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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino Unità archivistica Con oggetti digitali
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Libro in quale si descrivono tutti li Signori laureati in Medicina et delle admissioni luoro in collegio et altri ordinati d'esso illustrissimo et eccellentissimo Collegio dei signori medici di questa Città tenuto da me Gio. Michel Gibellino dei signori Causidici Collegiati nell'eccellentissimo Senato come secretaro d'esso Collegio

Sono registrati gli atti di competenza del Collegio dei medici, e in particolare: estrazione dei punti, recita e approvazione del candidato (laurea privata); presentazione del candidato, assegnazione dei punti per la discussione e conferimento della laurea (laurea pubblica), talvolta con ammissione al Collegio; ammissione e/o conferimento delle patenti agli speziali; elezione del priore e dei consiglieri; altro. A partire dalla carta 36 r sono apposti in alto due timbri, uno raffigurante uno stemma sabaudo, l'altro recante scritta "Provincia di Vercelli".

Adunanze del Collegio delle Scienze e belle Arti

Verbali delle adunanze del Collegio, a partire dalla prima seduta successiva alla creazione di un Collegio autonomo con regia patente del 29 agosto 1737. Sono registrati gli esiti delle votazioni per le elezioni del priore e dei consiglieri e le funzioni per l'aggregazione dei nuovi componenti del Collegio medesimo: Michele Casati e Pietro Lorenzo Vacca (Classe di Filosofia e Matematica, 1740); Amedeo Agnesi (Classe di Filosofia e Lingue, 1740); Giambattista Sicca, medico collegiato (Classe di Filosofia, 1742); Gian Paolo Ricolvi, Giovanni Antonio Braida, Domenico Cassuli e Giovanni Francesco Guenzi (Classe di Eloquenza e Lingue, 1742); Goffredo Franzini, professore di Umanità (Classe di Belle Lettere, 1748); Francesco Berta e Filippo Revelli (Classi di Filosofia e Matematica, 1749); Ignazio Somis (Matematica e Belle Lettere, 1749); Secondo Sinesio (Belle Lettere, 1749); Giovanni Domenico Pisceria (Filosofia e Belle Lettere, 1749); Giuseppe Bartoli (Filosofia ed Eloquenza, 1751); Giovanni Battista Beccaria (Filosofia e Matematica, 1751); Giacinto Sigismondo Gerdil (Filosofia e Matematica, 1751); Maurizio Triveri, Giovanni Bernardo Vigo e Giuseppe Sicco (Classe di Belle Lettere, 1758); Michele Antonio Prato, Vittorio Maria Boyer e Canonica (Classe di Filosofia, 1764); Tacconis e Mussa (Classe di Eloquenza, 1764); Giuseppe Antonio Cauda (Classe di Filosofia, 1775); Vincenzo Tarino (sovrannumerario in Matematica, 1775); Giovanni Battista Mazzucchi, Giovanni Francesco Edoardo Cochis, Giovanni Battista Turinetti e Casasopra (Classe di Eloquenza, 1775); Francesco Regis e Giacomo Gariglio (Classe di Belle Lettere, 1782); Francesco Baretta e Giovanni Battista Arleri (Classe di Belle Lettere, 1785); Cesare Dionigio Garretti di Ferrere, Carlo Ferrero Vittorio della Marmora, abate di Saint Marcel, Giuseppe Pavesio e Gaspare Morardo (Classe di Filosofia, 1786); Pietro Tommaso Cajoli e Giovanni Francesco Zavatteri (sovrannumerari, Classe di Filosofia, 1786); Teresio Michelotti (sovrannumerario, Classe di Matematica, 1786), Pietro Barucchi, Giovanni Battista Marenco, Giovanni Battista Operti (sovrannumerari, Classe di Eloquenza, 1786); Ignazio Michelotti (Classe di Matematica, 1788); Francesco Benedetto Feroggio (sovrannumerario, Classe di Matematica, 1788); Carlo Tenivelli e Giuseppe Antonio Gallerone (sovrannumerari, Classe di Eloquenza, 1788); Ignazio Degiovanni ed Evasio Leone (sovrannumerari, Classe di Belle Lettere, 1790); Alessandro Sclopis (sovrannumerario, Classe di Eloquenza, 1791); Luigi Spagnolini (sovrannumerario, Classe di Filosofia, 1791); Giovanni Antonio Giobert (sovrannumerario, Classe di Filosofia, 1796); Giacomo Difendente Caretto e Giuseppe Antonio Castellani (sovrannumerari, Classe di Matematica, 1796); Cesare Saluzzo (sovrannumerario, Classe di Filosofia, 1797); Francesco Antonio Morelli e Paolo Luigi Raby (sovrannumerari, Classe di Eloquenza, 1797); Benedetto Brunati (Classe di Matematica, 1816); Giuseppe Franchi di Pont (straordinario, Classe di Eloquenza, 1816); Giuseppe Lavini (straordinario, Classe di Filosofia, 1816); Giuseppe Benedicti (Classe di Eloquenza, 1833); Giovanni Deandrea (Classe di Eloquenza, 1845). Nelle ultime pagine sono trascritti verbali successivi alla divisione della Facoltà di Scienze e Lettere e creazione della Facoltà di Belle Lettere e Filosofia e della Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche disposta con R.D. 9 ottobre 1848, n. 826.
Con rubrica

Allievi della Scuola superiore di Metodo 1845-46 1846-47 1847-48 1848-49 1849-50 1850-51 1851-52

Registro degli studenti iscritti alla Scuola superiore di metodo per gli anni accademici dal 1845-46 al 1851-52. Per ogni studente è riportato cognome, nome e qualifica, luogo e data di nascita, data di iscrizione, domicilio, indicazione della Facoltà presso cui si sono compiuti gli studi richiesti per l'ammissione, data e risultato dell'esame di ammissione, data della verifica del certificato di frequenza alla scuola e osservazioni varie.
Non presenta rubrica.

Esami verbali pubblici de' Professori di Metodo

Registro degli esami esami pubblici (1846-62).
Secondo quanto disposto negli articoli 3-7 del Regolamento annesso alle R. Lettere-Patenti n. 515 del 1° agosto 1844, che disciplinano lo svolgimento degli esami finali della Scuola superiore di Metodo, al termine del corso si tenevano una prova scritta su un argomento proposto dal professore di Metodo e un'interrogazione orale su tutte le materie del corso: la Metodica generale, la Metodica speciale, "i doveri dei professori di Metodo", "i principii della disciplina scolastica e delle regole con cui si governano le scuole" (art. 1).
Con rubrica.

Esami d'ammessione alla Scuola superiore di Metodo dal 21 luglio 1848 al 7 novembre 1851

Registro degli esami d'ammissione alla Scuola superiore di Metodo (1848-51).
I primi due verbali sono redatti a mano su carta di risulta, mentre i successivi sono compilati su una base prestampata ad hoc. L'esame orale si svolge sulle materie di Botanica, Mineralogia, Zoologia, Chimica generale ed Elementi di Filosofia razionale, secondo la previsione delle R. Patenti del 1° agosto 1845, art. 7, e del Regolamento annesso, art. 2.
Alla carta 50 è certificata la chiusura del registro, poiché il R.D. 1281 del 24 ottobre 1851 aggiunge alle materie oggetto di interrogazione gli Elementi di Aritmetica e Geometria alle materie e dispone lo svolgimento dell'esame in due sedute.
Con rubrica.

Esami d'ammessione alla Scuola superiore di Metodo dal 13 luglio 1852

Registro degli esami d'ammissione alla Scuola superiore di Metodo (1852-61).
Ogni pagina presenta, per lo stesso candidato, i verbali delle due sedute in cui è diviso l'esame di ammissione, sulla base del R.D. 1281 del 24 ottobre 1851. Le materie oggetto d'esame nella prima seduta sono Botanica, Mineralogia e Zoologia; nella seconda Chimica, Filosofia razionale ed Elementi di Aritmetica e Geometria.
Con rubrica.

Esami pubblici di Scienze fisiche e matematiche

A partire dal 1861 (p. 50) è in uso anche la denominazione esame generale, secondo quanto previsto dalla legge Casati (art. 128). Sono presenti lauree in Fisica, Scienze naturali, Chimica e una laurea in Matematica (di Giuseppe Boidi, 14 febbraio 1863).

Rendiconti dei presidi 1857-58. Corrispondenza con il Ministero

Parte dei documenti è suddivisa in tre sottofascicoli con camicia originale e titolo, di cui due sono relativi al primo e al secondo trimestre. All'interno di essi sono raccolte, per Facoltà, le relazioni dei singoli professori, accompagnate dalle osservazioni dei presidi. Un terzo sottofascicolo comprende corrispondenza fra rettore e presidi, osservazioni del rettore sull'intero anno scolastico, la segnalazione degli studenti distinti nell'anno 1857-58 delle Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere, Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica, della Scuola di Farmacia.
Facoltà di Teologia: C. Banaudi, G. Ghiringhello, F. Parato, Carlo Luigi Savio, A. Serafino, V. Testa.
Facoltà di Giurisprudenza: Pietro Luigi Albini, G. Anselmi, G. Buniva, G. Cesano, G.E. Garelli della Morea, Carlo Placido Gariazzo, Luigi Genina, Antonio Lione, Giovanni Nepomucemo Nuytz, Ilario Filiberto Pateri, Matteo Pescatore, E. Precerutti, Giovanni Francesco Vachino.
Facoltà di Medicina e chirurgia: S. Berruti, G.S. Bonacossa, Paolo Andrea Carmagnola, C. Demaria, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano (presenta un "Regolamento per l'assistenza ai parti ed esercizio di esplorazione ostetrica"), Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Francesco Telesforo Pasero, Alessandro Riberi, C. Tomati.
Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere: Francesco Barucchi, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, Casimiro Danna, T. Mamiani della Rovere, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri. Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Filosofia: Domenico Berti, Giovanni Maria Bertini, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, Carlo Emanuele Richetti.
Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Scienze fisiche: A. Abbene, F. Chiò, F. De Filippi, S. Gherardi, G.G. Moris, R. Piria, A. Sismonda. Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica: V. Arnò, G.B. Erba, Camillo Ferrati, A. Genocchi, E. Martini, Luigi Federico Menabrea, I. Pollone, C. Promis, Prospero Richelmy.
Altre carte, con la stessa segnatura, costituiscono la corrispondenza fra rettore e ministro, fra cui si segnalano la minuta della relazione "Rendiconti dei Consigli delle Facoltà" e un elenco complessivo degli studenti distinti con le votazioni riportate.

Testi delle materie da insegnarsi nel 1858-59

Manifesto a stampa con "Elenco dei Chiar.mi Professori della R.a Università degli Studj di Torino, e delle materie che insegneranno nell'anno scolastico 1857-58", in cui la data è stata corretta in 1858-59 per essere riutilizzato nell'anno corrente.
Comunicazioni di singoli docenti circa gli argomenti dei corsi per l'anno 1858-59 suddivise per Facoltà.
Facoltà di Teologia: F. Barone, G. Ghiringhello, F. Parato, A. Serafino, V. Testa. Facoltà di Giurisprudenza: Pietro Luigi Albini, G. Buniva, G. Cesano, Francesco Ferrara, Luigi Genina, Pasquale Stanislao Mancini, Luigi Amedeo Melegari, Ilario Filiberto Pateri. Facoltà di Medicina e chirurgia: Paolo Andrea Carmagnola, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, S. Giordano, Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Francesco Telesforo Pasero, C. Tomati.
Facoltà di Lettere e filosofia: Francesco Barucchi, Giovanni Maria Bertini, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, G. Flechia, T. Mamiani della Rovere, Giovanni Battista Peyretti, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri. Facoltà di Scienze fisiche e matematiche: A. Abbene, F. De Filippi, G.B. Erba, A. Genocchi, S. Gherardi, I. Pollone.

Professori straordinari ed incaricati

Nomine e conferme a professore straordinario di: V. Testa, C. Avondo, T. Canonico, A. Marchini, Francesco Comba, Carlo Bacchialoni, Francesco Bertinaria, E. Precerutti, Bartolomeo Zavateri, L. Schiaparelli, Pier Camillo Orcurti, F. De Filippi (di Anatomia comparata), Brunone Daviso (cui era stato conferito precedentemente un incarico annuale), G.S. Bonacossa, Michele Peyrone, C. Peroglio, Luigi Calligaris. Nomine e conferme nell'incarico o nella supplenza di: G. Bruno, Giovanni Francesco Bosco (la sua successiva nomina a professore straordinario non avrà luogo perché la Camera dei Deputati nel 1863 delibera di non procedere più alla nomina di docenti della Facoltà di Teologia), E. Martini, G. Pacchiotti, Osvaldo Berrini, G. Timermans, L. Mattirolo, C. Sperino, Lorenzo Restellini, M. Coppino. Pratica relativa alla creazione di una seconda Clinica chirurgica e alla ripartizione degli insegnamenti fra i professori G. Pacchiotti e C. Sperino. Documenti relativi al corso di Grammatica araba tenuto da Luigi Calligaris, professore straordinario di Lingua arabico-volgare. Alla richiesta di fondi per stampare i testi del suo corso, il professor Calligaris allega una copia de "Il nuovo Erpenio. Parte 1°. Elementi. Lezione 1°. Segni grafici degli arabi".

Locali

Corrispondenza relativa alle richieste di utilizzazione di locali dell'Università per: adunanze di associazioni esterne quali Società di mutuo soccorso per l'emigrazione italiana, Società di studenti, Società di lettura, Società femminile d'insegnamento gratuita per le aspiranti maestre, Associazione medica del Regno d'Italia, Società degli impiegati civili, Banca operaia di credito, scambio e lavoro di Torino (per il primo congresso delle banche popolari d'Italia), vendita di beneficenza a favore dell'asilo di Lanzo, Società di studi pratici legali; lezioni di Chimica agraria tenute dal professor Peyrone; letture o conferenze di: Clémence Augustine Royer "Sulla trasformazione degli esseri organizzati secondo la teoria di Darwin", Vincenzo Garelli, T. Canonico su "La Polonia nel suo popolo e nei suoi poeti" a favore degli emigrati polacchi, Luigi Alfonso Girardi, Antonio Bindocci; sede di esami per candidati a posti nella pubblica amministrazione; elezioni amministrative. Corrispondenza con il ministro in merito ai locali del palazzo dell'Università che verranno sgomberati in seguito al trasferimento del Ministero stesso a Firenze e loro successiva occupazione da parte della Segreteria dell'Università, che a sua volta libera i locali affittati dall'avvocato Domenico Pezzi. Altri documenti riguardano l'affitto e l'utilizzo di locali dell'Università da parte di inquilini esterni all'amministrazione e da dipendenti; lavori di manutenzione e lavori di riadattamento di locali precedentemente occupati da altri enti o ministeri.

Centenario di Dante (R.D. 20-7-1864 n. 1853)

In occasione del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri, il ministro dell’Istruzione pubblica Michele Amari si fece promotore del decreto, citato nel titolo, che prevedeva un concorso tra gli studenti e uditori che nell'anno 1864-65 fossero iscritti nelle Università e Scuole di applicazione del Regno. La prova sarebbe consistita in un tema scelto tra una rosa di quaranta, proposta da una commissione centrale eletta dal ministro “sopra le scienze delle seguenti facoltà: Giurisprudenza; Medicina e Chirurgia; Fisica, matematica e scienze naturali; Filosofia e Lettere. Corrisponderanno i temi agli studi fatti nel penultimo anno del corso scolastico, e saranno scompartiti ugualmente a dieci per ciascuna facoltà” (art. 3).
Il fascicolo riporta sulla camicia l'elenco dei quindici candidati dell’Università di Torino, di cui sono conservate le domande: Martino Torrione (Leggi), Giuseppe Sarti (Leggi), Bartolomeo Bertetti (Medicina), Carlo Cerruti (Leggi), Antonio Giorgini (Leggi), Pietro Desiderio Pasolini (Leggi), Massimo Dagna (Lettere), Flaminio Ghisalberti (Leggi), Pietro Gaudenzi (Medicina), Domenico Ghiglione (Leggi), Giacomo Lumbroso (Leggi), Vincenzo Zuccotti (Medicina), Enrico Scialoja (Matematica), Giuseppe Ballerini (Leggi) e Lionello Todros (Leggi). Si presentarono alla prova selettiva, svoltasi a Torino il 1° febbraio 1865, in quattordici (assente Ghisalberti) e si ritirarono, appena uditi i temi, gli studenti Todros e Scialoja. I dodici temi degli studenti universitari, oltre ai quattro di studenti della Scuola di Applicazione, furono trasmessi al Ministero rispettivamente il 1° e il 4 febbraio. Il Ministero li restituì in data 8 febbraio, nominando al contempo la commissione giudicatrice interna all'Ateneo, costituita da quattro docenti per ciascuna delle quattro Facoltà cui appartenevano i candidati. I temi di dieci studenti furono dalla commissione ritenuti meritevoli di concorrere al premio e dunque inviati al Ministero in data 4 marzo.
Dalla documentazione conservata nulla si evince sulle fasi successive del concorso, se non che fece parte della commissione giudicatrice che operò a Firenze il professore onorario di Ostetricia Scipione Giordano.
Al termine del concorso, il Ministero restituì all'Università di provenienza dei candidati gli elaborati (8 agosto 1865). Su quattordici partecipanti (dieci dell’Università e quattro della Scuola di Applicazione) ne risultano conservati nove: uno di argomento letterario (“De causis ob quas apud Romanos magis floruerit satira quam apud Graecos”); tre di Giurisprudenza (“Dei mezzi ed istituti ordinati alla prevenzione e difesa della sovranità civile contro gli abusi ed eccessi dell’autorità ecclesiastica”; “Influenza del Cristianesimo sul miglioramento dei diritti e delle istituzioni sociali”, due elaborati); tre di Medicina (“Confronto del vitto animale col vegetale”; “Cura dell’aneurisma”; “Studio delle erme inguino-crurali”); due della Scuola di Applicazione (“Del pendolo composto”; “Esporre le teorie delle soluzioni particolari delle equazioni differenziali semplici del primo ordine a due variabili”).
E’ conservata anche corrispondenza relativa al bando di concorso, ai requisiti di partecipazione, ai temi d'esame, alla composizione delle commissioni a livello locale e nazionale.

Osservatorio astronomico

Conferma di A. Dorna a componente della Commissione per la direzione dell'Osservatorio Astronomico.
Corrispondenza relativa ai lavori di adattamento della torre sud-ovest di Palazzo Madama, alla scelta dell'impresario demaniale per l'esecuzione degli stessi, ai costi dei diversi lavori. Sono conservati preventivi e fatture per i lavori di copertura del tetto, costruzione della cupola e per "la costruzione di un movimento meccanico da applicarsi alla cupola".

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