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Descrizione archivistica
Rainer (d'Absburgo-Lorena), Giuseppe
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Sollecito delle etichette delle piante dell’arciduca Ranieri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.2
  • Unità documentaria
  • 1842-06-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 4 giugno 1842, mancante della località di invio. Delponte sollecita a Moris l’invio delle etichette delle piante di S. A. l’Arciduca Ranieri. E’ però molto seccato della scarsa pazienza di certi signori!

Sedum villosum e Sedum glandulosum

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.41
  • Unità documentaria
  • 1841-05-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’1 maggio 1841, in cui Bertoloni fa alcune precisazioni su una somma recapitatagli dall’Ufficio della Diligenza di Bologna. Riprende le osservazioni della lettera del 20 aprile, sostenendo che il Sedum villosum è diverso dal Sedum glandulosum trovato da Moris. Bertoloni ha esaminato tre esemplari in suo possesso, inviatigli da De Candolle, dal Dott. Philippis e da Rainer. Invia i suoi saluti a Parlatore, se è già arrivato a Torino. Prega di avvertirlo che gli ha inviato a Ginevra un’altra lettera spedita da Gussone.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.