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Archivio storico. Università degli Studi di Torino Olivo, Oliviero Mario
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Film di Hertha Meyer e micrografie elettroniche di Bairati

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 9
  • Item
  • Torino, 1963-05-20
  • Part of Amprino, Rodolfo

Conti è stato colpito da infarto e Levi è preoccupato delle sue condizioni.
Inoltra ad Amprino una circolare di Perucca diretta a tutti i soci dell’Accademia dei Lincei, in cui annuncia l'intenzione di trattare nella propria relazione la questione dell'assistentato, tema cui Amprino si dedica da anni.
Levi contatterà Perucca per convincerlo a opporsi al progetto di Cassinis di istituire nell'Accademia la Categoria di Chimica, un'ipotesi sempre avversata da Levi.
Loda i film della dottoressa Meyer, "i quali dimostrano la penetrazione dei tripanosomi all'interno delle cellule in coltura".
Torna a lodare le micrografie elettroniche delle cellule visive della retina inviategli da Bairati, la qualità del cui lavoro Levi ritiene in netta crescita.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 3
  • Item
  • Torino, 1962-02-08
  • Part of Amprino, Rodolfo

A fronte dell'ipotesi ministeriale di istituire 150 cattedre di Istologia generale, Levi chiede ad Amprino se sarebbe interessato a tornare a Torino, pur non nascondendosi la difficoltà di "dividere l'Istituto" con Loreti. Prospetta un ampliamento edilizio che sarebbe sostenuto dalla Fiat, ma che non potrebbe avvenire in tempi brevi. Confuta l'opinione di Amprino che non ritiene l'ambiente torinese a lui favorevole.
Ha letto dei lavori importanti di microscopia elettronica sull’ultimo numero del “Journal of Anatomy” e ritiene che gli studiosi inglesi “si vanno risvegliando”.
Cita un articolo sul “Mondo” scritto da sua figlia Natalia, che “si sforza di dimostrare che gli inglesi sono noiosi”: Levi li preferisce ai “divertenti italiani e francesi i quali chinano il capo di fronte al primo demagogo che fa bei discorsi".

Borse NATO ed esperimenti sugli embrioni di pollo

Si rallegra con Levi per le sue condizioni di salute e gli raccomanda di seguire le indicazioni mediche di Penati e di suo figlio Alberto.
Riferisce sui lavori a Roma della commissione per le borse di studio offerte dalla NATO e constata con amarezza che il tutto si sia ridotto a “concordare un elenco di precedenze” mediando tra “candidati e raccomandati”, nonostante lui stesso e pochi altri (Eleonora Francini e il microbiologo Deotto allievo di Rondoni) si fossero “impegnati a fare le cose con serietà”. Non apprezza invece il comportamento di Ranzi. In un contesto di candidature di scarso valore, sono risultati vincitori Candiollo e Franceschini, il primo per lavorare da Sjostrand, il secondo per un soggiorno di due mesi da Wolff. Anche Graziadei, allievo di Rossi, che ha lavorato con Pensa per molti anni, con la borsa andrà a svolgere ricerche al London College con il gruppo di Young.
Impegnati in altre commissioni per borse del C.N.R. ha incontrato molti colleghi: Olivo, Bucciante, Mottura, Moruzzi, Monroy, Ceruti, Bartorelli (allievo di Melli). Olivo, che ha visto in ottime condizioni, come anche Bucciante, gli è sembrato combattivo per il concorso di anatomia, nonostante il sostegno di Fazzari per Balboni.
Grazie a una buona fornitura di uova fecondate, ha ripreso con Camosso gli esperimenti sugli embrioni di pollo per lo studio della "regolazione da eccedenze" e ha ottenuto risultati che contraddicono quelli di “un allievo di Wolff”. Ha anche ripreso lo studio della reduplicazioni.
Esprime apprezzamento per i lavori condotti nel suo gruppo di ricerca a Bari da Marotti e Mitolo.

Vita accademica e attività di ricerca

È rammaricato per le condizioni di salute di Levi, costretto a letto.
Si sofferma sulla carriera di Filogamo, che ambisce all'incarico a Perugia, con successiva apertura del concorso, ma teme le manovre di Ciardi-Duprè a vantaggio di Balboni, l’assistente di Fazzari.
È stato nominato in una commissione presieduta da Califano per l’assegnazione di borse di studio per l'estero offerte dalla NATO: prega Levi di non diffondere la notizia per timore che Loreti e i diretti interessati gli chiedano raccomandazioni; tra i concorrenti ci sono Franceschini, di cui non ha una considerazione positiva, e Candiollo, oltre a due assistenti di cliniche ostetriche dei quali critica la mole di lavori presentati, che giudica di scarsa qualità.
Ha inviato a Levi un ritaglio della rivista francese «Express» con un articolo sul sindacalismo italiano e in particolare sull’attività e l'orientamento di Vittorio Foa, che pensa interesserà lui e suo figlio Alberto.
Ha ricevuto le bozze del capitolo scritto per l'Handbuch der medizinischen Radiologie, ma non quelle dei lavori inviati a Gomez Oliveros. Lamenta che la lentezza dei tempi di pubblicazione renda i contributi non più aggiornati.

Confronto su anatomici spagnoli e tedeschi

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 1
  • Item
  • Torino, 1961-1-20
  • Part of Amprino, Rodolfo

Risponde riguardo la richiesta di informazioni sugli autori nominati nella lettera di Amprino del 19 gennaio: Levi non conosce Gomez Olivero [Oliveros], ma è molto critico sia nei suoi confronti sia nei confronti di “tutti gli anatomici e istologi spagnoli attuali”, considerando validi solo alcuni allievi di Cajal [Cayal], e cioè Tello, Hortega e De Castro. Giudica comunque eccessivi gli scrupoli di Amprino circa l'adesione di Gomez Oliveros al franchismo, e anche Godina è della stessa opinione; ricorda che anche in Italia durante il fascismo “tutti avevano preso la tessera”, anche Olivo. Riguardo gli autori tedeschi, ricorda solo Goertller [Goettler?], anatomista che ha collaborato con Vogt. Riferisce che Eugenia Sacerdote è diventata titolare di Biologia generale alla Facoltà di Scienze di Buenos Aires e dirige un Istituto che si occupa della poliomielite.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Esperimenti sugli embrioni e Accademia dei Lincei

Al ritorno da New York ha ripreso senza sforzo le lezioni e anche le operazioni sugli embrioni con “un nuovo tipo di intervento” di cui si riserva di parlare prossimamente a Levi, soprattutto se i risultati confermeranno le ipotesi formulate da lui e Camosso. Ringrazia Levi per aver anticipato a Vallardi la propria indisponibilità a curare la decima edizione del Chiarugi. Ritiene incresciosa la campagna di Ghigi contro Olivo per ottenere l'elezione a Socio nazionale dei Lincei.
Dissente da Levi nel giudizio sulle conclusioni di un lavoro di Filogamo e rivendica la opportunità della franchezza con cui ha consigliato a Godina di non limitarsi a "puri problemi descrittivi" ma si cimenti invece in esperimenti.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 12
  • Item
  • Torino, 1960-5-8
  • Part of Amprino, Rodolfo

Raccomanda ad Amprino di non affaticarsi troppo. Non gli consiglia, a causa dei suoi troppi impegni, di accettare la curatela della decima edizione del Trattato di Anatomia di Chiarugi (editore Vallardi). Levi ritiene che la persona giusta sia Bucciante. In previsione della seduta dell’Accademia dei Lincei nella quale sarà eletto un nuovo Socio Nazionale, riferisce delle aspre critiche rivolte da Ghigi al lavoro di Olivo. Ghigi ha invece presentato la terna di candidati: D’Ancona, Montalenti e Stefanelli. Levi ritiene l'iniziativa di Ghigi una sorta di vendetta nei confronti di Olivo, in riferimento alla vicenda dell'arresto a Volterra nel 1945, dopo la Liberazione. Esprime qualche perplessità su un articolo pubblicato da Filogamo su Archives de Biologie (sulla presenza del fermento nei neuroni del tetto ottico). Rimprovera ad Amprino il tono dei suoi suggerimenti a Godina, al quale ritiene si debba lasciare autonomia di orientamento nella ricerca, perché considera interessanti i risultati da lui ottenuti. Bairati gli ha scritto di avere ricevuto in dono un microscopio elettronico da un mecenate.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

Commenta alcune imperfezioni formali in un lavoro di Barasa. Difende come il più appropriato il proprio utilizzo del termine “mesenchima” con riferimento al "costituente non epiteliale dell’abbozzo dell’ala”, termine utilizzato anche da Dalcq e dal suo collaboratore Milaire. A proposito del collocamento fuori ruolo dei docenti universitari, afferma che il provvedimento in questione riguarda solo i docenti che avevano chiesto di restare in ruolo (“Caronia e compagni”) analogamente a chi era stato colpito dalle leggi razziali o per motivi politici.
Parlando delle votazioni per il CNR, non è sorpreso dall’elezione di Virno, di cui stigmatizza le pressioni per ottenere l’elezione; afferma di avere votato per Olivo.
È soddisfatto della preparazione degli studenti negli ultimi esami di Anatomia, perché sono scomparsi quelli del tutto impreparati. Gli esperimenti sugli embrioni di pollo confermano le ipotesi di ricerca ed è lieto di poterne dare notizia nel prossimo “Congresso a New York”, dove incontrerà numerosi avversari.

Attività di ricerca e avvicendamenti di cattedre

Chiede ad Amprino notizie su un articolo pubblicato nel periodico “Archivio di Anatomia” a firma di un “allievo di D’Ancona” [G. Marin] che contesta l’attendibilità di alcune ricerche di Dulbecco, che sarebbero state invece confermate da un “allievo della scuola di Strasburgo” [Salzgeber, allieva di Wolff]. Godina ha visto a Bologna Olivo, che gli è sembrato abbastanza sereno, e dove ha saputo di un prossimo concorso in Neuropsichiatria: Levi gli ha consigliato di votare per Visintini, e ha scritto anche ad Azzi per lo stesso argomento. Olivo spera di riuscire a "sistemare Rizzoli" nella cattedra di Istologia, sempre a Bologna. E' molto critico nei confronti del funzionamento della Società italiana di Anatomia, diretta da Luna e da Fazzari.

Studi di Dulbecco, Salzgeber, Levi - Montalcini e direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino

Marin, allievo di D'Ancona, conosce gli studi di Salzgeber, allieva di Wolff, studi che confermano solo in parte gli studi di Dulbecco, vale a dire la "possibilità di produrre con le irradiazioni degli intersessi", ma non la possibilità di ottenere "soltanto individui con gonade somaticamente femminile", risultato causato dall'aver analizzato un numero troppo basso di campioni.
Scrive poi dell’aspirazione del “suo amico” Giacomo Mossa alla direzione generale degli Ospedali psichiatrici, ma pur stimandolo profondamente pensa che abbia scarse probabilità di riuscita in quanto non in linea con “gli attuali padroni del vapore”; pensa che anche Michele Torre abbia poche possibilità.
A proposito del concorso all’Università di Bologna, si dice sorpreso dall’intenzione di Visintini di partecipare e di succedere ad Ottonello. Parla anche di un altro candidato, “il nostro neurologo”, che ha raccomandato ad Olivo pur dicendosi sicuro che Olivo non ne terrà molto conto perché conosce le qualità modeste del collega.
Gli ha scritto Rita Levi Montalcini, entusiasta della collaborazione con un giovane medico italiano e dei risultati che sta ottenendo negli esperimenti, a conferma dell'ipotesi "che sono le cellule del connettivo a produrre l'agente responsabile del mantenimento in vita e dell'accrescimento dei neuroni simpatici".

Tributo a Levi e difficoltà di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 11
  • Item
  • Bari, 1959-10-20
  • Part of Amprino, Rodolfo

Incoraggia con molto calore Levi, cui l'handicap fisico legato alla gamba ha causato sofferenza non solo fisica, ricordandogli quanto importante la sua figura sia per chiunque lo conosca, come testimoniato anche da una lettera di Raffaele Lattes che descrive l’incontro avuto con Levi nel luglio precedente.
Tornando sul Congresso di Firenze, si sofferma a lungo sulla situazione di Bairati, oppresso da un carico di lavoro eccessivo, da preoccupazioni finanziarie e da altre legate alla famiglia. Ritiene che Margaria non sia la persona più adatta ad aiutarlo.
Prosegue gli esperimenti “sulla morfogenesi degli arti” con Camosso, l'unica assistente di cui ha profonda stima.

Congresso di Embriologia di Firenze

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 10
  • Item
  • Bari, 1959-10-14
  • Part of Amprino, Rodolfo

Riferisce degli incontri avuti e delle comunicazioni presentate al congresso di Embriologia di Firenze, dal quale è appena tornato e che giudica molto ben organizzato da Fazzari e da Allara; le comunicazioni che giudica più rilevanti sono quelle di Olivo, Rizzoli, Bairati e il suo allievo Jurato, Muratori. Accenna ad una relazione molto valida presentata da De Lerma all’apertura del congresso della Società italiana di Istochimica a Siena, che si è separata da Anatomia l’anno precedente e che a suo giudizio langue nonostante gli sforzi di Vialli e di Rossi-De Rubeis. Ha avuto modo di parlare con Olivo, con Bucciante, Godina e De Lerma, in particolare riguardo a Canella in vista del concorso di Zoologia: entrambi lo stimano ma pensano che non supererà il concorso, visto che Pardi appoggia Papi. Ha incontrato anche Omodeo, del quale ha una buona opinione e che suppone sarà uno dei ternati.
Ha conosciuto un giovane laureato di Padova che sarebbe disposto a trascorrere un periodo a Bari per collaborare nelle attività di ricerca. Comunica che gli è stato rinnovato per tre anni il Grant Rockefeller per una somma di 8.000 dollari, che giudica poca cosa rispetto ad altri Istituti (cita ad esempio Moruzzi), ma che stima sia sufficiente per le proprie necessità. Riferisce gli sviluppi dei suoi esperimenti sugli embrioni di pollo e che Pannese esaminerà a Milano i campioni di tendini inerti raccolti a Bari, utilizzando il metodo della luce polarizzata e con l'utilizzo del microscopio elettronico. Rosate e altri lavorano ”sulla microdurezza delle ossa e sulla distribuzione dei canali vascolari”.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

Ha ricevuto una lettera dal dottor Wells dell'Università del Minnesota, che vorrebbe effettuare un periodo di studio presso un laboratorio italiano nel 1960-61 per "compiere una ricerca sperimentale sugli isolotti del pancreas di mammiferi in vitro": gli ha segnalato quello di Olivo a Bologna, quello di Borghese ad Albano Laziale e quello di Godina a Torino, soprattutto per la vicinanza di Levi, "Nestore della cultura in vitro".
Ragguaglia sugli sviluppi di alcuni esperimenti che sta conducendo su embrioni di polli, e manifesta preoccupazione rispetto all’ipotesi che il gruppo di scienziati guidato da Saunders possa precederlo nel pubblicare i medesimi risultati da lui ottenuti.
Ha iniziato a collaborare con un assistente della clinica oculistica diretta da Orzalesi, che fu allievo di Chiarugi.

Esperimenti sugli embrioni di pollo e acquisti su fondi Rockefeller

Si rallegra con Levi per le sue buone condizioni di salute e per la sua continua attività. Gli ha scritto Bucciante per comunicargli gli esiti dei lavori della commissione per il proprio passaggio a ordinario: è grato a Bucciante medesimo per il giudizio che reputa fin troppo lusinghiero.
Invia a Levi copia di alcune proposte da lui formulate in risposta a un questionario inviato a tutti i professori universitari dalla rivista “Il Mulino”.
Sta per pubblicare un lavoro "sulle duplicazioni dell'abbozzo dell'ala" e ha ripreso gli esperimenti sugli embrioni.
Grazie a un residuo sui fondi Rockefeller ha ordinato "l'equipaggiamento completo per lo studio della radioattività di tessuti trattati con isotopi" e un apparecchio per il freezing-drying, che si augura siano utilizzati da qualche studioso negli anni a venire.
Invia i saluti a Eugenia Lustig e a Godina, da cui si aspetta l'invio di alcuni ingrandimenti di fotogrammi dei film sulle neurofibrille.

Convegno della Società italiana di Anatomia a Messina

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 15
  • Item
  • Bari, 1958-10-26
  • Part of Amprino, Rodolfo

Nel dar conto a Levi del Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Messina dal 13 al 16 ottobre, esprime apprezzamento per la relazione introduttiva di Fumagalli e per l'intervento di Bonsignore di Genova "sul metabolismo intermedio dei globuli rossi", mentre nel complesso ha tratto "dai quattro giorni di congresso ragioni di avvilimento, sia per la misera preparazione scientifica quasi generale nell'ambiente anatomico, sia per la mancanza di interesse sincero per i problemi di studio". Riconosce l'ottima qualità delle fotografie elettroniche portate da Bairati. E' dispiaciuto per lo stato di prostrazione e sconforto in cui versa Olivo.

Ricerche sugli arti duplici

E’ prodigo di attenzione e consigli in relazione alle condizioni di salute di Levi. Torna sul proprio programma di ricerca sugli arti duplici ed espone le ragioni per cui ha dovuto rinunciare allo studio “della motilità delle mani reduplicate”. Lamenta la mancanza di collaboratori interessati alle proprie ricerche, con l’eccezione di Camosso. Definisce “retrivo per fanatismo religioso” e probabilmente filo-fascista l’ambiente di Gand, in relazione al quale cita, diversamente schierati politicamente, Julien Fautrez, Albert Dalcq, Chèvremont. Non ritiene l’Italia autorevolmente rappresentata da Gastone Lambertini e Giacomo Andreassi e si rammarica che non intenda partecipare al convegno invece Olivo. Ritiene che la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica assumerà prestigio: “i mezzi per la ricerca certo non mancheranno e forse non mancherà neppure la libertà per compierla, perché, fuori dall’ambiente vaticano, ci sono molti religiosi … i quali hanno orientamento liberale”. Lamenta l’isolamento intellettuale, la mancanza di stimoli e di buone biblioteche a Bari.

Accademia dei Lincei ed esperimenti sugli embrioni di pollo

Rileva maggior assiduità nella frequenza da parte degli studenti e maggior impegno nello studio: “gli studenti non hanno tardato a rendersi conto che non intendo scherzare, che tengo fermi i miei propositi e che chi non studia non può sperare di superare gli esami”. E’ dispiaciuto della mancata elezione di Olivo a Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei, anche in ragione del suo orientamento politico. Auspica l’elezione di Guido Grandi, studioso “delle abitudini sociali di insetti”, cui riconosce una statura superiore ad altri Soci, ad esempio Sergio Tonzig, che pure gode della stima di Claudio Barigozzi.
Raccomanda con calore a Levi di aver cura della sua salute “e di non abbandonarsi senza fiducia: consideri che anche le sofferenze spirituali e la solitudine sono meno penose quando le condizioni fisiche sono buone.
Riferisce degli esperimenti con la dottoressa Camosso sugli embrioni di pollo: “nelle ultime settimane abbiamo incominciato a fare delle operazioni di rovesciamento di 180° della parte distale dell’abbozzo di ala. … ho visto che il trapianto attecchisce e si sviluppa, ma le anomalie esterne dell’autopodio al termine dell’esperimento impediscono di rendersi conto a prima vista della disposizione delle varie parti del segmento distale …”. Lamenta la pessima qualità delle uova di cui deve servirsi.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

Menziona Olivo, in relazione al suo impegno politico nell'amministrazione cittadina di Bologna, e Nello Beccari, di cui deplora le cattive condizioni di salute. Riferisce dell'incontro, al Congresso di Roma, con Luigi Gedda e ricorda "il lussuoso volume su Mendel" da lui pubblicato. Riferisce dei propri esperimenti sugli embrioni di pollo e sui risultati poco chiari "per quanto riguarda la capacità induttrice dell'ispessimento ectodermico marginale dell'abbozzo dell'ala". Esprime invece soddisfazione per la ricostruzione di un quadro quasi completo, mediante le "marche di carbone", "degli spostamenti dei territori presuntivi, sovratutto dei mutamenti nei rapporti fra territori ectodermici e mesodermici".

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