Print preview Close

Showing 4681 results

Archival description
Item
Print preview View:

49 results with digital objects Show results with digital objects

Il duca Vittorio Amedeo II al medico Carlo Ricca inviato all'Università di Oxford

Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.

Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.

Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.

Untitled

Costituzioni della Regia Università di Torino

Costituzioni della Regia Università di Torino, seguite dalla Traduction des Constitutions de S.M.té pour l'Université.

Dopo le Costituzioni del 1720 e le Addizioni dell’anno seguente, le Costituzioni per l’Università di Torino del 1729 segnano un secondo e più organico intervento di riforma promosso da Vittorio Amedeo II. La presente copia manoscritta reca la sottoscrizione autografa del sovrano, accompagnata dal suo sigllo, e quelle di Giuseppe Spirito Riccardi di Chiavazza (guardasigilli), Giovan Francesco Palma di Borgofranco, Victor-Amé Chapel de Saint-Laurent (per il Generale delle Finanze) e Pietro Mellarède De Bettonet (primo segreterio di Stato agli Affari interni).

Preparativi per la mostra al castello del Valentino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Min. e Acc. d’Agricoltura 7
  • Item
  • 1844-04-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 5 aprile 1844 dal segretario della Regia Camera d’Agricoltura e di Commercio, Angelo Sismonda, per pregare Moris di partecipare all’adunanza generale delle giunte, istituite per preparare la prossima esposizione, che avrà luogo nel castello del Valentino.

Matricola di Benedetto Reordino

  • IT ASUT GIPICO Reordino
  • Item
  • 1772
  • Part of Altri fondi

Matricola rilasciata dal rettore dell'Università, abate Leopoldo Ripa di Giaglione, che sottoscrive, allo studente di Filosofia Benedetto Reordino di Valperga. Il documento è controfirmato anche dal segretario del Magistrato della Riforma, Tommaso Filipponi. Vi è apposto un sigillo in carta recante la scritta "Taurinensis Magistratus Regii Archigymnasii".
Si tratta del documento che certifica per l'intestatario lo status di studente, coi benefici e privilegi a questa condizione connessi, tra cui il privilegio del foro.
Le "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1772, analogamente a quanto già stabilito dalle "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1729, prevedono che il rettore, "ogni anno da noi eletto tra quattro soggetti recentemente laureati di qualsiasi Facoltà" (titolo II, capo V, 1), dia la matricola agli studenti e giudichi "tutte le differenze scolastiche, che insorgeranno fra loro" (ibidem, 4). Anche nella sezione riguardante gli studenti è ribadito che "Niuno potrà intraprendere gli studii nella Nostra Università per conseguire i gradi senza prima riportare la matricola dal Rettore, da cui non si concederà se non a quei, che avranno fatto constare al Censore di aver compiuto lo studio di Rettorica, e di avere dato saggii di idoneità per essere ammessi alla Filosofia" (titolo IV, capo IV, 1).
Il privilegio del foro fu abolito con Regie Patenti del 19 febbraio 1822.

Bonifico di Lorenzo Mosca in favore di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Persone, Cibrario, 12 bis.1
  • Item
  • 1823-08-28
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 28 agosto 1823, in cui Cibrario dichiara di avere ricevuto dal signor Lorenzo Mosca, in nome e per conto del professor Moris, la somma di tre doppie di Savoia

Richiesta di piante della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Persone, Colla, 12 ter.1
  • Item
  • 1827-01-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 24 gennaio 1827. Colla avvisa Moris di avergli mandato, tramite il dottore L. Baille, segretario della R. Società Agraria ed Economica di Cagliari, l’appendice alla sua opera Hortus Ripulensis per gli anni 1824- 1825; è in corso di stampa quella del 1827. Lo prega di fargli avere esemplari di piante della Sardegna per arricchire il suo erbario.

Offerta di scambio di piante con Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Persone, Schleicher, 35 bis.1
  • Item
  • 1827-03-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bex en Suisse il 10 marzo 1827. Schleicher ha saputo da Balbis che Moris possiede molte piante della Sardegna. Sarebbe disposto a scambiarle con piante della Svizzera. Se Moris già possiede molte fanerogame svizzere, Schleicher offrirebbe una collezione di crittogame. Sarebbe anche interessato ad avere semi di piante sarde, da seminare nel suo giardino di Bex.

Deposito a Caraglio di 250 lire del figlio di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Persone, Draghi, 14 bis.1
  • Item
  • 1827-04-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Caraglio (Cn) il 6 aprile 1827. Il sindaco di Caraglio informa Moris che suo figlio, in seguito agli eventi del 1821, lasciò Caraglio per recarsi in Spagna. Tornato a Caraglio nel 1827, liquidò tutti i suoi affari e lasciò in deposito 250 lire a Vittorio Vado, farmacista e gabelliere nel paese. Draghi dice a Moris quali certificati presentare, ricevuti i quali non vi sarà nessuna difficoltà a fare avere le 250 lire.

Offerta di scambio di piante svizzere con piante della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meissner 202.2
  • Item
  • 1828-01-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Berna il 15 gennaio 1828, in cui lo scrivente dice che da tempo desiderava collegarsi con un botanico esperto della Sardegna. Il signor Ehrsam, direttore in Sardegna dei Reali Stabilimenti dei Tabacchi, gli ha fatto il nome di Moris. Meissner desidererebbe avere piante della Sardegna, sia in scambio con piante svizzere sia con altre condizioni. Ha avuto in visione il primo Elenchus, che Moris aveva mandato a Charpentier a Bex. E’ allegata alla lettera una lista di desiderata tratta dal predetto Elenchus. Accompagna la lista un invito (in lingua latina) ad altri eventuali botanici desiderosi di collaborare con lui, alle stesse condizioni offerte a Moris. A tali scambi sarebbe interessato anche il professore Roeper di Basilea, che possiede l’erbario di Lamarck. Meissner omaggia a Moris una sua opera Monographiae Generis Polygoni Prodromus.

Results 1 to 20 of 4681