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Descrizione archivistica
Candolle (De), Alphonse Pyrame
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Modalità di spedizione di un involto

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Venturi, 373.1
  • Unità documentaria
  • 1861-04-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Brescia il 14 aprile 1861. Il professore De Candolle ha consigliato a Venturi di adottare questo sistema per spedire a Moris l’involto allegato alla lettera [non si capisce di che cosa si tratti]. Venturi si scusa della libertà.

Nuova classificazione delle Labiatae.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.23
  • Unità documentaria
  • 1848-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 16 febbraio 1848. De Visiani invia a Moris il secondo volume di Flora Dalmatica, assieme a due opuscoli sulla definizione di genere e specie e su una nuova classificazione delle Labiatae; lo prega di fargli le osservazioni che ritiene opportune. Acclude alla lettera un pacco per De Candolle.

Congresso degli Scienziati a Venezia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.22
  • Unità documentaria
  • 1847-10-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 ottobre 1847. De Visiani ringrazia Moris per le gentili espressioni per il modo con cui ha gestito la presidenza della sezione botanica del Congresso degli Scienziati di Venezia, onorato dalla presenza di R. Brown, di Link e del barone Hegel. De Visiani inserisce nella lettera l’elenco delle piante desiderate e quello dei doppioni dell’orto di Padova, di cui Moris può disporre. Aveva affidato all’abate Dall’Ongaro un pacco di libri da fare avere a De Candolle. Prega Moris di chiedere al cavalier Paravia, che ben conosce Dall’Ongaro, di indagare su che fine ha fatto il pacco. De Visiani si dichiara spiaciuto di non avere incontrato Moris a Venezia.

Riunione dei “Dotti Italiani” a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.2
  • Unità documentaria
  • 1840-08-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 agosto 1840. De Visiani chiede a Moris se sia a conoscenza dell’eventuale intenzione del professore A. De Candolle di partecipare alla riunione dei “Dotti Italiani” [Congresso degli Scienziati del settembre 1840 a Torino]. De Visiani sarà presente e potrebbe in quell’occasione portare a Moris, se lo desidera, esemplari della flora veneta.

Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Unità documentaria
  • 1839-09-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

Raccolte sui monti di Grenada.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.2
  • Unità documentaria
  • 1837-12-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha saputo da De Notaris che Moris è malato. La notizia da pubblicare su Bibliothèque Universelle, riguardo la stampa del volume di Flora Sardoa, subirà qualche ritardo. Lo ringrazia del favorevole commento all’introduzione della sua opera [vedi lettera n. 371.1] ed elenca i motivi che l’hanno indotto ad aggiornare le conoscenze botaniche tradizionali. Boissier è tornato dai monti di Grenada portando numerose piante rare.

Spedizione di libri a Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.4
  • Unità documentaria
  • 1862-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 21 luglio 1862. Un amico di Tornabene, Francesco Boscarini, verrà a Torino per ritirare il pacco di libri a lui destinato da De Candolle e due copie di Flora Sardoa, una delle quali destinata alla biblioteca universitaria di Catania. L’amico spedirà il tutto a Genova al signor Antonio Currò, negoziante catanese ivi dimorante.

Catalogo dei semi di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.3
  • Unità documentaria
  • 1862-04-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 9 aprile 1862. Alphonse De Candolle ha spedito a Moris alcuni lavori per Tornabene. Quest’ultimo chiede a Moris di farglieli avere tramite il ministero della Pubblica Istruzione oppure affidandole al deputato Benedetto Maiorana, suo amico. Tornabene ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto di Torino. Il prossimo anno ne compilerà uno dell’orto di Catania. Vorrebbe sapere se il marchese Casolotto ha consegnato a Moris la sua Flora fossile dell’Etna.

Misure sanitarie e invio di materiale botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.8
  • Unità documentaria
  • 1836-06-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 24 giugno 1836. Per mezzo del signor Saint Martin, Tenore ha ricevuto gli opuscoli che Moris e Colla gli hanno mandato e li ringrazia. Affida a Moris una lettera e un suo opuscolo, da far pervenire a De Candolle. A causa delle misure sanitarie [si tratta dell’epidemia di colera della metà degli anni Trenta] Tenore non ha potuto inviare a Moris materiale botanico.

Semi per Moris, Colla e De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.6
  • Unità documentaria
  • 1834-01-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’ 8 gennaio 1834. Tenore manda a Moris il catalogo dei semi dell’orto di Napoli del 1833; altre due copie sono da mandare a Colla e a De Candolle. Prega Moris di ringraziare Colla per avergli fatto pervenire il prontuario del suo Herbarium Pedemontanum. Tramite Viviani, attende i desiderata di Moris.

Smarrimento di pacco di Tenore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.12
  • Unità documentaria
  • 1848-02-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 15 febbraio 1848. Tenore non ha avuto notizia da De Candolle di un pacco inviatogli da Tenore tempo addietro e vuole sapere se Moris ne sa qualcosa. Gli spedizionieri di Genova, signori Astrua e Gil affermano di averlo spedito.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Unità documentaria
  • 1847-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Piante sarde per De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Seringe, 325.1
  • Unità documentaria
  • 1830-04-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Seringe ringrazia Moris per l’offerta di piante sarde: accetterà tutte quelle che Moris avrà a disposizione. Ha sistemato nell’erbario di De Candolle le piante di Sardegna che Moris gli aveva mandato. L’attribuzione di alcune era dubbia e Seringe annota le sue osservazioni critiche, sperando che Moris le accetti di buon grado. Lo prega di avvertire Mathieu Bonafous che gli ha spedito due Poiriers Beurrés de Bolviller; aggiunge alcuni suggerimenti per la conservazione. Seringe invierà a Moris il numero 3 e 4 del suo bollettino.

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Unità documentaria
  • 1839-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Chiamata di De Notaris a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.4
  • Unità documentaria
  • 1839-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 novembre 1839. Nella sua parte Pietro Savi chiede a Moris di comunicargli sino a quale famiglia arriverà la trattazione nel secondo volume di Flora Sardoa. Seguono osservazioni riguardo alcune specie di Genista descritte in Flora Sardoa, di cui loda la precisione delle descrizioni, che gli sono state molto utili, come utile gli è stata la trattazione delle Medicago fatta da Seringe nel Prodromus di De Candolle. E’ spiaciuto ai botanici intervenuti al Congresso degli Scienziati la mancata presenza dei colleghi di Torino. Savi si stupisce che il Lupinus albus, abbondante in Toscana, non si trovi descritto da Moris in Flora Sardoa. Ha saputo con piacere della promozione di De Notaris, chiamato a Genova. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto un lavoro suo e del professore Branchi su aspetti microscopici degli strobili delle conifere. In una gazzetta francese ha letto che il lavoro è stato presentato in un’adunanza dell’Accademia, però lui non ne ha saputo nulla. Il signor Soccini gli ha comunicato in seguito che lo scritto non era stato approvato. Savi vorrebbe una risposta ufficiale e che lo scritto gli fosse restituito.
Nella parte della lettera da lui scritta, Gaetano Savi chiede a Moris se ha il volume di Bentham sulle Labiatae. Se ne è in possesso, lo prega di lasciarglielo in prestito per qualche settimana. Potrebbe mandarlo a De Notaris a Genova, per affidarlo a Pietro Celi, maestro di posta a Massa di Carrrara. Gli interesserebbe vedere alcune specie di Origanum. Si rallegra per la prossima uscita del secondo volume di Flora Sardoa.

Invio di begonie a De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.24
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Alfonso De Candolle aveva chiesto a Savi di fargli avere esemplari delle numerose begonie del suo giardino. Il pacco fu affidato a Ferdinando Rosellini affinché lo consegnasse a Moris, che lo avrebbe fatto pervenire a De Candolle. Nel frattempo quest’ultimo pregò Savi di fargli avere il pacco tramite Parlatore. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto il pacco.

Debito di Moris con Boissier.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.4
  • Unità documentaria
  • 1845-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 21 aprile 1845. Moris deve a Boissier 150 franchi per le piante di Grecia e di Siria. A causa degli sconvolgimenti politici, però, il banchiere di Boissier a Torino, signor Mestrezat, ha chiuso la banca. Moris è pertanto pregato di inviare la somma con la diligenza. E’ acclusa la copia della fattura. Reuter ringrazia Moris delle due Orobanche inviategli; purtroppo ha già chiuso da tempo il suo articolo sull’argomento per il Prodromus di De Candolle. Gli invia una corolla di Orobanche procera presa dall’erbario Boissier su un esemplare di Malheim, mandato da Alex Braun.

Parere su Orobanche e Phyteuma.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.10
  • Unità documentaria
  • 1855-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 luglio 1855. Reuter espone in dettaglio il suo parere su due piante di Orobanche che Moris gli ha mandato tempo prima, che ritiene specie nuove. Ritiene inoltre che il Phyteuma del colle di Tenda sia il P. Balbisii di Alph. De Candolle. In compagnia di Boissier, Reuter compirà alcune escursioni sulle Alpi di Carinzia e di Carniola. Le rosette di Saxifraga florulenta che Moris ha fatto avere a Boissier non sono ancora fiorite. Reuter spera che Moris gli invii alcune piante in fiore.

Richiesta di prestito di Flora del Brasile di Martius.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.64
  • Unità documentaria
  • 1868-01-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 27 gennaio 1868. Parlatore chiede in prestito a Moris i fascicoli di Flora del Brasile di Martius, nei quali sono descritte le Gnetaceae e le Coniderae, che gli sono utili per il suo lavoro nel Prodromus. Se l’opera non è disponibile, neppure in biblioteca, prega di farglielo sapere; si rivolgerà a De Candolle o a qualcun’ altro.

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