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Descrizione archivistica
Carlo Alberto (di Savoia Carignano)
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Acquisto di volumi manoscritti per il Cavaliere di Saluzzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.4
  • Unità documentaria
  • 1839-02-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 5 febbraio 1839, in cui Bertoloni dice di avere ricevuto la lettera per il Cardinale Oppizzoni del Cavaliere di Saluzzo, cui farà pervenire quanto prima i manoscritti acquistati. Il Cardinale si sta attivamente occupando di avere notizie intorno alla Reale Infanta Donna Maria di Savoia.

Cordone sanitario sempre in atto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.40
  • Unità documentaria
  • 1836-09-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 settembre 1836, in cui Bertoloni si rammarica per le difficoltà che incontrano le spedizioni, dovute al cordone sanitario sempre in atto a causa del colera. Annuncia la pubblicazione del fascicolo VI, e ultimo, del secondo tomo della Flora. Ne invierà una copia a Moris, a Sua Maestà [Carlo Alberto] e al Ministro degli Interni. Prega di salutare il Prof. Moretti, nel caso sia ancora a Torino.

Domanda al posto di consigliere al protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.34
  • Unità documentaria
  • 1840-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 ottobre 1840. De Notaris ha consegnato a De Visiani il plico affidatogli da Moris. Ha chiesto a Ratti di spostare le lezioni in primavera. Il signor Ratti e il professore Tavella gli hanno consigliato di fare domanda per il posto di consigliere al protomedicato, essendo morto il professore Laberio. Probabilmente Sua Maestà verrà a vedere il giardino.

Generi Mespilus e Crataegus

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.17
  • Unità documentaria
  • 1839-10-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 12 ottobre 1839, in cui Bertoloni si rammarica che Moris non abbia potuto venire a Bologna, perché il medico gli ha sconsigliato il viaggio, essendo convalescente dopo una malattia. Gli chiederà per lettera informazioni su alcune specie di Rumex di Allioni. Si impegna a cercare notizie sul Castello del Rio [provincia di Bologna] richieste da Cav. di Saluzzo; inoltre, durante il soggiorno a Sarzana, ha compiuto osservazioni sui fortilizi della zona, che invierà al sig. Promis. Chiede a Moris di intercedere presso Sua Maestà in favore di un pronipote di sua moglie, Antonio Lazzarini, affinché gli venga riconosciuta la laurea in Legge conseguita a Parma. Seguono osservazioni su alcune specie del genere Mespilus e Crataegus. Bertoloni informa che sta per essere stampato il secondo fascicolo del IV tomo della Flora Italica.

Intitolazione di una pianta al principe di Carignano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.13
  • Unità documentaria
  • 1842-07-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 luglio 1842, in cui Casaretto prega Moris di avvertire il cavaliere Cesare Saluzzo della sua intenzione di dedicare al principe di Carignano una pianta brasiliana, intitolandola Lecythis Cariniana; è tra i più grandi alberi della foresta e con il tronco vengono fabbricate le canoe. La pianta si trova appena nominata negli scritti di padre Cazal e di Freycinet. Martius si limita a dire che l’albero è del genere Lecythis. Nella Decade seguente verrà inserita una pianta di un genere del tutto nuovo, Cariniana. La pianta verrà chiamata Cariniana brasiliensis. Casaretto ringrazia Moris per avere sollecitato le analisi chimiche di Abbene.

Invio a Carlo Alberto dei 23 volumi di Biblioteca agraria nel 1840.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.6
  • Unità documentaria
  • 1844-02-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 12 febbraio 1844. Moretti è tornato da Milano, dove ha illustrato le opere botaniche di Pier Andrea Mattioli. Acclude allo scritto una lettera per il cavaliere Promis, pregandolo di consegnare alcuni suoi lavori a Carlo Alberto, al fine di ricordargli l’invio, nel 1840, dei 23 volumi della sua Biblioteca Agraria.

Lavoro sulle opere di Mattioli. Pubblicazione del 24° volume di Biblioteca agraria

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.8
  • Unità documentaria
  • 1844-08-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 13 agosto 1844. Moretti invia a Moris, tramite il professore Comolli, alcune copie della continuazione del suo lavoro sulle opere del Mattioli. Ne farà avere una anche al re Carlo Alberto e una a Promis, bibliotecario di Sua Maestà. Presto uscirà il 24° volume di Biblioteca agraria, che invierà a Carlo Alberto con una lettera dove gli chiederà se ha ricevuto i precedenti 23 volumi. Moretti spera di vedere Moris alla riunione degli Scienziati a Milano e di averlo al termine per qualche giorno a Pavia, dove potrà consultare la Flora Graeca di Sibthorp e il Pamphyton siculum di Cupani, acquistati da poco.

Marmo di Pinerolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.22
  • Unità documentaria
  • 1840-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il primo di febbraio 1840, in cui Bertoloni dice che lo scultore Baruzzi, di passaggio a Torino, si procurò un campione del marmo di Pineruolo [sic!, si tratta con tutta probabilità di Pinerolo], per saggiarne le proprietà. Si cimentò con ottimo risultato a scolpire due fiori: giudicò il marmo di grana finissima e più duro del marmo di Carrara, che certo si sarebbe rotto nell’eseguire una scultura così delicata e sottile. Baruzzi vorrebbe fare conoscere la cosa a Carlo Alberto; Bertoloni approva l’iniziativa, ma consiglia di valersi del Cav. di Saluzzo come intermediario. Il pittore Alberi ha ricevuto dal Re un magnifico regalo per il dipinto della Reale Infanta; sarebbe però opportuno fare avere una “tenue” ricompensa anche al giovane che, frugando negli archivi, riuscì a trovare le notizie relative. Bertoloni riferisce a Moris che Sarzana vorrebbe avere una scuola di aritmetica e di geometria applicata alle arti, utile ai moltissimi abitanti che negli ultimi tempi si sono dedicati alle arti e alle manifatture. Moris dovrebbe intercedere presso il Cav. Provana di Collegno, Capo degli Studi del Regno. Vorrebbe infine avere informazioni su alcuni esemplari dell’erbario di Allioni.

Morte di Viviani. Biblioteca ed erbario lasciati a Carlo Alberto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.19
  • Unità documentaria
  • 1840-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1840. Lo scrivente comunica a Moris la morte di Viviani, morto terrorizzato perché convinto che tutti volessero avvelenarlo. Con il permesso dei parenti, De Notaris si è tenuto i semi del giardino di Pietroburgo. Si dice che Viviani abbia lasciato a Sua Maestà [Carlo Alberto] la biblioteca e l’erbario; lo scrivente spera che vengano legati all’Università e all’Orto botanico. Il rapporto con il presidente è sempre pessimo: recentemente ha preteso di avere 20 soldi per l’acquisto di spago e di un paio di guanti per il giardiniere. De Notaris ha preferito metterceli di tasca sua. Questa persona vuole trasformare l’orto in un giardino di fiori: alle numerosissime varietà di Dianthus cariophyllus acquistate tempo addietro, ha aggiunto una cinquantina di varietà di Tulipa e Lilium. De Notaris manda a Moris una possibile pianta del giardino.

Omaggio di Flora Dalmatica al Re di Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.14
  • Unità documentaria
  • 1843-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 6 febbraio 1843. De Visiani informa Moris che la sua flora è dedicata all’Imperatore. Contenendo però l’illustrazione botanica di un paese quasi ignoto alla scienza, sarebbe opportuno diffonderne la conoscenza. Avrebbe pertanto intenzione, dopo avere chiesto il consenso alle autorità, di farne omaggio al Re di Sardegna. Vorrebbe sapere da Moris se la cosa è opportuna.

Permesso a Moris di consultare l’erbario Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.51
  • Unità documentaria
  • 1841-09-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 settembre 1841. De Notaris ringrazia Moris per avergli procurato l’attestato di “stato libero”. Ringrazia anche il di lui fratello, Onorato. Scriverà a Moris a Firenze o a Bologna, per comunicargli ciò che ha disposto per consentirgli di esaminare l’erbario di Viviani. Se si trattenesse per qualche giorno a Genova, potrebbe esaminare le sue collezioni liguri. I voti di Moris per la sua felicità gli sono stati di conforto. Anche la fidanzata ha letto la lettera e lo ringrazia.

Raccomandazione per Panizzi. Visita di Carlo Alberto a Genova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.47
  • Unità documentaria
  • 1847-11-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 novembre 1847. De Notaris segnala a Moris Panizzi di Sanremo, che ha presentato istanza al Protomedicato di aprire una farmacia. Dopo l’approvazione della riforma, a Genova c’è un entusiasmo senza pari: vi sarà illuminazione generale e la popolazione si riunirà a Pontedecimo per l’arrivo del Re Carlo Alberto, che verrà poi accompagnato in città. De Notaris elenca alcune disposizioni che a suo avviso dovrebbero trovare posto nel nuovo regolamento. La nuora del marchese Alfieri sta meglio. De Notaris prega nuovamente Moris di interessarsi per l’aumento di stipendio a Bucco.

Rifiuto di Moris del trasferimento a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.1
  • Unità documentaria
  • 1841-11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 3 novembre 1841. Moris deve avere ricevuto l’offerta di trasferimento a Firenze e in termini garbati rifiuta l’invito. Stima molto i professori locali e il direttore Antinori. Però è molto legato al re Carlo Alberto, alla regina e ai numerosi amici di Torino, in particolare al duca di Genova, da lui ammaestrato nella Botanica.

Salina a Marinella presso Sarzana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.1
  • Unità documentaria
  • 1847-03-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 15 marzo 1847, in cui si dichiara molto preoccupato perché una Compagnia Francese cerca di ottenere l’autorizzazione ad impiantare una salina a Marinella vicino a Sarzana. Una deputazione della città verrà a Torino per chiedere a Sua Maestà di non concedere il permesso. Si raccomanda a Moris e al Cav. di Saluzzo di facilitare l’udienza della delegazione presso Sua Maestà.

Silene pseudo-atocion di Gussone (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.9
  • Unità documentaria
  • 1834-12-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 20 dicembre 1834, in cui Bertoloni trascrive per Moris parte del testo di Gussone, relativa alla Silene pseudo-atocion, di cui gli è stata chiesta notizia. Sono state inviate tre copie della Flora, una per Sua Maestà, la seconda per il Ministro degli Interni e la terza per la Reale Accademia di Torino. Chiede di inviargli gli altri due volumi del Botanicon Pedemontanum di Colla. Si ripromette, per il prossimo anno, di “mettere sotto il torchio” il secondo volume della sua Flora.

Tavole dell’opera di Vaucher.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371ter.2
  • Unità documentaria
  • 1841-03-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 marzo 1841. Lo scrivente annuncia a Moris l’invio delle tavole dell’opera paterna [vedi lettera n. 371 ter.1] e lo prega di farle pervenire anche a Sua Maestà Carlo Alberto e all’Accademia delle Scienze. Chiede a Moris di diffondere la notizia, al fine di sapere se qualcuno ne fosse interessato.

Udienza presso Carlo Alberto. Moris migliore botanico italiano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.15
  • Unità documentaria
  • 1844-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 novembre 1844. De Notaris è stato ricevuto da S. M. Carlo Alberto, che gli ha chiesto notizie dell’orto, del numero di piante coltivate e delle scoperte botaniche. Alla richiesta di quale fosse il migliore orto italiano, De Notaris ha risposto essere quello di Torino. Non ha osato parlare di Viviani. E’ stata graditissima la notizia delle dimissioni di monsignor Pasio. Sono venuti in visita all’orto S.E il conte Alfieri e S.E il cavaliere Desambrois, che sono stati interessati ai bisogni dell’orto. Si è discusso del nuovo ordinamento degli studi universitari. Parlatore ha chiesto a De Notaris un articolo sulla Flora di Moris. Saluti a Peveraro.

Vicia. Nomina nell'Accademia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.46
  • Unità documentaria
  • 1837-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 25 febbraio 1837, in cui Bertoloni prega di ricuperare presso lo spedizioniere Razzetti i volumi della Flora da porgere a Sua Maestà [Carlo Alberto] e al Ministro degli Interni, a lui consegnati per errore dal Pozzi, invece che al libraio Pomba. Seguono osservazioni su alcune specie, in particolare su una Vicia, di cui possiede un esemplare inviatogli da Jan, uno da Biasoletto da Trieste e un terzo da Viviani dalla Dalmazia. Bertoloni assicura Moris che presto riceverà la nomina nell’Accademia; la lettera è ancora in stampa, perché il segretario “è un poltrone”.