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Descrizione archivistica
Viviani, Domenico Italiano
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Invio degli Atti dell’Accademia Patavina a Moris e a De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.6
  • Unità documentaria
  • 1842-02-??
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha inviato a Moris, tramite il messaggiero Bonafous, un pacco contenente gli Atti dell’Accademia patavina e altri due, da spedire uno a Ginevra ad Alphonse De Candolle e l’altro a Parigi. Ha saputo da Viviani che il nuovo volume dell’Accademia torinese conterrà all’inizio il lavoro sulle Nostochinee.

Permesso a Moris di consultare l’erbario Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.51
  • Unità documentaria
  • 1841-09-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 settembre 1841. De Notaris ringrazia Moris per avergli procurato l’attestato di “stato libero”. Ringrazia anche il di lui fratello, Onorato. Scriverà a Moris a Firenze o a Bologna, per comunicargli ciò che ha disposto per consentirgli di esaminare l’erbario di Viviani. Se si trattenesse per qualche giorno a Genova, potrebbe esaminare le sue collezioni liguri. I voti di Moris per la sua felicità gli sono stati di conforto. Anche la fidanzata ha letto la lettera e lo ringrazia.

Pubblicazione dell’opera sui funghi di Viviani. Progetto per uno stabilimento botanico-agrario a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.18
  • Unità documentaria
  • 1845-01-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 gennaio 1845. De Notaris ha corretto le bozze del catalogo dei semi, che presto invierà a Moris, unitamente alla V decade dei micromiceti da presentare all’Accademia. Ha sentito dagli eredi di Viviani quali erano stati gli accordi tra il defunto botanico e lo stampatore per la pubblicazione dell’opera sui funghi. Vorrebbe sentire il parere di Moris prima di chiedere il finanziamento al ministro degli Interni. Meneghini è stato gravemente ammalato di “angioitide”, ma si sta riprendendo. Non si parla del futuro congresso. De Notaris, una delle prossime volte, riferirà a Moris di un progetto di alcuni signori che vorrebbero stabilire a Genova uno stabilimento agrario-botanico.

Escursioni sull’Appennino con Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.14
  • Unità documentaria
  • 1852-03-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 marzo 1852. Gennari non è riuscito a trovare a Genova per Moris la pubblicazione Diagnoses di Viviani. L’Università non ha ancora consegnato a De Notaris l’alloggio destinatogli e lui vorrebbe almeno venire ad abitare vicino all’orto, perché fa molta fatica a fare le scale. Nelle vacanze di Pasqua andrà con Gennari a compiere qualche escursione sull’Appennino.

Torre supplente di Sassi. Rimedi contro Oidium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.48
  • Unità documentaria
  • 1854-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1854. De Notaris è riuscito a stare 12 giorni in vacanza in montagna e si è bene ripreso. Tornando, ha saputo che il direttore collegiato Torre ha assunto l’incarico di supplente del professore Sassi; si tratta di vere e proprie meretrici! Clementi sarebbe adattissimo al posto, perché potrebbe riprendere la raccolta di minerali, rimasta al punto in cui l’aveva lasciata Viviani. Per ora non vi è traccia di Oidium nei vigneti dei dintorni, però il parassita è in pieno sviluppo nell’Orto botanico. De Notaris ricorda che lo scorso anno Buelli, con la modica spesa di 200 lire, riuscì a salvare i proprii vigneti di Bobbio, irrorandoli con sterco vaccino e calce stemperati nell’acqua. E’ probabile si tratti dello stesso rimedio suggerito da Rosa di Como.

Serapias triloba di Viviani. Invio di Lisa nel Vercellese e nel Novarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.11
  • Unità documentaria
  • 1842-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1842. De Notaris è tornato da una breve vacanza ed enumera a Moris le poche piante che è riuscito a trovare. Gli manderà Serapias triloba di Viviani, che egli propone di chiamate S. turia, dal nome del farmacista Turio di Chiavari, che illo tempore pubblicò un elenco delle piante locali e che ritiene sarà presto citato da Bertoloni. La pianta di Viviani è molto diversa da Serapias. Suggerisce a Moris, se mai mandasse Lisa nel Vercellese e nel Novarese, di dirgli di esplorare anche i colli di Arona, Borgomanero e Gattinara. I figli di Viviani vorrebbero completare l’opera sui funghi del padre; De Notaris chiede a Moris che cosa si potrebbe fare per accontentarli. Chiede inoltre se non sia possibile accelerare la conclusione della causa di Bollo. Ha ricevuto i semi di Koch, che gli comunica l’intenzione di preparare un supplemento di Synopsis. Ha ricevuto Histoire Physiologique des Plantes, di Vaucher, di cui è rimasto molto deluso.

Invio delle Compositae di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.27
  • Unità documentaria
  • 1843-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’1 febbraio 1843. De Notaris ha spedito a Moris le composite di Viviani, tra le quali vi sono anche esemplari di Gussone e di Tenore; vi sono molti errori di determinazione. Sta esaminando le rose, ma non riesce a venirne a capo, date le discordanze tra gli autori. Ha difficoltà anche con il genere Potentilla.

Necessità dell’orto botanico genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.6
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non è riuscito a dire a Peveraro, prima della sua partenza, quali siano le numerose necessità dell’orto botanico genovese. Il marchese Serra sembrerebbe propenso ad iniziare, ma le difficoltà sono molte. Vorrebbe sistemare l’erbario Viviani, eventualmente integrandolo con le sue quattromila piante raccolte nei quattro anni di permanenza a Genova. Prega Moris di dare un’occhiata al suo Repertorium.

Criticità dell’orto botanico di Genova. Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.19
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non ha ancora avuto l’autorizzazone all’acquisto di pietre di lavagna per le aiuole. Il giardino si sta riempiendo di erbacce, perché non si vuole assumere un lavorante. Balsamo gli ha mandato una cassa di piante vive. De Notaris teme che non attecchiscano, data la cattiva qualità del terreno e la mancanza di acqua. Elenca alcune piante trovate di recente. La Deputazione ha affidato i libri di Viviani alla biblioteca; non si sa a chi verrà affidato l’erbario. De Notaris ha visto Casaretto; le sue piante sono tuttora giacenti in darsena. Chiede a Moris come debba spedire all’Accademia il voluminoso pacco dei giornali di Gallesio.

Saxifraga cervicornis, Saxifraga pedemontana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.8
  • Unità documentaria
  • 1828-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 17 gennaio 1828, in cui sono contenute dettagliate osservazioni su alcune piante. In particolare Bertoloni si sofferma sulla Saxifraga cervicornis di Viviani la quale, contrariamente a quanto sostenuto da Moris, è diversa da Saxifraga pedemontana di Allioni, come è stato possibile osservare anche esaminando un esemplare inviato da Ignazio Molineri.

Genere Epilobium

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.20
  • Unità documentaria
  • 1839-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 novembre, in cui Bertoloni fa alcune osservazioni su specie del genere Epilobium. Informa che per Natale uscirà il secondo fascicolo del IV tomo della Flora. Ha appreso con piacere della nomina di De Notaris a Professore di Botanica a Genova. “Iddio lo preservi dal mettersi al contatto col Viviani”. Manderà presto al Marchese di Saluzzo notizie sul Castello del Rio. Bertoloni ha visto la copia del ritratto della Principessa Donna Maria di Savoia, eseguito dal sig. Alberi figlio, Prof. di Pittura all’Accademia di Bologna. Verrà quanto prima spedito al Marchese.

Scultura di Baruzzi. Considerazioni su parecchie specie

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.24
  • Unità documentaria
  • 1840-04-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 5 aprile 1840, in cui Bertoloni si dichiara contento che la scultura di Baruzzi sia piaciuta a Moris, e lo ringrazia per l’interessamento per la scuola di Sarzana. Si augura che Carlo Alberto doni i libri e l’erbario del defunto Viviani all’Orto Botanico di Genova. Segue una serie di considerazioni su parecchie specie.

Progetto di viaggio sino a Napoli per disegnare funghi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Brunner 57.16
  • Unità documentaria
  • 1840-12-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Berna il 5 dicembre 1840, in cui Brunner annuncia a Moris un suo probabile viaggio per Torino, Genova e Napoli, dove si tratterrà per disegnare funghi e, in primavera, per studiare orchidee e liliacee del luogo. Chiede il prezzo dell’opera di Viviani sui funghi; si preoccupa del costo perché le autorità sono molto restie ad acquistare opere di storia naturale.

Osservazioni su Helleborus e Brassica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.3
  • Unità documentaria
  • 1838-10-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 31 ottobre 1838. De Notaris narrerà a voce tutti i guai avuti dal professore Viviani. La lettera contiene poi lunghe osservazioni su due specie di Helleborus e su alcune piante del genere Brassica.

Invio di Lisa in valle Anzasca e ad Alagna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.15
  • Unità documentaria
  • 1842-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1842. De Notaris avrebbe piacere che Moris mettesse il proprio nome nella comunicazione all’Accademia torinese del nuovo genere [Serapias triloba di Viviani, vedi lettera 243.11]. Ne sollecita la pubblicazione prima che altri lo precedano. De Notaris ha anche un Astragalus di Nizza, raccolto da un certo Berti; la pianta è però senza frutti. Suggerisce di mandare Lisa a Bognanco, dove nessun botanico ha mai erborizzato, e di lì passare il monte Moro e scendere in valla Anzasca, dove a Pestarena troverà un albergo “confortable”. Attraverso il passo del Turlo potrebbe passare ad Alagna e scendere a Varallo. Ovvero da Domo [Domodossola] potrebbe recarsi a Varzo e vedere l’altissimo monte Cistella, spesso citato da Biroli, su cui però non c’è mai stato. La vallata grande dell’Ossola non presente invece una flora interessante. De Notaris si scusa con Moris e il fratello avvocato per il disturbo loro recato per il problema di Bollo.

Serapias turia di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.16
  • Unità documentaria
  • 1842-06-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 giugno 1842. De Notaris manda a Moris il testo e l’abbozzo di un disegno per la pubblicazione della nota sulla Serapias di Viviani. Quanto al nome proposto, Serapias turia, analogo a Turia di Forsskhal, derivante da un vocabolo arabo, nel caso della Serapias in questione si fa riferimento a Turio, farmacista di Chiavari. Si potrebbe comunque chiamare turiana o turiusia.

Ostacoli alle decisioni e proposte di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.26 ter
  • Unità documentaria
  • 1843-01-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 gennaio 1843. De Notaris ringrazia Moris per i libri e i semi inviatigli. Gli spedirà il catalogo dei semi e le composite italiche di Viviani. Ha sempre difficoltà nei rapporti con il presidente, che continua ad essergli ostile e non vorrebbe continuare a tenere un giardiniere giornaliero oltre ai due fissi, che secondo De Notaris sono assolutamente inefficienti. Segue una lunga serie di fatti su cui le autorità dissentono e pongono ostacoli alle sue decisione o proposte.

Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Unità documentaria
  • 1863-08-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Esigenza di maggiore responsabilità. Visita di Carlo Alberto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.10
  • Unità documentaria
  • 1839-12-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 dicembre 1839, in cui De Notaris manifesta la sua irritazione perché non gli si vuole affidare la completa responsabilità dell’organizzazione dell’erbario, che è possibile solo affrontando i problemi nel loro insieme. Porterà a Viviani una copia di Florula Caprariae con i saluti di Moris. Desidera un’altra copia di Sylloge Florae Neapolitanae di Tenore, poiché pensa di trovare acquirenti. Sua Maestà [Carlo Alberto] ha visitato la biblioteca, il museo zoologico e l’Orto Botanico dell’Università. De Notaris si è tenuto in disparte per evitare gli sfuggisse qualche commento inopportuno.

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