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Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 13
  • Unità documentaria
  • Cortina d’Ampezzo, 1985-08-07
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Minuta della lettera di Castelnuovo a Laclotte: risponde alla lettera del 24 luglio relativa all'edizione italiana del Petit Larousse de la peinture [1], al fine di fissare un incontro con Laclotte nell’autunno e per informalo a riguardo della riunione di lavoro con Bruno Toscano e le sue due assistenti, Andrea Buzzoni e Renato Pedio, già tenutasi a Roma il 25 luglio [2]. In merito al lavoro, riferisce che Pedio aveva già stilato la lista dei lemmi compresi nel dizionario, ordinati per paese e per genere, e avviato la traduzione, lasciando da parte le voci riferibili all'Italia dove maggiori sarebbero state le modifiche in vista della nuova edizione.

Castelnuovo annuncia un viaggio a Londra per settembre, occasione nella quale avrebbe potuto passare per Parigi se Laclotte fosse stato disponibile a incontrarlo per preparare il prossimo incontro a Roma.

Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 12
  • Unità documentaria
  • 1985-07-24
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: esprime la sua approvazione per l'edizione italiana del Petit Larousse de la peinture [1], rendendosi disponibile per un incontro a Roma, tra fine agosto e inizio settembre, con il gruppo di lavoro coordinato da Castelnuovo.

Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 11
  • Unità documentaria
  • 1985-06-25
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che le liste richieste da Castelnuovo sono incomplete e superate e gli invia, quindi, i contatti di Jean-Pierre Cuzin esortandolo a contattarlo per organizzare un incontro con entrambi a Parigi, prima di avviare il suo progetto editoriale [1].

Voce Attribution per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 10
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1970-03-09
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ancora in attesa della voce enciclopedica sulla pittura gotica che Castelnuovo doveva redigere per il Petit Larousse de la peinture [1], Laclotte comunica che la redazione del dizionario aveva riassunto il suo contributo sull'attribuzionismo già edito nell’Enciclopaedia universalis, al fine di ripubblicarlo [2]. Chiede quindi di rivedere le bozze e fare alcune aggiunte in merito ai cataloghi di vendita del XVIII secolo e alle figure di alcuni conoscitori (Mariette, Cavalcaselle, Thoré, Longhi e i suoi allievi).

Mostra di pittura francese del XVII secolo a Londra

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 1
  • Unità documentaria
  • Londra, 1957-06-14
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Cartolina di Laclotte a Castelnuovo: invitando Castelnuovo a raggiungerlo al Louvre non appena arrivato a Parigi [1], Laclotte lo aggiorna sull’avanzamento del progetto di un’esposizione d’arte francese del XVII secolo in programma a Londra [2].

Castelnuovo, Enrico

  • IT ASUT CASTELNUOVO
  • Fondo
  • 1951 - 2014

L'archivio documenta l'attività, gli studi, il pensiero e le relazioni professionali di una figura di primissimo piano della storia dell’arte italiana ed europea.

Castelnuovo, Enrico

Lettera di Rodolfo Amprino a Salvatore Luria

  • IT ASUT AMPRINO Luria S. 1958
  • Unità documentaria
  • 1958-11-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Minuta. Amprino ringrazia Luria per l'invio di un contributo dedicato al comune maestro, Giuseppe Levi, in occasione del suo 85. compleanno ed esprime grande apprezzamento per il saggio sulla moltiplicazione dei virus appena pubblicato da Luria sulla rivista Protoplasmatologia.

Legislazione

Testi di legge a stampa per lo più inerenti all'istruzione universitaria, dal Ducato di Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II e dal Regno di Sicilia sotto Vittorio Amedeo II al Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele III.

Università di Vienna, Facoltà di Teologia

Tesi discusse da Francesco Galgoczi presso l'Università di Vienna al fine del conseguimento della laurea in Teologia, 1743.
Si presenta in forma di manifesto: le cinquanta tesi sono stampate entro una cornice con figure allegoriche che accoglie la riproduzione del dipinto di Nicolas Vleughels raffigurante l'incontro di David e Abigail (I Samuele, 25,23-31), inciso da Jacob Balthasar Liedl ed edito dallo stampatore Johann Daniel Herz di Augusta.

Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza

Diplomi conferiti dall'Università di Pisa a:

  • Cosma [Cosimo] de Genova di Pettinengo da Biella, diploma di laurea in Giurisprudenza, 4 gen. 1821;
  • Pietro Frizzi da Livorno, diploma di laurea in Giurisprudenza, 21 dic. 1839.

Università di Bologna, Facoltà di Scienze MFN

Documenti relativi agli studi di Giuseppe Calozzo di Torino, compiuti presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Bologna e la Scuola di magistero annessa:

  • diploma di laurea in Scienze naturali, il 10 lug. 1897;
  • diploma di magistero in Scienze naturali, 7 nov. 1897.

Scienze e Lettere - Tesi di laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea e dell'aggregazione al Collegio delle Scienze e Belle Arti e per il conferimento del grado di professore di Filosofia. Oltre agli originali, si conserva in fotocopia la dissertazione di Michele Coppino.

Tesi del 1851

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche: Giuseppe Bruno (classe di Matematica).

Tesi di laurea in Chimica e Storia naturale e di aggregazione al Collegio

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea in Chimica e in Storia Naturale e dell'aggregazione al Collegio di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Il Regolamento degli studi della Classe di Scienze fisiche nella Università di Torino, annesso al R.D. 1848 del 17 settembre 1856, aggiunge ai due percorsi formativi quadriennali in Fisica e in Storia naturale, già disciplinati dal Regolamento annesso al R.D. 1284 del 1 novembre 1851, il corso di Chimica. Dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si aveva accesso all'esame pubblico per il conseguimento della laurea. L’art. 21 ne disciplina il funzionamento: “[…] Il candidato distribuisce ai singoli Membri del Collegio, almeno 8 giorni prima che abbia luogo il pubblico esperimento, una dissertazione stampata sopra una questione relativa ad uno dei principali insegnamenti del proprio corso. […] Alla fine della dissertazione che debbe servire di principal tema per la disputa pubblica si fa seguire l’enunciazione di altre sei tesi date da’ Professori, relative alle materie più importanti del corso, cioè: Per la laurea in Fisica, tre di Fisica sperimentale, e tre di Fisica superiore; Per la laurea di storia naturale, due di Mineralogia, due di Zoologia, e due di Botanica; Per la laurea in Chimica, due di Fisica sperimentale e quattro di Chimica”.

Tesi per il conferimento del titolo di Ingegnere idraulico e Architetto civile

Tesi a stampa presentate per l'esame pubblico di Ingegnere idraulico e/o di Architetto civile. Gli elaborati sono costituiti da una o due tracce di temi (uno per conseguire un titolo, due per entrambi) di Ingegneria idraulica o/e di Architettura civile, svolti dai candidati nel corso della parte scritta dell'esame; in coda sono stampati gli argomenti estratti per la prova orale.

Il Regolamento per i corsi di Filosofia superiore, di Matematica e di Architettura, allegato al Manifesto del Magistrato della Riforma n. 629 del 4 ottobre 1847, disponeva che al termine dei corsi quadriennali di Matematica e di Architettura, dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si avesse accesso all'esame pubblico d’Ingegnere idraulico o di Architetto civile (art. 22). I professori di Idraulica, Costruzioni e Geometria pratica trasmettevano al preside o al vicepreside della Classe 15 argomenti estratti dai trattati spiegati durante l’anno, mentre il professore di Meccanica trasmetteva due diverse serie di 15 temi, una per l’esame pubblico d’Ingegnere idraulico e l’altra per quello d’Architetto civile, consistente in una parte limitata del programma (art. 23). Gli articoli 24-25 regolano il funzionamento della prova finale: “L’esame pubblico d’Ingegnere idraulico verserà sulla risoluzione in iscritto, accompagnato da tutti i necessarii disegni e calcoli de’ materiali, di un tema proposto alcuni mesi prima dal professore d’Idraulica, e sopra tre argomenti, uno d’Idraulica, uno di Meccanica e uno di Costruzioni [...]. L’esame pubblico di Architetto civile verserà sulla risoluzione in iscritto […] di un tema proposto al candidato alcuni mesi prima dal Professore di Architettura, e sopra tre argomenti, uno di Meccanica, uno di Costruzioni, ed uno di Geometria pratica”. Entrambi gli articoli prescrivevano che il tema e i tre argomenti dovessero essere stampati a cura del candidato.
Ai soli studenti di Matematica era concessa la possibilità di conseguire la doppia qualifica mediante un unico esame privato al termine del quarto anno e un unico esame pubblico, costituito da una prova d’Idraulica, una d’Architettura e un’interrogazione su quattro temi, Idraulica, Meccanica, Costruzioni e Geometria pratica (art. 29). Gli ingegneri potevano inoltre sostenere dopo tre mesi dal conseguimento del titolo l’esame pubblico di Architetto civile, senza obbligo di sostenere un ulteriore corso o esame privato (art. 28). Gli architetti, per essere ammessi al pubblico esame di Ingegnere idraulico, dovevano frequentare per anno la scuola di Idraulica e sostenere un esame privato aggiuntivo su Analisi e Meccanica (artt. 30-31).
Il Regolamento fu confermato dal Regio Decreto n. 1284 del 1851 (art. 4).

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