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Genè, Giuseppe
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Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Item
  • 1835-03-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

Scarsa avvenenza di una damigella propostagli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.35
  • Item
  • 1840-12-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 dicembre 1840. Il marchese Serra ha firmato il catalogo dei semi, che andrà presto in stampa. De Notaris ha scritto a Peveraro, giustificando il suo rifiuto al matrimonio. La signora Genè gli ha proposto un nuovo partito. La donzella però è troppo giovane e lui ha bisogno di una donna fatta. Arrighetti gli ha proposto la figlia di un collega, il professore Pedemonte, che non gli spiacerebbe se non avesse il naso storto, naso utrinque flexuoso, e manifesti indici di scrofola sul viso. Seguono precisazioni su parecchie piante che ha avuto modo di studiare.

Diatriba con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.5
  • Item
  • 1840-12-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.

Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.10
  • Item
  • 1842-01-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Parigi il 3 gennaio 1842, in cui lo scrivente fa alcune osservazioni su una Asperula di Moris, paragonandola a una pianta dello stesso genere raccolta da Bory sul Sinai. Parlatore ringazia Moris dell’opuscolo dove è descritto il nuovo genere Ridolfia, diverso da Anethum. Per quanto riguarda la sua nomina a Firenze, non ha ritenuto opportuno farsi avanti, e neppure ha scritto a Tenore a Napoli. Ringrazia Genè per la nomina a socio corrispondente della Reale Accademia di Torino. Prega Moris di salutare Colla e la sua famiglia, e trasmette a Moris i saluti di Webb. Spedirà quanto prima alcuni opuscoletti del signor Decaisne e del professore Richard. Guillemin è portatore di aneurisma aortico, che si ingrandisce rapidamente e presto lo porterà alla fine.

Monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.18
  • Item
  • 1842-10-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 ottobre 1842 tramite il cavaliere Carena. Il costo dei ritratti eseguiti dal signor Batelli è di 25 paoli toscani. Parlatore aspetta una Fumaria di Gasparrini, e poi la monografia sull’argomento sarà pronta. Sta preparando la prolusione al suo insediamento. Manda i saluti a Genè, Plana e Baruffi, che si era impegnato a spedire piante per l’erbario di Firenze.

Richiesta di contributi per il Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.26
  • Item
  • 1844-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 maggio 1844. Moris riceverà il terzo numero del Giornale Botanico Italiano dalle mani del signor Gionferri. Prega Moris di salutare Genè, cui ha scritto per raccomandargli il professore Breschet. Parlatore invita Moris, Colla e Delponte ad inviare qualche loro contributo al Giornale, che si sta diffondendo, specie in Germania. Per incarico del Granduca, si recherà due o tre giorni a Senigallia, per esaminare una raccolta di piante e animali fossili del defunto Procaccini e giudicare se sia meritevole di acquisto.

Morte di Genè.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Peveraro 262.2
  • Item
  • 1847-07-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1847. Peveraro è sbalordito per l’improvvisa morte di Genè, figura così bella e interessante. Il giorno seguente partirà per Torino con la diligenza. Non ha più ricevuto lettere dalla consorte, però ne ha avuto buone notizie dal collega signor Pittone.

Viaggio a Chambéry e Ginevra. Preparazione di una monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.1
  • Item
  • 1841-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 10 maggio 1841. Parlatore ringrazia Moris per l’accoglienza riservatagli a Torino. Nel suo viaggio da Torino a Chambéry e a Ginevra ha trovato brutto tempo; al Moncenisio c’era solo neve. A Ginevra ha incontrato il buon De Candolle e gli ha portato i saluti di Moris. Il Catapodium tuberculatum non esiste nell’erbario di De Candolle; probabilmente si tratta di una nuova specie. Prega Moris di ringraziare Colla, la figlia Tecofila e la famiglia. Ha consegnato la lettera di Tecofila a De Candolle, che risponderà presto. Parlatore spera di pubblicare a Parigi una monografia sul genere Fumaria. Genè ha promesso di patrocinare la sua nomina a socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. Prega Moris di chiedere all’editore signor Fontana se è sempre intenzionato a stampare nella Collezione di autori scelti italiani del secolo XIX i racconti popolari del suo amico Vincenzo Linares. Scriverà prima di partire per Parigi. Nel P.S. chiede se sia possibile avere una foglia e un frutto di una Medicago dell’erbario Balbis, citata nel Prodromus di De Candolle.

Avaria alla nave. Escursioni su Serra dos Orgaos.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.1
  • Item
  • 1839-06-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 27 giugno 1839. Casaretto dice che la nave ha subito gravi danni per una tempesta alle isole Malouines [Malvine, oggi Falkland], per cui è dovuta ritornare a Rio per le riparazioni. Purtroppo la zona nei dintorni di Rio è già stata molto studiata dal punto di vista botanico. Con Guillemin e Caffer ha compiuto escursioni nella zona; ricorda in particolare quella su Serra dos Orgaos, che sono i monti più alti della zona, dove ha trovato molte piante interessanti, in particolare orchidee parasitiche, che cominciano ad interessare molto i botanici di Parigi e Londra. Tramite il capitano Vinelli, ne spedisce tre ceste a Genova, una cadauno per gli orti botanici di Genova e Torino, la terza per l’avvocato Colla. Casaretto spera di poter ripartire presto e di potere superare Capo Horn, come previsto. Invia saluti al cavaliere Cesare Saluzzo, a Sismonda, Genè, Colla e De Notaris.

Sistemazione del nuovo alloggio.

  • Notaris (de), Giuseppe 240.11
  • Item
  • 1839-12-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1839. De Notaris dice a Moris che aveva ragione a dirgli che cambiando paese gli sarebbero venute nuove malattie. Gli è infatti spuntato un noiosissimo tumore alla gamba, che sta curando con empiastri e dieta. Deve ancora rimandare la sistemazione del nuovo alloggio e non può pertanto avere a disposizione i suoi libri. Ritorna sulle difficoltà ad organizzare la sistemazione dell’Orto Botanico. Invia i saluti a Genè e Sismonda.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Item
  • 1840-01-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Necessità di lastre di lavagna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.20
  • Item
  • 1840-02-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 febbraio 1840. La lettera del signor Peveraro al Rosso pare abbia avuto qualche effetto. A De Notaris è stata concessa un po’ più di autonomia. Chiederà subito una somma di 170 lire per assumere alcuni uomini e per acquistare le lastre di lavagna per delimitare le aiuole. Invia i saluti a Genè, Sismonda e Peveraro.

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