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Descrizione archivistica
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Servizi militari

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo DPSM
  • Unità archivistica
  • 1932 - 1957
  • Parte diMottura, famiglia

Documenti relativi al servizio di leva quale sottotenente medico di complemento nel terzo reggimento alpini (1931-32); al richiamo alle armi per istruzione presso l’Ospedale militare di Torino (1935); al richiamo alle armi per istruzione presso l’Ospedale militare di Torino (1939) e successivo richiamo alle armi per mobilitazione parziale presso l’Ospedale militare di Torino (1941); comunicazione della promozione al grado di maggiore ad anzianità (1957); tre copie dello stato di servizio, aggiornate al 1932, al 1937, al 1942. E’ presente una pubblicazione a stampa del Ministero della Guerra “Stralcio delle norme concernenti la destinazione e la dipendenza degli ufficiali in congedo e in aspettativa per riduzione di quadri, contenute nella circolare 230 del Giornale Militare 1926”.

1° concerto (28 novembre 1927)

Programma, corrispondenza con Vittorio Fael, in rappresentanza del Quartetto Veneziano del Vittoriale (composto anche da Luigi Enrico Ferro, Oscar Crepax e Riccardo Guarnieri), rassegna stampa. Il concerto si tenne nella sala dell'ex Liceo musicale "Giuseppe Verdi", nuova sede del GUM (via Rossini, 8).

Quattro concerti schubertiani (5°, 6°, 7°, 8°)

Programma sintetico, programma dettagliato (con testi dei Lieder), minute del programma, rassegna stampa. Sono presenti due note manoscritte di Elena Marchisio e di Stella Calcina.
I quattro concerti in occasione del centanario della morte di Franz Peter Schubert si tennero nella sala "Giuseppe Verdi" (via Rossini, 8) rispettivamente il 28 marzo, 4, 11 e 14 aprile. Intervennero Stella Calcina, Elena Marchisio, Enrico Pierangeli, Modesto Bruni, Giuseppe Sanpietro e Fernando Previtali.

Rinnovamento Sociale

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. Giornali. RS
  • Unità archivistica
  • 1945-05-21 - 1945-07-07
  • Parte diMottura, famiglia

Reca come sottotitolo: Organo del Movimento dei Lavoratori Cristiani. In alto al centro, tra parentesi tonde: Voce del Lavoratore.
Sono conservati i numeri 1 (2 esemplari), 2 e 3 dell'anno secondo.

Quotidiani e riviste

  • MOTTURA Giacomo. - SC. Giornali
  • Unità archivistica
  • 1944-1945
  • Parte diMottura, famiglia

Giornali raccolti da Giacomo Mottura per propria documentazione. Testate presenti: "L'Unità"; "L'opinione"; "Il popolo nuovo"; "GL Giustizia e Libertà, Quotidiano del Partito d'Azione" (sul n. 87, anno i del 7 agosto 1945 è pubblicato l'articolo di Norberto Bobbio "Politica ideologica"; sul n. 126 del 21 settembre 1945 è pubblicato l'articolo di Norberto Bobbio "Uomini e istituzioni"; "La Città libera".

Fotografie

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Fotografie
  • Unità archivistica
  • 1948 - 1955
  • Parte diMottura, famiglia

In una delle fotografie Balbo è ritratto inseme alla moglie, Gigliola Berardelli.

Comunismo e cristianesimo

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP Crist.
  • Unità archivistica
  • 1946-1949
  • Parte diMottura, famiglia

Sono conservati: un numero, mutilo, della rivista francese "Esprit" (8-9, agosto-settembre 1946), che contiene un'inchiesta sul tema "Monde chrétien, monde moderne"; due stesure, una manoscritta e una dattiloscritta della traduzione, da parte di Mottura, dell'intervento dell'abate Pierre Teilhard de Chardin "Le Christianisme et la science" (pubblicato alle pp. 249-256); un manoscritto di Mottura che ripercorre i concetti fondamentali che emergono dalla lettura della rivista.
Sono qui inseriti anche un dattiloscritto di Giorgio Sebregondi su "Chiesa universale o chiesa contro-riformista", insieme alla lettera di Sebregondi a Mottura (del 13 marzo 1949 e alla copia di una lettera di Balbo a Sebregondi con osservazioni sullo scritto.

Locali

Pratica relativa al nuovo progetto, redatto da C. Ceppi, per la creazione di un locale da utilizzare come guardianìa, e alla ristrutturazione della bottega di Carlo Jest, che occupa i locali situati all'angolo formato da via Po e via Virginio. Sono conservati la planimetria e la relazione predisposti da C. Ceppi, il decreto del ministro che autorizza la spesa e la corrispondenza con la ditta appaltatrice dei lavori.
Altre carte riguardano: la riparazione di quella parte del tetto di Palazzo Madama che copre i locali occupati dall'Osservatorio Astronomico; il pagamento di lavori eseguiti nel 1872 e 1873 dal falegname Giacomo Negri nei locali della Biblioteca situata nel Palazzo; la fornitura di legna per l'Orto botanico.

Placchetta con emblema dell'Università di Torino

Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.

Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.

Monumenti e sottoscrizioni

Circolare che annuncia l'istituzione di un comitato a Torino per l'erezione di un monumento dedicato a Giovanni Prati, e ne elenca i membri.
Lettere circolari del Comitato per l'erezione di un monumento ad Alessandro Manzoni nella città di Lecco e del Comitato promotore per un monumento a Biagio G. Miraglia da erigersi a Napoli, contenenti la richiesta di donazioni.
Il Consiglio Accademico respinge la richiesta di Raffaele Cadorna, presidente del comitato per l'erezione di un monumento in ricordo della Spedizione in Crimea, di poter affiggere nei locali dell'università manifesti per le sottoscrizioni.

Fascicolo "Busti marmorei ai professori Concato e Colomiatti":
lettere di rappresentanti di università e istituti italiani di risposta all'invito all'inaugurazione dei busti collocati nel Palazzo rettorale.

Stages

L’analisi della documentazione ha consentito di riconoscere un corpus principale di carte relativo all’iter di selezione degli studenti per esperienze lavorative e di studio all’estero – attività principale dell’associazione – nell’arco di tre anni accademici (1956-57, 1957-58, 1959-60). Sono stati individuati, per la restante documentazione, due nuclei residuali, ascrivibili all’organizzazione degli stages e all’auto-promozione di alcune aziende ed enti ospitanti.

Parini, Benedetto

Frammenti dell'archivio privato, rinvenuti all'interno di arredi a lui appartenuti.
Sono presenti: fotografie di Benedetto Parini, del padre Giovanni Luigi e probabilmente della madre Carolina Galvano Chirio;
pagelle scolastiche, dalle scuole elementari al liceo (1890-1901);
documenti relativi alla causa di separazione tra Pietro Brondi e Teresa Dogliero (1924-1927), coniugati nel 1920 (sono menzionati l'avvocato Bernardo Rippa e il procuratore Gioachino Boglione);
corrispondenza privata tra Teresa Dogliero e Benedetto Parini;
ricevute di alberghi, ristoranti, tintorie, sartorie.

Parini, Benedetto

Traniello, Francesco

  • IT ASUT TRANIELLO
  • Fondo
  • 1970-inizio anni 2000
  • Parte diAltri fondi

Tesi di laurea di atenei altri da Torino e tesi e di dottorato; relazioni presentate dagli studenti ai seminari di Storia contemporanea degli anni dal 1991-92 al 1993-94; altro materiale bibliografico in fotocopia (scatola 1);
prove d'esame scritte in forma di test (1992-96); documenti relativi al Centro studi di storia dell'Università di Torino e ai primi progetti di riordino dell'Archivio storico (1987-2008); circolari del sindacato CISL (anni Settanta del Novecento) (scatola 2);
registri delle lezioni e delle attività didattiche, corrispondenza (anni Novanta e Duemila) (scatola 3);
documenti relativi a concorsi in cui Traniello fu commissario; materiali preparatori per convegni (scatola 4).

Traniello, Francesco

Tesi del 1861

Per il grado di laurea in Chimica: Giuseppe Assandria (Degli alcoli in generale).

Tesi del 1862

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche: Giovanni Curioni (Sulla misura di una base geodetica).

Tesi del 1872

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali: Galileo Ferraris (Sulla teoria matematica della propagazione dell'elettricità nei solidi omogenei).

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