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Vetrate medievali

Cartolina di Laclotte a Castelnuovo: porgendo gli auguri per il prossimo Natale, lo ringrazia per l’invio del suo ultimo libro, complimentandosi calorosamente [1].

5.1 Istituti

Corrispondenza
Facoltà di Agraria: richieste di ulteriori stanziamenti per il pagamento di personale assistente e tecnico; richiesta dello stanziamento di una somma per rimborsare l'Istituto Zootecnico e caseario per il Piemonte che concede un appezzamento da utilizzare come campo dimostrativo, presentata da Francesco Crescini, direttore dell'Istituto di Agronomia e coltivazioni erbacee; richieste di stanziamento di fondi per organizzare visite didattiche; richiesta ad Athos Goidanich, docente di Entomologia agraria, di una perizia sulle travature lignee dei palazzi universitari.
Facoltà di Economia e commercio: pratica relativa all'affitto di locali per l'Istituto di Tecnica industriale e commerciale; estratto del verbale del Consiglio di Facoltà del 3 marzo 1939 relativo alla discussione della "Revisione delle dotazioni dei singoli Istituti e Laboratori"; lettere di Federico Maria Pacces riguardanti l'attivazione dell'Istituto di Economia tecnica industriale nell'anno academico 1939-40 e la richiesta di fondi e personale.
Relazioni annuali sull'attività didattica e scientifica di Biblioteche, Cliniche, Istituti, Laboratori e Musei:
Facoltà di Agraria: Istituti di Agronomia e coltivazioni erbacee, Economia e politica agraria, Entomologia agraria, Meccanica agraria con applicazioni di disegno e Patologia vegetale.
Facoltà di Economia e commercio: Biblioteca, Economia politica corporativa, Geografia economica, Matematica finanziaria, Merceologia (cui è allegata la richiesta di un contributo per gite d'istruzione), Ragioneria e ricerche economico-aziendali (con i preventivi delle ditte Olivetti e Quarello per l'acquisto di una machina da scrivere e di uno schedario, e due richieste di compensare Mario Pomo, per la supplenza ad Alfredo Lisdero), Statistica, Tecnica bancaria e professionale (con la richiesta di un compenso per gli assistenti Agostino Cerutti, Giovanni Castellino e Giovanni Pia).
Fotografia che sembra riferibile all'esposizione di strumenti appartenenti agli Istituti di Fisica del Politecnico di Torino.

Placchetta con emblema dell'Università di Torino

Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.

Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.

Senato Accademico Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato Accademico Integrato (al quale sono chiamati, oltre ai professori, ricercatori, appartenenti al personale tecnico-amministrativo e studenti) dal 23 aprile 1991 (verbale n.1) al 27 giugno 1994 (verbale n.6).

Con la legge n. 168 del 9 maggio 1989 “Istituzione del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica”, venne introdotto un consesso del Senato accademico più ampio, il così detto Senato accademico integrato, al quale competeva l’elaborazione dei nuovi Statuti. La sua composizione è definita al comma 2 dell’art. 16 del titolo IV:

Decorso comunque un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, in mancanza della legge di attuazione dei principi di autonomia, gli statuti delle università sono emanati con decreto del rettore nel rispetto delle norme che regolano il conferimento del valore legale ai titoli di studio e dei principi di autonomia di cui all'articolo 6, secondo le procedure e le modalità ivi previste. In tal caso gli statuti, sentito il consiglio di amministrazione, sono deliberati dal senato accademico, integrato:

a) da un egual numero di rappresentanti eletti dai membri di tutti i dipartimenti e gli istituti tra i direttori dei dipartimenti e i direttori degli istituti in modo da rispecchiare la entità delle afferenze ai dipartimenti e agli istituti stessi;

b) da due rappresentanti di cui un professore ordinario eletto dai professori ordinari e straordinari e un professore associato eletto dai professori associati per ciascuna delle aree scientifico disciplinari rappresentate nell'ateneo e individuate, in numero non inferiore a quattro, dal regolamento elettorale di ateneo sulla base della ripartizione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 11, comma 6;

c) da un rappresentante eletto per ogni area scientifico-disciplinare di cui alla lettera b) fra i ricercatori della stessa area e gli assistenti del ruolo ad esaurimento;

d) da rappresentanti degli studenti eletti in numero corrispondente a quello dei presidi di facoltà e comunque non inferiore a cinque;

e) da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, eletti in numero corrispondente alla metà di quello indicato alla lettera a), con arrotondamento alla unità superiore.

Nell’Università di Torino, il primo atto che cita il S. A. integrato è il Decreto rettorale n. 697 dell’11 marzo 1991 “Modifica del D.R. n. 268 del 30/1/1991, relativo al Regolamento per le elezioni dei Rappresentanti nel Senato Accademico integrato”. Nella seduta del 23 aprile 1991 in effetti si discute il Regolamento di funzionamento del Senato allargato.
Dall’Annuario dell’a.a. 1993/94 si evince che l’ultima seduta è quella del giugno 1994.

Consegne Loria - Jannacone

Il fascicolo contiene le minute delle relazioni di fine mandato come direttori del Laboratorio di Achille Loria (1932) e di Pasquale Jannacone (1942). Sono inoltre conservati: una relazione manoscritta di Alessandro Galante Garrone relativa a un lavoro di revisione dello schedario per soggetti della Biblioteca (la relazione non è datata; Galante Garrone sostenne l'esame di Economia politica nel 1928 e si laureò nel 1931); elenchi di libri della biblioteca già appartenuta a Vincenzo Porri (1934); elenchi di libri identificati col titolo "Deposito Jannacone"; altri elenchi di libri.

Corrispondenza 1921

Sono presenti: lettere della direzione della Biblioteca Civica di Torino per l'organizzazione di un incontro tra i direttori delle più importanti Biblioteche pubbliche di Torino, finalizzato a individuare i mezzi per promuovere nella cittadinanza una miglior conoscenza del patrimonio bibliografico (marzo-aprile 1921); avviso di concorso alla borsa di studio "Attilio Loria" (15 luglio 1921); comunicazioni da parte della Fiat di pagamento della tassa di iscrizione al Laboratorio (9 e 19 dicembre 1921); circolare ministeriale con richiesta di elenco di pubblicazioni tedesche edite prima della guerra che gli istituti scientifici ritenessero utile acquisire, affinché la delegazione italiana al Congresso di pace possa chiederne la fornitura alla Germania "in conto di quanto essa deve all'Italia a titolo di indennità di guerra" (12 dicembre 1921); minuta di lettera del direttore al rettore con richiesta di aumento della dotazione ministeriale (28 dicembre 1921); comunicazione da parte dell'Ambasciata finlandese a Roma dell'invio di un opuscolo sulla Finlandia, su sollecitazione di Luigi Einaudi (29 dicembre 1921); bozza non datata dello statuto per il premio "Ing. Moise Vitalevi" (il premio è certamente conferito dal 1924-25 e risulta ancora esistente nel 1938); corrispondenza relativa all'istituzione e statuto di una borsa di studio pro orfani di guerra istituita presso il Laboratorio grazie a una elargizione della "Fondazione nazionale Industriale pro orfani di guerra", con Segretario generale Gino Olivetti (dicembre 1921-febbraio 1922).

Circolo di cultura politica

Il Circolo fu fondato a Torino il 29 marzo 1946. L'assemblea nominò presidente Emilio Crosa e consiglieri Mario Allara, Arnaldo Bertola, Riccardo Monaco, Giuseppe Grosso, Piero Bodda, Silvio Romano, Filippo Burzio, Giuseppe Ottolenghi, Giuseppe Ferroglio (segretario), Umberto Calosso, Luigi Bulferetti, Stefano Malinverni. Ebbe sede in via Po 14, piano secondo, nei locali dell'Istituto giuridico.
Il circolo si fece promotore di cinque conferenze tra il 10 aprile e il 15 maggio 1946: Emilio Crosa, Funzioni legislative e governo; Mario Comba, Sistemi elettorali ed elezioni alla Costituente; Italo Mario Sacco, Problemi risulti e problemi creati dal sindacalismo operaio e dalla emigrazione; Riccardo Monaco, I problemi internazionali nella nuova Costituzione; Franco Pierandrei, Il poter costituzionale.

Sono conservati:

  • registro dei verbali dell'assemblea: unica seduta del 29 marzo 1946;
  • registro dei verbali del consiglio direttivo: unica seduta del 1° luglio 1946;
  • libro cassa: registra le spese dal 4 aprile al 27 novembre 1946; due successive registrazioni, in data 1° gennaio 1947 e 1° gennaio 1955 sono relative agli interessi di banca;
  • blocco di ricevute: sono presenti le matrici relative al'incasso di 52 quote associative tra l'8 aprile e il 27 novembre 1946;
  • corrispondenza inviata e ricevuta: circolari ai soci, corrispondenza con l'Associazione nazionale per gli studi politici e costituzionali di Roma. Sono presenti gli elenchi dei soci aderenti alla data 28 maggio 1946 e dei soci in regola col pagamento della quota in data 19 settembre 1946;
  • carte relative alle gestione amministrativo contabile (spese per il personale, per l'invio di circolari e opuscoli promozionali, acquisto di cancelleria);
  • due carte del 1955: rendiconto delle gestione amministrativa del cessato Circolo, con in calce l'elenco di consistenza dell'archivio. Risulta mancante solo il libretto di deposito con blocchetto degli assegni, di cui una nota segnala la consegna a Costanza Chiapasco, impiegata ragioniera dell'Università.

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Corso di perfezionamento per i licenziati dalle Scuole normali

Verbali delle adunanze del Consiglio direttivo, registri di iscrizione, documentazione relativa alle tasse, verbali degli esami speciali e di diploma.

Il Corso di perfezionamento per i licenziati dalle Scuole normali, istituito con L. 24 dicembre 1904, n. 689 e avviato nelle Facoltà di Letteratura e Filosofia delle Università italiane con il R.D. 19 gennaio 1905, n. 29, fu regolamentato dal R.D. 1° gennaio 1906, n. 30 e infine soppresso e sostituito con l'Istituto superiore di Magistero con il R.D 13 marzo 1923, n. 736.
Aperto inizialmente a tutti i licenziati delle Scuole normali, ne vide successivamente l'accesso vincolato al superamento di un esame di ammissione (R.D. del 3 luglio 1921, n. 1084), provvedimento osteggiato dal Consiglio del corso. L'introduzione dell'esame causò un forte e immediato calo delle iscrizioni che dalle 420 unità dell'anno accademico 1920/1921 scese alle 97 dell'anno 1921/1922 .
Nelle fonti è talora indicato come"Scuola Pedagogica".

Schedario Firpo

Lo schedario è l'esito di un progetto di ricerca finanziato dal CNR e diretto da Luigi Firpo negli anni Settanta del Novecento, che è consistito nel censimento di manoscritti di interesse per la storia del pensiero politico conservati presso biblioteche e archivi italiani ed europei. Le chiavi di accesso fornite dalle schedine sono multiple: per data del documento censito; per autore o titolo; per istituto conservatore.
L'arco cronologico dei manoscritti censiti va dall'anno 1 al 1920, con prevalenza dal 1400 al 1855.

Registri delle lezioni 1957-58

Registri di: Cataldo Agostinelli (Fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Esercitazioni di chimica fisica I), Giancarlo Angela (Virologia), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica e analisi organica), Renato Ascoli (Esercitazioni di fisica I), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Ada Balzanelli (Esercitazioni di Meccanica razionale e statica grafica, per ingegneri), Ottavio Barbera (Disegno d'ornato e di architettura elementare II), Guido Bonfiglioli (Esercitazioni di fisica, per chimici), Piero Buzano (Geometria differenziale), Maria Cambria (Esercitazioni di Analisi infinitesimale; Esercitazioni di Analisi algebrica), Ennio Campi (Esercitazioni di Preparazioni inorganiche), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Angelo Castiglioni (Chimica delle fermentazioni), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Marco Civera (Chimica di guerra), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi matematica I), Arnaldo Corio (Esercitazioni di Analisi I, e II), Romolo Deaglio (Fisica sperimentale I; Fisica superiore), Davide Demaria (Esercitazioni di Geometria superiore; Esercitazioni di Geometria analitica; Esercitazioni di matematiche I)), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Esercitazioni di matematiche II), Savina Fumagalli (Antropologia), Elisa Gallo (Esercitazioni di Geometria descrittiva), Carola Maria Garelli (Esercitazioni di fisica III), Luigi Gatteschi (Esercitazioni di Analisi superiore; Esercitazioni di Analisi algebrica; Teoria delle funzioni), Michele Giua (Chimica organica industriale), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Antonietta Guardabassi (Morfologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Loreti (Anatomia umana normale), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Renato Malvano (Fisica terrestre), Angiolino Margara (Analisi quantitativa), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Natale Missana (Astronomia stellare), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Antonio Nasini (Chimica generale e inorganica; Chimica fisica II),Leo Pardi (Zoologia generale), Anna Maria Penna (Esercitazioni di Matematiche complementari), Beniamino Peyronel (Botanica I), Enrico Predazzi (Esercitazioni di Fisica matematica), Tullio Regge (Esercitazioni di fisica II),Germain Rigault de la Longrais (Geochimica; Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Pier Filippo Rossi (Esercitazioni di chimica industriale II), Giovanni Rosso (Microbiologia generale), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno d'ornato e architettura elementare), Giovanni Sanfilippo (Complementi di analisi), Costantino Socin (Geografia fisica), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Giuseppe Tanturri (Istituzioni di matematiche I; Esercitazioni di Geometria descrittiva), Alessandro Terracini (Geometria analitica; Geometria superiore), Sergio Tira (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Uberto Tosco (Briologia e lichenologia), Francesco Tricomi (Analisi matematica infinitesimale; Analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Elda Valabrega (Esercitazioni di Teoria delle funzioni; Esercitazioni di Matematiche complementari), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici), Mario Verde (Fisica teorica; Radioattività), Tullio Viola (Matematiche complementari), Modestino Zeuli (Esercitazioni di Fisica matematica; Calcoli numerici e grafici).

Registri delle lezioni 1959-60

Registri di: Cataldo Agostinelli (Fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Esercitazioni di chimica fisica I), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica e analisi organica), Renato Ascoli (Fisica sperimentale II, per chimici), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Ottavio Barbera (Disegno d'ornato e di architettura elementare II), Ermanno Barni (Esercitazioni di chimica industriale II), Guido Bonfiglioli (Esercitazioni di fisica, per chimici), Piero Brovetto (Esercitazioni di fisica sperimentale III), Piero Buzano (Geometria differenziale), Ennio Campi (Esercitazioni di Preparazioni inorganiche), Rosarina Carpignano (Chimica organica industriale), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Angelo Castiglioni (Chimica delle fermentazioni), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Arturo Ceruti (Botanica generale), Giuseppe Cetini (Misure elettriche, per chimici), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi algebrica), Romolo Deaglio (Fisica sperimentale I; Fisica superiore), Davide Demaria (Esercitazioni di matematiche I), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Istituzioni di matematiche I), Renato Einaudi (Meccanica razionale), Ugo Facchini (Fisica sperimentale I), Massimo Fenoglio (Mineralogia; Petrografia), Filippo Ferrero (Esercitazioni di fisica sperimentale I), Sergio Ferroni (Esercitazioni di fisica sperimentale II), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II), Eugenio Frola (Matematica elementare dal punto di vista superiore), Carola Maria Garelli (Spettroscopia), Luigi Gatteschi (Teoria delle funzioni), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche), Antonietta Guardabassi (Embriologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Loreti (Anatomia umana normale), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Renato Malvano (Fisica terrestre), Ermanno Marchionna (Geometria superiore; Geometria descrittiva e proiettiva), Angiolino Margara (Esercitazioni di analisi quantitativa), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale e inorganica II), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Antonio Nasini (Chimica generale e inorganica I; Chimica fisica II), Giorgio Ostacoli (Preparazioni chimiche inorganiche), Leo Pardi (Zoologia generale), Beniamino Peyronel (Botanica II), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II), Germain Rigault de la Longrais (Geochimica; Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Pier Filippo Rossi (Chimica di guerra), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno d'ornato e architettura elementare), Costantino Socin (Geografia fisica), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Alessandro Terracini (Geometria analitica), Sergio Tira (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Uberto Tosco (Briologia e briogeografia), Francesco Tricomi (Analisi matematica infinitesimale; Analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Elda Valabrega (Esercitazioni di Matematica II), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici II), Mario Verde (Fisica teorica), Tullio Viola (Matematiche complementari; Matematiche superiori), Gleb Wataghin (Fisica sperimentale; Fisica nucleare), Modestino Zeuli (Calcoli numerici e grafici), Giovanni Zin (Meccanica statistica; Onde elettromagnetiche).
Sono inoltre presente un prospetto del numero di lezioni impartite da ogni docente, copia di una circolare ministeriale del 1° luglio 1960 relativa alla trasmissione al Ministero dell'elenco dei corsi impartiti e corrispondenza inviata da alcuni direttori di Istituto.

Centro di Calcolo

Il Centro di Calcolo fu formalmente istituito con l'approvazione dello statuto da parte del Senato accademico nella seduta del 27 ottobre 1967: "E' istituito un Centro universitario di calcolo di Torino, avente la duplice funzione di servire come strumento per la ricerca e per l'insegnamento . Il Centro è organizzato giuridicamente come un istituto universitario ed è retto da un direttore, nominato per un triennio dal rettore dell'Università, su proposta della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Il direttore è coadiuvato da un comitato consultivo ... Il funzionamento operativo del Centro è affidato a un responsabile tecnico. Presso il Centro sono organizzati seminari, conferenze , cicli di lezioni su particolari argomenti di particolare interesse ed attualità nel campo della elaborazione automatica delle informazioni."
Il Centro era affiliato al CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico dell'Università degli Studi di Pisa).
Sono conservati documentazione contabile (fatture, rimborsi, ordini, bilanci), corrispondenza in entrata e in uscita, contratti.

Monumenti e sottoscrizioni

Circolare che annuncia l'istituzione di un comitato a Torino per l'erezione di un monumento dedicato a Giovanni Prati, e ne elenca i membri.
Lettere circolari del Comitato per l'erezione di un monumento ad Alessandro Manzoni nella città di Lecco e del Comitato promotore per un monumento a Biagio G. Miraglia da erigersi a Napoli, contenenti la richiesta di donazioni.
Il Consiglio Accademico respinge la richiesta di Raffaele Cadorna, presidente del comitato per l'erezione di un monumento in ricordo della Spedizione in Crimea, di poter affiggere nei locali dell'università manifesti per le sottoscrizioni.

Fascicolo "Busti marmorei ai professori Concato e Colomiatti":
lettere di rappresentanti di università e istituti italiani di risposta all'invito all'inaugurazione dei busti collocati nel Palazzo rettorale.

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