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Facoltà Legale Esami pubblici

Sul verso della prima carta è trascritta la seguente disposizione: "Il Comitato d'Istruzione pubblica invita i Cittadini componenti i diversi ordini dell'Università Nazionale a prescindere per ora dalle solite divise, fino a che vengano stabilite dal Governo Provvisorio. La formola del giuramento sarà la seguente: "Io giuro all'Onnipotente Dio di essere fedele al Governo Repubblicano, di promuovere e amntenere con tutte le mie forze i principi della Libertà, Virtù ed Uguaglianza, e di comportarmi da buon Cittadino nell'esercizio della mia facoltà o professione". Non si daranno per ora alcune insegne ai Candidati e si conferiranno i gradi a nome della pubblica autorità. Le Patenti saranno spedite a nome della Nazione ed è quindi cessata ogni ingerenza del Cittadino Arcivescovo. Si annoteranno intanto i nomi de' graduati in un particolare registro. Dal Palazzo Nazionale 28 Frimaio anno 7.mo Repubbl.° e P.mo della libertà Piemontese / 18 Xbre 1798. Galli Presidente Paroletti Segr.o".

Carte dell'economo

  • IT ASUT CORRISPONDENZA - Carte Economo 1801-51
  • Unità archivistica
  • 1801; 1806; 1812; 1816; 1818 - 1822; 1826 - 1827; 1830 - 1831; 1834 - 1837; 1842 - 1843; 1847 - 1848; 1851
  • Parte diUniversità degli Studi di Torino

Carte relative alla Biblioteca: "Calcolo delle spese a farsi per rendere terminata la nuova Biblioteca ...", sottoscritto in data 13 dicembre 1801 da Giovanni Francesco Anselmi, "mastro estimatore ed assistente"; minuta non datata di "Nota delle spese per il trasporto delle scanzie di varie librerie alla Biblioteca dell'Università, a cui si dié principio li 3 settembre"; minuta non datata e mutila di "Nota delle spese fatte per il trasporto alla Biblioteca dell'Ateneo Nazionale di tutte le scanzie spettanti già alle librerie dei soppressi conventi di S. Agostino, di S. Domenico, di S. Dalmazzo e di S. Teresa".

Carte relative all'acquisto da parte dell'Università di un Laboratorio di Chimica farmaceutica ceduto dal professor Benedetto Bonvicino per franchi 16.291,40 nel 1805 e al successivo contenzioso con i suoi eredi, che nel 1812 lamentano di non aver potuto esigere due dei tre crediti attraverso cui l'Università aveva pagato l'acquisto. Il rettore dell'Università Prospero Balbo, supportato da due pareri espressi dalla Facoltà di Giurisprudenza, ritiene che gli eredi debbano rivolgersi piuttosto al governo, poiché l'Università di Torino non è succeduta in diritti e oneri all'Amministrazione economica dell'Ateneo dell'epoca del Governo francese.

Carte relative ai locali del soppresso convento dei Padri Trinitari scalzi e chiesa di San Michele passati all'Ospedale maggiore di San Giovanni nel 1801 e in parte assegnati alla scuola di Anatomia dell'Università, che nel 1816 necessita di un ampliamento (copia di due lettere indirizzate dal conte Borgarelli al marchese Giancarlo Brignole, presidente capo del Magistrato della Riforma).

Richiesta sottoscritta da Ferrerio, sostituto del signor causidico Danesio, in rappresentanza dell'Università, per riottenere le rendite sui "monti" (30 aprile 1816, con allegati tre documenti del 1808 in copia).

"Procura generale per parte della Regia Università in data 20 luglio 1816 ricevuta Cassio in capo dell'illustrissimo signor marchese [Alessandro] Carron di San Tommaso ed altra in data del 12 agosto detto anno ricevuta Danesio in capo dell'illustrissimo signor conte Giuseppe Defornari Commissario Generale della liquidazione per li Stati di S.M.".

Copia di relazione del professore di Fisica Giorgio Follini e dell'assistente alla cattedra di Chimica medico-farmaceutica Giuseppe Lavini su presunti fenomeni vulcanici verificatisi sul monte di San Giorio, nei pressi di Bussoleno (30 luglio 1818).

Nota di lavori eseguiti dal tappezziere Fiorina (settembre 1819).

"Nota dei pezzi di marmo fatti formare dalli signori fratelli Massaglia al Rocco della Col... situato nel territorio di Bossoleno [sic per Bussoleno] ..." sottoscritta in data 18 luglio 1820 da Giacinto Gianone a Giacomo Spalla, professore di scultura.

Nota di ricezione di un telescopio da parte di Francesco Brizio di Castellazzo, convittore della Regia Congregazione di Superga (7 settembre 1820).

Lettera del professor Giacomo Spalla che deplora proposte di modifica da altri fatte al suo progetto per "far eseguire in marmo la grande porta e la sovrastante loggia per la casa del signor conte Massa", prendendo come modello la casa Tana (11 maggio 1821).

Appunto di Provana indirizzato all'abate Migliore e nota di quest'ultimo circa i locali "in cui si potrebbe stabilire la massa, magazzini e laboratori della Brigata di Cuneo" (non datati, forse del 1821 o 1822).

Quietanza relativa all'acquisto da parte della Parrocchia di Volpiano delle scansie antiche del Museo di Storia naturale (5 marzo 1822).

Nota indirizzata da Cesare Saluzzo all'abate Migliore in cui chiede gli siano prestati o venduti, ad uso della Scuola dell'Accademia militare, "de' modelletti della Geometria descrittiva che stanno fuori d'uso ..." (27 maggio, non reca l'anno, si presume 1821 o 1822).

"Carte Bertina", relative a un credito di Elisabetta Bertina verso il Collegio delle Province (l'ultimo documento è datato 1827).

Carte relative a lavori da eseguire nel palazzo detto Collegio dei Nobili, dove hanno sede il Museo di Storia naturale e l'archivio delle Regie Finanze, a seguito del trasferimento in altra sede della Stamperia Reale: è presente un progetto dell'architetto Giuseppe Talucchi (6 giugno 1831).

Carte relative a lavori da eseguire nei locali del Collegio del Carmine ad uso delle Scuole di latinità (1835).

Copia di "Convenzione privata tra la Regia Università degli studi di Torino e la Società della Stamperia Reale (1836).

"Estratti d'articoli di deliberazioni prese dall'eccellentissimo Magistrato della Riforma ..." dal 1820 al 1840 sul lascito Balbo.

Due lettere di Michele Benso di Cavour, vicario di Polizia della Città di Torino, circa la spazzatura della neve e il "collocamento in opera di una mensola ferrata al balcone sovraposto all'arco corrispondente alla bottega del macchinista Jest" (1842).

Carte dell'economo del 1843 e documenti relativi al bilancio del 1847 e 1848.

Bozza di verbale di una seduta del Consiglio Universitario del 1851.

Tra carte varie non datate si segnala un appunto di Timoteo Migliore, a lungo direttore dell'Azienda della Regia Università, in cui espone le vicende della prima parte della propria vita: nel 1796 fu nominato dal vescovo di Saluzzo Lovera ripetitore nel seminario vescovile della città, "colla particolare ispezione sulla libraria" ed esercitò questo ruolo finché il seminario non fu chiuso per la morte del vescovo, avvenuta l'11 febbraio 1799, e "per le luttuosissime vicende di quei tempi". Nel luglio 1800 divenne assistente sovrannumerario e poi effettivo nella Biblioteca dell'Università.

Luigi Filippo Paoletti del Melle

Patente di nomina a socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, rilasciata a Luigi Filippo Paoletti del Melle, 18 novembre 1803; reca la firma del segretario dell’Accademia Giovanni Antonio Giobert.

Paoletti del Melle, Luigi Filippo

Convento e casa di San Francesco da Paola

  • IT ASUT CORRISPONDENZA - Conv. S. Francesco 1806-46
  • Unità archivistica
  • 1806 - 1814; 1822 - 1823; 1827; 1830; 1833; 1835; 1841; 1846
  • Parte diUniversità degli Studi di Torino

Il fascicolo intitolato "Acquisition de la maison de Saint François de Paule en septembre 29 1813" contiene documenti in originale e in copia dal 1806 al 1814, tra cui l'"Acte de vente de la totalité des batimens du Convent de S. François de Paule a Turin au profit de l'Academie de l'Université Imperiale de la meme Ville en vertue du décret imperial du 28 mai 1812".
Altre carte sciolte riguardano: il "testamento mistico della damigella Teresa Donaudi nella parte riguardante la pensione vitalizia legata alle sorelle" Laura Maria e Dorotea Curione, che a garanzia del proprio credito presero l'ipoteca su porzioni appartenenti alla testatrice della casa detta di San Francesco da Paola (1808-1809); il "trasporto progettatosi degli Archivi del Genio militare nel già Convento di San Francesco da Paola", cui l'Università si oppone per aver destinato quegli ambienti ad altri usi (1822); la richiesta del parroco, teologo Giuseppe Rossi, di trasferire la propria abitazione nell'alloggio affittato a Ignazio Casana (1830); "Nota dei fissi ed infissi esistenti negli infradescritti locali stati dalla R. Università degli studi di Torino ceduti alla R. Accademia di Belle Arti ..." (1833); l'ipotesi di chiusura di un passaggio esistente tra l'alloggio del parroco e quello del professor Michelotti (1835): un promemoria redatto dall'economo Cacciardi ripercorre le vicende degli spazi in uso al parroco e ai suoi collaboratori a partire dal 1814 e sono inoltre presenti due disegni riferiti al piano terreno e al piano nobile; la richiesta di indennizzo da parte del vermicellaio Giovanni Chicco, locatario di due botteghe nella contrada d'Angennes, per essere stato danneggiato da lavori fatti eseguire dall'Università: è presente il parere dell'architetto Gioacchino Marone (1846).

Examens de médicine

Verbali degli esami di: Anatomia e fisiologia; Patologia e nosologia; Materia medica e chimica farmaceutica; Igiene e medicina legale; Chimica

Poesie del 1809

Per la licenza di Luigi Amedeo Bottilia-Savoulx, 1 sonetto.

Seminario di Torino, Facoltà di Teologia

Tesi di laurea discusse presso la Facoltà di Teologia del Seminario di Torino da:

  • Michele Camandone, 28 apr. 1916;
  • Ermanno Montagnini Da Mirabello, 11 lug. 1878.

Sembrano invece argomentazioni dibattute da allievi nell'ambito di corsi quelle di:

  • Ignazio Burzio di Chieri e Giacomo Sodo di Carmagnola (proposizioni teologiche, 5 mag. 1809);
  • Carlo Rossi di Buttugliera Alta e Auguste Solier di Chaumont (proposizioni filosofiche, 6 mag. 1809).

Poesie del 1812

  • Per la licenza di Vittorio Reineri di Lagnasco, 1 sonetto;
  • per la laurea di Ignazio Costa, 1 elegia di Giovanni Ubertalli (2 copie, di cui una sola con indicazione di responsabilità).

Carriera di Filiberto Avogadro di Collobiano

Si compone di un certificato ufficiale, sul recto della prima carta, e di due memorie non coeve tra di loro, sul verso della seconda.
Il certificato di buona condotta è relativo a Filiberto Avogadro di Collobiano, firmato dal rettore della Regia Università Antonio Del Carretto di Lesegno, con il visto del riformatore Giovanni Battista Incisa Beccaria di Santo Stefano, 1° giugno 1815. Riporta che il suddetto, insieme ad altri studenti, prese parte ai disordini nel ghetto verificatisi il 1° marzo 1815, in seguito ai quali fu arrestato e interruppe gli studi senza sostenere alcun esame, ma ciò nonostante era uno studente meritevole e mantenne una "lodevole condotta" dopo quell'episodio.
Come risulta dalla prima delle due memorie, a firma di B. Morra di Lavriano, questo certificato, insieme a un secondo "più favorevole", fu richiesto da Morra medesimo all'Università poiché, essendosi egli speso col ministro della Guerra Giuseppe Maria Galleani di Agliano per far ottenere ad Avogadro "una sottotenenza in un Reggimento di cavalleria", dovette poi fornirgli di che rassicurare il re sulla natura e la condotta di Avogadro, quando si diffuse la notizia del suo precedente arresto, per evitarne la destituzione. Nei fatti, il presente certificato fu trattenuto presso di sé da Morra, ritenendo che "avrebbe fatto cattivo effetto agli occhi del re", mentre consegnò al ministro solo il secondo.
La seconda memoria, anonima, probabilmente aggiunta nel 1842, ricorda che Avogadro di Collobiano poté proseguire la propria carriera, divenendo uomo di fiducia e favorito del re Carlo Felice ("ne era il segretario particolare, l'amico, il confidente ed il volea continuamente presso di sé in tutti gli affari. Dicesi ne abbia ricevuti regali vistosissimi") e, dopo la sua morte nel 1831, conservatore della Casa ed Azienda della regina vedova Maria Cristina e suo cavaliere d'onore nel 1842.

Poesie del 1815

  • Per la laurea di Giuseppe Mercurino Arborio [Arboreo] Gattinara, 1 sonetto di Carlo Federico Zundeler;
  • per la laurea di Pietro Antonio Dompé, 1 sonetto di Luigi Richeri;
  • per la laurea di Gaspare Rebuffo-Traves, 1 sonetto "a nome degli studenti ammiratori del di lui merito. L.".

Poesie del 1816

  • Per la laurea di Gerolamo Pietro Regalado Bardesono di Rigras, 1 componimento poetico;
  • per la laurea di Giuseppe Domenico Stara, 5 sonetti di Ercole Strocchio e Barberis, Bona, Bosazza, Sillano e Stella (studenti del R. Collegio delle Provincie);
  • per la laurea di Francesco Tubi, 1 dedica in prosa di Pietro Scavini a Carlo Francesco Tuvi, zio del candidato, e 8 componimenti poetici di Giuseppe Manfredi, Pietro Scavini, Ercole Strocchio e Barberis, Bona, Bosazza, Sillano e Stella (studenti del R. Collegio delle Provincie).
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