Stampa l'anteprima Chiudi

Risultati 181

Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Testo
Stampa l'anteprima Vedere:

181 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Programmi dei concerti della stagione 1935-36

Programma dell 11° concerto (14 aprile 1936): Marian Anderson, contralto, accompagnata al pianoforte da Kosti Vehanen.
Riporta un appello ai soci del G.U.M. da parte del segretario del G.U.F., dove promette un potenziamento della sezione musicale.

Ferrero

Programmi dei concerti della stagione 1936-37

Programma del concerto di chiusura della stagione 1936-37 (7 giugno 1937): Le serenate notturne di W.A. Mozart. Bernhard Paumgartner, direttore concertatore; Enrico Pierangeli, concertista (2 copie).

Spettacoli, riviste teatrali, operette e azioni coreografiche

Opuscoli di sala relativi a riviste teatrali, operette e azioni coreografiche promosse dalle associazioni universitarie dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma). Questi spettacoli erano solitamente organizzati per i festeggiamenti del carnevale, con un numero limitato di repliche; solamente pochi casi fortunati (come Addio giovinezza!) furono rimessi in scena a distanza di anni dal debutto. Nei libretti sono riportati la trama dell'opera e i testi delle canzoni e dei dialoghi; sono anche indicati i nomi (o i soprannomi) degli studenti e delle maestranze coinvolte. Oltre agli opuscoli, sono anche presenti partiture, fotografie, manifesti e volantini pubblicitari strettamente collegati alle rappresentazioni.

Sono presenti materiali relativi alle seguenti opere teatrali studentesche e goliardiche: La secca rapita, Scholasticón, I goliardi, Libertas, Il crepuscolo delle idee, La gran via bicerina, Turlupineide, Bummelstudenten, L’allegra brigata, Cercando la via, I denari della laurea, Venga con noi…, Funerali canti e danze, Bella se vuoi venire, Ahi!... Come fu?..., Fra gonne e colonne, Come me la godo!, Va all’inferno, I goliardi… Che mattacchioni!..., Goliardeide, Niente di nuovo, Si recita un giallo, Jukkaydy, Milanesi in mare. Spettacolo goliardico marinaio, Giovanotti in aula!, L’ippogrifo, Giovanotti... alle urne!, Nerone (nuovissima edizione), L’inferno può attendere, Le cinque orfanelle, Scusi, l’ha vista lei?, La moglie sorridente, Paradise follies.

Non sembrano invece riconducibili all'ambito studentesco i seguenti opuscoli di sala: Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova, Sieba, Excelsior, Amor, Otello, Cristoforo Colombo, Il giro del mondo in 80 giorni, La boîte à joujoux, Bicerineide, Dalli al Tronco!, L'albero del melograno, Tutt’altra cosa.

Si conservano inoltre:

  • disco (33 giri): Goliardia anni '30 (Ariston, 1977). Contiene canti tratti dalle riviste Bella se vuoi venire, Fra gonne e colonne, Come me la godo, Va all'inferno e Giovanotti in aula, interpretati da Milly e Carlo Pierangeli [Carla Mignone e Carlo Caniggia], direttore d'orchestra Cesare Gallino.
  • cartolina della festa del 19 dicembre 1909 del Lycée des jeunes filles di Macon (Francia), con il programma delle recite e l'elenco delle partecipanti (Marcia di E. Grieg per pianoforte; recita de Le jeu de l'amour et du hasard di P. de Marivaux e di Antigone nella versione francese d P. Maurice); sul recto presenta la riproduzione delle studentesse in costume di scena.

Luigi Filippo Paoletti del Melle

Patente di nomina a socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, rilasciata a Luigi Filippo Paoletti del Melle, 18 novembre 1803; reca la firma del segretario dell’Accademia Giovanni Antonio Giobert.

Paoletti del Melle, Luigi Filippo

Collezione "Marco Albera"

  • IT ASUT ALBERA
  • Raccolta
  • 1500 - 2000

Documenti manoscritti e a stampa, tesi di laurea, volumi di pregio, incisioni, manifesti, documentazione fotografica, quadri e cimeli, per lo più riguardanti la storia dell'Università, dei suoi studenti, dei suoi docenti, dal secondo Cinquecento ai primi anni Duemila. Una biblioteca di circa 500 volumi, su tematiche affini alla collezione, completa la raccolta.

La collezione “Marco Albera” è riconducibile a due macroaree: la prima comprende materiali strettamente legati alla vita istituzionale, quali un’ampia raccolta di legislazione relativa all'istruzione, diplomi e tesi di licenza, laurea e aggregazione dell’Università e della Scuola d’Applicazione per gli Ingegneri di Torino, componimenti poetici e orazioni ufficiali; la seconda raccoglie una ricca documentazione sulle organizzazioni studentesche e goliardiche, riviste e numeri unici, copioni e spartiti musicali, inviti e manifesti di veglioni e spettacoli, nonché un nucleo di distintivi e di feluche.

Statuto

Gran parte del fascicolo è relativa alle modifiche dello Statuto dell'Università proposte al Ministero: nel mese di maggio, per iniziativa delle Facoltà, e poi, tra ottobre e dicembre, per un adeguamento dello Statuto a quanto previsto dalle Disposizioni sull’ordinamento didattico universitario emanate con R.D. 30 settembre 1938, n. 1652. In data 16 dicembre il ministro annuncia il recepimento delle modifiche e invia l'elenco degli insegnamenti complementari aggiunti, tra cui alcuni con esplicito contenuto razziale: per i corsi di laurea in Giurisprudenza, in Scienze politiche, in Economia e commercio figura quello di Demografia generale e demografia comparata delle razze; per i corsi di laurea in Filosofia, Materie letterarie e Pedagogia figura quello di Biologia delle razze umane, già presente in precedenza nei corsi di laurea in Scienze naturali, in Scienze biologiche e in Medicina e chirurgia.

E' presente anche uno scambio di lettere relativo alla richiesta di copie dello Statuto da parte del Consolato di Albania a Torino.

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

È presente anche la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge.

Rassegne e registri delle iscrizioni

Nel corso degli anni le segreterie studenti hanno adottato modulistiche diverse per annotare le iscrizioni, adeguandosi alla normativa vigente.
Fino all’a. s. 1847-48 erano in uso le così dette “Rassegne degli studenti” articolate nei seguenti campi: ordine successivo; cognome; nome; nascita; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni. [TIP. 1]
Dall’a. a. 1848-49 vengono apportati alcuni cambiamenti e aggiunti i campi diventano “domicilio” e “dritto d’iscrizione” [TIP. 2] e nell’a. a. 1859-60 viene ancora aggiunta l’indicazione della “data di iscrizione”. [TIP. 3]
Va fatto notare che nella Facoltà di Medicina e chirurgia questi registri sono divisi in due sezioni: per gli studenti di Torino e per gli studenti delle provincie. In questa seconda sezione ai campi “dimora dello studente” e “ripetitore” si sostituiscono i campi “patria” e “luogo dove attende allo studio”. Dall'anno scolastico 1854-55 al 1860-61 vengono registrati come fuori sede - e quindi registrati separatamente - solo gli studenti di Nizza e di Chambery.
Dall’a. s. 1860-61 all’a. s. 1874-75 i registri assumono la denominazione di “Iscrizione nella matricola e nel corso” articolate nei seguenti campi: n. d’ordine; cognome e nome e luogo di nascita; firma dello studente; abitazione; corsi che elegge per frequentare; se quale studente o uditore; se aspirante o no alla laurea; nome dei professori ufficiali od insegnanti liberi di cui intende seguire le lezioni; data della iscrizione per lo 1° e 2° trimestre; n. d’ordine della quietanza per l’iscrizione; somma pagata; data della corrispondente esenzione avuta; data e titoli per l’ammissione all’iscrizione; osservazioni. [TIP. 4]
Dall'a. s. 1861-62 nelle pagine finali dei registri sono riportate le iscrizioni delle allieve levatrici, mentre dal 1866-67 sono quadripartiti, riportando sia le iscrizioni per Medicina e chirurgia, che quelle per la Scuola di Farmacia e per i corsi di Flebotomia e per Levatrici.
Con il R.D. 3 ottobre 1875 n. 2728, in particolare all’art. 15: "Il segretario dell'università terrà due registri: 1. Degli studenti ed uditori immatricolati, ripartiti per facoltà; 2. Della carriera scolastica di ciascuno studente. [...]" subentrano i registri propriamente detti “di carriera” che seguono il corso degli studi di ogni studente dal momento dell’iscrizione sino alla laurea riportando sia dati relativi al pagamento delle tasse, sia dati relativi alla didattica (corsi seguiti, esami sostenuti e relativa votazione, nonché data e votazione di laurea). Sono altresì annotate informazioni relative a eventuali congedi o interruzione di carriera per qualsiasi ragione.
Tuttavia i registri di iscrizione non vengono abbandonati, pur assumendo una nuova forma: n. d’ordine; cognome e nome e luogo di nascita; firma e abitazione dell’iscritto; data dell’iscrizione; se iscritto quale studente o uditore; materie del corso; insegnanti; titoli per l’ammissione all’iscrizione; esami relativi all’anno in corso (materie, date, punti); tasse pagate; data del decreto di esenzione dalla tassa; osservazioni. [TIP. 5].
Della Facoltà di Medicina e chirurgia si conservano solo due registri di questo tipo, relativi agli a. s. 1875-76 e successivo. Ma abbiamo testimonianze di altre segreterie dove questa forma di registro parallela a quello di carriera resta in uso sino 1880 circa (v. Giurisprudenza o Scienze MNF).
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento universitario nel 1891 i registri di iscrizione riducono il numero di informazioni riportate per ciascuno studente, limitandosi a quelle relative al versamento delle tasse, configurandosi più come uno strumento dell’ufficio economale e lasciando le altre informazioni ai registri di carriera. Questa tipologia documentale resta in uso sino alle soglie del XX secolo.

Consiglio di Amministrazione Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Consiglio di Amministrazione Integrato dai rappresentanti della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e del Consorzio delle sedi decentrate, dal 22 ottobre 1991 (verbale n. 1) al 22 luglio 1998 (verbale n. 7). Il C.d.A. Integrato è presieduto dal Rettore dell'Università di Torino e ha competenza sulle sedi decentrate del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli e Alessandria), che sino a diventare polo universitario autonomo sono state parte dell'Ateneo.

Il Consiglio di Amministrazione Integrato è previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 245, articolo 2 comma 5 (Norme sul piano triennale di sviluppo dell'università e per l'attuazione del piano quadriennale 1986-1990): "Per l'esercizio delle attribuzioni relative alla nuova struttura [1], il consiglio di amministrazione dell'università di cui al comma 4 può essere integrato, qualora già non vi appartengano, da un rappresentante della regione, della provincia, del comune e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede la nuova struttura decentrata, nonché dell'eventuale promotore, se consorzio pubblico o società a prevalente capitale pubblico".
L'articolo è abrogato con D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 25, articolo 1 comma 1 (Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario, nonché ai comitati regionali di coordinamento, a norma dell'articolo 20, comma 8, lettere a) e b), della legge 15 marzo 1997, n. 59). Il Consiglio di Amministrazione Integrato dell'Università d Torino, pertanto, tiene la sua ultima seduta nel luglio 1998.

Corrispondenza 1910

Sono presenti: l'ordine del giorno dell'adunanza della Direzione di sabato 5 marzo, in cui compare la "discussione del progetto finanziario per la partecipazione del Laboratorio di Economia Politica all'Esposizione Internazionale del 1911; un avviso del 17 marzo di invito a soci e allievi ad assistere "alla riunione PRO-GREINA che avrà luogo nei locali della Camera di Commercio nel pomeriggio di domenica 20"; il permesso a Bartolomeo Tomatis, studente del primo anno di Leggi, di frequentare il Laboratorio, "escluso quindi il prestito di libri a domicilio"; comunicazione circa un lutto famigliare che ha colpito Luigi Einaudi, per la perdita della figlia Maria Teresa (21 marzo); lettera del direttore al rettore a sostegno della domanda di trasferimento dell'usciere Giacinto Vignetta (6 aprile); corrispondenza con Giovanni Battista Siccardi, divenuto socio patrono con l'acquisto della collezione completa della "Revue de Science e et Legislation financières", pari a un contributo di £ 130 (11 e 16 aprile); comunicazione del contributo di £ 500 da parte della Cassa di Risparmio di Torino (22 aprile); lettera del direttore all'avvocato Alberto Geisser circa l'esecuzione di stereogrammi per conto della Cassa di Risparmio (25 aprile); invito all'adunanza generale del 14 maggio, avente a tema la "lettura dell'allievo M. Salvati su "I concordati di nolo nell'industria marittima"."; felicitazioni a Pasquale Jannacone per la sua nomina a segretario generale dell'Istituto Internazionale di Agricoltura a Roma (16 maggio) e sua risposta ad Achille Loria (18 maggio); proposta di nomina in qualità di custode di Benedetto Gatti, in luogo del dimissionario Vignetta (10 dicembre).

Registri delle lezioni 1963-64

Registri di: Francesco Abbona (Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Cataldo Agostinelli (Istituzioni di fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Biochimica fisica), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica e analisi organica), Renato Ascoli e Guido Ciocchetti (Fisica sperimentale II, per chimici), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Guido Bacci (Zoologia; Genetica), Ottavio Barbera (Disegno II, per ingegneri; Disegno, per geologi), Ermanno Barni (Esercitazioni di chimica industriale II), Bartolomeo Bellion (Biofisica), Valdo Bisi (Esperimentazioni di fisica I), Gian Carlo Bonazzola (Elettronica), Enzo Borello (Chimica fisica II), Bernardino Bosco (Teoria dei campi), Piero Brovetto (Fisica dei neutroni), Emiliano Bruno (Petrografia), Piero Buzano (Geometria superiore; Istituzioni di geometria superiore), Mariano Calleri (Mineralogia applicata), Maria Cambria (Esercitazioni di matematiche I, per chimici), Ennio Campi (Chimica generale e inorganica), Rosarina Carpignano (Chimica dei coloranti), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Carlo Castagnoli (Fisica sperimentale I, per chimici; Struttura della materia), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Arturo Ceruti (Botanica generale; Fisiologia vegetale), Giuseppe Cetini (Chimica generale e inorganica con esercitazioni), Brunetto Chiarelli (Ecologia), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi matematica I; Teoria delle funzioni), Sergio Costa (Esperimentazioni di fisica II), Giorgio Vittorio Dal Piaz (Geologia applicata), Giovanna Dal Vesco (Botanica sistematica), Romolo Deaglio (Fisica generale I; Fisica superiore), Giovanni Federico De Gaetani (Patologia generale), Angelo De Marco (Laboratorio di Fisica II), Davide Demaria (Geometria I; Geometria II), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Istituzioni di matematiche I), Luigi Favella (Cibernetica e teoria dell'informazione), Diego Fernandez (Sedimentologia), Filippo Ferrero (Laboratorio di fisica I), Giorgio Ferrero (Esercitazioni di matematiche II, per chimici), Andrea Ferro Milone (Fisica dello stato solido), Sergio Ferroni (Laboratorio di fisica generale I), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II, per chimici), Bortolo Franceschetti (Geografia fisica), Sergio Fubini (Istituzioni di fisica teorica), Olimpia Gambino (Misure elettriche), Carola Maria Garelli e Alberta Marzari Chiesa (Fisica delle particelle elementari), Raffaello Garfagnini (Preparazioni di esperienze didattiche II), Luigi Gatteschi (Analisi superiore; Calcoli numerici e grafici), Michele Giua (Chimica organica industriale), Luigi Gonella (Preparazioni di esperienze didattiche I), Maria Angelica Grillo (Chimica delle fermentazioni), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Marino Guaita (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Antonietta Guardabassi (Embriologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Lerda (Teoria delle macchine calcolatrici), Carmelo Longo (Algebra), Anna Maria Longoni (Complementi di fisica generale I), Francesco Loreti (Anatomia umana normale), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Angiolino Margara (Esercitazioni di analisi chimica quantitativa), Maria Luisa Mathis (Esercitazioni di analisi matematica II), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Riccardo Medana (Esercitazioni di analisi chimica quantitativa), Marisa Meirone (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale e inorganica I; e II), Alfredo Molinari (Fisica dei reattori), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Giorgio Ostacoli (Elettrochimica), Umberto Parenti (Biologia generale, per geologi), Alberto Peyrot (Citologia), Guido Piragino (Esercitazioni di fisica, per chimici), Giorgio Ponzano (Radioattività), Enrico Predazzi (Relatività), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II; Chimica teorica), Germain Rigault de la Longrais (Mineralogia; Geochimica), Giuseppina Rinaudo (Complementi di fisica generale II), Lucia Rossi (Biologia marina), Pier Filippo Rossi (Chimica di guerra), Luigi Rossini (Tecnica fisiologica), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno I), Mario Sampò (Micropaleontologia), Jole Scurti (Micologia), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Francesco Tricomi (Analisi matematica II; Istituzioni di analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Maria Teresa Vacca (Calcolo delle probabilità e statistica), Elda Valabrega (Matematiche elementari dal punto di vista superiore), Adriano Vanni (Preparazioni chimiche inorganiche), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici II), Giovanni Venturello (Scienza dei metalli), Mario Verde (Fisica teorica; Fisica nucleare), Carlo Versino (Esercitazioni di chimica fisica I), Maria Vigone (Laboratorio di fisica II), Tullio Viola (Matematiche complementari; Matematiche superiori), Gleb Wataghin (Fisica generale II; Meccanica statistica), Vladimir Wataghin (Spettroscopia), Adriano Zecchina (Chimica fisica I), Modestino Zeuli (Meccanica razionale, per fisici e matematici; e per il biennio propedeutico di Ingegneria; Elementi di matematiche superiori), Giovanni Zin (Fisica matematica; Onde elettromagnetiche).
E' inoltre presente un prospetto del numero di lezioni impartite da ogni docente.

L'École d'Avignon

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 2
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1959-03-02
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che l’editore Pierre Seghers gli ha proposto di dirigere una nuova collana intitolata “L’école de”, il cui primo volume sarebbe stato dedicato ad Avignone [1]. Dopo aver suggerito Castelnuovo, rifiutato da Seghers per ragioni sciovinistiche, e Charles Sterling, scartato a favore di più giovani ricercatori, Laclotte accetta di scrivere il volume, chiedendo supporto a Castelnuovo: gli domanda notizie sulla pubblicazione degli studi su Matteo Giovannetti ed esprime l'auspicio di allargare gli orizzonti tematici della serie a questioni non francesi (cantiere d’Assisi, Urbino sotto Federico di Montefeltro, scuola di Ferrara). Domanda infine una fotografia di un’opera di Jacques Iverny presente a Torino, per un confronto con un’Annunciazione rinvenuta a Marsiglia [2].

Aggiornamenti e parere sulla tavola "Requin" del Palazzo dei Papi di Avignone (E. Quarton?)

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 3
  • Unità documentaria
  • 1959-04-14
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ringraziandolo per l'approvazione data al progetto editoriale annunciato il 2 marzo, anticipa che presto gli scriverà per esporgli i propri dubbi su Avignone nel XIV secolo poiché, a suo parere, erano ancora molte le questioni aperte [1] ("à part Thouzon et évidemment les fresques, rien n'était certain" [2]). Segnala che al momento aveva focalizzato le ricerche sul XV secolo, portando all'attenzione di Castelnuovo una tavola vicina alla maniera di Enguerrand Quarton, legata per lascito testamentario al Palazzo dei Papi di Avignone dal canonico Henri Requin [3].
Lo informa di un suo soggiorno ad Avignone, ospite di Roseline Bacou presso il Fort Saint-André, sui prossimi viaggi a Varsavia per accompagnare alcune opere destinate a un’esposizione di pittura moderna [4] e a Roma per una vacanza dedicata al Seicento bolognese [5].

Quesiti su Avignone e M. Giovannetti

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 4
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1959-07-05
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: come annunciato in precedenza [1], Laclotte pone alla sua attenzione svariate questioni sulla scansione cronologica dell'attività di Matteo Giovannetti e sull’attribuzione degli affreschi del Palazzo dei Papi di Avignone (Cappella di San Giovanni, Cappella di San Marziale, Cappella di San Michele, Camera del Concistoro, Camera della Grande Udienza, Camera della Guardaroba o del Cervo, Camera del Papa), del Palazzo Orsini e della Certosa di Villeneuve-lès-Avignon, dell'Abbazia de La Chaise-Dieu e del trittico cosiddetto "Fordor-Correr" [2]. Menziona i pareri di Pietro Toesca e Bernard Berenson, favorevoli a datare precocemente gli affreschi della Cappella di San Giovanni, che non condivide; segnala le proposte avanzate da Ferdinando Bologna e Roberto Longhi in merito a un viaggio ad Avignone rispettivamente di Roberto d'Oderisio e di Bartolomeo da Camogli [3].

Voce Gothique per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 9
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1968-06-28
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: Laclotte, evocando un passaggio di Castelnuovo alla Sorbona [1], gli rammenta l’impegno di redigere la voce enciclopedica dedicata allo stile gotico in pittura per il Petit Larousse de la peinture [2], suggerendogli di non limitarsi a trattare tutte le espressioni e le tecniche della pittura, ma di prendere avvio dalle varie accezioni del termine "gotico" riscontrabili nelle fonti, per poi ricostruirne a grandi falcate gli sviluppi e la diffusione internazionale. La voce Gothique international sarebbe stata oggetto di un contributo specifico, curato da Liana Castelfranchi Vegas.

Voce Attribution per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 10
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1970-03-09
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ancora in attesa della voce enciclopedica sulla pittura gotica che Castelnuovo doveva redigere per il Petit Larousse de la peinture [1], Laclotte comunica che la redazione del dizionario aveva riassunto il suo contributo sull'attribuzionismo già edito nell’Enciclopaedia universalis, al fine di ripubblicarlo [2]. Chiede quindi di rivedere le bozze e fare alcune aggiunte in merito ai cataloghi di vendita del XVIII secolo e alle figure di alcuni conoscitori (Mariette, Cavalcaselle, Thoré, Longhi e i suoi allievi).

Risultati da 81 a 100 di 181