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Viaggio nell’Europa orientale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parola, 256.2
  • Unità documentaria
  • 1862-08-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cuneo il 4 agosto 1862. Il dottore Parola sta per intraprendere un viaggio a Mosca, S. Pietroburgo, Polonia, Londra e Parigi. Prega Moris di fornirgli qualche raccomandazione scientifica.

Viaggio nel Borneo di Beccari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.66
  • Unità documentaria
  • 1868-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 18 marzo 1868. Parlatore augura a Moris ogni felicità in occasione della sua festa del giorno seguente [non è chiaro a quale evento si alluda]. Vuole sapere il costo della spedizione dei fascicoli della Flora del Brasile, onde poterlo rimborsare. E’ tornato Beccari dal suo viaggio nel Borneo, che ora si dedicherà allo studio delle piante.

Viaggio in Svizzera e Aosta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.47
  • Unità documentaria
  • 1849-08-17
  • Parte diOrto botanico

Questa lettera, inviata da Ginevra il 17 agosto 1849, è indirizzata a Benedetto Castiglia [vedi lettere n. 254.44 e 254.45], con cui Parlatore si congratula per avere raggiunto il suo scopo. Tramite Castiglia, ha ricevuto da Firenze uno scritto della signora Palagi, la dama di compagnia della Granduchessa, la cui seconda figlia Cristina è gravemente afflitta da un male che in Sicilia è volgarmente detto febbre nervosa maligna [la principessa morì poco dopo di febbre tifoidea]. Parlatore partirà presto per Losanna e Bex e poi, attraverso il Gran S. Bernardo, arriverà ad Aosta e infine a Torino, dove spera di incontrare gli amici.

Viaggio in Sicilia. Prossimo viaggio in Abruzzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Huet du Pavillon 151.2
  • Unità documentaria
  • 1854-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 dicembre 1854. Lo scrivente ringrazia Moris per i preziosi consigli datigli in occasione del suo viaggio in Sardegna. Nel prossimo anno Huet avrebbe intenzione di visitare per quattro mesi la Sicilia e per un mese l’Abruzzo. Chiederà informazioni e consigli a Gussone, Tineo e Todaro. Farà il viaggio con il fratello Edouard. Come già fatto per la Sardegna, Huet sta cercando botanici interessati all’acquisto di piante della Sicilia.

Viaggio in Sardegna di Huet de Pavillon.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.22
  • Unità documentaria
  • 1854-03-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 2 marzo 1854. De Candolle comunica a Moris che il giovane botanico Huet de Pavillon visiterà quanto prima la Sardegna, per raccogliere, se non piante nuove non trovate da Moris, almeno piante rare, poco comuni negli erbari europei.

Viaggio in Sardegna con Gené

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.1
  • Unità documentaria
  • 1834-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’ 11 dicembre 1834. De Notaris manda a Moris una piantina, che ritiene Diplotaxis viminea, chiedendo un suo parere. Elenca parecchie piante non comuni che ha trovato vicino a Cagliari. Ha conosciuto il signor Meloni, che purtroppo trascura troppo la Botanica. L’indomani partiranno per Iglesias, dove spera di trovare muschi interessanti.

Viaggio in Sardegna. Acquisto dell’erbario Serafino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.4
  • Unità documentaria
  • 1849-06-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 26 giugno 1849. Requien spera che Moris non abbia subito disagi dagli avvenimenti politici del tempo. Non ha ancora ricevuto le raccomandazioni per il nord della Sardegna e per Cagliari e perciò non ha potuto visitare i luoghi previsti; purtoppo ora la stagione botanica è quasi finita. Spera che Parlatore abbia fatto avere a Moris le piante che gli ha spedito. Ha acquistato l’erbario Serafino. Nel prossimo inverno Requien se ne starà tranquillo a Bonifacio. Spera che Moris continui il suo lavoro su Flora Sardoa. Sollecita l’invio dei cataloghi dell’orto torinese, delle pubblicazioni di Colla e della piante sarde cha da tempo ha richiesto. Non ha più notizie di Sismonda. Prega Moris di chiedere all’abate Gazzera di inviargli le sue osservazioni numismatiche e il volume del Congresso degli Scienziati. Su un piccolo foglio incollato alla lettera gli chiede ancora informazioni su alcune località intorno a Bonifacio e sull’isola Tavolara.

Viaggio in nave interrotto; invio di casse di materiale vegetale e minerale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.3
  • Unità documentaria
  • 1839-12-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 7 dicembre 1839. Casaretto è rammaricato perché il viaggio, inizialmente diretto a Bombay, viene interrotto e si ritorna in patria. Sono però già state spedite, tramite il brigantino Oneglia comandato dal capitano Calvanna, tre casse di materiale: due contenenti 8500 esemplari essiccati (2500 specie), 200 campioni di semi e 85 oggetti carpologici, radici e cortecce medicinali. La terza cassa contiene 261 esemplari di rocce. Porterà con sé due casse di piante vive. Anche Caffer tornerà in patria. Saluti al conte di Saluzzo, al cavaliere di Collegno e ai professori Genè e Sismonda.

Viaggio in Lapponia. Morte di Targioni Antonio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.24
  • Unità documentaria
  • 1857-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 31 gennaio 1857. Parlatore manda a Moris gli auguri per l’anno nuovo. Lo ringrazia per le notizie sulle due persone [vedi lettera n. 255.23], che hanno consentito ad Antinori di non pensare a loro per eventuali incarichi. Dello stesso parere è stato il cavaliere Sismonda. Le sue lezioni sulla geografia botanica sono sempre molto frequentate. Entro l’anno vuole dare alle stampe il secondo volume della Flora Italiana, per poi dedicarsi alla seconda parte del suo viaggio in Lapponia. Parlatore pensa che Moris già sappia della morte del professore Targioni.

Viaggio di Pietro Savi a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.1
  • Unità documentaria
  • 1832--11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 3 novembre 1832. Nella sua parte Gaetano Savi ingrazia Moris per la gentile accoglienza riservata al figlio Pietro durante il suo soggiorno a Torino. Propone dei baratti di piante secche; gradirebbe soprattutto piante equinoziali ed australi. Manderà il catalogo dei semi e un elenco delle piante doppie, tra cui Moris potrà scegliere.
Nella sua parte Pietro Savi ringrazia Moris per l’accoglienza ricevuta a Torino. Il freddo di Torino gli ha provocato una “flussione”. Prega Moris di fargli avere l’indirizzo di Wallich, da cui vorrebbe avere qualche bella pianta. Manda i saluti a Colla e a Plana.

Viaggio di Parlatore a Susa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.15
  • Unità documentaria
  • 1854-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 10 agosto 1854. Parlatore nei prossimi giorni andrà a Susa e, qualora non vi siano stati altri casi di colera, verrà a Torino; altrimenti partirà per Ginevra. Dopo tanto tempo ha ricevuto una lettera di Gussone.

Viaggio di nozze a Torino, Ginevra e Chamonix.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.39
  • Unità documentaria
  • 1860-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 luglio 1860. Parlatore ringrazia Moris e la sua famiglia per l’affettuosa accoglienza riservata a lui ed alla moglie durante il soggiorno a Torino. Il viaggio è stato bellissimo; passando al Cenisio, il tempo era splendido. Al ritorno da Losanna a Ginevra gli sposi hanno incontrato De Candolle. Tra qualche giorno partiranno per Chamonix. All’andata è stato chiesto a Parlatore un supplemento, che però ricorda benissimo di avere già pagato alla presenza di Moris. Lo prega di verificare all’ufficio della diligenza che la questione sia risolta.

Viaggio di Moris a Londra e a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.25
  • Unità documentaria
  • 1846-04-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’1 aprile 1846. Gussone prega Moris di controllare, quando andrà a Londra e a Parigi, alcune piante su cui esiste disaccordo con Parlatore. Purtroppo non riuscirà a partecipare al Congresso degli Scienziati. Invia a Moris i saluti di Tenore e di Gasparrini.

Viaggio di Gennari a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.63
  • Unità documentaria
  • 1849-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1849. Il dottor Gennari, professore di Botanica e Materia Medica all’Università di Macerata, si recherà a Torino per conoscere Moris, cui De Notaris lo raccomanda caldamente.

Viaggio di Delitala a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vallero, 370.1
  • Unità documentaria
  • 1849-08-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sassari il 30 agosto 1849. Vallero informa Moris che il professore Delitala Fulgenzio si recherà a Torino per motivi di studio e lo prega di aiutarlo qualora fosse in difficoltà. Vallero non ha ancora trovato Polygonum persicaria e Rumex acetosella, ma assicura Moris che continuerà la ricerca.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Viaggio di Blume a Giava. Elogio del Cannonau.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.7
  • Unità documentaria
  • 1841-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 luglio 1841, in cui De Candolle dice che il giovane Blume andrà a Giava a raccogliere piante, che potrebbero essere acquistate da Moris per l’erbario torinese. Blume andrà da solo, avendo avuto dissensi con Zollinger, e sarà ospite di Meyer che si è trasferito a Giava. Raccoglierà anche oggetti e animali, per cui De Candolle prega Moris di avvertire anche gli zoologi. Nel post scriptum viene elogiato un vino sardo, il Cannonau, che, essendo un po’ frizzante può essere paragonato al buon champagne di Borgogna.

Viaggio del figlio a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 282.1
  • Unità documentaria
  • 1845-05-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Dresda il 4 maggio 1845. Reichenbach ringrazia Moris per la buona accoglienza riservata al figlio durante il suo soggiorno a Torino. Esprime a Moris i ringraziamenti di tutti i lettori di Flora Sardoa, per essere stati illuminati sulle piante della Sardegna.

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