Showing 882 results

Archival description
With digital objects
Print preview View:

Registri delle lezioni nell'anno scolastico 1957-58

Sono conservati solo i registri relativi ai Seminari compilati da: Andreina Griseri (Storia dell'arte), Silvio Baridon (Francese), Giovanni Maria Bertini (Lingua e letteratura spagnola), Bettino Betti (Filologia germanica), Carlo Felice Capello (Geografia), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia), Giuseppe Guido Ferrero (Lingua e letteratura italiana), Catullo Fiorio (Igiene), Gallo Galli (Filosofia), Pasquale Giuffrida (Lingua e letteratura latina), Giorgio Melchiori (Lingua e letteratura inglese), Piero Pieri (Storia), Ugo Rondelli (Psicofisiologia dell'età dello sviluppo), Francesco Ugolini (Filologia romanza), Leonello Vincenti (Letteratura tedesca).
Registri delle lezioni tenute nella Scuola di perfezionamento in Psicopedagogia da: Fausto Bongioanni (Psicologia del lavoro), Angiola Costa (Psicologia generale e differenziale; Psicologia dell'età evolutiva), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia), Ada Fonzi (Psicologia sperimentale), Angiolo Gambaro (Storia della pedagogia), Giuseppe Gomirato (Neuropsichiatria infantile), Alessandro Mariano Offidani (Legislazione scolastica italiana e comparata), Dino Origlia (Psicologia clinica), (Ugo Rondelli (Fisiopatologia dell'età evolutiva; Igiene mentale), Aldo Visalberghi (Storia delle istituzioni scolastiche).

;

Parini, Benedetto

Frammenti dell'archivio privato, rinvenuti all'interno di arredi a lui appartenuti.
Sono presenti: fotografie di Benedetto Parini, del padre Giovanni Luigi e probabilmente della madre Carolina Galvano Chirio;
pagelle scolastiche, dalle scuole elementari al liceo (1890-1901);
documenti relativi alla causa di separazione tra Pietro Brondi e Teresa Dogliero (1924-1927), coniugati nel 1920 (sono menzionati l'avvocato Bernardo Rippa e il procuratore Gioachino Boglione);
corrispondenza privata tra Teresa Dogliero e Benedetto Parini;
ricevute di alberghi, ristoranti, tintorie, sartorie.

Untitled

Traniello, Francesco

  • IT ASUT TRANIELLO
  • Fonds
  • 1970-inizio anni 2000
  • Part of Altri fondi

Tesi di laurea di atenei altri da Torino e tesi e di dottorato; relazioni presentate dagli studenti ai seminari di Storia contemporanea degli anni dal 1991-92 al 1993-94; altro materiale bibliografico in fotocopia (scatola 1);
prove d'esame scritte in forma di test (1992-96); documenti relativi al Centro studi di storia dell'Università di Torino e ai primi progetti di riordino dell'Archivio storico (1987-2008); circolari del sindacato CISL (anni Settanta del Novecento) (scatola 2);
registri delle lezioni e delle attività didattiche, corrispondenza (anni Novanta e Duemila) (scatola 3);
documenti relativi a concorsi in cui Traniello fu commissario; materiali preparatori per convegni (scatola 4).

Untitled

Il duca Vittorio Amedeo II al medico Carlo Ricca inviato all'Università di Oxford

Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.

Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.

Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.

Untitled

Leggi di S.M. dal 1720 al 1729 indi i Brevi Pontifici

Leggi di Sua Maestà per la Regia Università, principianti dal 1720 per tutto il 1729 alle quali seguono le Copie de' Brevi Apostolici tanto per la Celebrazione delle Messe, che per le indulgenze, così nella Congregazione dell'Unità, che in tutte le Regie sciole del Piemonte e della Savoja.

Raccolta di provvedimenti regi e brevi pontifici trascritti da mani diverse a partire dalla metà del XVIII secolo almeno fino al 1858, data dell’ultimo breve. La compilazione precede il trasferimento nell’Archivio di Stato di Torino della documentazione preunitaria, comprese le raccolte di leggi, attuato tra il 1877 e il 1881 (ventuno pacchi di Sovrane Provvidenze dal 1677 al 1850 nel solo aprile del 1877, come da elenco in ASTo, Archivio dell'Archivio, Direzione, 1877, fasc. 118, mazzo 1) e pare essere stata fatta presso la Segreteria dell’Università da fonti allora esistenti, per uso interno. Sono di supporto a questa ipotesi anche le note a corredo della trascrizione di due brevi (rispettivamente datati 18 settembre 1815 [ff. 99-100] e 10 gennaio 1826 [ff. 100-101]), in cui se ne attesta la trasmissione all’Università da parte della Segreteria di Stato per gli Affari interni.
Il cartulario inizia con il testo delle Costituzioni del 1720, che segnano l’avvio dell’opera di rinnovamento e riforma complessiva del sistema dell’istruzione perseguita da Vittorio Amedeo II. I brevi apostolici trascritti disciplinano l'organizzazione delle funzioni religiose entro lo Studio e l'educazione morale e spirituale degli studenti.

Tesi di laurea in Chimica e Storia naturale e di aggregazione al Collegio

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea in Chimica e in Storia Naturale e dell'aggregazione al Collegio di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Il Regolamento degli studi della Classe di Scienze fisiche nella Università di Torino, annesso al R.D. 1848 del 17 settembre 1856, aggiunge ai due percorsi formativi quadriennali in Fisica e in Storia naturale, già disciplinati dal Regolamento annesso al R.D. 1284 del 1 novembre 1851, il corso di Chimica. Dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si aveva accesso all'esame pubblico per il conseguimento della laurea. L’art. 21 ne disciplina il funzionamento: “[…] Il candidato distribuisce ai singoli Membri del Collegio, almeno 8 giorni prima che abbia luogo il pubblico esperimento, una dissertazione stampata sopra una questione relativa ad uno dei principali insegnamenti del proprio corso. […] Alla fine della dissertazione che debbe servire di principal tema per la disputa pubblica si fa seguire l’enunciazione di altre sei tesi date da’ Professori, relative alle materie più importanti del corso, cioè: Per la laurea in Fisica, tre di Fisica sperimentale, e tre di Fisica superiore; Per la laurea di storia naturale, due di Mineralogia, due di Zoologia, e due di Botanica; Per la laurea in Chimica, due di Fisica sperimentale e quattro di Chimica”.

Tesi del 1861

Per il grado di laurea in Chimica: Giuseppe Assandria (Degli alcoli in generale).

Tesi del 1862

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche: Giovanni Curioni (Sulla misura di una base geodetica).

Tesi del 1872

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali: Galileo Ferraris (Sulla teoria matematica della propagazione dell'elettricità nei solidi omogenei).

Tesi del 1853

Per il titolo di Ingegnere idraulico: Fiorenzo Jemina.
Per il titolo di Architetto civile: Raimondo Ferrando.

Tesi del 1863

Tesi di: Alessandro Bonacossa (Sull'equilibrio e stabilità delle volte, tav.), Alessandro Malvano (Del settore di Stephenson considerato specialmente come organo di distribuzione od espansione variabile nelle macchine locomotive, tav.), Giovanni Battista Millo (Della flessione dei prismi rettilinei, tav.), Giuseppe Olivieri (Della Trazione dei veicoli sulle vie ferrate), Tommaso Piccardo (Teoria generale dei camini per caldaie a vapore) e Vincenzo Polani (Sull'equivalente meccanico del calore).

Tesi del 1870

Tesi di: Stefano Avet (Sul nuovo condensatore Morton, tav.), Contardo Garrone (Stabilità delle travi longitudinali di un ponte in ferro a travate rettilinee per mezzo dei diagrammi dei momenti inflettenti, tav.), Augusto Gatti (Gazometri, tav.), Cesare Gaudenzi (Del petrolio, tav.), Felice Ghigliotti (Brevi cenni sull'industria della carta, tav.), Ermete Giberti (Degli avvicendamenti o rotazioni agrarie), Giovanni Gorini (Cenni sulla condotta di gaz-luce e particolari ad essa attinenti, tav.), Luigi Lazari (Flessione e stabilità delle travi rettilinee collocate orizzontalmente su più di due appoggi e caricate perpendicolarmente ai loro assi, tav.), Riccardo Levi (Generalità sulle macchine a colonna d'acqua e motore a colonna d'acqua di Perret. tav.), Angelo Marangoni (Dei canali manufatti), Paolo Meardi (Cenni generali sulla utilità e necessità della ventilazione nei teatri e sul modo di ottenerla), Carlo Melchioni (Cenni sulla tettoia della stazione di Arezzo, tav.), Attilio Mottura (Asfalti e bitumi), Achille Pariani (I nuovi edifizi per le esperienze idrauliche della R. Scuola d'applicazione per gl'Ingegneri in Torino, tav.), Carlo Giacomo Revello (Combustione e combustibili), Emilio Treves (Distribuzione del vapore nelle macchina stazionarie. Sistema Corliss, tav.), Giuseppe Vacchelli (Teoria delle macchine a vapore saturo, tav.) ed Ercole Visconti Prasca (Combustibili industriali).

Tesi del 1873

Tesi di: Francesco Garrassini Garbarino (Le materie esplosive impiegate nelle mine) e Carlo Mosca (Il ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino, tav.).

Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza

Diplomi conferiti dall'Università di Pisa a:

  • Cosma [Cosimo] de Genova di Pettinengo da Biella, diploma di laurea in Giurisprudenza, 4 gen. 1821;
  • Pietro Frizzi da Livorno, diploma di laurea in Giurisprudenza, 21 dic. 1839.

Carriera di Cesare Correnti

Lettera della Direzione de' Luoghi Pii Elemosinieri ed Uniti di Milano (n. 6650) a Cesare Correnti, 24 settembre 1833.
Con la presente, la Direzione concede a Correnti la pensione annua di 600 lire milanesi, da trarsi dal legato disposto da Martino Cazzaniga, a partire dall'anno scolastico 1833-34 sino al termine degli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Pavia.

Rivolta del 1821

L’11 gennaio 1821, al Teatro d’Angennes, alcuni studenti indossarono un berretto di lana rossa con fiocco nero, colori delle insegne carbonare. Nonostante si trattasse di un gesto goliardico, furono arrestati dai carabinieri in violazione del privilegio del foro. Il giorno seguente, per protesta, l'Università fu occupata; nonostante la mediazione di Prospero Balbo, ministro dell'Interno e capo del Magistrato della Riforma, Ignazio Thaon di Ravel, governatore militare della città di Torino, ordinò di sedare con la forza il tumulto. Le truppe, abbattuto il cancello su via Po, irruppero nel cortile e ferirono una trentina di giovani: numerosi furono gli arresti e i ricoveri presso l'Ospedale di San Giovanni. Seppur la protesta sia sorta spontaneamente, contro la violazione di antichi privilegi, i fatti assunsero un forte significato politico, in virtù del malcontento per le condizioni dell’Università. Nel 1814 erano stati allontanati alcuni tra i migliori docenti, a causa della loro partecipazione alle vicende rivoluzionarie e alla collaborazione con il regime napoleonico, sottoponendo l'Ateneo a un controllo ideologico soffocante.
Molti studenti, insieme ad alcuni docenti e numerosi “ripetitori” del Collegio delle Province, presero parte al movimento insurrezionale sorto a marzo. Dopo la sconfitta di Novara a opera dell’esercito austriaco alcuni fuggirono esuli in Spagna, tra cui tre degli studenti che avevano indossato il berretto rosso; altri furono invece arrestati. L’Università restò a lungo chiusa e furono adottati provvedimenti per evitare gli assembramenti dei giovani in città, stabilendo che si istruissero almeno per i primi anni nelle città di provenienza. Nel 1822 fu abolito il privilegio del foro, soppresso il Collegio delle Province e approvato un Regolamento in cui i doveri religiosi e il controllo costante su abitudini di vita e condotta suscitano un forte malcontento.

Si conservano:

  • fascicolo manoscritto composto da 6 bifogli cuciti: presenta il Catalogo degli ufficiali che componevano la banda degli assassini che entrarono nell'Università la sera del 12 gennaio, e 22 componimenti poetici (per lo più sonetti) sui disordini del gennaio 1821, che denunciano la dura repressione attuata del governatore Thaon di Ravel, 30 giugno 1822;
  • 4 tavole a stampa raffiguranti la carica dei soldati contro gli studenti nel cortile dell'Università:
    1. "Massacro degli studenti nell'università di Torino", incisione di Giacomo Carelli su disegno di Antonio Masutti, estratta da Pietro Corelli, La Stella d’Italia, o nove secoli di casa Savoia, IV, Milano, Alessandro Ripamonti, 1862, tav. III;
    2. seconda copia della medesima incisione, proveniente da un volume non noto, accompagnata dalla didascalia "... a colpi di spada e di bajonetta assalgono quei giovinetti inermi. (Pag. 408)";
    3. "I disordini universitarii d'altri tempi: Rivolta degli studenti torinesi nel 1821", senza autore, estratto da «Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», A. XXXII, n. 15, 10 marzo 1895, copertina;
    4. "La rivolta degli studenti dell'Università di Torino nel 1821", illustrazione di Tancredi Scarpelli estratta da Paolo Giudici, Storia d'Italia, IV, Il Risorgimento, Firenze, Nerbini, 1958, tav. 19;
  • fascicolo a stampa composto da 2 bifogli incollati: Patenti colle quali S.E. il signor cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo luogotenente generale ne' regii stati stabilisce una delegazione per conoscere de' delitti di ribellione, tradimento, insubordinazione, ed altri commessi per operare lo sconvolgimento seguito nello scorso mese di marzo, Torino, Stamperia Reale, 26 aprile 1821;
  • manifesto a stampa, 600x470 mm: sentenza emanata il 28 settembre 1821 dalla "Regia Delegazione in Torino sedente stabilita con Patenti delli ventisei scorso aprile” contro gli insorti dei moti di marzo;
  • 2 bifogli a stampa recanti i sonetti Alla patria di C.A.M. (studente di Medicina all'Università di Torino) e Agli italiani di F.C. (studente di Legge all'Università di Torino), 1821;
  • volantino relativo al corteo degli studenti promosso dall'Associazione Torinese Universitaria per commemorare i compagni caduti nel marzo 1821, s.d. [1903?];
  • cartolina che riproduce la lapide dedicata ai moti del 1821 nella sua collocazione originaria nel cortile del Palazzo degli Studi [Rettorato], stampa Ediz. G. Navarini, s.d. [post 1904] (2 copie);
  • volume: Efisio Giglio Tos, Albori di Libertà. Gli Studenti di Torino nel 1821, Torino-Genova-Milano, Casa Editrice Renzo Streglio, 1906;
  • volume: Santarosa, Filippo Annibale Santorre De Rossi conte di, La Rivoluzione Piemontese nel 1821 di Santorre Santarosa coi ricordi di V. Cousin sull'autore. Versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio, Torino [etc.], G. B. Paravia & C., 1920;
  • opuscolo: Alla fiera e balda Gioventù studiosa di Torino. 1821-1921, a cura del Comitato di Organizzazione Civile, Torino, Tip. Alberto Giani, gennaio 1921;
  • opuscolo: Erwig Gabotto di San Giovanni, Le condanne dei "Costipati". (Da un manoscritto inedito famigliare), Torino, Arti Grafiche - V. Santoni, 1924;
  • opuscolo: Carlo Bornate, La partecipazione degli studenti liguri ai moti del 1821 e la chiusura dell'Universita, Bergamo, Soc. An. Poligrafiche Nava, s.d. [anni Venti];
  • biglietto d'auguri per il Natale 1957 del Rettore, recante la riproduzione dell'incisione "Massacro degli studenti nell'università di Torino", dicembre 1957.

Si conservano inoltre alcuni estratti in fotocopia di studi storici dedicati ai fatti di Pietro Egidi, Arturo Segre e Pierangelo Gentile.

Results 121 to 140 of 882