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Descrizione archivistica
Serra, Orso
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Critica alla trattazione delle Compositae di A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.5
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris ringrazia Moris per avere aiutato il fratello. Ha rivisto attentamente il primo volume di Flora Sardoa ed ha molto apprezzato la trattazione delle Compositae, di cui terrà conto al momento di correggere le bozze del suo Repertorium. Confronta, criticandola, la trattazione di questa e di altre famiglie nell’opera di Bertoloni. De Notaris continua ad avere difficoltà a riscuotere da Serra i rimborsi per le escursioni proprie e dei giardinieri. Manderà a Moris, al prossimo viaggio del generale Quaglia, alcune correzioni da apportare al Repertorium. Non ha più avuto notizie di Bollo.

Criticità del giardino di Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.47
  • Unità documentaria
  • 1843-11-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 novembre 1843. De Notaris ritirerà nell’ufficio di Bonafous le piante che Moris gli ha spedito. Gli è stato modificato l’orario delle lezioni, come da sua richiesta. Peveraro è stato a Genova ma De Notaris non è riuscito a parlargli del giardino. Tornerà alla carica con il marchese Serra. Rimanda a Moris la tavola dell’Isias, perché non sa come aggiustare “lo sconcio” del disegno. Spedirà quanto prima 10 esemplari dell’opera di Parlatore, ricevuti dall’autore.

Erbario di De Notaris. Modifiche da fare all’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.29
  • Unità documentaria
  • 1840-07-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1840. De Notaris ha sospeso le escursioni perché non si sente bene. Ha aggiunto 200 piante alla sua collezione, che ha ormai raggiunto i 20.000 esemplari. Vorrebbe a fine mese esplorare capo Noli, Albenga, Vado e l’isola Gallinara, però teme di non riuscire a rimettersi. Molti semi non sono germogliati per mancanza di acqua. Purtroppo i lavori per l’acquedotto vanno a rilento. La posa delle lavagne delle aiuole è quasi terminata. Il marchese Serra ha intenzione di acquisire per il giardino un pezzo di terra dei Gesuiti, posto superiormente. De Notaris elenca alcune altre modifiche da fare all’orto. Avendogli Moris chiesto notizie sulla presenza in Liguria di amatori di cose botaniche, De Notaris nomina la marchesa Clelia Durazzo Grimaldi Pallavicini di Genova Pegli.

Incompetenza dei giardinieri genovesi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.26
  • Unità documentaria
  • 1845-07-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 luglio 1845. Il protomedico si è congratulato con De Notaris per la sua nomina a consigliere. Il marchese Serra gli ha fatto sapere che il presidente capo non ritiene di aumentare lo stipendio destinato al giardiniere e intenderebbe trovarne uno in paese. Purtroppo i giardinieri genovesi sono solo capaci a zappare, a malmenare le piante e nulla sanno di nomenclatura. Tornerà alla carica con la sua proposta. Ha saputo dal carotaio [sic!] Canobbio della nomina di due nuovi membri della Deputazione, Camillo Pallavicini e Marcello Durazzo. Vi sono già mormorii. Qualcuno vorrebbe Lorenzo Pareto.

Invio di libri a Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.2
  • Unità documentaria
  • 1842-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 gennaio 1842. De Notaris ringrazia Moris per le notizie dategli a proposito di una umbellifera di cui gli ha mandato i semi e lo prega di scusarlo se ha mandato in ritardo a Gussone i libri ricevuti dal canonico Muscas; non disponeva infatti della somma necessaria per pagare anticipatamente il trasporto per nave. Il nome esatto che interessa Moris è Pietro Maria Botto. Moris dovrebbe dire a Bongain che non sono arrivati a Genova gli ultimi volumi dell’Accademia. Con il vino e il capriolo, il dottore Bruera dovrebbe mandare anche alcune piante, come pare di capire da una sua lettera.

Lavori necessari all’Orto Botanico

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.22
  • Unità documentaria
  • 1842-08-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 agosto 1842. De Notaris, per non parere indolente e poltrone, non ha fatto richiesta per l’anno in corso di essere esentato dalle lezioni del martedì. Non è riuscito a vedere il cavaliere Serra per parlargli dei lavori da fare nel giardino. Il cavalieri Foppiani l'ha spaventato, comunicandogli quale potrebbe essere il costo della sola costruzione del muro di sostegno: 3 o 4 mila franchi! De Notaris elenca molti altri lavori necessari, che prima o poi bisognerà fare. Si lamenta poi dell’imperizia e della trascuratezza del giardiniere, che gli lascia morire le piante più belle. Gli ha lasciato “crepare” la Caryota mitis, pagata la scorsa estate 150 franchi. De Notaris suggerisce a Moris alcune nuove sinonimie da tenere presenti nella compilazione del catalogo dei semi. Vorrebbe avere presto la monografia di Vittadini su Licoperdon.

Necessità dell’orto botanico genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.6
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non è riuscito a dire a Peveraro, prima della sua partenza, quali siano le numerose necessità dell’orto botanico genovese. Il marchese Serra sembrerebbe propenso ad iniziare, ma le difficoltà sono molte. Vorrebbe sistemare l’erbario Viviani, eventualmente integrandolo con le sue quattromila piante raccolte nei quattro anni di permanenza a Genova. Prega Moris di dare un’occhiata al suo Repertorium.

Nomina ad assessore di Casaretto. Esclusione dei piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.31
  • Unità documentaria
  • 1846-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1846. De Notaris ringrazia Moris per avere presentato all’Accademia il suo lavoro. Ringrazia Delponte per avergli mandato il primo volume della traduzione dell’opera di Jussieu. Provvederà a fare recapitare a Parigi il pacco di Moris, indirizzato a Berkley, tramite Montagne o Durieu. Casaretto è stato nominato assessore, al posto del defunto Garibaldi. All’inizio si era parlato del generale Chiodo. A Genova c’è una combricola di caporioni intesa ad escludere i piemontesi dalla presidenza delle Sezioni! De Notaris elenca i possibili candidati alla cattedra di Fisica: ci sono ben tre preti! Rosellini, cui il marchese Serra aveva promesso di comprenderlo tra i candidati, ne è stato escluso. Per sua disgrazia è di carattere fermo e sincero. Si vogliono invece avere dei servi, pieghevoli come giunchi e pronti ad ogni viltà; perciò vengono scelti i preti, che sono per la maggior parte uomini senza carattere, lupi vestiti da agnelli.

Possibilità del Congresso degli Scienziati a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.17
  • Unità documentaria
  • 1844-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1844. De Notaris manda a Moris l’elenco dei semi tra quelli visti sul catalogo. A Genova non vi sono novità di rilievo. Per quanto riguarda il congresso a Genova, il presidente Serra non pare molto favorevole. Auguri a Moris e famiglia per l’anno nuovo.

Progetto di lavori per l’orto. Continuazione dell’opera di Viviani sui funghi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.20
  • Unità documentaria
  • 1845-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1845. De Notaris prega Moris, da parte di Casaretto, di mandargli qualche tubero di Oxalis Deppei. E’ contento che Moris abbia approvato il piano di lavori da farsi nell’orto. Nel piano dell’ingegnere Appiani vi sono in prima linea le scalinate, che sono la gran passione del marchese Serra; però sarebbe più urgente la nuova serra. Finalmente De Notaris è riuscito a sapere dagli eredi Viviani gli accordi esistenti tra lo stampatore e il defunto botanico circa l’opera sui funghi. Tali accordi vengono esposti in dettaglio.

Proposta di trasferimento del giardiniere Bucco

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.29
  • Unità documentaria
  • 1845-08-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 agosto 1845. De Notaris sta per andare in vacanza. Non si fida però di Morando e del giardiniere giornaliero, che dovrebbero raccogliere i semi. Chiede perciò a Moris di prestargli il giardiniere Bucco. Il marchese Serra è d’accordo; Bucco, vedendo il giardino genovese, potrebbe essere allettato dalla proposta di trasferimento. A causa della malattia della figlia, De Notaris ha rinunciato alla vacanza a Bobbio; si recherà a Stroppa. Successivamente andrà nel Novarese e a Milano.

Scarsa avvenenza di una damigella propostagli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.35
  • Unità documentaria
  • 1840-12-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 dicembre 1840. Il marchese Serra ha firmato il catalogo dei semi, che andrà presto in stampa. De Notaris ha scritto a Peveraro, giustificando il suo rifiuto al matrimonio. La signora Genè gli ha proposto un nuovo partito. La donzella però è troppo giovane e lui ha bisogno di una donna fatta. Arrighetti gli ha proposto la figlia di un collega, il professore Pedemonte, che non gli spiacerebbe se non avesse il naso storto, naso utrinque flexuoso, e manifesti indici di scrofola sul viso. Seguono precisazioni su parecchie piante che ha avuto modo di studiare.