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Descrizione archivistica
Mottura, famiglia
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Necrologi e commemorazioni

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo DP Necrologi
  • Unità archivistica
  • 1990-1991
  • Parte diMottura, famiglia

Commemorazione di Giacomo Mottura, di Antonio Ascenzi, estratto dai "Rendiconti Lincei", Supplemento, serie IX, vol. II (1991).
Commemorazione di Giacomo Mottura, di Aldo Stramignoni, estratto dagli Atti della Accademia delle Scienze di Torino, vol. 125, fasc. 5-6 (1991), Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali.
"La scomparsa del professor Mottura", di Benedetto Terracini, "Piemonte medico", giugno 1990.

Conferimento del titolo di professore emerito

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo DP Emerito
  • Unità archivistica
  • 1987
  • Parte diMottura, famiglia

Invito alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 1986-87 (19 gennaio 1987), in occasione della quale il rettore Mario Umberto Dianzani consegnerà a Mottura il Decreto presidenziale di conferimento del titolo di professore emerito.

Franco Rodano

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. Rodano
  • Unità archivistica
  • 1983
  • Parte diMottura, famiglia

Cinque articoli pubblicati a ricordo di Franco Rodano, nel momento della morte: Massimo L. Salvadori, "Rodano l'utopista cattolico del pci", La Stampa, 23 luglio 1983; Pietro Scoppola, "Il PCI è così sicuro che il suo pensiero ormai è superato?", L'Unità, 28 luglio 1983; Gianfranco Pasquino, "Ecco quale puà essere l'unica "religione" della sinistra", ibidem; Claudio Petruccioli, "Ripensiamo la "classe" e il "compromesso storico"", ibidem; Antonio Gambino; "Franco Rodano uomo coerente", L'Espresso, 21 agosto 1983. I tre articoli pubblicati sull'Unità sono ricompresi sotto un titolo complessivo "Discutendo Franco Rodano".

Corrispondenza con Nicola Antonetti

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. Antonetti
  • Unità archivistica
  • 1978
  • Parte diMottura, famiglia

Scambio di lettere tra Giacomo Mottura e Nicola Antonetti (Istituto di Sociologia dell'Università degli studi di Parma), autore del volume "L'ideologia della sinistra cristiana. I cattolici tra chiesa e comunismo (1937-1945)" (Milano, Angeli, 1976).

Corrispondenza con Laura Quarello

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. Quarello
  • Unità archivistica
  • 1968-1969
  • Parte diMottura, famiglia

Scambio di lettere tra Giacomo Mottura e Laura Quarello, borsista dell'Istituto di Studi Sociali "Felice Balbo" di Torino, incaricata di svolgere "una ricerca sull'itinerario culturale di Balbo e del suo gruppo", tra gli anni della Resistenza (1943-45) e lo scioglimento della rivista "Terza generazione" (1954); opuscolo di Laura Balbo, "La sinistra cristiana. Attualità e inattualità della politica in Italia negli anni 1943/1945" (Quaderni dell'Istituto "Felice Balbo" 1969/1).

Corrispondenza tra Giacomo Mottura e Gigliola Berardelli (Lola)

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Lola
  • Unità archivistica
  • 1964-1988
  • Parte diMottura, famiglia

Sono presenti un consulto del professor Vittorio Puddu sulle condizioni di salute di Felice Balbo (1964) e una lettera di Renzo Mottura, fratello di Giacomo, coinvolto per stabilire un eventuale contatto tra Francesco Balbo, figlio di Felice e Lola, liutaio, e il liutaio Arnaldo Morano (1980).

Dattiloscritti

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Dattiloscritti
  • Unità archivistica
  • 1954
  • Parte diMottura, famiglia

Dattiloscritti di Felice Balbo: "L'amore umano come abito d'essere e radice del superamento"; "La chiesa cattolica e l'autonomia della scienza ed in genere del lavoro umano"; "Ideazione del primo esperimento di "Economia umana""; "Cultura e tecnica".

Appunti per il corso di Anatomia e istologia patologica svolto nell'a.a. 1951-52

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo CU Corso 1951-52
  • Unità archivistica
  • 1952
  • Parte diMottura, famiglia

Appunti dattiloscritti, con numerose correzioni manoscritte, relativi a dodici lezioni, con date dal 14 gennaio al 9 maggio 1952. Si tratta del primo corso tenuto da Mottura a Torino come titolare della cattedra. Risultano trattati gli argomenti: istologia, tecnica istologica, modificazioni cicliche dell'endometrio, iperplasia dell'endometrio, linfonodi dei seni, milza.
Non è più leggibile la data su appunti riguardanti le complicazioni della polmonite in seguito all'uso degli antibiotici.
Sono presenti anche appunti dattiloscritti non datati su: malattie della mammella, tiroide e cervello.
Prolusione tenuta da Mottura il 24 aprile 1952 su "Compiti e prospettive dell'Anatomia patologica" (cartoncino di invito ed estratto da "Minerva Medica, anno XLIII, vol. 1, n. 51 del 25 giugno 1952).

Ritagli di stampa sulle dimissioni dal PCI di ex-dirigenti del Partito della Sinistra Cristiana

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. 1952
  • Unità archivistica
  • 1952
  • Parte diMottura, famiglia

Articoli di giornale relativi all'abbandono del Partito Comunista da parte di Felice Balbo, Sandro Fè d'Ostiani, Mario Motta, Ubaldo Scassellati e Giorgio Sebregondi, in seguito al decreto del Santo Uffizio del 1° luglio 1949 che, affermando l'incompatibilità tra cristianesimo e comunismo, scomunicava i cristiani che professassero la dottrina comunista. E' presente anche un ritaglio del 1° settembre 1949 sul decreto di scomunica.

Terza generazione

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP TG
  • Unità archivistica
  • 1952-1954
  • Parte diMottura, famiglia

Documenti programmatici e bozze di articoli pubblicati nella rivista "Terza generazione" o comunque che paiono riconducibili agli interessi e all'attività di quel gruppo di intellettuali cattolici (tra cui Ubaldo Scassellati, Felice Balbo, Mario Motta, Giorgio Sebregondi, Augusto Del Noce, Sandro Fè d'Ostiani, Claudio Napoleoni, Gianni Baget, Nino Novacco) in quegli anni. Si tratta di personalità già legate alla Sinistra cristiana e poi iscritte al Partito Comunista o legate alla corrente dossettiana della Democrazia Cristiana. Come enunciato in un documento di Scassellati, il progetto culturale partiva dal riconoscimento di una crisi mondiale, culturale e sociale, con potenzialità catastrofiche; dalla convinzione che bisognasse sbloccare l'involuzione storica sul terreno teorico, a partire dalle fondamentali tesi della filosofia aristotelica tomistica, per fondare una scienza dello sviluppo.
Sono conservati: una lettera di Scassellati a Mottura del 31 marzo 1952 con allegato un ampio documento programmatico sugli obiettivi di ricerca e sul metodo di lavoro; la minuta della risposta di Mottura, non datata; otto dattiloscritti anonimi, di cui tre riconosciuti come bozze di documenti pubblicati su "Terza generazione" (uno scritto di Felice Balbo, senza titolo, pubblicato come "Sulla necessità di nuove dirigenze" su "Terza generazione", Presentazione, settembre 1953, pp. 13-14; "La potenza del dolore", di Italo Martinazzi, pubblicato sul n. 2, novembre 1953, pp. 27-28); "Disponibilità", di Aimone Balbo, pubblicato sul n. 10-11, anno II, luglio-agosto 1954, pp. 35-36). Dei dattiloscritti di cui non è stato identificato l'autore quattro recano un titolo ("Lo sviluppo umano"; "Il modello etico di sviluppo umano"; "La formazione degli uomini"; "Ragioni e urgenza delle nuove dirigenze"), mentre un quinto, di ventitré pagine, ne è privo.

Beger, P. J.

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo - Carteggio. Beger P. J.
  • Unità archivistica
  • 1950-10-17 - 1950-10-22
  • Parte diMottura, famiglia

  • Minuta della lettera di Mottura a Beger, con cui gli invia copia di due suoi lavori su asbestosi e altra malattia causata da polveri. Chiede a Beger copia di un suo studio apparso su «Verhandlungen der Deutschen Gesellschaft für Pathologie», 33; riferisce di analisi istologiche che sta compiendo su casi di malattie polmonari causate da inalazione di polveri.
  • Lettera di Beger a Mottura: si dichiara interessato all'asbestosi e commenta i lavori di Sundius e Bygden, che a suo avviso hanno causato confusione. Gli è difficile proseguire gli studi perché durante la guerra il suo Istituto, Mineralogisch-Geologisches Institut der Technischen Hochschule di Hannover, è andato distrutto. Ritiene che Normann si sia spinto troppo oltre nel paragonare la malattia da polvere fossile con la silicosi. Chiede a Mottura se Fagiano e Vigliani siano ancora interessati alla silicosi.

Per l'istituzione di un insegnamento di Oncologia

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo CU Oncologia
  • Unità archivistica
  • 1949-1954
  • Parte diMottura, famiglia

Giacomo Mottura espone ai presidi delle Facoltà di Medicina e chirurgia prima di Pisa, poi di Torino le ragioni per cui ritiene importante e necessaria l'istituzione di "un corso dimostrativo complementare di oncologia a carattere unitario e sistematico, nel quale le nozioni di oncologia generale e la classificazione istituzionale dei tumori vengano applicate con la sistematica esemplificazione e con la discussione di numerosi casi speciali, dal punto di vista della diagnosi, della prognosi e della cura" (Pisa, 8 novembre 1949).

Cultura e realtà

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP CR
  • Unità archivistica
  • 1949-1950
  • Parte diMottura, famiglia

Sono conservati i tre volumi pubblicati della rivista bimestrale "Cultura e realtà", pubblicata a Roma nel 1950 e diretta da Mario Motta. Nella premessa al primo numero si prende atto dell'esistenza di tanti problemi "aperti in ogni campo delle attività conoscitive" e si afferma che "possono venire convenientemente affrontati solo in termini di conoscenza", non avendo senso "aspettare dalla soluzione pratica della crisi materiale della società la soluzione della crisi della cultura". Dinanzi alla crisi della cultura ci si propone di "distinguere per unire", nella convinzione che si possano "trovare i mezzi concettuali nuovi capaci di risolvere i problemi ... solo attraverso lo sforzo di un dialogo comune, aperto a tutti e rispettoso di tutte le differenze".
Nel primo numero della rivista è pubblicato il contributo di Giacomo Mottura "L’ammalato per contratto di lavoro. Considerazioni indotte dallo studio delle malattie polmonari da polveri industriali", in cui l'autore denuncia come l’esigenza del basso costo della manodopera induca il sistema di produzione a preferire l’indennizzo obbligatorio (introdotto per legge in Italia nel 1943) a un cambiamento nei metodi di produzione che garantisca la sicurezza dei lavoratori: “La prevenzione obbligatoria delle malattie professionali si trova in contrasto con l'esigenza del basso costo a oltranza e, stia pure essa a far bella mostra di sé nella legislazione, il sistema attuale di produzione non può non cercare di eluderla, giacché la salute dell'operaio è il bene per esso meno costoso.”
Nelle dieci lettere tra Mottura e Mario Motta (dal 27 novembre 1949 al 7 novembre 1950) emergono le soverchianti difficoltà finanziarie che porteranno alla chiusura della rivista dopo soli tre numeri. E' presente anche una lettera di Giorgio Sebregondi a Mottura (22 novembre 1950), in cui tratta "dello sviluppo che la rivista intende dare agli articoli motturiani" e propone come argomento meritevole di approfondimento l'organizzazione degli studi scientifici in Italia e la situazione degli Istituti di ricerca.

Collaborazione con la casa editrice Einaudi

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP Ein.
  • Unità archivistica
  • 1948-1949
  • Parte diMottura, famiglia

Una lettera di Massimo Aloisi a Mottura (18 luglio 1948) circa l'ipotesi di creazione di una nuova "collana di ricerca scientifica": paventa il rischio "così facendo, di svuotare troppo la "Biblioteca di cultura scientifica"; una lettera di Ubaldo Scassellati a Mottura (9 dicembre 1949), in cui comunica di essere stato sostituito da Paolo Boringhieri nella responsabilità dei libri scientifici. Si dimostra preoccupato per "la debolezza organizzativa della redazione" della rivista "Cultura e realtà"; risposta di Mottura a Scassellati (16 dicembre 1949), in cui manifesta la propria preoccupazione per la cattiva organizzazione della casa editrice e per i continui ritardi nei pagamenti delle collaborazioni.

Articoli a stampa

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Articoli
  • Unità archivistica
  • 1948-1958
  • Parte diMottura, famiglia

Articoli editi di Felice Balbo: "Religione e ideologia religiosa. Contributo ad una critica radicale del razionalismo", estratto dalla "Rivista di filosofia", vol. XXXIX, 1948, fasc. 2, Edizioni di Comunità; "La filosofia dopo Carl Marx", estratto dalla "Rivista di filosofia", vol. XL, 1949, fasc. 1, Edizioni di Comunità; "La filosofia dopo Carl Marx", estratto dalla "Rivista di filosofia", vol. XL, 1949, fasc. 3, Edizioni di Comunità; "Filosofia dopo Marx significa uscita dal razionalismo", estratto dalla "Rivista di filosofia", vol. XLI, 1950, fasc. 1, Edizioni di Comunità. Nel medesimo estratto del 1950 è pubblicato l'intervento di Norberto Bobbio, "La filosofia prima di Marx"; "Il futuro e l'"Al di là", estratto da "Archivio di Filosofia", organo dell'Istituto di studi filosofici diretto da Enrico Castelli, Roma, 1956; "Il piccolo gruppo di lavoro e la sua funzione nella grande organizzazione", estratto (reca dedica: "Al carissimo Giacomo dal suo amico Cicino, 26-2-'58").

Nuovi orientamenti delle teorie medico-biologiche nell'Unione Sovietica

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP URSS
  • Unità archivistica
  • 1948-1953
  • Parte diMottura, famiglia

Materiali preparatori alla pubblicazione su "Minerva Medica", anno XLIV, vol. I, n. 34 (28 aprile 1953): piano dell'opera, con testo delle Avvertenze di Enzo Arian; diverse stesure delle bozze della Presentazione, di Giacomo Mottura; traduzioni dei resoconti pubblicati su riviste tedesche delle deliberazioni dell'Accademia delle Scienze mediche dell'URSS e dell'Accademia delle Scienze dell'URSS sulle teorie fisiologiche di Ivan Petrovich Pavlov e della Società degli anatomo-patologi di Mosca sulla critica della patologia cellulare di Virchow e lo sviluppo della pato-morfologia sovietica; rassegna bibliografica; corrispondenza con Felice Balbo e con Mario Motta per un confronto sul proprio scritto.
Mottura, come Arian, ritene importante la conoscenza delle teorie che si vanno affermando in Unione Sovietica e che puntano a dimostrare "la possibilità della trasmissione ereditaria di caratteri acquisiti dall'individuo sotto l'influenza di condizioni ambientali nel giro di una sola generazione", ma avverte al contempo, rifacendoci ad Antonio Gramsci, il rischio di derive fideistiche e di caduta nella "superstizione scientifica" e sostiene con forza che "la validità scientifica dev'essere affermata sulla ripetibilità della verifica in tutte le condizioni che possano mettere in forse la validità dell'ipotesi". La difesa dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti era stata al centro della comunicazione dell'agronomo Trofim Lysenko all'Accademia di Scienze agrarie dell'URSS il 7 agosto 1948 e tale visione, contraria alla genetica classica, si era affermata nel paese, provocando un dibattito anche in Europa e in Italia.

Fotografie

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Fotografie
  • Unità archivistica
  • 1948 - 1955
  • Parte diMottura, famiglia

In una delle fotografie Balbo è ritratto inseme alla moglie, Gigliola Berardelli.

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