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Descrizione archivistica
Ranzi, Silvio
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Componenti dell'Accademia nazionale dei Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-06-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce della seduta dei Lincei in cui per il posto di corrispondente in Zoologia fu proposta la terna Stefanelli (1°), Amprino (2°), Ranzi (3°) e della relazione, molto lusinghiera per Amprino, tenuta da Cotronei. Disapprova l'elezione di Pentimalli a socio nazionale per la Patologia. Riferisce che al posto di socio nazionale per la Fisiologia fu proposto il premio Nobel Bovet.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 14
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-11-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha proposto a Ranzi, il quale sta organizzando un simposio di Embriologia per il settembre dell’anno successivo, di nominare Amprino Socio dell’Institut International d’Embriologie e di affidargli una relazione nello stesso simposio; lo prega di non declinare la proposta. A proposito dell’inaugurazione delle Facoltà di Lecce e di Verona commenta in modo critico quello che definisce il “pullulare delle Universita”. Ritorna sul viaggio a Roma per l’inaugurazione dell’Accademia dei Lincei, dove ha visto Carlo, nipote di Chiarugi, e il figlio di Olivo, che lavora con Rossi Fanelli e andrà a Padova per lavorare con un allievo dello stesso Rossi Fanelli. Ha guardato vari lavori di Bargmann, che a suo giudizio lavora molto e quindi deve avere ben organizzato l’Istituto. Comunica ad Amprino la morte della figlia di Anna Kuliscioff. Ha ricevuto molti estratti da P. Weiss: è molto critico a proposito dei suoi atteggiamenti nei confronti dei propri collaboratori, tra i quali figura Moscona, il quale ha ottenuto “chimere di cellule dissociate di pollo e di topo”, risultato che contrasta col principio formulato da O. Hertwig.

Vita accademica e partecipazioni a convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 15
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-12-1
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Scrive di nuovo a proposito del congresso internazionale a Pallanza del settembre 1960, e specifica di avere scritto a Ranzi per proporre Amprino come socio, proposta a cui Ranzi ha aderito, e perché gli fosse affidata una relazione attinente l’argomento di cui Amprino si sta occupando. Per quanto riguarda la relazione ha fatto rispondere da Leone, di cui allega la lettera, in cui si comunica che probabilmente gli studi di Amprino non rientrerebbero negli argomenti proposti al congresso. Levi lascia quindi la scelta allo stesso Amprino. Ha ricevuto molte pubblicazioni da Weiss, che collabora con Moscona. Chiede un’opinione sui lavori di Monroy, che afferma di non poter giudicare perché non conosce l’argomento di cui trattano.

Partecipazione a convegni e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 16
  • Unità documentaria
  • 1962-10-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

L'Università di Sassari ha messo a concorso la cattedra di Anatomia e dunque Filogamo ha l'opportunità di sistemarsi. Godina lo ha informato della buona riuscita di un convegno a Ferrara, in cui non non ha ben figurato Ottaviani, che Levi aveva sopravvalutato.
Ha ricevuto una lettera di Wassermann, il quale è d’accordo con lui e Amprino “sul movimento scientifico americano”. Ha suggerito a Godina "di non insistere ulteriormente sui mitocondri".
Ha scritto a Bairati, del quale non ha più notizie da un anno, e che non lo ha consultato circa l'avvenire dei suoi allievi, come ha fatto con Godina e con Loreti.
Ha ricevuto da Franceschini il manoscritto di un suo lavoro, che giudica ripetitivo e basato su vecchie ricerche fatte da Godina.
Suo figlio Gino ha visitato il bellissimo istituto organizzato da Buzzati a Napoli grazie a un cospicuo contributo del C.N.R., di cui Levi è stupito.

Premio Balzan e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 7
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-05-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Per il premio Balzan pensa di segnalare uno “studioso di microscopia elettronica” e in particolare Sjostrand, anche se "nella conoscenza della ultrastruttura delle fibre muscolari striate" è stato preceduto da Huxley. Chiede in merito un parere ad Amprino.
Commenta la monografia di K. Porter sul reticolo delle fibre muscolari striate: è in disaccordo con l'autore circa la corrispondenza di esso con “l’apparato reticolare” descritto da Veratti.
Non apprezza un lavoro di Ranzi pubblicato su “Experientia”. Ha ricevuto da Dalcq una commemorazione di Giroud tenuta all’Accademia delle Scienze di Bruxelles.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 9
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta i risultati della votazione per i posti vacanti all’Accademia dei Lincei: come Corrispondente per la Zoologia è prevalso Pasquini su Amprino, secondo, e Levi non ne è sorpreso per la prevalenza dei Soci romani. Deplora la scelta di Amantea come Socio Nazionale, anche per i legami con Martini.
Olivo gli ha riferito che l’Accademia ha proposto il nome di Levi per il premio Balzan, cosa che Levi non apprezza per questioni di opportunità, facendo egli stesso parte dell'Accademia dei Lincei.
Godina non si è recato al congresso di Genova, sostituito da Filogamo, che lo ha messo al corrente della situazione problematica all’Università di Sassari: Ciardi ha acquistato attrezzature costose per l’Istituto di Anatomia “mentre mancano le cose più indispensabili e mancano del tutto i libri e i periodici”. Riferisce di aver visto Rita Levi-Montalcini ed Eugenia Sacerdote Lustig, che è stata invitata a partecipare ad un congresso a Mosca dove apprezzano i suoi lavori sull'induzione prodotta da neoplasma, cui Sacerdote si dedica “senza conoscere affatto la letteratura” in proposito.

Elezione di Ranzi ai Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1964 1
  • Unità documentaria
  • Torino, 1964-06-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si augura che le condizioni di salute di Amprino siano buone, e tali da permettergli di partecipare al congresso di Baltimora nel settembre venturo.
Nella votazione a Socio Corrispondente per la sezione Zoologia dell’Accademia dei Lincei è stato votato Ranzi, cosa di cui Levi non è sorpreso.
Comunica che per il mese di agosto si recherà nuovamente ad Ivrea in casa di cura, dove pensa che trascorrerà un periodo di solitudine, considerando che il figlio Gino si propone di fare un viaggio in Africa, mentre Godina si recherà in Spagna.
Filogamo è a Torino, si reca spesso a trovarlo ed è in buoni rapporti con Loreti.

Elezioni di Ranzi e Martino ai Lincei, ricerche di Bairati e vicenda Ippolito

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1964 2
  • Unità documentaria
  • Torino, 1964-07-03
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Torna sulle votazioni all’Accademia dei Lincei, dispiaciuto che Ranzi sia stato preferito ad Amprino come Socio Corrispondente e dichiarandosi sorpreso dell’appoggio di D’Ancona allo stesso Ranzi. Ancor più amareggiato è a proposito dell’elezione di Martino, preferito ad Erspamer.
Ha considerazione del lavoro di ricerca di Bairati e dei suoi allievi, che ritiene i migliori studiosi di microscopia elettronica in Italia. Filogamo si reca spesso a visitarlo. Levi pensa che lavori molto bene e che abbia anche buone doti diplomatiche.
Comunica che Olivo ha ricominciato a lavorare sulla microscopia elettronica e alla nuova edizione del trattato di Istologia di Levi; con i suoi lavori ha inoltre confutato le conclusioni a cui erano giunti parecchio tempo addietro Pensa e Bottazzi. Non ha ricevuto più notizie da Rita Levi Montalcini, che ritiene tornerà presto in Italia. Chiede il parere di Amprino in merito alla “vicenda Ippolito”, che ritiene essere stata una “montatura” orchestrata da Saragat e cita anche la difesa di Amaldi, di cui ha grande considerazione, nei confronti dello stesso Ippolito.

Autoritratto di Rodolfo Amprino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-12-1
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Prendendo le mosse dall'eventuale coinvolgimento, sollecitato a Ranzi da Levi, nel Symposium di Embriologia di Pallanza, al quale non è in condizioni di partecipare, si sofferma diffusamente sul carico di lavoro che ha sulle spalle per sua stessa scelta, per l'amore che prova per la ricerca e per l'incapacità di sottrarsi a doveri e sollecitazioni. Con molta modestia ritiene di condurre i propri esperimenti con metodi ormai antichi e non ritiene il proprio campo di indagine di interesse internazionale.
Condivide l'apprezzamento di Levi per Bargmann, per come ha saputo organizzare l'Istituto anatomico di Kiel, in cui si è recato di recente Ghiara, assistente di Galgano a Napoli, riportandone un'opinione molto positiva.
Ha ricevuto da Buño una richiesta di informazioni sull’organizzazione degli studi medici in Italia e sullo stesso Levi e ha impiegato molto tempo a rispondergli. Informa Levi che il professor Ludwig gli ha dedicato un articolo sul periodico «Acta Anatomica».

Attività di ricerca e concorsi a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È più sereno dopo avere spedito il capitolo sugli isotopi e l'osso, ma non riesce a continuare gli esperimenti sugli embrioni di pollo, per la mancata disponibilità di uova gallate. È molto pessimista sulle possibilità di sviluppo del sud Italia e afferma che solo un imprenditore illuminato come Adriano Olivetti poteva pensare di fondarvi degli stabilimenti industriali. Non è per nulla soddisfatto dell'impegno e della serietà degli studenti della Facoltà di Medicina di Bari, tanto è vero che ha deciso di eliminare uno dei due seminari che teneva per gli studenti dal secondo corso in poi, per mancanza di frequenza.
Ringrazia per l’invio di un fascicolo del Journal of Anatomy e commenta un articolo di Chinquoine pubblicato nell’ultimo fascicolo dell’American Journal of Anatomy «sulla formazione della membrana pellucida dell'ovocito di roditori studiata al microscopio elettronico», che evidenzia risultati già ottenuti da Watson.
Commenta gli esiti di vari concorsi: Gomirato ha vinto a Siena e ritiene che presto saranno stabilizzati Leone, allievo di Luna e Ranzi, e Colombo, assistente di D’Ancona.
Manifesta un'opinione molto positiva sullo zoologo Papi, nominato a Bari. Ha ricevuto una lettera di Rita Levi Montalcini, che «lavora a tutto vapore».

Borse NATO ed esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1962 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1962-02-05
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si rallegra con Levi per le sue condizioni di salute e gli raccomanda di seguire le indicazioni mediche di Penati e di suo figlio Alberto.
Riferisce sui lavori a Roma della commissione per le borse di studio offerte dalla NATO e constata con amarezza che il tutto si sia ridotto a “concordare un elenco di precedenze” mediando tra “candidati e raccomandati”, nonostante lui stesso e pochi altri (Eleonora Francini e il microbiologo Deotto allievo di Rondoni) si fossero “impegnati a fare le cose con serietà”. Non apprezza invece il comportamento di Ranzi. In un contesto di candidature di scarso valore, sono risultati vincitori Candiollo e Franceschini, il primo per lavorare da Sjostrand, il secondo per un soggiorno di due mesi da Wolff. Anche Graziadei, allievo di Rossi, che ha lavorato con Pensa per molti anni, con la borsa andrà a svolgere ricerche al London College con il gruppo di Young.
Impegnati in altre commissioni per borse del C.N.R. ha incontrato molti colleghi: Olivo, Bucciante, Mottura, Moruzzi, Monroy, Ceruti, Bartorelli (allievo di Melli). Olivo, che ha visto in ottime condizioni, come anche Bucciante, gli è sembrato combattivo per il concorso di anatomia, nonostante il sostegno di Fazzari per Balboni.
Grazie a una buona fornitura di uova fecondate, ha ripreso con Camosso gli esperimenti sugli embrioni di pollo per lo studio della "regolazione da eccedenze" e ha ottenuto risultati che contraddicono quelli di “un allievo di Wolff”. Ha anche ripreso lo studio della reduplicazioni.
Esprime apprezzamento per i lavori condotti nel suo gruppo di ricerca a Bari da Marotti e Mitolo.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1962 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1962-02-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Circa l'ipotesi formulata da Levi su un eventuale ritorno di Amprino a Torino grazie a una nuova cattedra di Istologia, soppesa una serie di elementi. Fermi restando il suo attaccamento alla città di origine e i legami con Levi e con l'antico ambiente di lavoro a Torino, evidenzia che non potrebbe trasferirsi senza il favore e consenso di Loreti, che ritiene invece preferirebbe una collaborazione con Filogamo. Si troverebbe inoltre a lungo isolato e senza assistenti. Lo tratterebbe dal lasciare Bari anche l'impossibilità di proseguire la collaborazione con Camosso e alcuni altri assistenti, che si troverebbero senza futuro. Amprino ritiene quindi di non volersi precludere la possibilità di un trasferimento, ma di voler aspettare la decisione del Ministero riguardo all'istituzione di nuove cattedre. Informa Levi della bocciatura della propria proposta di sdoppiamento della cattedra di Anatomia a Bari per favorire la chiamata di Filogamo.
Ha letto un articolo di Ranzi e di Citterio a proposito di loro ricerche sugli embrioni di pollo, ma nutre dei dubbi sulla veridicità di quanto riportato.
Riferisce un giudizio lusinghiero di Miller della fondazione di Rockefeller, che ricorda di avere conosciuto Levi in Brasile e lo definisce "a very great man".