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Castelnuovo, Gino

  • Person
  • 1903 - 1995

Roma, 30 settembre 1903 - Torino, 28 luglio 1995.
Nato da Guido e Marianna Elvira Margherita Elbina Enriques, in una famiglia ebraica non praticante. Ingegnere di formazione, studiò probabilmente a Roma dove risiedeva con la famiglia. Nel 1928 sposò Clara Mori, dalla quale nacque, l’anno successivo, il figlio Enrico. Nel secondo dopoguerra si trasferì a Torino e almeno dal 1952 risulta rivestire la carica di Direttore Centrale Tecnico della RAI, in un momento cruciale perché, dopo la ricostruzione e il potenziamento delle infrastrutture distrutte dalla guerra, era in corso l’aggiornamento della rete per l’avvento della televisione.
All’inizio degli anni Settanta collaborò con l’Istituto della Enciclopedia Italiana per la redazione di profili enciclopedici relativi al campo della radiocomunicazione per il Lessico Universale Italiano (in precedenza aveva già collaborato con Treccani all’Appendice dell’Enciclopedia). Dal 1972 al 1982 fu presidente del collegio universitario “Renato Einaudi” di Torino.

Arte figurativa antica e moderna

  • Corporate body
  • 1953 - 1966

«Arte figurativa antica e moderna» è fondata a Milano nel 1953: dall'apertura al 1960 è diretta da Aurelio Caviggioli. Il numero di luglio-agosto 1959 inaugura la nuova serie, diretta da Alberto Martini. La pubblicazione cessa nel 1966.

Vidano, Giovanni

  • Person

Esegue lavori per l'Istituto di Medicina legale diretto da Lombroso nel 1848

Bonanate, Edoardo

  • Person

Nel 1878 esegue calchi su cadaveri per conto dell'Istituto di Medicina legale diretto da Lombroso.

Bonino, Carlo

  • Person

Nel 1879 esegue lavori per l'Istituto di Medicina legale diretto da Cesare Lombroso

Ducati

  • Corporate body

Nel 1940 fornisce l'apparecchio Dufono multiplo all'Istituto di Economia e politica agraria.

Rovasenda (di), Giuseppe, conte di Melle <1824-1913>

  • Person
  • 1824-1913

Giuseppe di Rovasenda, dei conti di Melle, nacque a Verzuolo (prov. di Cuneo) il 4 giugno 1824, discendente dell'antica famiglia piemontese il cui capostipite sembrerebbe essere Aimone conte di Vercelli (980).
Dopo aver avviato la carriera legale, intraprese quella diplomatica, divenendo nel 1847 segretario della legazione sarda di Costantinopoli e nel 1848 segretario del Ministero degli esteri.
Appassionato di montagna e di scalate, il 26 agosto 1863 giunse con il fratello Luigi fino in vetta al Monviso, ripetendo a soli 14 giorni di distanza l'impresa della prima spedizione italiana che ne conquistò la cima, quella guidata da Quintino Sella.
Per tutta la sua lunga vita, Giuseppe di Rovasenda si dedicò con passione all'agricoltura, con particolare interesse per la viticoltura, che divenne oggetto preferito dei suoi studi sin dal 1860.
Effettuò le sue prime ricerche nelle tenute di famiglia a Sciolze (prov. di Torino), e a Verzuolo (prov. di Cuneo), per poi acquistare un appezzamento collinare (la cosiddetta "bicocca") presso l'allora Comune di Villanovetta, ora frazione di Verzuolo, al fine di impiantarvi la coltivazione sperimentale di vitigni provenienti prima solo dal Piemonte, poi da tutta l'Italia, e da molte nazioni straniere.
La collezione di vitigni si accrebbe anno dopo anno tra il 1870 e il 1880 circa; ogni varietà coltivata venne descritta e catalogata dal Rovasenda su schede e quaderni dai quali nel 1877 estrasse il "Saggio di un'ampelografia universale", il primo volume di un'opera che, secondo i desideri dell'autore, avrebbe dovuto essere costituita da tre parti distinte, contenenti l'intero corpus dei suoi studi ampelografici, e che invece è rimasta incompleta.
Nel 1903, Giuseppe di Rovasenda, quasi ottantenne, dispose che la collezione di vitigni fosse trasportata tralcio a tralcio ad Alba presso la Reale scuola di viticoltura e di Enologia, a cui la donò insieme a tutti i suoi quaderni e appunti di studio.
Nel corso della sua vita collaborò con il Bullettino ampelografico del Ministero dell'agricoltura e con gli Annali della Reale Accademia di Agricoltura di Torino, del quale fu socio ordinario dal 1878.
Morì a Verzuolo nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 1913.

Gianolio, Bartolomeo

  • Person
  • 13 ottobre 1837 (Bra, Cuneo) - 11 febbraio 1903 (Torino)

Basso, Giuseppe

  • Person
  • 9 novembre 1842 (Chivasso, Torino) - 27 luglio 1895 (Torino)

Dottore aggregato (1864)

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