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Descrizione archivistica
Orto botanico
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Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Unità documentaria
  • 1821-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Chironia fiore giallo, De Candolle in Germania, Bertero in Cile (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.10
  • Unità documentaria
  • 1827-10-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 24 ottobre 1827, in cui Balbis informa Moris di avere ricevuto il “preziosissimo pacco”. Ha ammirato soprattutto la Chironia fiore giallo. Delle proprie osservazioni, assicura Moris che, come promesso, non ne farà parola con i suoi amici. Balbis prega Moris di non omettere le indicazioni sul luogo di raccolta, specie se si tratta di specie nuove, e di non usare etichette troppo piccole perché impediscono di scriverci le notizie necessarie. Incontrando il marchese di Spigno, Balbis ha saputo ciò che Moris gli ha detto a proposito di Lisa, che dovrebbe diventare più botanico che coltivatore; ne trarrebbe giovamento l’Orto Botanico di Torino, non ancora disposto in maniera elegante e utile. Comunica che De Candolle è tornato da un lungo viaggio in Germania dove ha visitato il giardino di Schoenbrunn, che non ha paragoni con altri giardini. Viene annunciata la prossima uscita del 3° volume del Prodromus dello stesso De Candolle. Nel post scriptum si dice che Bertero è partito il giorno 11 per l’esplorazione in Cile. Seguono commenti su alcune piante.

Otto piante sconosciute, frase latina (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.2
  • Unità documentaria
  • 1825-05-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 22 maggio 1825, in cui Balbis ringrazia Moris del pacco inviatogli tramite il console di Francia, contenente, tra l’altro, otto piante che gli sono sconosciute. Seguono varie osservazioni su alcune piante. Balbis raccomanda di prendere sempre nota del luogo di raccolta, del tipo di terreno, del nome dialettale, dell’uso medicinale e economico, e di raccogliere frutti e semi. Invita Moris a non scoraggiarsi per le difficoltà; arriverà presto in aiuto l’intrepido Thomas. Avvisa Moris che durante l’estate riceverà la visita di Jan, professore a Parma. Prega di dire al Bertero (che in quel periodo era in Sardegna per collaborare con Moris), se vuole andare a Napoli, di avvertirlo per tempo; dovrebbe portare una lettera a Tenore e un’altra a Mauri a Roma. Seguono un breve elenco di piante inviategli e una frase latina, probabilmente scherzosa.

Elenco di piante inviate

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.3
  • Unità documentaria
  • 1825-09-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 23 settembre 1825, in cui Balbis dice di avere ricevuto il pacco inviatogli. Seguono vari commenti su alcune piante e la raccomandazione di inviare sempre esemplari completi, specie per quanto riguarda la località di raccolta. Balbis chiede a Moris di raccogliere anche le piante coltivate e quelle che si sono probabilmente naturalizzate [seguono alcune frasi illeggibili]. Balbis invia i saluti a Thomas, se è ancora presente in Sardegna e chiede di fargli sapere che ha ricevuto la preziosa visita del Sig. Arnott. Segue nella 3° facciata un elenco di piante inviategli, con alcuni commenti.

Breve elenco di piante con annotazioni (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.4
  • Unità documentaria
  • 1825-11-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione l’ 8 novembre 1825, ove Balbis ringrazia Moris della lettera inviatagli tramite il sig. La Marmora e dei semi di piante sarde. Si dichiara contento che Thomas continui a raccogliere piante in Sardegna, e prega Moris di salutarlo e di invitarlo ad esplorare anche le zone montuose. Balbis dice di avere ricevuto da Bertero assicurazione di avere consegnato a Moris le note su alcune piante [seguono alcune frasi illeggibili]. Al termine, breve elenco di piante con annotazioni.

Flore Lyonnaise, Crittogame e Carex (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.5
  • Unità documentaria
  • 1826-03-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione l’8 marzo 1826. Dopo avere archiviato il manoscritto della Flore Lyonnaise, Balbis si propone di intercalare nel proprio erbario i Licheni che Moris gli ha inviato. Stimola Moris a raccogliere piante, perché unendole al molto materiale già raccolto renderà la sua Flora tra le più importanti e interessanti. Raccomanda soprattutto le Crittogame e le Carex, difficili ma interessanti; consiglia infine di prendere nota delle caratteristiche delle piante quando sono fresche.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
  • Unità documentaria
  • 1826-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Classificazione secondo De Candolle

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.7
  • Unità documentaria
  • 1827-01-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 20 gennaio 1827, in cui Balbis fornisce a Moris alcuni suggerimenti a proposito dell’uso della classificazione proposta da De Candolle. Vengono chiarite alcune questioni nomenclaturali.

Lungo elenco di piante. Helichrysum frigidum

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.8
  • Unità documentaria
  • 1827-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 1° giugno 1827, dove Balbis comunica a Moris di avere ricevuto il quarto volume di Sprengel, in cui lo stesso Moris è più volte citato. Segue un lungo elenco di commenti a piante. Balbis si lamenta della lentezza con cui procede la stampa della Flore Lyonnaise e degli errori del testo. Avverte Moris di diffidare di Schleicher, mercante di piante, aspettando di ricevere prima di inviargli materiale. Prega Moris di salutare Thomas, che definisce tra i mercanti, quello “più compiacente e discreto”. Balbis ha preso visione dell’Organografia di De Candolle: teme che alcuni botanici vogliano rovesciare l’attuale edificio botanico e auspica un congresso dei botanici tedeschi, da tenersi a Monaco di Baviera. Apprende da Moris che sui monti sardi è stato rinvenuto l’Helichrysum frigidum, trovato in abbondanza da Thomas in Corsica.

Flora Gallica, Flore Lyonnaise

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.9
  • Unità documentaria
  • 1827-10-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 6 ottobre 1827, dove Balbis riferisce a Moris che Sprengel sarebbe disposto a fare scambi di piante. Informa che Loiseleur ha di recente aggiunto alcune piante alla sua Flora Gallica, dove ne menziona alcune già raccolte in Corsica da Requien, Robert, Soleirol; inoltre omette di annoverare le medesime sue piante con quelle già prima di lui annoverate dallo Sprengel. Invia i saluti a Lisa e alla moglie. Comunica che è in stampa l’ultimo foglio della sua flora (Flore Lyonnaise).

Spedizione di opere di Zanoni e Camerarius

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis Gius. 17.1
  • Unità documentaria
  • 1834-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Giuseppe Balbis (fratello del botanico Giovanni Battista) il 16 febbraio 1834, dove informa Moris che gli spedirà due opere di Zanoni e una di Camerarius. Un’opera ulteriore verrà inviata se il figlio riuscirà a trovarla.

Volumi da acquistare presso biblioteca Balbis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis Gius. 17.2
  • Unità documentaria
  • 1839-06-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Moretta (CN) il 15 giugno 1839, in cui Giuseppe Balbis (fratello del botanico Giovanni Battista) dice di aver saputo che il dottor De Notaris [sic!] è stato inviato da Moris a scegliere quali volumi acquistare tra quelli presenti nella biblioteca del defunto fratello. Auspica che Moris si adoperi per favorire l’acquisto, ad un prezzo favorevole alla famiglia.

Opere di proprietà Giovanni Battista Balbis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis Gius. 17.3
  • Unità documentaria
  • 1840-08-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Moretta (CN) il 7 agosto 1840, in cui Giuseppe Balbis dice di avere ricevuto dal figlio l’elenco delle opere, consegnatogli da De Notaris il 12 novembre 1839. Prega il Moris di favorire lo smercio dei volumi, approfittando del Congresso degli scienziati e naturalisti da tenersi a Torino

Vaccinazione antivaiolosa

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.1
  • Unità documentaria
  • 1845-01-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Druent il 21 gennaio 1845, in cui si assicura il Moris di avere sottoposto a vaccinazione anti-vaiolosa la persona da lui segnalata. Informa inoltre di avere vaccinato, su interessamento del locale Sindaco, altre 8 persone.

Periodo di aggiornamento in Prussia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.2
  • Unità documentaria
  • 1847-03-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Neustadt Westerwald (Renania-Palatinato) il 13 marzo 1847, ove lo scrivente annuncia a Moris d’essersi recato in Prussia per un periodo di aggiornamento, dove ha incontrato il Prof. Link. Descrive le donne tedesche le quali, almeno per quanto riguarda l’eleganza, sono superiori alle torinesi. I mariti sono molto legati alla casa e non lasciano mai sole le mogli. Vengono citate alcune opere del prof. di scienze naturali Batzeburg, giudicate “monumento di disordine e di confusione”. Il Balestreri ricorda il giardino di Moris alla Praia di Pianezza [vicino a Torino]. Loda l’usanza delle biblioteche in Prussia di consentire a professori e studenti di portare i libri a casa. Elenca il numero, ritenuto eccessivo, di materie oggetto di studio sin dalle scuole primarie. Si parla di alcuni aspetti del corso di materie forestali, criticando la complessità dell’insegnamento. Comunica che il Prof. Kunt ha pubblicato la 2° edizione di Lehrbuch Botanik. Invita Delponte, che ha già tradotto Jussieu, ad occuparsi anche della traduzione di quest’opera. Seguono i saluti a Moris e ai familiari.

Viaggio avventuroso sul Meno (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.3
  • Unità documentaria
  • 1847-06-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Aschaffenburg (Baviera) il 24 giugno 1847. Balestreri elogia la famiglia di Moris e si compiace che la signora Bianchini aspetti il suo ritorno. Non ha potuto salutare il Barone Der Buch, in quel periodo a Parigi. Ricorda il sapere enciclopedico del Prof. Link, che gli ha fatto dono del libro su “Lezioni botaniche”. Il Balestreri sottolinea le differenze tra i botanici e i forestali, questi ultimi molto più riguardosi verso la natura. Riferisce che per visitare a Francoforte il giardino Rotschild (che è ebreo! dice) occorre pagare la polizza di ingresso. Racconta di un viaggio avventuroso sul Meno, dove, forse per il cattivo umore, ha temuto che il battello naufragasse a causa degli scossoni. Il giorno seguente godette invece dello spettacolo delle onde sul fiume causate da un vento vorticoso. Lo scrivente illustra a Moris il percorso che intende ancora fare, sino a Stoccarda, Monaco e Tirolo. La lettera si conclude con i saluti a Moris, alla sua famiglia e alla signora Bianchini.

Fine del tirocinio in Germania

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.4
  • Unità documentaria
  • 1847-11-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco il 4 novembre 1847. Il Balestreri è al termine del suo tirocinio in cui ha visitato boschi e istituti agricolo-forestali della Germania. Ha sovente pensato a Moris e alla sua famiglia. Ha molto apprezzato la meravigliosa organizzazione forestale ed agricola, in particolare quella dell’Istituto agricolo-forestale di Tharandt (Sassonia), con i suoi ottimi docenti, fondato dall’ “Ippocrate dei forestali”, il fu Cotta. Ha visitato a Vienna l’Istituto Mariabrunn e il giardino botanico di Schonbrunn [sede della casa imperiale asburgica dal 1730 al 1818]. L’anatomico Hirtl gli ha comunicato la notizia della morte del Prof. Genè. In Austria un piemontese, il marchese Corti di S. Stefano di Belbo, insegna anatomia, come sostituto di Hirtl. Al termine vi sono i saluti a Moris e famiglia

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