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Richiesta delle crittogame di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.3
  • Unità documentaria
  • 1857-02-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 febbraio 1857. De Notaris manda a Moris, come da lui richiesto, l’Orobanche bracteata dell’erbario Viviani, che purtroppo é fatto di frammenti o di cattivi esemplari. Vedrebbe volentieri le crittogame di Casaretto. L’ inquilino della villa di Pietra minuta ha sgombrato l’alloggio e in esso si è installato il sotto-giardiniere Canepa. Tale alloggio sarebbe stato utile all’altro garzone A. Musso, ma invece, per ordine del Presidente del Consiglio, è stato occupato dall’ex abitante della villa, la consegna della quale a De Notaris non è comunque ancora stata fatta. Ora le famiglie che abitano gratis, senza alcun titolo, un alloggio dell’Università sono tre: Presidente, ex prefetto ed ex pigionante di Pietra minuta.

Vacanza del posto di direttore dei giardini di Monza.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.30
  • Unità documentaria
  • 1859-08-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ceredo presso Intra il 7 agosto 1859. Il brutto paese in cui De Notaris è capitato è di un isolamento persino eccessivo: non esiste neppure un negozio. Unico vantaggio è il non sentire parlare di politica e non vedere giornali. De Notaris fa passeggiate nei boschi, però le prede sono scarse. Ha saputo che Manetti non è più direttore dei giardini di Monza; è tentato di fare domanda per la successione. Il compenso annuo è di lire 6.000, più “alloggio, legna e lume”.

Escursioni sulle Alpi Pennine.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.31
  • Unità documentaria
  • 1859-11-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 novembre 1859. Neppure in questo anno De Notaris è riuscito, sempre per motivi economici, ad accettare l’invito di Moris di fermarsi qualche giorno, al ritorno dalle vacanze, nella sua casa di campagna. Durante l’estate è stato abbastanza bene ed è riuscito ad eseguire alcune faticosissime escursioni in val Canobbina, val Vigezzo, val Divedria fino al Sempione, quindi val Formazza sino ai ghiacciai del Gries oltre i 7.000 piedi di altezza. Purtroppo ha speso molto, ma la messe raccolta non è stata proporzionale alla spesa. Al ritorno a Genova ha saputo con piacere che il dottore Elena ha avuto la cattedra di Medicina Legale e il dottore Tardy quella di Calcolo infinitesimale. De Notaris è ansioso di vedere il nuovo piano di studi, sperando che spariscano certi anacronismi, come quello di avere un frate per rettore. Prega Moris di fare avere alla libreria dell’Orto Botanico di Genova un esemplare della sua flora.

Dono di Flora Sardoa. Previsione di nuovo ordinamento universitario.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.32
  • Unità documentaria
  • 1859-11-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 novembre 1859. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato i tre volumi con l’atlante della Flora Sardoa per la libreria dell’Orto e il terzo volume come dono personale. Ha passato il giorno precedente ad esaminare il volume e ne elenca i pregi riscontrati. De Notaris ha saputo che nel nuovo ordinamento degli studi universitari lo stipendio dei direttori degli stabilimenti non terrà conto dell’anzianità. Almeno fosse loro assegnato l’alloggio o un indennità per l’affitto!

Alloggio del giardiniere Bucco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.33
  • Unità documentaria
  • 1859-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 novembre 1859. De Notaris ha preso visione della nuova legge sulla Pubblica Istruzione. Segue una lunga serie di considerazioni, perché non gli è chiaro se possa oppure no rientrare nelle categorie dei professori avvantaggiati dalla disposizioni economiche. De Notaris prega Moris di aiutare Bucco ad avere un alloggio più dignitoso e salubre. Potrebbe essergli assegnato quello occupato dall’ex-prefetto De Ferrari, che l’Università dovrebbe decidersi a sfrattare, essendosi attaccato alla situazione come un inutile e schifoso parassita.

Legge di riforma universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.34
  • Unità documentaria
  • 1859-12-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 dicembre 1859. De Notaris è riuscito a dare alla stampa il catalogo dei semi. Ha ricevuto il plico destinato al dottore Cheirasco con i due fascicoli delle Diagnoses di Boissier. Manderà a Gennari due articoli che gli interessano; da Cagliari Gennari vorrebbe sapere se rientrerà nei vantaggi previsti dalla riforma, non avendo ancora ricevuto la nomina a professore effettivo. De Notaris prega Moris di sollecitare, assieme al professore De Filippi, tale nomina. Per quanto riguarda la domanda per l’alloggio da assegnare a Bucco, il Reverendo Rettore ha consigliato di soprassedere, in attesa della visita dell’Ispettore dell’Università, cui si potranno fare gli opportuni rilievi. Seguono auspici che la nuova legge sortisca gli effetti desiderati.

Incidente a De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.35
  • Unità documentaria
  • 1860-01-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 gennaio 1860. De Notaris ha tardato a mandare gli auguri per il nuovo anno a Moris, perché, a causa del terreno ghiacciato, è stramazzato al suolo, procurandosi un dolore al torace, che gli ha impedito di muoversi per parecchi giorni. Ha presentato al Rettore domanda affinché il figlio del giardiniere Giuseppe Canepa, Giovanni Battista, venga portato nell’organico dell’orto universitario come sotto-giardiniere.

Critiche a Bubani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.36
  • Unità documentaria
  • 1860-01-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 gennaio 1860. De Notaris dice a Moris che non deve tenere conto delle critiche di Bubani, perché ha un cervello scompigliato e balzano. Non conviene neppure rispondere, evitando così di entrare in polemica. D’altra parte Flora Sardoa è un modello di esattezza e di critica botanica, applaudita da tutti i botanici contemporanei. De Notaris aveva intenzione di fare una recensione del terzo volume di Moris, però il recente incidente glielo ha impedito. Lascerà il compito a Gennari, che si è offerto di sostituirlo. Seguono alcune osservazioni sul periodo dell’anno in cui fare le lezioni, tenendo conto di tutti gli impegni riservati ai direttori di stabilimento.

Preoccupazione per l’eliminazione dell’Università di Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.37
  • Unità documentaria
  • 1860-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1860. De Notaris ha ripreso a lavorare e spera che i Favonii gli consentano il pieno ricupero [Favonius è termine latino con cui si designava un vento caldo e secco; in Europa è attualmente definito foehn]. Seguono alcune cosiderazioni di De Notaris su modalità e contenuti delle lezioni di Botanica. Ha fatto scalpore a Genova la notizia che il nuovo ministro vorrebbe sostituire l’Università con un grande Istituto tecnico. A Genova vi è grande preoccupazione, solo perché non vedono che con l’attuale personale la struttura è destinata a morire di etisia. Al momento gli studenti di tutte le facoltà sono circa 300, ma dall’anno venturo, quando vi sarà libertà di iscrizione all’Università che pare migliore, tale numero sarà certamente destinato a ridursi.

Modalità degli esami di Botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.38
  • Unità documentaria
  • 1860-03-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 marzo 1860. De Notaris spedirà presto a Tenore i proprii semi e quelli di Moris. Il signore Lespinasse di Bordeaux desidera acquistare il terzo volume di Flora Sardoa. Ha saputo con grande stupore che a Torino si stanno approntando circa 80 argomenti per l’esame di Botanica degli studenti di Medicina. A De Notaris paiono un’enormità. Per i futuri medici, ci si dovrebbe limitare alla conoscenza delle cose più importanti di organografia e fisiologia e dei caratteri distintivi delle famiglie più diffuse. La scuola deve venire incontro ai mediocri, che costituiscono la maggioranza degli studenti. Se l’Università avesse il compito di escluderli, fallirebbe allo scopo della propria esistenza e si potrebbe chiudere. I migliori non hanno bisogno di scuola, ma di mezzi e materiali utili a sviluppare la loro intelligenza.

Critiche sugli esami di Botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.39
  • Unità documentaria
  • 1860-03-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 marzo 1860. La lettera è costituita da una lunga serie di osservazioni e critiche sui temi degli esami di Botanica, di cui si parla nella lettera n. 245.38.

Riduzione di emolumenti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.4
  • Unità documentaria
  • 1857-02-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 febbraio 1857. De Notaris manda a Moris la lista dei semi che gradirebbe ricevere. Prega Moris di sollecitare il signor Carozzo per anticipargli le 1000 lire promesse dal ministro, il quale, senza ragione plausibile, gli ha tolto 400 lire dell’assegno dell’anno precedente, per darle al signor Canizzaro, e così sottraendole al bilancio dell’anno in corso.

Acquisto di Flora Sardoa da parte di Despinasse.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.40
  • Unità documentaria
  • 1860-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 aprile 1860. De Notaris manda a Moris la somma che Lespinasse ha versato per il terzo volume di Flora Sardoa. E’ stato durante le vacanze pasquali sulla riviera di Ponente, ma poco lietamente dato il cattivo tempo.

Preparazione di Briologia Italiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.41
  • Unità documentaria
  • 1860-06-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 giugno 1860. De Notaris sta brancolando da quattro anni nell’inestricabile labirinto della Briologia italiana, nella speranza di completare almeno la parte analitica prima delle vacanze. Prega Moris di sollecitare Carozzo a mandargli l’anticipo della rata spettante all’Orto botanico. Come al solito trascorrerà le vacanze sul lago Maggiore. Spera al ritorno di potere venire a passare qualche giorno nella casa di campagna di Moris. Nel corrente anno, con l’aumento di stipendio ottenuto, De Notaris non dovrebbe avere le difficoltà economiche che negli anni passati hanno quasi sempre impedito il soggiorno presso Moris.

Scarso numero di studenti a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.42
  • Unità documentaria
  • 1860-06-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 giugno 1860. I campioni inviati da Moris sono di Puccinia graminis e Uredo linearis, che secondo Tulasne non sarebbero che modi di essere di una medesima individualità. De Notaris sbrigherà rapidamente gli esami, dato che gli studenti sono soltanto una dozzina. E’ ridicolo mantenere queste Università, dove si corre il rischio che il numero degli impiegati sia maggiore di quello degli studenti. De Notaris continua a tribolare per i denti. Da Pasqua ne ha “abbandonati quattro alla tenaglia”. Teme di rimanere quanto prima “senza peristomio” [termine scientifico che indica, nei vegetali e in taluni animali, il tessuto che circonda un’apertura; in questo caso si allude ovviamente ai denti].

Raccomandazione per Maghella.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.43
  • Unità documentaria
  • 1860-08-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Stresa il 17 agosto 1860. De Notaris raccomanda a Moris di aiutare, se possibile, un suo discepolo, G. B. Maghella, intenzionato ad aprire una nuova farmacia a Millesimo (Savona). De Notaris è in vacanza da un mese, ma il tempo è sovente piovoso. Spera, al ritorno, di riuscire a passare qualche giorno con Moris, che prega di tenerlo informato se all’Università vi fossero novità.

Strane teorie di Cantoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.44
  • Unità documentaria
  • 1860-10-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Stresa il 10 ottobre 1860. I monti circostanti sono diventati “canescenti” e le brezze ghiacciate inducono a tornare a Genova. De Notaris deve accompagnare una nipote a Milano per vedere il duomo e poi pensa di arrivare a Torino per salutare Moris. Ha recentemente avuto tra le mani il libro di fisiologia vegetale di un certo Cantoni, che rivoluziona tutte le conoscenze al momento accettate. Sostiene ad esempio che l’acido carbonico non è emesso dalla foglie, ma viene condotto alle radici dal sugo discendente, mentre la nutrizione avviene attraverso il sugo ascendente. Se tali affermazioni si rivelassero vere, De Notaris dovrebbe gettare al fuoco tutti i suoi libri di fisiologia.

Nuovo regolamento didattico. Frammentazione delle materie.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.45
  • Unità documentaria
  • 1860-11-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 novembre 1860. Da pochi giorni De Notaris è passato da una residenza silenziosa e pacifica al babelico trambusto di Genova. Si è trattenuto sul lago Maggiore più del dovuto, per fare fronte ad alcune formalità doganali, riguardanti il trasporto dei suoi effetti (libri, microscopio, manoscritti), ritenuti un tempo di contabbando. Non è pertanto riuscito a fermarsi qualche giorno a Torino, dove avrebbe voluto parlargli della sua opera. De Notaris ha sentito parlare del nuovo regolamento universitario e si lamenta dello sminuzzamento dei vari rami del sapere che sta diventando di moda. De Notaris teme che, di questo passo, sarà costretto a fare lezione alle panche: sole tre studenti di Medicina e quattro di Farmacia si sono iscritti per quest’anno.

Stampa dell’opera sui Musci Italici.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.46
  • Unità documentaria
  • 1860-12-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 dicembre 1860. De Notaris sta pensando alla stampa della sua opera sui Musci Italici. Avrebbe però bisogno di una sovvenzione da parte del ministro della Pubblica Istruzione cui ha inviato una supplica, poiché la stampa del testo e delle tavole si aggira sulle 8.000 lire. Anche l’Accademia potrebbe provvedere alla stampa; lui sarebbe disposto a cederne la proprietà e si accontenterebbe di ricevere una dozzina di esemplari per i suoi più cari amici. De Notaris ha informato di questi problemi anche il professore De Filippi.

Licenziamento di Cesati al liceo di Vercelli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.47
  • Unità documentaria
  • 1860-12-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 dicembre 1860. Il ministro, di cui alla lettera n. 245.46, non ha risposto alla supplica di De Notaris. Moris e De Filippi gli hanno però fatto capire che il suo lavoro potrebbe essere stampato dalla Reale Accademia di Torino. Cesati, per la meschina ragione che quest’anno a Vercelli non vi sono studenti del terzo anno di liceo, è stato licenziato dal suo posto di professore di Scienze naturali. Cesati, persona colta, onesta e scienziato da tutti riconosciuto, viene trattato come un facchino, che si assume a giornata. Nello studio di De Notaris la temperatura è di cinque gradi sopra lo zero, nonostante il braciere arda giorno e notte.

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