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Escursione all’isola Maddalena.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.1
  • Unità documentaria
  • 1840-05-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 3 maggio 1840. Alla Maddalena la flora non è interessante. Ha trovato la Vinca acutiflora Bertol., che a suo avviso non è specie buona. Nel settentrione della Sardegna imperversa una tosse fortissima, che i locali chiamano “grippe”. Lisa ne è stato contagiato, ma ora sta meglio. Dalla Maddalena, con il lancione regio, esplorerà il litorale verso oriente, però difficilmente potrà arrivare ad Orosei, dove non c’è porto. Lisa prega Moris di indirizzargli eventuali lettere a Nuoro, dove si tratterrà sino ad inizio giugno, per visitare anche Oliena e Orgosolo, prima di tornare a Tempio.

Escursione sui monti di Ormea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.10
  • Unità documentaria
  • 1844-07-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Alpi di Prael presso Ormea il 29 luglio 1844. Lisa ha spedito un cavalcante a Mondovì con un pacco di piante essiccate e un cesto di piante vive, da mandare a Torino con il velocifero. Elenca alcune piante rare che ha trovato. Non ha più ricevuto notizie della sua famiglia e di Moris. Vorrebbe sapere dal conte di Serravalle e dal signor Cucciardi notizie del soppalco del suo alloggio.

Escursioni in val Tanaro e in val Macra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.11
  • Unità documentaria
  • 1844-08-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mondovì l’8 agosto 1844. Da Ormea Lisa ha esplorato la valle Tanaro. Non ha trovato granché, data la grandissima siccità. Ha comunque spedito un pacco di piante, tra cui il frassino a gemme biancastre, che probabilmente è il Fraxinus australis. Il giorno seguente, ritenendo non propizia la zona di Garessio, sarebbe partito per Cuneo, per andare in val Macra. Eventuale corrispondenza potrà essergli inviata a Dronero per Prazzo. Al 20 del mese pensa di rientrare a Torino.

Escursione in val Varaita.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.12
  • Unità documentaria
  • 1845-07-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da S. Peire [Sampeyre] il 19 luglio 1845, dove Lisa si trova. In alto c’è ancora molta neve, per cui si limita a raccogliere nei dintorni del villaggio. Ha trovato una specie per lui nuova, la Saxifraga petraea. Al ritorno dall’escursione ha sopportato per due ore una pioggia gelida, che gli ha procurato mal di gola. Lisa chiede a Moris di suggerirgli un calmante, onde poter continuare il viaggio. Proseguirà per l’alta valle, però c’è ancora troppa neve.

Ringraziamento a Reichenbach per la dedica di una orchidea

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.13
  • Unità documentaria
  • 1848-04-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 5 aprile 1848 a Heinrich Gustav Reichenbach, in cui Lisa ringrazia il botanico tedesco per volere dare il suo nome a una nuova specie di orchidea esotica. Gli fa presente che già Boissier gli ha dedicato una ombrellifera della Siria.

Escursione tra Pieve e Oneglia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.14
  • Unità documentaria
  • 1848-07-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cesio (Im) il 13 luglio 1848. Il paese è nell’entroterra ligure, tra Pieve e Oneglia; la zona è arida e calda, ed è troppo tardi per raccogliere piante annue e Orobanche. Se necessario, scrivergli ad Albenga. Saluti al dottor Delponte.

Amaryllis Adelaidae dipinta da Maddalena Mussino Lisa. Escursione ad Oliena.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.15
  • Unità documentaria
  • 1852-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Dorgali il 10 giugno 1852. Lisa si rallegra per avere saputo da Moris che Sua Maestà ha molto gradito la tavola dell’Amaryllis Adelaidae dipinta dalla moglie [Mussino Maddalena]. Il giorno seguente Lisa partirà per Oliena in compagnia di Gioanni Gasparo, padrino del cavaliere della Marmora, sperando di non essere derubato per strada. A Oliena sarà sicuro, data la protezione del dottor Bruera e del fu famoso bandito Antonio Raimondo Boe. Spera di trovare Graminacee e Orobobanche, piante scarse nella regione. Ha rinvenuto una Marsilea, che ritiene nuova specie, e il Bupleurum frutisescens, pianta che si trova in Corsica.

Escursione ad Oliena e ad Orgosolo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.16
  • Unità documentaria
  • 1852-06-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Oliena il 24 giugno 1852. L’amico Bruera ha recapitato a Calagonone le due ultime lettere di Moris. Lisa ha saputo della nomina di Giusta ad altro incarico e fa capire a Moris che gli piacerebbe sostituirlo [Lisa nel 1852 fu nominato capo-giardiniere e custode dell’Orto Botanico]. Lisa spera che Moris abbia ricevuto la lettera del dottor Bruera, dove quest’ultimo prega di inviare i libri che sono rimasti a Genova al professor Crispo Mannuta di Sassari, e da lì farli proseguire all’indirizzo dell’avvocato Muffone Intendente di Nuoro. Il dottor Bruera ha alloggiato Lisa in casa sua ed ha affidato la sua sicurezza al bandito graziato Antonio Raimondo Boe e al fratello Sebastiano, che l’avrebbero protetto nel territorio di Oliena, ma non sui monti. In seguito Lisa andrà ad Orgosolo

Escursione il val Roia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.17
  • Unità documentaria
  • 1854-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Fontano [Fontan, valle Roja] il 21 luglio 1854. La stagione è alquanto avanzata. Lisa ha trovato una pianta che non aveva mai visto, un Lilium con i petali rivoltati come il martagone, di colore croceo, e un trifoglio trovato nel 1828 nella provincia di Nuoro, presente nella raccolta delle piante sarde, però mancante nell’erbario dell’orto torinese, probabilmente il Trifolium diffusum Ehr. Nei giorni seguenti Lisa esplorerà i monti della Briga e in seguito si avvicinerà a Tenda. Spera di rientrare a Torino all’inizio di agosto.

Escursione nel Ticinese e in val d’Ossola.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.18
  • Unità documentaria
  • 1857-07-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da borgata S. Lorenzo [comune di Formazza] il 26 luglio 1857. Lisa scrive da una delle ultime frazioni che confinano con i comuni di Berna e del Ticino. Affiderà questa lettera a persona fidata, per farla arrivare all’ufficio postale più vicino, a Crodo, a 14 ore di cammino. Salendo la valle ha trovato per lo più specie comuni; le rare sono come quelle trovate in val d’Ossola. Il vino e il vitto sono molto costosi. E’ molto difficile trovare una guida che parli italiano. Tornerà a Torino il 6 o il 7 agosto.

Escursioni sulla costa orientale sarda, a Nuoro, Dorgali, Oliena e Orgosolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.2
  • Unità documentaria
  • 1840-05-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata “dal bordo del Regio Lancione il Celere” l’11 maggio 1840. Purtroppo la flora della costa orientale della Sardegna è estremamente in ritardo e Lisa si definisce arrabbiato. Sarebbe comunque disposto a fermarsi più a lungo del previsto, se Moris lo ritenesse opportuno. Occorrerebbe però inviare, per ottenere di nuovo il Lancione, due lettere del Ministro, una al comandante della piazza e l’altra al comandante della Marina dell’isola Maddalena, che si fanno una guerra terribile. Ora andrà a Nuoro, Dorgali, Oliena, Orgosolo e Ursulei. Se dovesse ripercorrere le zone dove la flora era in ritardo, dovrebbe poi attendere il piroscafo in partenza da Porto Torres il 24 agosto

Viaggio da Sassari a Tempio, a Terranova, all’isola Maddalena, all’isola Tavolara.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.3
  • Unità documentaria
  • 1840-05-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tempio [oggi Tempio Pausania] il 25 maggio 1840. Dettagliatissima lettera in cui Lisa elenca le località esplorate nel mese di maggio. Da Sassari si è recato a Tempio e poi a Longosardo [oggi Santa Teresa di Gallura]. A Tempio era stato anni prima Seraphino [Serafino] e pertanto gli abitanti non si sono meravigliati di vederlo raccogliere piante. Lisa è poi passato alla Maddalena e, con qualche difficoltà trovata a Terranuova, all’isola Tavolara. A Terranuova, avendo mostrato alle autorità la lettera di presentazione di Moris, Lisa è stato scambiato per il professore. Molti malati si rivolgevano a lui. In tal senso è stato informato anche La Marmora, il quale si è molto stupito, sapendo che Moris era partito per “Terraferma”. Nella lettera sono riportate molte piante interessanti, raccolte durante l’esplorazione.

Escursioni a Orgosolo, Oliena, Tempio e ritorno a Sassari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.4
  • Unità documentaria
  • 1840-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nuoro il 31 maggio 1840. Tornato a Nuoro da Orosei, Lisa ha trovato una lettera di Moris, una di sua moglie e una di De Notaris. Visiterà Orgosolo e Oliena se riuscirà ad avere una lettera di raccomandazione. Tornerà poi a Nuoro e andrà a Tempio, passando per Buddusò e il monte Berchidda. Da Tempio andrà a Chiaramonti e a Osili, e a fine mese arriverà a Sassari. Sinora non ha trovato, nel sito dove l’aveva rinvenuta nel 1828, la Cachrys echinophora raccomandatagli da Moris. Lisa elenca alcune piante rare raccolte. Mentre scrive gli viene recapitata una lettera di raccomandazione per Orgosolo da parte del canonico Salis, già vicario di Oliena. Spera di avere presto notizie circa l’eventuale prolungamento del soggiorno in Sardegna.

Termine del viaggio nella Sardegna settentrionale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.5
  • Unità documentaria
  • 1840-06-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tempio il 18 giugno 1840. Lisa ha visitato Oliena dalla parte di Baunei ed è tornato a Nuoro. Ha trovato una nuova specie di Pistacia. Vuole rientrare a Sassari entro il 10 luglio, non passando per Perfugas e Chiaromonti, ma facendo la strada di Oschiri, Ozieri, Mores e Torralba, sperando di trovare la Cachrys echinophora e l’Opuntia maxima. Si augura che questa sia l’ultima lettere che invia “da questo disgraziato paese, dove non si sente che furti, assassini e omicidi (dal principio dell’anno, 37 omicidi nella città di Tempio)”. Dice a Moris di avere visto a Genova nel giardino di De Notaris alcune piante che mancano in quello di Torino. Se ne farà carico, se Moris lo ritiene opportuno, tornando a Torino.

Escursioni in valle di Bugnanco, Antrona e Anzasca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.6
  • Unità documentaria
  • 1842-07-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bugnanco [valle Ossola] il 5 luglio 1842. Lisa ha portato al Prefetto le lettere di raccomandazione per le valli di Bugnanco, Antrona e Anzasca. Il Prefetto, nativo della zona, gli ha detto che ha intrapreso il viaggio al contrario, come se per la valle di Susa avesse iniziato ad erborizzare al Moncenisio per poi scendere in pianura. Lisa è rimasto deluso della valle di Bugnanco, anche perché vi sono rupi e balze inaccessibili: neppure la guida si avventura, neppure se gli si promette un aumento del salario.

Escursione in valle Stura. Incontro con Reichenbach.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.7
  • Unità documentaria
  • 1843-08-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vinadio [valle Stura (Cn)] il 6 agosto 1843. Lisa ha incontrato a Vinadio Reichenbach e Reuter, che volevano andare a Nizza attraverso il colle delle Finestre, però c’è ancora troppa neve ed hanno deciso di tornare a Cuneo. Approfitterà di loro per fare avere a Moris un pacco di piante raccolte a Limone. Moris troverà altri pacchi, alcuni di Reuter, altri di Reichenbach. Quest’ultimo andrà poi a Nizza. Reichenbach chiederà a Moris piante rare del Piemonte, perché suo padre sta preparando una nuova edizione della flora germanica, e vuole comprendere anche il Piemonte. Prima di tornare a Torino, Lisa farà ancora un’escursione sino alla frontiera.

Piante raccolte con Reichenbach.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.8
  • Unità documentaria
  • 1843-09-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dall’Orto Botanico di Torino il 9 settembre 1843. Reichenbach vorrebbe avere le piante raccolte assieme a Lisa, con l’elenco delle spese di spedizione. Lisa chiede a Moris se vuole scrivergli due “linee”, altrimenti provvederà di persona. Tra qualche giorno Lisa andrà a porta Susina dal vetturale Chiaberge per conoscere la sua intenzione.

Escursione sui monti di Frabosa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.9
  • Unità documentaria
  • 1844-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla borgata “le Fontane” presso Frabosa il 22 luglio 1844. Sinora Lisa non è riuscito a fare una raccolta “che meriti”. La flora è scarsa e simile a quella di Limone, del colle di Tenda e di Carlino. Inoltre il terreno è arido e le montagne sono sovente inaccessibili.

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