Comprende carte relative ai rapporti con gli autori dei contributi inviati per la pubblicazione sulla rivista, con le tipografie incaricate della stampa e con gli inserzionisti. Sono conservate le bozze della rivista degli anni
Carteggio protocollato dal n. 1 del 23 gennaio 1969, al n. 1659 del 17 febbraio 1978, suddiviso in 8 faldoni. E' anche conservato un registro di protocollo, sul quale, oltre alla corrispondenza dell'Istituto di Apicoltura e bachicoltura, è stata registrata parte della corrispondenza del nuovo Istituto di Entomologia agraria e apicoltura, dal n. 78 del 14 dicembre 1977 al n. 550 del 19 dicembre 1979.
Sono conservate tre serie di faldoni. Carteggio protocollato dal n. 1 del 13 agosto 1977, al n. 1850 del 17 febbraio 1978, suddiviso in 8 faldoni. Carteggio protocollato riferibile alla sola apicoltura dal n. 78 del 14 febbraio 1977 al n. 1921 del 14 giugno 1984, suddiviso in 2 faldoni, probabilmente formati da carte estrapolate dal protocollo generale dell'Istituto o da copie. Carteggio protocollato dal n. 24 del 3 settembre 1984 al n. 912 del 1987 creato in seguito a una nuova numerazione delle carte.
Carteggio protocollato dal n. 50 del 3 giugno 1974, al n. 5965 del 15 novembre 1993, suddiviso in 17 faldoni. In due faldoni a parte sono conservate le stampe del registro di protocollo, dal n. 2274 del 15 settembre 1986 al n. 5344 dell'11 settembre 1992.
L'Istituto di Entomologia agraria e apicoltura viene creato il 17 maggio 1977 in seguito all'accorpamento degli Istituti di Apicoltura e bachicoltura e di Entomologia agraria. All'Istituto di Apicoltura e bachicoltura era annesso l'Osservatorio di apicoltura don Giacomo Angeleri, creato nel 1969 in seguito alla donazione fatta all'Università da Maria Grada Angeleri, sorella e unica erede di don Giacomo Angeleri, con atto del 9 luglio 1969. La donazione prevedeva la cessione di edifici e terreni, siti in Reaglie e nella frazione Saucheres Basses del comune di Pragelato, con lo scopo di creare detto Osservatorio e di proseguire la pubblicazione della rivista "L'apicoltore moderno". La gestione dell'Osservatorio e della rivista sono successivamente passate all'Istituto di Entomologia agraria e apicoltura, diventato Dipartimento di Entomologia e zoologia applicate all'ambiente "Carlo Vidano" a far data dal 1° gennaio 1992.
L'Istituto sorse nel 1882 per impulso della Facoltà di Legge e in particolare del professor Cesare Nani, grazie all'indispensabile sostegno del Consorzio Universitario.