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Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Difficoltà economiche. Rifiuto della libera professione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.32
  • Item
  • 1846-11-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 novembre 1846. Si dovrebbe eleggere il nuovo Protomedico; Tavella è agitatissimo. De Notaris si è dimenticato di mandare a Moris una noterella di De Candolle, dopo la sua partenza da Genova. Ora rimedia. Spera che il cavaliere Peyron venga incontro ai suoi desideri. E’ sempre a corto di denaro, ma non vuole più chiedere aiuti alla famiglia; né vuole cominciare a svolgere la professione di medico, come fanno i suoi colleghi, anche perché dovrebbe ricominciare la pratica, frammischiandosi con gli studenti nell’ospedale. Bucco ha avuto dal t. Mussino alcuni semi portati da Ghigliani dal Parà.

Nomina ad assessore di Casaretto. Esclusione dei piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.31
  • Item
  • 1846-06-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1846. De Notaris ringrazia Moris per avere presentato all’Accademia il suo lavoro. Ringrazia Delponte per avergli mandato il primo volume della traduzione dell’opera di Jussieu. Provvederà a fare recapitare a Parigi il pacco di Moris, indirizzato a Berkley, tramite Montagne o Durieu. Casaretto è stato nominato assessore, al posto del defunto Garibaldi. All’inizio si era parlato del generale Chiodo. A Genova c’è una combricola di caporioni intesa ad escludere i piemontesi dalla presidenza delle Sezioni! De Notaris elenca i possibili candidati alla cattedra di Fisica: ci sono ben tre preti! Rosellini, cui il marchese Serra aveva promesso di comprenderlo tra i candidati, ne è stato escluso. Per sua disgrazia è di carattere fermo e sincero. Si vogliono invece avere dei servi, pieghevoli come giunchi e pronti ad ogni viltà; perciò vengono scelti i preti, che sono per la maggior parte uomini senza carattere, lupi vestiti da agnelli.

Soggiorno a Milano. Visita al giardino di Monza

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.30
  • Item
  • 1845-09-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 24 settembre 1845. Ha lasciato Trecate, dove la sorella era malata, per andare a Milano. De Notaris è affetto da tosse che, se non avesse 40 anni, definirebbe “convulsa”. Proverà l’oppio. Ringrazia Moris per avergli mandato il giardiniere Bucco. Tornerà a Genova passando per Torino. A Milano non ha compagnia: Balsamo e Jan sono assenti e Cesati non può venire a Milano. Farà una corsa a Monza per riverire il buon Manetti e per “beccargli”, se possibile, qualche bella pianta.

Impegno sulla micetologia per l’Erbario Pedemontano Ligustico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.3
  • Item
  • 1844-02-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 febbraio 1844. De Notaris è stato a Milano per acquistare a metà prezzo l’opera di Hedwig e Schwaegrichen [si tratta di Species muscorum frondosorum]. Ringrazia Moris per i semi; manderà quanto prima i pacchi di semi ai professori Parlatore e Savi. E’ tutto “ingolfato” nella micetologia per l’Erbario Pedemontano Ligustico e sta preparando una monografia sul genere Hysterium. Studierà inoltre gli Imenomiceti; a tale scopo ha acquisito l’opera di Bulliard per 350 franchi. E’ ansioso di ricevere il secondo volume della Flora Sardoa. Il catalogo dei semi dell’anno in corso probabilmente non uscirà, perché l’Università non ha ancora stanziato la somma per lo stampatore. L’anno prossimo le lezioni dovranno essere giornaliere: i professori sono malcontenti, perché quasi tutti esercitano due professioni (medici, avvocati, artisti).

Proposta di trasferimento del giardiniere Bucco

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.29
  • Item
  • 1845-08-12
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 agosto 1845. De Notaris sta per andare in vacanza. Non si fida però di Morando e del giardiniere giornaliero, che dovrebbero raccogliere i semi. Chiede perciò a Moris di prestargli il giardiniere Bucco. Il marchese Serra è d’accordo; Bucco, vedendo il giardino genovese, potrebbe essere allettato dalla proposta di trasferimento. A causa della malattia della figlia, De Notaris ha rinunciato alla vacanza a Bobbio; si recherà a Stroppa. Successivamente andrà nel Novarese e a Milano.

Ricerca di un nuovo giardiniere

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.28
  • Item
  • 1845-08-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 agosto 1845. De Notaris ringrazia Moris per i consigli richiestigli nella lettera n. 241.27. Ha partecipato alla sua prima seduta del Protomedicato ed ha dovuto, suo malgrado, approvare una proposta di due consiglieri, di concedere a due chirurghi stranieri, di esercitare la professione durante il loro temporaneo soggiorno a Genova. Si tratta di un certo cavaliere Villaret, già chirurgo militare, e del dottor Paganini di Milano. A nessun nostro medico nazionale verrebbe concesso, recandosi all’estero, di esercitare la professione. Per quanto riguarda l’assunzione di un giardiniere, gli è stato segnalato un certo Pittaluga di origine genovese, che al momento lavora a Varese. Occorrerà vedere se si accontenta dello stipendio di 700 franchi. Il marchese Serra gli ha anche segnalato un altro Pittaluga, giardiniere a Cagliari, su cui De Notaris ha qualche dubbio, poiché è anche mercante di piante.

Nomina a consigliere del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.27
  • Item
  • 1845-07-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris due numeri del Giornale Botanico e un opuscolo del professore Targioni. E’ giunta le lettera della Deputazione con cui gli è annunciata la nomina a consigliere straordinario del Protomedicato. Il testo non è chiaro, poiché non si capisce se può partecipare soltanto alle sedute del Magistrato, oppure può dedicarsi ad altre incombenze. Ritiene che il professore Parodi abbia gli stessi suoi problemi. Chiede consiglio a Moris.

Incompetenza dei giardinieri genovesi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.26
  • Item
  • 1845-07-20
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 luglio 1845. Il protomedico si è congratulato con De Notaris per la sua nomina a consigliere. Il marchese Serra gli ha fatto sapere che il presidente capo non ritiene di aumentare lo stipendio destinato al giardiniere e intenderebbe trovarne uno in paese. Purtroppo i giardinieri genovesi sono solo capaci a zappare, a malmenare le piante e nulla sanno di nomenclatura. Tornerà alla carica con la sua proposta. Ha saputo dal carotaio [sic!] Canobbio della nomina di due nuovi membri della Deputazione, Camillo Pallavicini e Marcello Durazzo. Vi sono già mormorii. Qualcuno vorrebbe Lorenzo Pareto.

Invio a Moris dell’erbario Viviani per una revisione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.25
  • Item
  • 1845-07-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris quel che resta dell’erbario di Viviani, affinché lo revisioni. A De Notaris piacerebbe che, come nuovo giardiniere, venisse a Genova, da Torino, Bucco; però vorrebbe ottenergli uno stipendio di mille lire, mentre l’Università ne stanzia solo 750. Bisognerebbe inoltre cha a Bucco venisse concesso un mese di vacanza all’anno, per potere tornare in Piemonte a vedere i suoi parenti. De Notaris è contento di sapere che Sua Maestà lo ha nominato consigliere straordinario del Protomedicato. Ha prenotato per l’estate una casa sull’Appennino a Bobbio, per ritemprare le forze.

Nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Opposizione di alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.24
  • Item
  • 1845-07-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1845. De Notaris manderà la Chlora e due Stachys che Moris gli ha chiesto. I Gesuiti stanno speculando sulla vendita del terreno che servirebbe per allargare il giardino, e perciò tutto è fermo. Si vuole fare un nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Segue l’elenco dell’opinione di vari professori contrari al progetto. In particolare Bo e Tavella, i quali temono che, togliendo un anno di corso, diminuirebbe il numero di studenti, con perdita di parte dell’assegno annuo.

Possibilità di trasferimento da Torino del giardiniere Battista.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.23
  • Item
  • 1845-07-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 luglio 1845. Ripensando all’eventuale trasferimento da Torino a Genova del giardiniere Battista [lettera 241.22], De Notaris elenca alcuni motivi, per cui la cosa non gli sembra conveniente per l’interessato, tenendo conto anche della probabile ostilità dei colleghi. De Notaris ringrazia Moris per avergli favorito una nuova onorificenza. Vi saranno strepiti da parte di Sassi e Canobbio, che avevano pretese sul Protomedicato. De Notaris si aggiornerà, leggendo qualche trattato sulla chimica e sulle droghe. Segnala a Moris il dottor Melchiori, chirurgo primario all’ospedale di Novi, che chiede di potere esercitare nei Regi Stati.

Ricerca di un nuovo giardiniere.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.22
  • Item
  • 1845-06-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1845. De Notaris si è liberato di un peso: il giardiniere. Dopo una inutile richiesta di aumento di stipendio, si è dimesso. Sarebbe opportuno assumerne uno da fuori, non essendoci nel Genovesato persona adatta. Ci vorrebbe una persona fidata, come ad esempio il Battista del Valentino. Nel giardino poi è ancora presente il vecchio Morando, che De Notaris vedrebbe volentieri a riposo, perché inutile e di carattere cavilloso; è inoltre un flagello per le piante. Farà presente la situazione al marchese Canepa, il quale potrebbe riferire all’intendente Peveraro. Invia a Moris i saluti di Vérany.

Timori per l’ampliamento del giardino. Raccomandazione per Panizzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.21
  • Item
  • 1845-06-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1845. De Notaris è dispiaciuto della raucedine che affligge Moris da tempo, dovuta probilmente al tempo rigido, con temperature inferiori a quelle di marzo. Ringrazia Moris per quanto ha sempre fatto per lui: carriera, posizione, onori. Avrebbe bisogno di qualche mezzo in più, però non si lamenta come fanno tutti i suoi colleghi genovesi che pensano solo al denaro, pur avendo notevoli introiti dalla loro professione. Non sarà costruito il teatro anatomico; De Notaris pensa che la stessa fine toccherà all’ampliamento dell’orto. Segue una serie di lamentele a proposito del giardiniere, che vorrebbe licenziarsi, a meno che gli venga aumentato lo stipendio. Raccomanda a Moris un certo Panizzi di Sanremo, che non riesce a concludere gli studi per problemi economici. A De Notaris riesce difficile pagare la Stamperia Reale per le proprie pubblicazioni.

Progetto di lavori per l’orto. Continuazione dell’opera di Viviani sui funghi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.20
  • Item
  • 1845-05-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1845. De Notaris prega Moris, da parte di Casaretto, di mandargli qualche tubero di Oxalis Deppei. E’ contento che Moris abbia approvato il piano di lavori da farsi nell’orto. Nel piano dell’ingegnere Appiani vi sono in prima linea le scalinate, che sono la gran passione del marchese Serra; però sarebbe più urgente la nuova serra. Finalmente De Notaris è riuscito a sapere dagli eredi Viviani gli accordi esistenti tra lo stampatore e il defunto botanico circa l’opera sui funghi. Tali accordi vengono esposti in dettaglio.

Invio a Moris di piante del Rosellini. Rapporto sullo stato dell’orto genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.2
  • Item
  • 1844-01-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 gennaio 1844. De Notaris manda a Moris un plico di piante ricevute da Rosellini da Pisa. Invia i desiderata: i più importanti sono segnati con una lineetta sul catalogo dei semi. E’ in stampa il catalogo del giardino di Genova. Il freddo intenso l’ha allontanato dal proprio studio, che è sprovvisto di camino e di stufa. Ha iniziato ad occuparsi dell’Erbario Crittogamico Pedemontano Ligure. Corre voce che monsignor Pasio sia stato rimosso dalla presidenza dell’Università e che verrà sostituito da monsignor d’Angennes o dal cavaliere Collegno. De Notaris ha avuto queste confidenze dal marchese Brignole, figlio dell’ex ministro. E’ stato invitato dalla Regia Deputazione a stendere un rapporto sullo stato dell’orto, da inviare a Sua Maestà. Pensa sia poco più di una formalità. Chiede notizie del congresso tenuto dall’Accademia delle Scienze.

Finanziamento delle Decadi di De Notaris. Necessità di ingrandire l’orto genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.19
  • Item
  • 1845-02-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1845. De Notaris ringrazia Moris per i semi e per la memoria di Duby. Spedirà quanto prima il pacco al “Parlatore di Palermo”. De Notaris spera che l’Accademia abbia denari sufficenti per pubblicare le tavole della sua decade. Occorrerebbe trovare un altro terreno per ingrandire l’orto; ha saputo infatti da Canobbio che i Gesuiti non hanno intenzione di vendere il terreno a monte dell’orto stesso. Per De Notaris è meglio così, perché lo ha sempre considerato un cattivo acquisto. Segnala alcune carenze dell’orto genovese, che hanno contribuito a fare morire parecchie piante durante il rigidissimo inverno. I signori dello stabilimento agrario-botanico non si sono più fatti vivi. De Notaris ritiene comunque che non se ne farà nulla, data la tirchieria dei genovesi, che stanno addirittura facendo una questua presso la popolazione per costruire un monumento a Cristoforo Colombo!

Pubblicazione dell’opera sui funghi di Viviani. Progetto per uno stabilimento botanico-agrario a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.18
  • Item
  • 1845-01-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 gennaio 1845. De Notaris ha corretto le bozze del catalogo dei semi, che presto invierà a Moris, unitamente alla V decade dei micromiceti da presentare all’Accademia. Ha sentito dagli eredi di Viviani quali erano stati gli accordi tra il defunto botanico e lo stampatore per la pubblicazione dell’opera sui funghi. Vorrebbe sentire il parere di Moris prima di chiedere il finanziamento al ministro degli Interni. Meneghini è stato gravemente ammalato di “angioitide”, ma si sta riprendendo. Non si parla del futuro congresso. De Notaris, una delle prossime volte, riferirà a Moris di un progetto di alcuni signori che vorrebbero stabilire a Genova uno stabilimento agrario-botanico.

Possibilità del Congresso degli Scienziati a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.17
  • Item
  • 1844-12-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1844. De Notaris manda a Moris l’elenco dei semi tra quelli visti sul catalogo. A Genova non vi sono novità di rilievo. Per quanto riguarda il congresso a Genova, il presidente Serra non pare molto favorevole. Auguri a Moris e famiglia per l’anno nuovo.

Critica alla Flore de Nice di Risso.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.16
  • Item
  • 1844-12-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 dicembre 1844. De Notaris ha allestito l’articolo da mandare a Parlatore [vedi lettera 241.15] per il Giornale Botanico, con le correzioni suggerite da Moris. A Genova fa molto freddo e sono morte molte piante, anche perché mancano le eccellenti stufe Franklin. De Notaris ha visto la Flore de Nice di Risso e l’ha trovata piena di corbellerie.

Udienza presso Carlo Alberto. Moris migliore botanico italiano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.15
  • Item
  • 1844-11-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 novembre 1844. De Notaris è stato ricevuto da S. M. Carlo Alberto, che gli ha chiesto notizie dell’orto, del numero di piante coltivate e delle scoperte botaniche. Alla richiesta di quale fosse il migliore orto italiano, De Notaris ha risposto essere quello di Torino. Non ha osato parlare di Viviani. E’ stata graditissima la notizia delle dimissioni di monsignor Pasio. Sono venuti in visita all’orto S.E il conte Alfieri e S.E il cavaliere Desambrois, che sono stati interessati ai bisogni dell’orto. Si è discusso del nuovo ordinamento degli studi universitari. Parlatore ha chiesto a De Notaris un articolo sulla Flora di Moris. Saluti a Peveraro.

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