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Ringraziamento per le talee di pelargonio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.14
  • Unità documentaria
  • 1856-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’1 giugno 1856. Carli ringrazia Moris per le talee inviategli, in particolare per i pelargoni, dei quali la maggioranza era morta per il freddo dell’inverno scorso.

Invio di fichi secchi. Vita tranquilla nel giardino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.2
  • Unità documentaria
  • 1852-01-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’8 gennaio 1852. Con la lettera Carli invia a Moris una scatola di fichi secchi. Vive solitario nel suo giardino e spera di ricevere piante o semi di entità “vaghe o peregrine”.

Prolusione del professore Paravia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.3
  • Unità documentaria
  • 1852-02-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 24 febbraio 1852. Carli ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto torinese e l’orazione inaugurale del professore Paravia. Sceglierà nell’elenco i semi desiderati, anche quelli di ortaglie e frutti di cui localmente vi è carenza.

Invito a non affrancare la posta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.4
  • Unità documentaria
  • 1852-03-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 5 marzo 1852, in cui Carli ringrazia per i semi ricevuti. Chiede a Moris di non affrancare lettere e altro materiale, perché desidera pagare personalmente il trasporto di quanto gli arriva a Sanremo.

Ringraziamenti per le piante ricevute. Invio di fichi secchi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.6
  • Unità documentaria
  • 1854-03-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 9 marzo 1854. Carli ha ricevuto e subito invasato le bellissime e rigogliose piante ricevute da Moris. Se graditi, gli invierà altri fichi secchi, in memoria di quei “primi teneri anni” della loro giovinezza.

Richiesta di un altro Cupressus Knightii.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.7
  • Unità documentaria
  • 1854-03-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 21 marzo 1854, in cui Carli comunica a Moris che l’esemplare di Cupressus Knightii inviatogli l’anno precedente è rigoglioso; gli servirebbe però una pianta analoga da sistemare simmetricamente all’ingresso del suo giardino.

Ringraziamenti per i semi offertigli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.8
  • Unità documentaria
  • 1855-04-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 10 aprile 1855, in cui lo scrivente si dichiara commosso per il fatto che Moris si sia disturbato a ringraziarlo per aver ricevuto un pacco di fichi secchi. Ringrazia Moris per l’elenco dei semi, ma lascia a lui la scelta di quali inviargli, essendo profano di botanica; desidererebbe però una Lagerstroemia indica e qualche Calceolaria. L’inverno è stato lungo con caduta di neve; le piante però non hanno sofferto. Carli ha letto sul Palmaverde della nomina di Moris a commendatore, e se ne congratula.

Ammirazione per la Centradenia rosea ricevuta

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.9
  • Unità documentaria
  • 1855-05-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’8 maggio 1855. Carli è stato a letto per i reumatismi e si è consolato facendosi mettere nella stanza le piante in vaso giunte da Torino. Tutti in famiglia hanno ammirato soprattutto la Centradenia rosea.

Richiesta di aiuto di Carmagnola.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carmagnola 68.1
  • Unità documentaria
  • 1855-03-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da località ignota il 2 marzo 1855. Carmagnola spera che non cada sopra il suo nome la proposta di trasferimento su una cattedra vacante e prega Moris di aiutarlo. Per di più i giornali dicono che “col trasloco si distruggerebbe una cosa buona per avere un mediocre professore di Clinica”. Carmagnola vuole solo starsene tranquillo ed è favorevole all’elezione di Bonacossa, cui l’opinione pubblica è favorevole.

Richiesta di aiuto per la cattedra di Medicina e Chirurgia a Chambéry.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carret 69.1
  • Unità documentaria
  • 1855-04-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chambéry il 16 aprile 1855, in cui il dottor Carret chiede a Moris di aiutarlo ad ottenere la titolarità della cattedra vacante nell’Istituto di Medicina e Chirurgia, dove è supplente da tre anni. Elenca i suoi titoli. Il barone Jacquemond è in grado di confermare la veridicità delle sue affermazioni.

Delusione per l’assenza di Moris all’Esposizione di Firenze

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Caruel 70.1
  • Unità documentaria
  • 1861-10-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’1 ottobre 1861, in cui Caruel chiede a Moris di far pervenire al ministro dell’Istruzione il plico allegato, che teme rimanga fermo, come accade di solito al Ministero per la corrispondenza delle persone sconosciute. Caruel è rimasto deluso dell’assenza di Moris, Gasparrini e De Notaris all’Esposizione di Firenze; erano presenti invece Gussone, Todaro, Caldesi, Pietro Savi, Gennari, Casaretto, Martino Anzi e Ball. Il giardiniere del re Ardy farà avere a Moris il primo fascicolo della Flora Toscana. Caruel vorrebbe sapere se la cattedra di Gasparrini a Pavia, rimasta vacante, sarà mantenuta. A Firenze vi è preoccupazione per le voci di soppressione dell’Istituto di studi superiori e per la riduzione di personale al Museo.

Critiche alle recenti riforme universitarie. Progetto di continuare gli studi in Svizzera.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Caruel 70.2
  • Unità documentaria
  • 1865-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 marzo 1865, in cui Caruel si dice pessimista per il futuro dell’Università, a causa delle riforme praticate in nome di un malinteso senso di economia. La soppressione delle piccole università priverà del lavoro molti professori. Lo scrivente sta pensando alla Svizzera, come luogo ove continuare i suoi studi.

Raccomandazione per Caruel per la cattedra vacante di Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Caruel 70.3
  • Unità documentaria
  • 1866-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 9 luglio 1866. Caruel non ha notizie di Moris da quando è passato per Torino, andando in Francia e Inghilterra, per vedere di trovare modo di migliorare la propria condizione. La considerazione in cui è tenuto all’estero lo fa bene sperare, nel caso vi sia qualche concorso a cattedra. Essendosi liberata la cattedra di Napoli per la morte di Gasparrini, sarebbe lieto di ottenerla, anche perché De Notaris ha fatto sapere che preferisce stare a Genova. Caruel prega Moris di segnalarlo al ministro Berti.

Richiesta di semi di leguminose.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casapini, 10
  • Unità documentaria
  • 1862-12-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parma l’1 dicembre 1862. Lo scrivente prega Moris di inviargli i semi di piante leguminose, di cui acclude l’elenco.

Avaria alla nave. Escursioni su Serra dos Orgaos.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.1
  • Unità documentaria
  • 1839-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 27 giugno 1839. Casaretto dice che la nave ha subito gravi danni per una tempesta alle isole Malouines [Malvine, oggi Falkland], per cui è dovuta ritornare a Rio per le riparazioni. Purtroppo la zona nei dintorni di Rio è già stata molto studiata dal punto di vista botanico. Con Guillemin e Caffer ha compiuto escursioni nella zona; ricorda in particolare quella su Serra dos Orgaos, che sono i monti più alti della zona, dove ha trovato molte piante interessanti, in particolare orchidee parasitiche, che cominciano ad interessare molto i botanici di Parigi e Londra. Tramite il capitano Vinelli, ne spedisce tre ceste a Genova, una cadauno per gli orti botanici di Genova e Torino, la terza per l’avvocato Colla. Casaretto spera di poter ripartire presto e di potere superare Capo Horn, come previsto. Invia saluti al cavaliere Cesare Saluzzo, a Sismonda, Genè, Colla e De Notaris.

Analisi su materiale impiegato in medicina in Brasile; viaggio a Ginevra sfumato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.10
  • Unità documentaria
  • 1841-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1841. Casaretto chiede se è già stata eseguita qualche analisi chimica sul materiale vegetale impiegato in medicina in Brasile. Elenca alcune sostanze che gli interessano maggiormente, anche perché vorrebbe comunicare i risultati al dottor Maia di Rio de Janeiro, che l’ha molto favorevolmente accolto. Ha saputo da Moris che il cavaliere di Collegno è diventato presidente del Consiglio di Stato e che il suo successore, il nuovo Presidente Capo dell’Università, monsignore Pasio, ha escluso la possibilità di un finanziamento per il soggiorno a Ginevra, data la scarsità di risorse. Ringrazia comunque Moris per l’interessamento. Lo prega di salutare Genè, Sismonda, Colla e Delponte.

Vegetali utilizzati in medicina in Brasile

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.11
  • Unità documentaria
  • 1841-07-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 luglio 1841. Nella lettera è contenuta la lista dei prodotti vegetali usati in medicina in Brasile. Casaretto ritiene meglio che il signor Abbene pubblichi per primo i risultati delle sue analisi chimiche e solo in seguito si possano dare alle stampe i nomi esatti delle piante da cui sono state estratte le droghe, anche perché sarebbero utili ulteriori precisazioni.

Indagini chimiche sul materiale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.12
  • Unità documentaria
  • 1842-06-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 giugno 1842. Casaretto invia a Moris un esemplare del fascicolo della 2° Decade di piante nuove trovate in Brasile. Ha intenzione di pubblicarne altre, però vorrebbe sapere se Abbene ha eseguito indagini chimiche sul materiale inviatogli, perché, se le conclusioni fossero interessanti, vorrebbe pubblicarle assieme alla descrizione delle piante. Chiede se è possibile avere in visione due campioni della collezione carpologica.

Intitolazione di una pianta al principe di Carignano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.13
  • Unità documentaria
  • 1842-07-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 luglio 1842, in cui Casaretto prega Moris di avvertire il cavaliere Cesare Saluzzo della sua intenzione di dedicare al principe di Carignano una pianta brasiliana, intitolandola Lecythis Cariniana; è tra i più grandi alberi della foresta e con il tronco vengono fabbricate le canoe. La pianta si trova appena nominata negli scritti di padre Cazal e di Freycinet. Martius si limita a dire che l’albero è del genere Lecythis. Nella Decade seguente verrà inserita una pianta di un genere del tutto nuovo, Cariniana. La pianta verrà chiamata Cariniana brasiliensis. Casaretto ringrazia Moris per avere sollecitato le analisi chimiche di Abbene.

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