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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Invio di semicenturia su Sferiacei.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.84
  • Unità documentaria
  • 1863-07-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 luglio 1863. De Notaris manda a Moris la prima semicenturia degli Sferiacei. A giorni partirà per Trobaso. Se la Società Italiana delle Scienze nominasse nuovi membri, De Notaris proporrebbe Parlatore.

Stampa di fascicolo su Musci Italici.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.85
  • Unità documentaria
  • 1863-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 17 luglio 1863. A De Notaris spiace di non potere incontrare al Moncenisio Moris e i botanici francesi che saranno con lui. Deve fare molta economia, perché al ritorno dalle ferie dovrà pagare le tavole del secondo fascicolo dei Musci Italici e degli Sferiacei. Spera che il libraio Loescher riesca a venderne qualche copia. Prega Moris di informare il signor Cosson che l’erbario di Viviani e il piccolo erbario della flora libica noto a Moris sono a sua disposizione, come lo sono Bucco e Baglietto per eventuali chiarimenti. De Notaris ha intenzione di studiare gli Agaricini. A tale sopo ha preparato un album con le figure degli Agarici dipinti da Bulliard, Schaeffer, Krombholz, Batsch, ecc.

Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Unità documentaria
  • 1863-08-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Pubblicazione sui Discomiceti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.87
  • Unità documentaria
  • 1863-12-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 dicembre 1863. De Notaris ha dovuto lavorare indefessamente per riuscire a consegnare alla stampatore il suo lavoro, prima della comparsa del secondo volume della lussureggiante Carpologia Fungorum dei Tulasne. Il lavoro di De Notaris sulla nuova classificazione dei Discomiceti è in stampa per il quinto numero del Commentario. Il ministro Amari l’ha invitato ad accettare la carica di Rettore. Ha acconsentito, anche se non è portato alle riunioni ufficiali e agli impegni burocratici. De Notaris si rallegra del fatto che Moris sia in buona salute e che si stia occupando del quarto volume di Flora Sardoa. Nell’ultima seduta della Società Italiana delle Scienze De Notaris ha votato per Scacchi, pensando che sarebbe stato più facile nominare Parlatore nella prossima riunione.

Emolumenti del rettore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.88
  • Unità documentaria
  • 1863-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1863. De Notaris chiede a Moris chiarimenti circa il nuovo stipendio ed eventuali indennità acquisite come Rettore. Si potrebbe chiedere al signor Regasco, che gli ha mandato l’annuncio della nomina.

Incarico di rettore a De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.89
  • Unità documentaria
  • 1864-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 febbraio 1864. De Notaris è rimasto di stucco nel venire a sapere che l’incarico di Rettore gli renderà solo lire 41 al mese. Se l’avesse saputo prima, avrebbe chiesto di farlo gratis! Le 41 lire non gli compensano neppure la fatica di salire due volte al giorno una scala di 130 gradini. De Notaris non si lamenterebbe se tra i professori di prima categoria ci fossero persone come Moris e Gasparrini. Però allo stesso liivello vi sono professori come Garovaglio, Bertoloni figlio, Pietro Savi e un Todaro che non ha vergogna di distribuire la serie di Flora Sicula Exsiccata zeppa di errori.

Cattedra di Storia Naturale per Gennari a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.9
  • Unità documentaria
  • 1857-07-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 luglio 1857. De Notaris non ha ancora provveduto a prenotare per il soggiorno estivo a prezzo conveniente attorno al lago Maggiore. Partirà comunque tra pochi giorni per Novara, dove consegnerà al fratello la figlia venuta a Genova per i bagni e proseguirà per Intra, sperando di trovare qualche bettola o casupola in cui alloggiare. Vorrebbe fare una gita al Sempione, ma il “budget” non glielo permette. De Notaris ha ricevuto i saluti di Moris dal professor Tomati. Lessona gli ha comunicato che Gennari è stato nominato alla cattedra di Storia Naturale a Cagliari. Vorrebbe parlare a quattr’occhi con Moris, a proposito di un assistente che personalmente avrebbe scrupolo a proporre. Lessona gli ha anche detto che prossimamente verrà a Genova il ministro Lanza: De Notaris però non si sente di trattenersi in città a causa dell’eccessiva calura.

Matrimonio della figlia di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.90
  • Unità documentaria
  • 1864-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 marzo 1864. La preparazione dei semi è in ritardo: Bucco è da solo ad occuparsene, poiché il vice-giardiniere è andato a Cagliari per compiacere Gennari, ora Rettore dell’Università. De Notaris non pensa che Gennari, che in fondo è un brav’uomo, abbia fatto tale richiesta per fargli dispiacere. Se ciò fosse, romperebbe con lui ogni relazione. La figlia di De Notaris andrà presto sposa a Carlo Bellegrandi, figlio di una famiglia bresciana di commercianti. La situazione economica si farà disastrosa, avendo ancora 850 lire di debito con stampatore e litografo. Ha chiesto al ministro di raccomandare la serie di esemplari dell’Erbario Crittogamico Italiano; gli è stato risposto che il ministero ha introdotto la norma di astenersi da tali raccomandazioni. De Notaris pensa di andare in pensione e di iniziare a commerciare in carbone con suo genero. Si compiace con Moris per la sua nomina a corrispondente della Società Linneana.

Membri della Società Italiana delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.91
  • Unità documentaria
  • 1864-07-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1864. De Notaris non scrive a Moris da qualche mese: è stato molto impegnato per il cambio di alloggio e per il matrimonio della figlia. Entro la fine del mese andrà a Trobaso. Il professore De Filippi è stato nominato membro della Società Italiana delle Scienze; De Notaris ha però votato Parlatore. Ha da eccepire anche sulla nomina del matematico Tardy, che è stato preferito a Puccinotti, di gran lunga più meritevole.

Soppressione dell’Università di Genova. Professori tedeschi in Italia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.92
  • Unità documentaria
  • 1865-01-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 gennaio 1865. De Notaris è in ritardo nel mandare gli auguri a Moris, ma è stato indaffaratissimo. Matteucci si è di nuovo infilato nel ministero della Pubblica Istruzione, per cui si teme per la sopravvivenza dell’Università di Genova, cui il ministro tenderebbe, senza pensare che anche nelle piccole Università vi possono essere elementi eccellenti. Il professor De Filippi inoltre vorrebbe popolare le nostre Università di scienziati tedeschi, svilendo tutta la nostra tradizione scientifica. De Notaris informa Moris che il marchese Lorenzo Pareto è gravemente malato.

Nomina a Genova di Tardy.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.93
  • Unità documentaria
  • 1865-12-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 dicembre 1865. De Notaris invia a Moris gli auguri di buon anno. E’ avvilito del trattamento subito: si voleva che presenziasse all’apertura dell’anno accademico, quando un altro era già stato nominato da oltre 15 giorni. Il successore è il chiarissimo e “profumatissimo” signor Tardy di Messina, liberale del “genere meretricio dei liberali di questi giorni, bugiardi, insaziabili”, tutto fuorché onesti. Segue una serie di preoccupazioni di De Notaris sul proprio avvenire e su quello dell’Università. Si compiace che Moris continui a lavorare sul quarto volume di Flora Sardoa.

Difficoltà economiche di De Notaris. Crittogame di Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.94
  • Unità documentaria
  • 1866-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 marzo 1866. De Notaris ha chiesto al nuovo ministro, per mezzo del signor Berti Pichat, due mesi di congedo per motivi di salute e per continuare lo studio su alcune piante interessanti. Il ministro ha risposto, dicendo che il congedo è possibile, a patto che lui provveda a pagare il supplente. De Notaris è al colmo della sopportazione, dopo tanti anni di dedizione e dopo tanti torti, specie economici, subiti. De Notaris suggerisce a Moris di acquistare almeno una parte delle crittogame che Marcucci ha portato dalla Sardegna, mentre lo sconsiglia di occuparsi in Flora Sardoa di crittogamia, essendo al momento la materia in pieno rivolgimento. Quantomeno potrebbe limitarsi alle crittogame vascolari, lasciando per il momento le crittogame cellulari. De Notaris sta terminando il suo estratto di Briologia Italiana, che farà pubblicare in Germania, per averlo stampato senza costo.

Malattia di De Notaris. Botanici defunti di recente.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.95
  • Unità documentaria
  • 1866-09-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 7 settembre 1866. De Notaris si vergogna del tanto tempo trascorso da che non scrive a Moris. Non è la smemoratezza, ma l’abbattimento morale e il tedio della vita. Lo stato di salute si va sempre più deteriorando. Il male è nella parte sinistra del torace. Un medico gli ha riscontrato un danno ad una valvola cardiaca. Si farà visitare anche dal professor Restellini, che è a Intra. Il ministro gli ha offerto il trasferimento a Napoli, ma De Notaris non se la sente. Ha saputo che Matteucci è diventato presidente della Società italiana delle Scienze; dovrebbe anche lui votare per l’ammissione di Parlatore. Per la cattedra di Napoli si fa il nome di Caruel, uomo senza carattere. Tutti sanno come il suo Prodromo alla Flora Toscana sia un lavoro fatto a spese del lavoro fatto in precedenza da quanti si sono occupati veramente della flora della regione. L’anno in corso è fatale per i botanici. Se ne sono andati Montagne, Greville, Gasparrini, Mettenius, Heyland e altri. Si tratterrà ancora a Trobaso, perché vorrebbe terminare un lavoro sulle Desmidiaceae.

Sfiducia nella medicina. Cattedra vacante a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.96
  • Unità documentaria
  • 1867-09-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 settembre 1867. De Notaris e Bucco sono afflitti per la morte di Lisa. De Notaris è addolorato per il cattivo stato di salute di Moris; gli raccomanda di lasciarsi al dolce abbandono della vita campestre, piuttosto che rivolgersi “all’infida medicina”. Appellandosi alla vecchia legge Casati, De Notaris aveva chiesto di essere reintegrato nel precedente stipendio; purtroppo la richiesta è andata in fumo. Invitato a Napoli per il concorso a cattedra, ha dovuto rinunciare per mancanza di mezzi. Il concorso per ora è rinviato e gli è stata promessa una somma di lire 1.000. Se però non arriva il mandato, rinuncerà e rimarrà a Genova.

Piante cinesi utili.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Olivetti, 248.1
  • Unità documentaria
  • 1860-03-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea (To) il 21 marzo 1860. Olivetti ha conosciuto Moris l’anno precedente all’esposizione orto-agricola patrocinata dalla Reale Accademia di Agricoltura, dove ha presentato alcuni prodotti del sorgo zuccherato. Olivetti ha sperimentato recentemente un nuovo prodotto agricolo e ritiene si differenzi dalla pianta studiata da Moris e comunicata su Economia Rurale, assieme alle osservazioni su altre piante, coltivate da semi portati dalla Cina dal professor Baruffi. Anche Olivetti ha coltivato questi semi e ne riferirà all’Accademia di Agricoltura, come consigliatogli dallo stesso Baruffi. Vuole però fare notare a Moris che le sue conclusioni sul fagiolo rosso non sono da considerare corrette: contrariamente a quanto sostiene Moris, la pianta produce una quantità notevole di frutti e può essere utile alla nostra agricoltura.

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