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Possibile ampliamento dell’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.80
  • Unità documentaria
  • 1856-05-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 maggio 1856. De Notaris ha saputo che il responsabile di Pietra Minuta è stato licenziato e pertanto spera che il progetto di ampliamento dell’orto venga approvato rapidamente. Si dice che la predetta persona ha fatto domanda al presidente del Consiglio Universitario per essere assunto come garzone giardiniere all’orto, onde conservare l’alloggio in cui abita al presente. De Notaris prega Moris di fare sapere al ministro che si tratta di persona inetta e ignaro delle cose di orticoltura: sarebbe per l’orto un peso e non un sussidio. Inoltre, se non si liberasse l’alloggio, si impedirebbe di assegnarlo al sotto-giardiniere Giuseppe Canepa, attualmente alloggiato in stanzacce malsane. Se vi fossero nuove nomine, il figlio di Canepa, studente al Collegio Nazionale e nel tempo libero praticante giardiniere all’orto, potrebbe essere assunto. De Notaris ha avuto un forte dolore al petto ed ha temuto di morire.

Alloggio a Pietra Minuta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.81
  • Unità documentaria
  • 1856-05-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 maggio 1856. De Notaris informa Moris che l’attuale incaricato di Pietra Minuta ha il fortissimo appoggio del reverendissimo Presidente, ma bisognerebbe egualmente fare in modo che detta persona non rimanesse “tra le coste”. Gli si potrebbe dare un’indenntà, ma non l’alloggio, di cui ha bisogno il Canepa, che ammuffisce da più anni con la famiglia in un malsano bugigattolo.

Raccomandazione per Carlo Fossati. Raccolta di crittogame a Miasino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.82
  • Unità documentaria
  • 1856-09-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Miasino presso Orta il 20 settembre 1856. De Notaris segnala a Moris un suo giovane amico, Carlo Fossati, che chiede gli sia confermata la laurea per potere esercitare nei Regi Stati. Si fermerà a Miasino sino a metà ottobre. Sta raccogliendo parecchie crittogame, di cui farà parte a Moris. In uno spazio libero è presente un appunto, di grafia Moris: “domanda trasmessa il 20 dello scorso mese al Consiglio Universitario di Genova pel suo parere”.

Nuovo regolamento degli studi farmaceutici.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.83
  • Unità documentaria
  • 1856-10-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Miasino il 13 ottobre 1856. A giorni partirà da Miasino per andare a Novara e ad Arona, e poi tornerà direttamente a Genova, senza passare a salutare Moris a Torino. Spera di ricevere 200-250 lire per le escursioni effettuate. Se questa cifra non gli verrà assegnata anche per l’anno venturo, De Notaris teme che non riuscirà ad andare in vacanza. E’ curioso di conoscere il nuovo regolamento degli studi farmaceutici, di cui gli ha parlato lo speziale di Orta, fratello del defunto professore Rocco Ragazzoni.

Acquisto di Pietra Minuta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.84
  • Unità documentaria
  • 1856-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 novembre 1856. De Notaris ha saputo della definitiva acquisizione da parte dell’Università della villa di Pietra Minuta e il Consiglio gli ha chiesto quanto occorrerà per ridurre la villa all’uso destinato. Bisognerebbe però fare sapere al ministro che il presidente del Consiglio universitario vorrebbe continuare a riservare al presente affittuario l’alloggio, lasciandogli anche un pezzo di terreno per coltivarsi ortaggi e per tenervi due vacche. De Notaris è stato accusato di volere gettare sulla strada un’intera famiglia. Il presidente potrebbe però fare avere a questa persona un’indennità o un posto di spazzino all’Università, e non concedergli dei gratuiti favori. In un P.S. De Notaris raccomanda a Moris G. B. Macchiavelli di Sarzana, che vorrebbe avere un posto gratuito nel Collegio della Provincia, essendo la famiglia priva di beni di fortuna.

Scambio di piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.85
  • Unità documentaria
  • 1856-12-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 dicembre 1856. A Moris interesserebbe vedere una Statice di Sanremo. De Notaris si impegna di chiederla a Panizzi e ringrazia Moris per avere segnalato al ministro l’incresciosa situazione dell’affittuario delle villa di Pietra Minuta. De Notaris ringrazia altresì Moris che gli ha promesso di mandargli parecchie piante della Sardegna e lo ricambierà con crittogame raccolte nell’anno in corso. Si lamenta che i saggi delle tavole della sua IX decade siano orrendi, se paragonati a quelle di di Tulasne e Thuret.

Necessità di lavori nell’Orto Botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.86
  • Unità documentaria
  • 1856-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1856. De Notaris ha presentato al Consiglio universitario la relazione circa i lavori da farsi nel nuovo orto botanico. Ha chiesto lavori in grande, pur sapendo che si trattava di speranze per il futuro. Ha anche chiesto che venga sloggiato il conduttore della villa di Pietra Minuta. Il Consiglio l’ha invitato a presentare una perizia dei lavori progettati e gli ha chiesto entro quanto tempo l’alloggio della villa deve essere lasciato libero. Il tutto sembra a De Notaris una commedia. Purtroppo nel Consiglio siedono tre preti genovesi.

Necessità di aiutare Clementi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.9
  • Unità documentaria
  • 1852-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 gennaio 1852. Lo scrivente ringrazia Moris e Peveraro per avere tolto Gennari da una posizione precaria. Si stanno sgombrando le stanze del protomedicato e presto De Notaris ne verrà in possesso. De Notaris vorrebbe che Clementi fosse aiutato; dovrebbe occuparsene il signor Aporti, oppure il ministro potrebbe destinarlo direttamente ad un impiego nel museo genovese. Clementi è un esule di riguardo e andrebbe favorito.

Invio a Moris dalla Sardegna di vino e di un capriolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.1
  • Unità documentaria
  • 1842-01-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 gennaio 1842, in cui De Notaris si scusa con Moris per avergli mandato in ritardo gli auguri per l’anno nuovo, a causa della grave malattia del nonno della moglie. Il dottor Bruera di Oliena manderà a De Notaris per Moris una botticina di vino e un capriolo (De Notaris non sa se vivo o morto!), che si farà premura di spedire a Torino. Il marchese Serra non ha ancora posto l’imprimatur sul catalogo dei semi. De Notaris fa alcune osservazioni su piante raccolte per l’erbario.

Croce al merito a Cesati, Gazzera e Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.10
  • Unità documentaria
  • 1842-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1842. De Notaris ringrazierà il conte Gallina e il cavaliere Carena che gli hanno comunicato che Sua Maestà ha approvato le deliberazioni del Consiglio, di cui già Moris l’aveva informato. Tenore manderà da Napoli un pacco di libri, da consegnare in parte a Moris e in parte a Moretti. De Notaris si compiace che Cesati, Gazzera e Bertoloni siano stati insigniti della Croce al Merito.

Serapias triloba di Viviani. Invio di Lisa nel Vercellese e nel Novarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.11
  • Unità documentaria
  • 1842-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1842. De Notaris è tornato da una breve vacanza ed enumera a Moris le poche piante che è riuscito a trovare. Gli manderà Serapias triloba di Viviani, che egli propone di chiamate S. turia, dal nome del farmacista Turio di Chiavari, che illo tempore pubblicò un elenco delle piante locali e che ritiene sarà presto citato da Bertoloni. La pianta di Viviani è molto diversa da Serapias. Suggerisce a Moris, se mai mandasse Lisa nel Vercellese e nel Novarese, di dirgli di esplorare anche i colli di Arona, Borgomanero e Gattinara. I figli di Viviani vorrebbero completare l’opera sui funghi del padre; De Notaris chiede a Moris che cosa si potrebbe fare per accontentarli. Chiede inoltre se non sia possibile accelerare la conclusione della causa di Bollo. Ha ricevuto i semi di Koch, che gli comunica l’intenzione di preparare un supplemento di Synopsis. Ha ricevuto Histoire Physiologique des Plantes, di Vaucher, di cui è rimasto molto deluso.

Invio dell’ultima decade di micromiceti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.12
  • Unità documentaria
  • 1842-05-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 maggio 1842. De Notaris comunica a Moris che nel pacco di libri mandati da Tenore [vedi lettera n. 423.10], ve ne sono anche alcuni per il cavaliere Monticelli a Milano. Con la lettera ha spedito il testo dell’ultima sua decade sui micromiceti. Nella causa di Bollo il relatore sarà il cavaliere Lavagna; De Notaris chiede a Moris di sollecitarlo per chiudere la faccenda il più presto possibile.

Vertenza dello zio della moglie, signor Bollo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.13
  • Unità documentaria
  • 1842-04-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 aprile 1842. Lo zio della moglie di De Notaris, il signor Bollo, ha inoltrato una supplica perché venga definita al più presto la sua vertenza. Prega Moris di fare passare direttamente la supplica all’Intendente Generale, eventualmente tramite Cattaneo, suo amico. Il marchese di Villahermosa ha portato a De Notaris la lettera di Moris, manifestando il desiderio di vedere il giardino; è però partito senza venire. All’ufficio dei trasporti marittimi non hanno ancora ricevuto la cassa del signor Bruera.

Invio dei giardinieri a Sanremo e ad Albenga

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.14
  • Unità documentaria
  • 1842-06-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 giugno 1842. De Notaris ringrazia Moris per avergli ottenuto un sussidio, necessario a raggiungere lo scopo che si sono prefissi [non è chiaro di che cosa si tratti]. Ha disposto di mandare il giardiniere a Sanremo e ad Albenga, dove ha già trovato magnifici fiori, che elenca. Potrà poi valicare ad Albenga l’Appennino [!] e tornare passando per Acqui e Novi. Al termine della scuola, De Notaris si propone di andare a La Spezia e ad agosto sul lago Maggiore. Sta ultimando la quarta decade dei micromiceti. Prega Lisa, se non gli ha ancora spedito le piante richieste, di aggiungere Centaurea gymnocarpa. Ha comprato alcune piante rare, che il conte Maffei di Bergamo ha ceduto a Tagliabue di Lainate, che è tra i più onesti negozianti di piante. Segue l’elenco degli acquisti. La moglie di De Notaris continua ad avere qualche disturbo: pare si tratti di flogosi lenta dell’utero, che comporta dolori e qualche emorragia.

Invio di Lisa in valle Anzasca e ad Alagna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.15
  • Unità documentaria
  • 1842-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1842. De Notaris avrebbe piacere che Moris mettesse il proprio nome nella comunicazione all’Accademia torinese del nuovo genere [Serapias triloba di Viviani, vedi lettera 243.11]. Ne sollecita la pubblicazione prima che altri lo precedano. De Notaris ha anche un Astragalus di Nizza, raccolto da un certo Berti; la pianta è però senza frutti. Suggerisce di mandare Lisa a Bognanco, dove nessun botanico ha mai erborizzato, e di lì passare il monte Moro e scendere in valla Anzasca, dove a Pestarena troverà un albergo “confortable”. Attraverso il passo del Turlo potrebbe passare ad Alagna e scendere a Varallo. Ovvero da Domo [Domodossola] potrebbe recarsi a Varzo e vedere l’altissimo monte Cistella, spesso citato da Biroli, su cui però non c’è mai stato. La vallata grande dell’Ossola non presente invece una flora interessante. De Notaris si scusa con Moris e il fratello avvocato per il disturbo loro recato per il problema di Bollo.

Serapias turia di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.16
  • Unità documentaria
  • 1842-06-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 giugno 1842. De Notaris manda a Moris il testo e l’abbozzo di un disegno per la pubblicazione della nota sulla Serapias di Viviani. Quanto al nome proposto, Serapias turia, analogo a Turia di Forsskhal, derivante da un vocabolo arabo, nel caso della Serapias in questione si fa riferimento a Turio, farmacista di Chiavari. Si potrebbe comunque chiamare turiana o turiusia.

Preparazione elenco delle piante ligustiche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.17
  • Unità documentaria
  • 1842-06-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 giugno 1842. De Notaris è riuscito a vedere la figura della Serapias, eseguita da padre Denegri. A suo avviso è una “figuraccia”, che occorrerà arrangiare alla bell’ e meglio. Accetta il nome Isias che Moris ha proposto. De Notaris voleva mostrare al conte Gallina le nuove piante arrivate da Milano, però è dovuto partire improvvisamente. Sta preparando l’elenco delle piante ligustiche. Ha dei dubbi su un Ranunculus, che ritiene R. neapolitanus di Tenore. Ne invierà un esemplare a Moris per avere un parere.

Invio di nuove specie

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.18
  • Unità documentaria
  • 1842-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 luglio 1842. De Notaris ringrazia Moris per la presentazione del nuovo genere botanico fatta all’Accademia; lo ringrazia altresì per le considerazioni sul Ranunculus che gli ha mandato. Ha rinvenuto una Calendula, simile a una che ha visto vicino a Cagliari. Sta mettendo da parte le piante di difficile determinazione, per poi consultare Moris durante le vacanze. Un suo giardiniere è tornato dall’Appennino con un fascio di specie nuove, che elenca. Prega Moris di mandargli qualche pianta di Spigelia anthelmia per la contessa Regis, che vuole trarne un rimedio omeopatico. Vorrebbe anche sapere il costo di tre mazzi di matite, che non gli è riuscito di trovare a Genova.

Piante di La Spezia e Palmaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.19
  • Unità documentaria
  • 1842-07-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 luglio 1842. De Notaris comunica a Moris il costo dei letti di ferro. Ringrazia per le notizie su Lisa e spera che negli alti pascoli trovi piante interessanti. Un suo giardiniere è tornato da La Spezia e Palmaria con molte piante. Fà alcune osservazioni su piante del genere Polygala trovate di recente.

Invio di libri a Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.2
  • Unità documentaria
  • 1842-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 gennaio 1842. De Notaris ringrazia Moris per le notizie dategli a proposito di una umbellifera di cui gli ha mandato i semi e lo prega di scusarlo se ha mandato in ritardo a Gussone i libri ricevuti dal canonico Muscas; non disponeva infatti della somma necessaria per pagare anticipatamente il trasporto per nave. Il nome esatto che interessa Moris è Pietro Maria Botto. Moris dovrebbe dire a Bongain che non sono arrivati a Genova gli ultimi volumi dell’Accademia. Con il vino e il capriolo, il dottore Bruera dovrebbe mandare anche alcune piante, come pare di capire da una sua lettera.

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