Stampa l'anteprima Chiudi

Risultati 18440

Descrizione archivistica
Stampa l'anteprima Vedere:

882 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Matricola di Benedetto Reordino

  • IT ASUT GIPICO Reordino
  • Unità documentaria
  • 1772
  • Parte diAltri fondi

Matricola rilasciata dal rettore dell'Università, abate Leopoldo Ripa di Giaglione, che sottoscrive, allo studente di Filosofia Benedetto Reordino di Valperga. Il documento è controfirmato anche dal segretario del Magistrato della Riforma, Tommaso Filipponi. Vi è apposto un sigillo in carta recante la scritta "Taurinensis Magistratus Regii Archigymnasii".
Si tratta del documento che certifica per l'intestatario lo status di studente, coi benefici e privilegi a questa condizione connessi, tra cui il privilegio del foro.
Le "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1772, analogamente a quanto già stabilito dalle "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1729, prevedono che il rettore, "ogni anno da noi eletto tra quattro soggetti recentemente laureati di qualsiasi Facoltà" (titolo II, capo V, 1), dia la matricola agli studenti e giudichi "tutte le differenze scolastiche, che insorgeranno fra loro" (ibidem, 4). Anche nella sezione riguardante gli studenti è ribadito che "Niuno potrà intraprendere gli studii nella Nostra Università per conseguire i gradi senza prima riportare la matricola dal Rettore, da cui non si concederà se non a quei, che avranno fatto constare al Censore di aver compiuto lo studio di Rettorica, e di avere dato saggii di idoneità per essere ammessi alla Filosofia" (titolo IV, capo IV, 1).
Il privilegio del foro fu abolito con Regie Patenti del 19 febbraio 1822.

Adunanze dei professori

Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 e con maggior dettaglio quelle del 1771 descrivono la composizione dei Collegi delle diverse Facoltà, le cariche (priori e consiglieri) e le rispettive competenze. A partire dal 1848 (R.D. 4 ottobre 1848, n. 818 artt. 28-30 e R.D. 12 ottobre 1848, n. 827) non è più prevista la figura del priore, bensì quella del preside nominato dal re su proposta dei Collegi. Sono disciplinate la composizione e le competenze dei Consigli delle Facoltà, composti dal preside e da tre professori eletti dai loro colleghi. Il capo II del Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 relativo alle Facoltà (artt. 15-42) prevede che le Facoltà tengano adunanze ordinarie, due all'anno, e straordinarie ed enumera le competenze di tali consessi. L'art. 41 in particolare stabilisce la tenuta, da parte del segretario verbalizzante, di "un registro puntuale di tutti gli atti e delle deliberazioni della Facoltà. Di tali deliberazioni si farà sempre comunicazione al Rettore, il quale ne trasmetterà copia al Ministero. Il registro sarà custodito nella Segreteria dell'Università.". I successivi Regolamenti Generali per le Università del Regno approvati con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 e con R.D. 6 ottobre 1868, n. 4638 prevedono rispettivamente una adunanza ordinaria al mese (art. 22) e una ogni due mesi (art. 22). A partire dal Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728, sono previste adunanze della Facoltà a composizione variabile a seconda dell'oggetto di discussione, limitata ai professori ordinari e straordinari per le proposte al ministro di conferimento di incarichi di insegnamento, aperta anche agli incaricati per la formulazione del manifesto degli studi, la raccolta dei programmi di insegnamento, la definizione dell'orario delle lezioni ed estesa a tutti gli insegnanti e anche ai dottori aggregati per le proposte al Consiglio Accademico di riforme da introdurre nell'ordinamento scolastico e per finalità disciplinari. Viene inoltre esplicitato che si affida al professore più giovane il ruolo di segretario. La riunione delle diverse componenti del corpo docente a seconda dell'oggetto di discussione è ancora prevista dal Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 13 aprile 1902, n. 1127 (artt. 8-12), in cui sono menzionati per la prima volta anche due rappresentati dei liberi docenti, così come nel Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 9 agosto 1910, n. 796 (art. 12) e nel Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 6 aprile 1924, n. 674 (art. 10).

Registro del Consiglio - Congresso - Collegio

Allegati: bifoglio incompleto con titolo a margine "Registro dei congressi del collegio di legge 1737 dicembre 27"; bifoglio con titoli a margine: "Copia di lettera del signor conte Peyretti di Condove delli 29 aprile 1790 all'illustrissimo signor avvocato Bruno priore e reggente del Collegio di Legge" e "Lettera del signor conte Somis di Chiavrie delli 29 aprile 1790 all'illustrissimo signor avvocato Bruno priore e reggente del Collegio di Legge"; comunicazione a stampa del preside Perpetuo Novelli della Facoltà di Leggi circa l'istituzione dei Collegi delle Facoltà datata 23 febbraio 1849.

Verbali delle adunanze della Facoltà

E' inserita, prima della rubrica finale e con paginazione non congruente, copia di una circolare del Ministero di Pubblica Istruzione ai rettori delle Università del Regno datata 8 luglio 1862 contenente trentacinque quesiti da sottoporre alle Facoltà. Sono inoltre inseriti appunti di lavoro relativi a: supplenza del professor Pier Carlo Boggio (giugno 1863); composizione delle commissioni d'esame, come da richiesta ministeriale (agosto 1863); allievi vincitori di un posto nel Regio Collegio Carlo Alberto per gli studenti delle Provincie per l'anno 1864-65. Con rubrica degli argomenti trattati.

Verbali delle adunanze dei professori ordinari e straordinari della Facoltà di Giurisprudenza dal 25 febbraio 1890 al 13 novembre 1894

Con rubrica degli argomenti trattati. E' allegata al verbale della seduta del 1° luglio 1890 (n. 11) la relazione della commissione sui titoli presentati da Francesco Ruffini per ottenere la libera docenza in Diritto ecclesiastico

Risultati da 4581 a 4600 di 18440