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Quaglia, Giovanni
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Preparazione di un nuovo piano di studi. Paragone dei professori con animali.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.41
  • Item
  • 1847-05-26
  • Part of Orto botanico

Lunghissima lettera di otto facciate inviata da Genova il 26 maggio 1847. Il signor Gozzo di Ovada ha informato De Notaris che, con l’aiuto di Moris, è riuscito a risolvere il suo problema [vedi lettera 241.40]. Durieu gli ha fatto avere due esemplari di Catapodium dell’Algeria; ne manderà uno a Moris. De Notaris, esortato dal cavaliere Ricasoli, ha ripreso a studiare i licheni. Esorterà Ardoino a preparare una memoria per l’Accademia. Tramite il generale Quaglia ha fatto avere a Delponte un fascicolo di alghe e una memoria del suo discepolo Piccinelli per l’Accademia di Medicina. Il censore dell’Università gli ha chiesto di esaminare e di fare osservazioni sul nuovo piano di studi attualmente in preparazione. Una proposta che gli starebbe a cuore sarebbe quella di insegnare alle ostetriche a praticare la vaccinazione antivaiolosa, che la popolazione in genere rifiuta, e che sarebbe forse meglio accettata se proposta dalle ostetriche. L’usanza è già adottata in Francia e in altri paesi. Ovviamente le norme che verranno adottate determineranno variazioni nelle incombenze di molti professori, attualmente tenuti in scarsa considerazione dagli studenti: segue un elenco di animali cui sono stati paragonati dagli studenti stessi molti professori. De Notaris e Parodi sono stati classificati nel gruppo homo e De Notaris ne è fiero. Seguono due facciate di osservazioni e perplessità sul valore di molti professori.

Piante del cavaliere generale Quaglia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.7
  • Item
  • 1844-05-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1844. De Notaris, tramite il cavaliere generale Quaglia, manda a Moris alcun piante. Questa persona vorrebbe avere libero accesso, arrivato a Torino, all’Orto Botanico. De Notaris prega Moris di controllare l’esattezza della determinazione di alcune piante inviate.

Invio di semi dell’orto napoletano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.8
  • Item
  • 1844-05-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1844. Assieme alla stampa del Repertorium, De Notaris manda a Moris i semi dell’orto napoletano, avuti dal console di Napoli, conte di S. Secondo. Ripete a Moris di controllare le piante che gli ha portato il generale Quaglia.

Critica alla trattazione delle Compositae di A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.5
  • Item
  • Part of Orto botanico

De Notaris ringrazia Moris per avere aiutato il fratello. Ha rivisto attentamente il primo volume di Flora Sardoa ed ha molto apprezzato la trattazione delle Compositae, di cui terrà conto al momento di correggere le bozze del suo Repertorium. Confronta, criticandola, la trattazione di questa e di altre famiglie nell’opera di Bertoloni. De Notaris continua ad avere difficoltà a riscuotere da Serra i rimborsi per le escursioni proprie e dei giardinieri. Manderà a Moris, al prossimo viaggio del generale Quaglia, alcune correzioni da apportare al Repertorium. Non ha più avuto notizie di Bollo.

Ricorso di Ghignone per la condanna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Solito, 334.1
  • Item
  • 1860-12-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Nizza [Monferrato] il 6 dicembre 1860, in cui Tommaso Solito, amico di Moris, gli espone il caso dello zio sacerdote Ghignone, maestro di scuola comunale di Castelvero, circondario di Acqui, vittima di un’ingiusta sentenza del Consiglio di Istruzione Provinciale di Alessandria. Si rivolge a Moris, quale membro del Supremo Magistrato d’Istruzione. Solito non è a conoscenza delle motivazioni della sentenza, però Ghignone vuole fare ricorso, non essendogli stato concesso il tempo per raccogliere le prove a sua difesa. La causa gli è stata fatta dal notaio Quaglia, segretario comunale, residente in Calamandrana. Il Ghignone ha fatto parte di un comitato che nelle penultime elezioni comunali ha escluso Quaglia, insopportabile dittatore, dal numero dei consiglieri. Solito chiede a Moris di interessarsi del ricorso.