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Descrizione archivistica
Falqui Pes, Bernardo
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Sopruso inflitto dal conte della Rosa

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Arnoux P. 10.6
  • Unità documentaria
  • 1859-03-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera del 26 marzo 1859, spedita da Cagliari, in cui l’Arnoux si lamenta con il senatore Moris di un grave sopruso subito: il posto ai Regii Archivi, che gli era stato promesso dal Conte della Rosa, è stato invece assegnato al figlio del deputato Pes. Il Moris viene pregato di far sapere del torto subito al Conte della Rosa.

Testo di Storia Naturale consigliato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Falqui Pes 123.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 7 marzo 1840, in cui lo scrivente chiede a Moris il da farsi per quanto riguarda l’adozione del testo di Storia Naturale, il cui studio, unitamente a quello della Chimica generale, è ora riservato al corso di Filosofia, e non è ancora stato possibile ai nuovi docenti preparare un proprio testo

Ricorso al Primo Ufficiale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Piso 270.1
  • Unità documentaria
  • 1840-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 21 aprile 1840. Piso ha saputo che il censore all’Università Falqui Pes è stato l’unico ad ostacolare la sua domanda, opponendosi all’unanime sentimento in suo favore del Magistrato degli Studi. Ha perciò fatto ricorso al Primo Ufficiale del Ministero per gli Affari di Sardegna e al barone Manno, basandosi sulla legge che dice di promuovere alla cattedra lasciata scoperta i professori di cattedre inferiori, come è stato fatto per il professor Zucca promosso alla cattedra di Clinica. Piso si affida all’aiuto di Moris. Se non gli venissero riconosciuti i suoi diritti, è disposto a lasciare la carriera universitaria.

Errore nella ripartizione degli stipendi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.4
  • Unità documentaria
  • 1859-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 4 febbraio 1859. Lo scrivente ritiene sia stato fatto a suo danno un errore nella ripartizione degli stipendi. Espone a Moris il suo curriculum didattico ed elenca le incombenze amministrative cui ha fatto fronte negli anni. Prega Moris, se mai gli venissero chieste informazioni sul suo conto, di mettere una buona parola. Ugo si è anche raccomandato al barone Falqui Pes. Passando a tutt’altro argomento, Ugo chiede a Moris se in Sardegna esiste oppure no il Peucedanum, non citato peraltro nei due primi volumi di Flora Sardoa. Secondo lui, gli autori che l’hanno citato, come Fara nella sua Chorografia Sardiniae, hanno copiato da Dioscoride, Plinio e Teofrasto.