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Richiesta di incarico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Torre, 357.3
  • Unità documentaria
  • 1858-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1858. Nel formulare gli auguri di fine anno, Torre ricorda a Moris la necessità di continuare ad aiutarlo al fine di ottenere l’incarico desiderato [vedi le due lettere precedenti]. Lo prega di parlarne nuovamente con il suo collega Gioia e con il professore Riberi.

Incarico di conservatore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Torre, 357.2
  • Unità documentaria
  • 1858-02-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 febbraio 1858. La domanda di Torre [vedi lettera n. 357.2] giace ancora senza risposta, probabilmente per i cambiamenti avvenuti tra il personale del ministero. Corre voce che il nuovo conservatore dovrebbe essere il figlio dello scaduto dottore Prasca e non il vice direttore Lemoyne, genero del defunto. Torre si augura che a tale incarico non venga nominato un avvocato, poiché l’impegno non consiste soltanto nella compilazione di una statistica, ma contempla anche decisioni di tipo prettamente medico. Chiede pertanto a Moris di continuare ad appoggiarlo.

Conservatore capo del vaccino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Torre, 357.1
  • Unità documentaria
  • 1857-12-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 dicembre 1857. Torre ha fatto domanda al ministro degli Interni per essere nominato Conservatore capo del vaccino della provincia di Genova, dato il cessato servizio del dottore Prasca. Si accontenterebbe del posto di vice direttore, nel caso venisse promosso al grado superiore l’attuale vice, dottore Lemoyne, persona assolutamente meritevole. Già si è fatto raccomandare dal dottore Riberi, però chiede a Moris se potesse appoggiarlo, poiché la pratica viene anche portata al Consiglio Superiore dell’Istruzione Pubblica, dove egli ha tanta influenza. Torre ha pochi titoli, ma si è sempre occupato di epidemie, di morbi contagiosi e di quarantene.

Criticità dell’orto botanico di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.5
  • Unità documentaria
  • 1862-09-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania l’ 8 settembre 1862. Tornabene ringrazia Moris per il dono della Flora Sardoa ed acclude alla lettera un vaglia postale di lire 80 per la copia acquistata dalla blblioteca dell’Università. Spera esca rapidamente il quarto volume, per potere consultare la parte delle Graminaceae di cui è ricca la Sardegna. Ha notato come molte piante di Sicilia siano presenti anche in Sardegna. Tornabene prega Moris di mettere sotto la sua protezione l’Orto Botanico di Catania, perché il commendatore Brioschi, segretario generale dell’Istruzione Pubblica, da tre mesi ha sospeso il pagamento al capo giardiniere e a un lavorante. Per non far deperire il giardino, Tornabene ha pagato il loro stipendio di tasca sua, come ha già fatto dal 1° gennaio con altri lavoranti. Occorrerebbe convincere Brioschi a guardare di buon occhio l’Orto Botanico. Tornabene spera nell’aiuto di Moris.

Spedizione di libri a Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.4
  • Unità documentaria
  • 1862-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 21 luglio 1862. Un amico di Tornabene, Francesco Boscarini, verrà a Torino per ritirare il pacco di libri a lui destinato da De Candolle e due copie di Flora Sardoa, una delle quali destinata alla biblioteca universitaria di Catania. L’amico spedirà il tutto a Genova al signor Antonio Currò, negoziante catanese ivi dimorante.

Catalogo dei semi di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.3
  • Unità documentaria
  • 1862-04-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 9 aprile 1862. Alphonse De Candolle ha spedito a Moris alcuni lavori per Tornabene. Quest’ultimo chiede a Moris di farglieli avere tramite il ministero della Pubblica Istruzione oppure affidandole al deputato Benedetto Maiorana, suo amico. Tornabene ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto di Torino. Il prossimo anno ne compilerà uno dell’orto di Catania. Vorrebbe sapere se il marchese Casolotto ha consegnato a Moris la sua Flora fossile dell’Etna.

Acquisto di opere di Moris, De Notaris e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.2
  • Unità documentaria
  • 1861-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera, su carta intestata “Orto Botanico della Università di Catania”, inviata da Catania il 17 febbraio 1861. Tornabene, tramite il marchese Casolotto, deputato al Parlamento, fa avere a Moris la sua ultima opera, Flora fossile dell’Etna. Conosce poco le opere botaniche dell’Italia superiore. Vorrebbe acquistare Flora Sardoa e le altre opere di Moris, nonché quelle di De Notaris e di Moretti. Tornabene possiede le opere del defunto Massalongo. Per l’invio, Moris potrebbe giovarsi del signor Besson, che già deve fargli avere alcune specie di Pinus.

Scambio di opere di Tornabene.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.1
  • Unità documentaria
  • 1857-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 26 aprile 1857. Lo scrivente spedisce a Moris, tramite il signor Dufour, alcune copie di sue opere. Vorrebbe conoscere quelle di Moris, a cui chiede anche qualche doppione di piante.

Esame di abilitazione all’insegnamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354.2
  • Unità documentaria
  • 1855-11-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea il 13 novembre 1855. Il signor Durando ha informato Tonso che a Parigi i superiori in capo delle suore non permettono assolutamente di sottoporle all’esame abilitante all’insegnamento. Tonso è in attesa di conoscere, tramite il senatore Riva, per molti anni membro dell’amministrazione delle opere pie, le motivazioni della necessità dell’esame per la scuola locale, trattandosi di un’opera pia. Se necessario, si provvederà all’assunzione di maestre laiche. Tonso prega Moris di continuare ad interessarsi della questione.

Abilitazione all’insegnamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354.1
  • Unità documentaria
  • 1855-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea il 7 novembre 1855. Lo scrivente rammenta a Moris la loro vecchia amicizia e gli espone un problema che molto lo angustia. La Congregazione di Carità, di cui Tonso è presidente, ha aperto nel 1838 una scuola per le fanciulle povere della città e nel 1844 un orfanotrofio per fanciulle senza parenti capaci di educarle. Le suore dell’ospedale gestiscono le due istituzioni, ma la congregazione non ha sinora loro permesso di assoggettarsi agli esami previsti per l’insegnamento. Per non opporsi agli ordini ministeriali, Tonso ha fatto sospendere momentaneamente l’insegnamento elementare, in attesa che la superiora delle suore si rechi a Parigi per parlare del problema. Tonso chiede a Moris di intercedere presso il provveditorato, in attesa della decisione dei superiori di Parigi.

Tonso, 354

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354
  • Unità archivistica
  • 1855
  • Parte diOrto botanico

Assegnazione definitiva di Cattedra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde. 352bis.1
  • Unità documentaria
  • 1855-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 18 aprile 1855. Il Todde [Giuseppe figlio di Carlo], supplente da due anni alla cattedra del professore Siotto Pintor, recentemente scomparso, vorrebbe partecipare al concorso per l’assegnazione definitiva della cattedra. Spera non prevalga il criterio dell’età, essendo lui molto giovane, ma quello dei titoli e della competenza nella disciplina specifica, come peraltro previsto dalla legge. Todde non avrebbe voluto disturbare Moris con questa lettera, tanto più che già suo padre l’aveva informato. Si è però deciso a scrivere, per non apparire superbo e presuntuoso. Prega Moris, se ritiene opportuno, di aiutarlo.

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