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Invio delle Compositae di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.27
  • Unità documentaria
  • 1843-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’1 febbraio 1843. De Notaris ha spedito a Moris le composite di Viviani, tra le quali vi sono anche esemplari di Gussone e di Tenore; vi sono molti errori di determinazione. Sta esaminando le rose, ma non riesce a venirne a capo, date le discordanze tra gli autori. Ha difficoltà anche con il genere Potentilla.

Ostacoli alle decisioni e proposte di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.26 ter
  • Unità documentaria
  • 1843-01-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 gennaio 1843. De Notaris ringrazia Moris per i libri e i semi inviatigli. Gli spedirà il catalogo dei semi e le composite italiche di Viviani. Ha sempre difficoltà nei rapporti con il presidente, che continua ad essergli ostile e non vorrebbe continuare a tenere un giardiniere giornaliero oltre ai due fissi, che secondo De Notaris sono assolutamente inefficienti. Segue una lunga serie di fatti su cui le autorità dissentono e pongono ostacoli alle sue decisione o proposte.

Richiesta di piante di Moris e di libri di Balbis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.26 bis
  • Unità documentaria
  • 1843-01-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 gennaio 1843. De Notaris ha ricevuto da Moris osservazioni assai favorevoli sul suo manoscritto e si farà scrupolo di tenerne conto. Chiede a Moris di favorirgli alcune Caliciflorae di Sardegna assieme ad altre piante del Nizzardo. Per quanto riguarda queste ultime, avrebbe dovuto citare Enumeratio Stirpium Agri Nicaeensis di Allioni, che però non possiede. Le figure di Dodoneo, Lobelio, Clusio, Bauhin non sono utili per la determinazione. Tra le reliquie balbisiane sono elencate Sciagraphia di Chabrey e Historia di Garidel. Lisa potrebbe chiederle in prestito alla vedova Balbis. De Notaris manda a Moris alcune cose da parte di Savi: la Florula Gorgonae è interrotta per la sospesa pubblicazione del Giornale Pisano.

Prefazione per l’elenco delle piante liguri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.26
  • Unità documentaria
  • 1842-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1842. De Notaris prega Moris di dare un’occhiata alla prefazione che ha preparato per l’elenco delle piante ligustiche, per evitare che gli sia sfuggito “qualche farfallone da far ridere i tacchini”. Seguono osservazioni sul genere Baccharis. Porge a Moris gli auguri di Capodanno.

Descrizione di Isias

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.25
  • Unità documentaria
  • 1842-12-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 dicembre 1842. De Notaris restituisce il testo della descrizione di Isias [vedi lettera n.243.17] senza alcuna correzione, unitamente alla didascalia della figura. Esprime il suo parere su una specie di Agaricus. Alle piante ligustiche aggiunge alcune piante piemontesi da lui raccolte e altre fatte raccogliere presso Tortona. Ha fatto restituire al dottore Varese i due volumi dell’Accademia.

Presentazione dell’elenco delle piante liguri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.24
  • Unità documentaria
  • 1842-12-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 dicembre 1842. De Notaris ha finito di ricopiare le schede dell’elenco, che manderà quanto prima, unitamente alle piante dubbie. Accluderà un testo di presentazione. Deve preparare qualche articoletto di botanica, che ha promesso al giornale Espero. Vorrebbe parlare dei “tubes seveux” di Gaudichaud, di cui si è trattato su Annales des Sciences Naturelles. Si tratta di cose conosciute, che ha sempre osservato nelle piante rampicanti. E’ arrivato il testo dell’assoluzione di Bollo.

Lavori necessari all’Orto Botanico

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.22
  • Unità documentaria
  • 1842-08-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 agosto 1842. De Notaris, per non parere indolente e poltrone, non ha fatto richiesta per l’anno in corso di essere esentato dalle lezioni del martedì. Non è riuscito a vedere il cavaliere Serra per parlargli dei lavori da fare nel giardino. Il cavalieri Foppiani l'ha spaventato, comunicandogli quale potrebbe essere il costo della sola costruzione del muro di sostegno: 3 o 4 mila franchi! De Notaris elenca molti altri lavori necessari, che prima o poi bisognerà fare. Si lamenta poi dell’imperizia e della trascuratezza del giardiniere, che gli lascia morire le piante più belle. Gli ha lasciato “crepare” la Caryota mitis, pagata la scorsa estate 150 franchi. De Notaris suggerisce a Moris alcune nuove sinonimie da tenere presenti nella compilazione del catalogo dei semi. Vorrebbe avere presto la monografia di Vittadini su Licoperdon.

Vacanze a Intra

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.21
  • Unità documentaria
  • 1842-08-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 agosto 1842, dove lo scrivente ringrazia Moris per i chiarimenti ricevuti a proposito dei suoi dubbi della lettera precedente. Ora sta “sudando” sulle piante di Malva: sono soprattutto le mille forme di M. sylvestris e di M. alcea a fargli perdere la pazienza. Il giorno seguente De Notaris partirà per Milano e in seguito andrà nel novarese per una quindicina di giorni, facendo base ad Intra. Aveva intenzione di passare per Bobbio, però Balsamo gli ha promesso di cedergli le piante trovate in quei luoghi, e preferisce esaminare prima il materiale.

Ritratto di Moris. Richiesta di parere su esemplari di Delphinium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.20
  • Unità documentaria
  • 1842-07-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 luglio 1842, in cui De Notaris ringrazia Moris per i libri e la Spigelia. Gli ha spedito un plico arrivato da Firenze da parte di Parlatore, contenente esemplari del ritratto dello stesso Moris. De Notaris lo trova ben riuscito; anche la moglie l’ha subito riconosciuto. Ha dovuto farsi forza per non trattenerne una copia. Sta preparando il capitolo delle Talamiflorae da presentare in autunno all’Accademia. De Notaris manda a Moris esemplari di Delphinium, su cui ha parecchi dubbi, che esprime in dettaglio. Chiede lumi su parecchie altre piante. E’ contento che Lisa faccia “buoni affari” sul monte Cistella.

Invio di libri a Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.2
  • Unità documentaria
  • 1842-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 gennaio 1842. De Notaris ringrazia Moris per le notizie dategli a proposito di una umbellifera di cui gli ha mandato i semi e lo prega di scusarlo se ha mandato in ritardo a Gussone i libri ricevuti dal canonico Muscas; non disponeva infatti della somma necessaria per pagare anticipatamente il trasporto per nave. Il nome esatto che interessa Moris è Pietro Maria Botto. Moris dovrebbe dire a Bongain che non sono arrivati a Genova gli ultimi volumi dell’Accademia. Con il vino e il capriolo, il dottore Bruera dovrebbe mandare anche alcune piante, come pare di capire da una sua lettera.

Piante di La Spezia e Palmaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.19
  • Unità documentaria
  • 1842-07-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 luglio 1842. De Notaris comunica a Moris il costo dei letti di ferro. Ringrazia per le notizie su Lisa e spera che negli alti pascoli trovi piante interessanti. Un suo giardiniere è tornato da La Spezia e Palmaria con molte piante. Fà alcune osservazioni su piante del genere Polygala trovate di recente.

Invio di nuove specie

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.18
  • Unità documentaria
  • 1842-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 luglio 1842. De Notaris ringrazia Moris per la presentazione del nuovo genere botanico fatta all’Accademia; lo ringrazia altresì per le considerazioni sul Ranunculus che gli ha mandato. Ha rinvenuto una Calendula, simile a una che ha visto vicino a Cagliari. Sta mettendo da parte le piante di difficile determinazione, per poi consultare Moris durante le vacanze. Un suo giardiniere è tornato dall’Appennino con un fascio di specie nuove, che elenca. Prega Moris di mandargli qualche pianta di Spigelia anthelmia per la contessa Regis, che vuole trarne un rimedio omeopatico. Vorrebbe anche sapere il costo di tre mazzi di matite, che non gli è riuscito di trovare a Genova.

Preparazione elenco delle piante ligustiche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.17
  • Unità documentaria
  • 1842-06-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 giugno 1842. De Notaris è riuscito a vedere la figura della Serapias, eseguita da padre Denegri. A suo avviso è una “figuraccia”, che occorrerà arrangiare alla bell’ e meglio. Accetta il nome Isias che Moris ha proposto. De Notaris voleva mostrare al conte Gallina le nuove piante arrivate da Milano, però è dovuto partire improvvisamente. Sta preparando l’elenco delle piante ligustiche. Ha dei dubbi su un Ranunculus, che ritiene R. neapolitanus di Tenore. Ne invierà un esemplare a Moris per avere un parere.

Serapias turia di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.16
  • Unità documentaria
  • 1842-06-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 giugno 1842. De Notaris manda a Moris il testo e l’abbozzo di un disegno per la pubblicazione della nota sulla Serapias di Viviani. Quanto al nome proposto, Serapias turia, analogo a Turia di Forsskhal, derivante da un vocabolo arabo, nel caso della Serapias in questione si fa riferimento a Turio, farmacista di Chiavari. Si potrebbe comunque chiamare turiana o turiusia.

Invio di Lisa in valle Anzasca e ad Alagna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.15
  • Unità documentaria
  • 1842-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1842. De Notaris avrebbe piacere che Moris mettesse il proprio nome nella comunicazione all’Accademia torinese del nuovo genere [Serapias triloba di Viviani, vedi lettera 243.11]. Ne sollecita la pubblicazione prima che altri lo precedano. De Notaris ha anche un Astragalus di Nizza, raccolto da un certo Berti; la pianta è però senza frutti. Suggerisce di mandare Lisa a Bognanco, dove nessun botanico ha mai erborizzato, e di lì passare il monte Moro e scendere in valla Anzasca, dove a Pestarena troverà un albergo “confortable”. Attraverso il passo del Turlo potrebbe passare ad Alagna e scendere a Varallo. Ovvero da Domo [Domodossola] potrebbe recarsi a Varzo e vedere l’altissimo monte Cistella, spesso citato da Biroli, su cui però non c’è mai stato. La vallata grande dell’Ossola non presente invece una flora interessante. De Notaris si scusa con Moris e il fratello avvocato per il disturbo loro recato per il problema di Bollo.

Invio dei giardinieri a Sanremo e ad Albenga

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.14
  • Unità documentaria
  • 1842-06-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 giugno 1842. De Notaris ringrazia Moris per avergli ottenuto un sussidio, necessario a raggiungere lo scopo che si sono prefissi [non è chiaro di che cosa si tratti]. Ha disposto di mandare il giardiniere a Sanremo e ad Albenga, dove ha già trovato magnifici fiori, che elenca. Potrà poi valicare ad Albenga l’Appennino [!] e tornare passando per Acqui e Novi. Al termine della scuola, De Notaris si propone di andare a La Spezia e ad agosto sul lago Maggiore. Sta ultimando la quarta decade dei micromiceti. Prega Lisa, se non gli ha ancora spedito le piante richieste, di aggiungere Centaurea gymnocarpa. Ha comprato alcune piante rare, che il conte Maffei di Bergamo ha ceduto a Tagliabue di Lainate, che è tra i più onesti negozianti di piante. Segue l’elenco degli acquisti. La moglie di De Notaris continua ad avere qualche disturbo: pare si tratti di flogosi lenta dell’utero, che comporta dolori e qualche emorragia.

Vertenza dello zio della moglie, signor Bollo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.13
  • Unità documentaria
  • 1842-04-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 aprile 1842. Lo zio della moglie di De Notaris, il signor Bollo, ha inoltrato una supplica perché venga definita al più presto la sua vertenza. Prega Moris di fare passare direttamente la supplica all’Intendente Generale, eventualmente tramite Cattaneo, suo amico. Il marchese di Villahermosa ha portato a De Notaris la lettera di Moris, manifestando il desiderio di vedere il giardino; è però partito senza venire. All’ufficio dei trasporti marittimi non hanno ancora ricevuto la cassa del signor Bruera.

Invio dell’ultima decade di micromiceti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.12
  • Unità documentaria
  • 1842-05-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 maggio 1842. De Notaris comunica a Moris che nel pacco di libri mandati da Tenore [vedi lettera n. 423.10], ve ne sono anche alcuni per il cavaliere Monticelli a Milano. Con la lettera ha spedito il testo dell’ultima sua decade sui micromiceti. Nella causa di Bollo il relatore sarà il cavaliere Lavagna; De Notaris chiede a Moris di sollecitarlo per chiudere la faccenda il più presto possibile.

Serapias triloba di Viviani. Invio di Lisa nel Vercellese e nel Novarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.11
  • Unità documentaria
  • 1842-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1842. De Notaris è tornato da una breve vacanza ed enumera a Moris le poche piante che è riuscito a trovare. Gli manderà Serapias triloba di Viviani, che egli propone di chiamate S. turia, dal nome del farmacista Turio di Chiavari, che illo tempore pubblicò un elenco delle piante locali e che ritiene sarà presto citato da Bertoloni. La pianta di Viviani è molto diversa da Serapias. Suggerisce a Moris, se mai mandasse Lisa nel Vercellese e nel Novarese, di dirgli di esplorare anche i colli di Arona, Borgomanero e Gattinara. I figli di Viviani vorrebbero completare l’opera sui funghi del padre; De Notaris chiede a Moris che cosa si potrebbe fare per accontentarli. Chiede inoltre se non sia possibile accelerare la conclusione della causa di Bollo. Ha ricevuto i semi di Koch, che gli comunica l’intenzione di preparare un supplemento di Synopsis. Ha ricevuto Histoire Physiologique des Plantes, di Vaucher, di cui è rimasto molto deluso.

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