- IT ORTOUT MORIS Corr. Bang A., 22
- Unità archivistica
- s.d.
Parte diOrto botanico
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Parte diOrto botanico
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Lettera inviata da Milano il 3 febbraio 1842, in cui ringrazia Moris per il Catalogo dei Semi dell’Orto botanico torinese, cui invia un elenco dei semi che interesserebbero al proprio orto, che l’anno seguente intende migliorare. Prega Moris di salutare i Cavalieri Sismonda e Genè.
Incarico di Botanica a Medicina. Marsilea
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Lettera inviata da Milano il 27 febbraio 1850, in cui ringrazia Moris per l’invio del Catalogo dei Semi dell’Orto di Torino. Comunica che dall’anno in corso ha ottenuto l’incarico di insegnante di Botanica agli studenti di Medicina del primo corso. Chiede a Moris se sia a conoscenza della presenza in Piemonte di specie di Marsilea, oltre a quella della Marsilea comune.
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Richiesta a Moris di aiuto per la carriera.
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Lettera inviata da Torino il 5 febbraio 1859. Il segretario dell’Università avvocato Ballerini spiega in dettaglio a Moris i motivi per cui ritiene sia stata danneggiata la sua carriera. Spera, con l’interessamento di Moris, di ottenere un avanzamento di carriera, oppure un aumento di stipendio e perlomeno la decorazione di S. Maurizio. Il commendatore Cibrario gli aveva detto che tale decorazione avrebbe potuto recargli qualche agevolazione economica.
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Raccomandazione servizio militare
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Lettera spedita da Alice (TO) per chiedere al cugino Moris di raccomandare suo figlio al professor cavaliere Riberi, affinché gli venga concesso di svolgere il servizio militare a Torino.
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Alpi Orientali, Alpi Meridionali
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Lettera inviata da Firenze il 22 ottobre 1860, in cui Ball dice di aver trovato la lettera del 19 agosto di Moris, solo al ritorno a Bassano, dopo un’esplorazione sulle Alpi Orientali. Verrà a Torino il 27 ottobre e si fermerà per qualche giorno. Ringrazia Moris della benevolenza con cui ha accolto l’iniziativa di completare il lavoro sulle Alpi Meridionali. Ringrazia Moris del libro che gli ha inviato e delle piante che vorrà inviargli, pregandolo di essere molto preciso sulla località di raccolta.
Proposta di scambio di piante.
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Foglio senza data e località di invio, contenente un elenco di piante desiderate. del Piemonte e della Liguria. Viene proposto uno scambio con piante di Spagna, Algeria e Isole Britanniche.
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Mancato incontro con Moris a Firenze
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Lettera inviata da Firenze il 30 giugno 1866, in cui Balestreri si dichiara molto dispiaciuto per non essere riuscito ad incontrare Moris a Firenze. Ha avuto esami per tre settimane all’Istituto Tecnico e non ha potuto andare al Ministero [dal 1864, per 6 anni, Firenze fu capitale del regno d’ Italia], dove era giunta la lettera di Moris che annunciava il suo passaggio in città. Rinnova la sua ammirazione per la famiglia Moris, cui invia i suoi rispetti.
Fine del tirocinio in Germania
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Lettera inviata da Monaco il 4 novembre 1847. Il Balestreri è al termine del suo tirocinio in cui ha visitato boschi e istituti agricolo-forestali della Germania. Ha sovente pensato a Moris e alla sua famiglia. Ha molto apprezzato la meravigliosa organizzazione forestale ed agricola, in particolare quella dell’Istituto agricolo-forestale di Tharandt (Sassonia), con i suoi ottimi docenti, fondato dall’ “Ippocrate dei forestali”, il fu Cotta. Ha visitato a Vienna l’Istituto Mariabrunn e il giardino botanico di Schonbrunn [sede della casa imperiale asburgica dal 1730 al 1818]. L’anatomico Hirtl gli ha comunicato la notizia della morte del Prof. Genè. In Austria un piemontese, il marchese Corti di S. Stefano di Belbo, insegna anatomia, come sostituto di Hirtl. Al termine vi sono i saluti a Moris e famiglia
Viaggio avventuroso sul Meno (ed altro)
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Lettera inviata da Aschaffenburg (Baviera) il 24 giugno 1847. Balestreri elogia la famiglia di Moris e si compiace che la signora Bianchini aspetti il suo ritorno. Non ha potuto salutare il Barone Der Buch, in quel periodo a Parigi. Ricorda il sapere enciclopedico del Prof. Link, che gli ha fatto dono del libro su “Lezioni botaniche”. Il Balestreri sottolinea le differenze tra i botanici e i forestali, questi ultimi molto più riguardosi verso la natura. Riferisce che per visitare a Francoforte il giardino Rotschild (che è ebreo! dice) occorre pagare la polizza di ingresso. Racconta di un viaggio avventuroso sul Meno, dove, forse per il cattivo umore, ha temuto che il battello naufragasse a causa degli scossoni. Il giorno seguente godette invece dello spettacolo delle onde sul fiume causate da un vento vorticoso. Lo scrivente illustra a Moris il percorso che intende ancora fare, sino a Stoccarda, Monaco e Tirolo. La lettera si conclude con i saluti a Moris, alla sua famiglia e alla signora Bianchini.
Periodo di aggiornamento in Prussia
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Lettera inviata da Neustadt Westerwald (Renania-Palatinato) il 13 marzo 1847, ove lo scrivente annuncia a Moris d’essersi recato in Prussia per un periodo di aggiornamento, dove ha incontrato il Prof. Link. Descrive le donne tedesche le quali, almeno per quanto riguarda l’eleganza, sono superiori alle torinesi. I mariti sono molto legati alla casa e non lasciano mai sole le mogli. Vengono citate alcune opere del prof. di scienze naturali Batzeburg, giudicate “monumento di disordine e di confusione”. Il Balestreri ricorda il giardino di Moris alla Praia di Pianezza [vicino a Torino]. Loda l’usanza delle biblioteche in Prussia di consentire a professori e studenti di portare i libri a casa. Elenca il numero, ritenuto eccessivo, di materie oggetto di studio sin dalle scuole primarie. Si parla di alcuni aspetti del corso di materie forestali, criticando la complessità dell’insegnamento. Comunica che il Prof. Kunt ha pubblicato la 2° edizione di Lehrbuch Botanik. Invita Delponte, che ha già tradotto Jussieu, ad occuparsi anche della traduzione di quest’opera. Seguono i saluti a Moris e ai familiari.
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Lettera inviata da Druent il 21 gennaio 1845, in cui si assicura il Moris di avere sottoposto a vaccinazione anti-vaiolosa la persona da lui segnalata. Informa inoltre di avere vaccinato, su interessamento del locale Sindaco, altre 8 persone.
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