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Burdin, Augusto
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Prossimo Congresso degli Scienziati a Firenze

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.12
  • Item
  • 1840-12-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 4 dicembre 1840, tramite Burdin, in cui dà notizie della propria salute e chiede di quella di Moris. Gli piacerebbe l’anno seguente andare a Firenze al Congresso degli Scienziati.

Richiesta di parere su Synopsis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.19
  • Item
  • 1843-01-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 26 gennaio 1843 tramite Burdin, in cui Gussone chiede notizie sulla salute di Moris. Ha terminato il primo volume della Synopsis; spera di completare il secondo entro l’anno seguente. Chiede notizie a Moris della sua opera e gli comunica che il congresso prossimo sarà a Lucca.

Richiesta di chiarimenti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.26
  • Item
  • 1846-12-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 4 dicembre 1846 tramite Burdin. Gussone chiede a Moris quale opera ritenga migliore tra Synopsis plantarum di Dietrich e Enumeratio di Kunth. Vorrebbe poi sapere da Moris, prima che vengano pubblicati gli atti del Congresso di Genova, quanto è stato detto circa la differenza tra Echium plantagineum e creticum. Ha saputo da Parlatore del lungo viaggio fatto da Moris; vorrebbe che venisse anche a Napoli.

Colera a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.9
  • Item
  • 1836-11-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 15 novembre 1836 e recapitata a Moris dai signori Burdin. Gussone dà notizie della propria salute ancora malferma e comunica che da oltre un mese il colera è arrivato a Napoli ed ha già provocato 170 morti. Chiede a Moris di inviargli, tramite i Burdin, piante di ornamento che interessano ad un suo amico.

Proposte di Birago e Burdin.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Min. e Acc. d’Agricoltura 6
  • Item
  • 1844-02-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 25 febbraio 1844, firmata dall’avvocato Pavaletti, segretario dell’Associazione Agraria, in cui si comunica a Moris che prossimamente verrà convocata la commissione che dovrà discutere le proposte presentate dal cavalier Birago del Comizio di Cuneo e dal signor Augusto Burdin.

Elenco delle piante inutili del giardino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.24
  • Item
  • 1840-04-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 aprile 1840. De Notaris ha prenotato per Lisa un posto sulla nave che lo porterà a Porto Torres. Il giardiniere gli ha fatto avere il catalogo delle “inutilità” di cui fu popolato il giardino: Tulipa 250 varietà, Ranunculus 300, Dianthus cariophyllus 616 ecc. Vorrebbe eliminarle traendone qualche profitto, senza però fare sfigurare i suoi predecessori. Dovrebbe ricevere presto le piante ordinate a Burdin. Gradirebbe anche avere qualche pianta del Valentino.

Acquisto di piante da Burdin

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.41
  • Item
  • 1841-02-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 febbraio 1841. De Notaris verrà a Torino nelle vacanze di carnevale. Il partito propostogli dal prefetto non gli conviene, per mille ragioni che esporrà a voce. La damigella propostagli da madama Genè comincia ad essergli simpatica, data la pazienza che dimostra nell’attendere una sua decisione. Non gli sembra una farfallina. A Torino potrà vedere Burdin e scegliere le piante desiderate. Ha ricevuto semi da Durieu; ne farà parte a Moris.

Raccomandazione per il giardiniere Pucci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.11
  • Item
  • 1854-04-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 5 aprile 1854. Il giardiniere fiorentino Attilio Pucci sarà a Torino per visitare l’Orto Botanico. Parlatore prega Moris di agevolarlo, di fargli conoscere i giardinieri e di favorirlo per la visita dei giardini privati piemontesi. Prega Moris di raccomandare Pucci presso i signori Burdin di Chambéry.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Item
  • 1854-06-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Debito con la casa Burdin.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.12
  • Item
  • 1840-02-24
  • Part of Orto botanico

Breve appunto inviato da Pisa il 24 febbraio 1840. Savi prega Moris di pagare alla casa Burdin Maggiore i 21 franchi che ha ritirato per suo conto da Burnier e David. La lettera è sottoscritta “Per quietanza, Burdin Maggiore”.

Difficoltà di trasporto con Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.8
  • Item
  • 1837-02-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 13 febbraio 1837. Savi spera che Moris abbia ricevuto la sua risposta sui fagioli, assieme all’elenco dei semi desiderati. A Genova i corrieri si incaricano solo più di recapitare lettere e pertanto ha spedito a Burdin una piccola cassetta con i semi richiesti da Moris, il quale dovrebbe occuparsi del ritiro. D’ ora in poi Moris potrebbe spedirgli i semi via mare, indirizzandoli a Giovanni Cozzini a Livorno.

Pietro Savi socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.3
  • Item
  • 1839-01-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa. La data della parte di Pietro Savi è 25 gennaio 1839. Savi ha appreso dalla lettera mandata da Moris al padre Gaetano, che il suo lavoro è stato accettato e che è stato nominato socio dell’Accademia; pertanto ringrazia Moris.
La parte di Gaetano Savi è datata 30 gennaio 1839. Savi ha mandato a Moris i semi richiesti e gli invia la lista dei suoi desiderata. Gradirebbe anche acquisire le piante di Sardegna descritte nel primo che dovrebbe mandargli il “pepinierista” [coltivatore di piante in vivaio] Burdin Maggiore.

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano. Parere su alcuni Sedum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.6
  • Item
  • 1840-01-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per i chiarimenti che gli aveva richiesto su una Barkausia [vedi lettera n. 313.5]. Riconosce che si tratta di specie da attribuire a Moris e lo prega di fare lui stesso la descrizione della nuova pianta. Savi chiede a Moris chiarimenti su un Senecio, analogo ad uno presente alla Capraia.
Informa Moris che i professori di Scienze di Pisa avrebbero intenzione di fondare un Giornale Scientifico Italiano, composto di memorie originali italiane e latine. Solo il costo delle incisioni dovrebbe essere a carico degli autori, che avrebbero a disposizione una trentina di copie. Il Giornale verrebbe stampato a Firenze, data la sua posizione centrale nelle penisola [la stessa notizia è contenuta nella lettera n. 310.11 del padre Gaetano scritta il 27 gennaio 1840]. Tutti sperano che Moris sia favorevole all’iniziativa.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi, nel restituire a Moris i due fascicoli di Bentham avuti in prestito, gli chiarisce alcuni aspetti su Sedum telephium descritto in Flora Pisana. Comunica anche il suo parere su Sedum galioides e S. cepaea. Savi chiede a Moris se abbia pagato 21 franchi a Burdin, dopo avere ritirato dai mercanti di piante torinesi Burnier e David la stessa somma, per dei semi che aveva loro fatto avere [della stessa cosa si parla nelle lettere di Gaetano Savi n. 310.11 del 27 gennaio 1840 e n. 310.12 del 24 febbraio 1840. Vuoti di memoria? Savi morì poco dopo a 75 anni, il 28 aprile dello stesso anno].

Giardiniere Luigi Montagni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.21
  • Item
  • 1847-08-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova il 23 agosto 1847. De Visiani è stato contattato dal marchese Ridolfi, che Moris conosce di fama, avendogli dedicato il genere Ridolfia, il quale lo prega di raccomandargli il suo giovane giardiniere Luigi Montagni, che vorrebbe venire a Torino per apprendere metodi di coltura e moltiplicazione al Valentino e allo stabilimento Burdin. De Visiani prega Moris di presentare Montagni ai giardinieri e a Saint Martin, direttore dello stabilimento Burdin.

Piante nate da semi brasiliani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.8
  • Item
  • 1841-03-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova il 7 marzo 1841. Appena terminata la semina a fine mese, De Visiani spedirà a Moris le piante promesse. Tra le piante che l’esperto e diligente signor Lisa gli manderà, De Visiani gradirebbe averne qualcuna nata dai semi brasiliani. Sempre del Brasile vorrebbe poi avere un certo numero di pezzi di legno, non più grandi di uno o due pollici, possibilmente di colori molto diversi. Con pazienza è riuscito a costruire un calamaio con frutti americani; il piatto dovrebbe essere preparato con legni diversi tra di loro, che De Visiani spera di avere da Moris. Si tratta di un capriccio, cui tiene molto. Le piante spedite da Burdin sono arrivate mezze morte. Se Parlatore passa per Torino, De Visiani prega Moris di salutarlo e dirgli di scrivergli da Ginevra e da Parigi.