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Archivio storico. Università degli Studi di Torino Cantù, Gian Lorenzo
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Posizione XVI Affari diversi

Lettere di accompagnamento o di avviso della spedizione di documenti e pacchi a docenti.
Lettere inviate da privati per chiedere sussidi, segnalare problemi o calunnie.
Comunicazioni inviate da docenti: Piercamillo Orcurti, G. Delvitto, Luigi Calligaris e Giovenale Vegezzi Ruscalla in merito al proprio corso; richiesta di Pasquale Stanislao Mancini al rettore di accogliere due emigrati spagnoli, esuli politici, dei quali cita per nome solo Carlos Massa Sanguinetti.
Corrispondenza relativa a: sottoscrizione a favore del Consorzio nazionale istituito per "soccorrere le finanze dello Stato"; designazione di Torino a sede del V Congresso dell'Associazione internazionale per il progresso delle scienze sociali; richiesta di sottoscrizione a favore delle famiglie povere dei soldati patrocinata dal Comune di Torino; richiesta di informazioni circa un corso trasmessa al R. Museo Industriale; designazione dei dottori aggregati G. Delvitto e V. Gerini a commissari dell'esame di Materie legali per gli iscritti alla Scuola di Applicazione per gli ingegneri; esercizio della professione di flebotomo nel comune di Sant'Albano Stura; invito alla partecipazione al "ricevimento della Deputazione incaricata di presentare al Re il voto di annessione delle Venete provincie" proveniente dal gran maestro delle cerimonie di Palazzo Reale; richiesta del tipografo Chiappella di Torino, di litografare le lezioni di alcuni professori; comunicazione del Gabinetto del sindaco di Torino che dal 16 dicembre gli orologi pubblici saranno regolati sul tempo medio di Roma e avviso del rettore che l'orologio situato nel Palazzo dell'Università sarà adeguatamente regolato.
Corrispondenza con il Ministero in merito a: corrispondenza con Regie Legazioni o rappresentanti di Governi esteri; conferma di A. Sismonda e G.B. Erba a componenti il Consiglio di amministrazione e perfezionamento della Scuola di Applicazione per gli ingegneri; nomina del professor C. Demaria a componente la Commissione per la riforma delle Leggi sanitarie; ricerca, infruttuosa, fra le carte dell'archivio, di documenti relativi al prestito nazionale del 1848; istituzione a Torino della Società di Medicina e chirurgia e richiesta di poter utilizzare locali non più occupati dall'amministrazione centrale del regno.
E' presente lo stato di servizio del professor Giovanni Lorenzo Cantù, rettore dal 1847-48 al 1852-53.

Studenti nel 1848

Documenti inerenti il ruolo e le iniziative studentesche nel frangente del Quarantotto:

  • tavola a stampa: "Pranzo degli studenti", illustrazione di Felice Cerrutti [Felice Beauduc Cerruti] estratta da «Il mondo illustrato. Giornale universale», A. I, n. 52, 27 dicembre 1847, p. 820;
  • opuscolo: Brindisi e discorsi letti in occasione del pranzo degli studenti il 20 dicembre 1847, Torino, Tipografia Zecchi e Bona, 1847 (3 copie); dedicato al ministro della Pubblica istruzione Cesare Alfieri di Sostegno, raccoglie i discorsi di Roberto d'Azeglio, Cesare Balbo, Gian Lorenzo Cantù, Giacomo Durando, Folliet Gaspard, Giulia Molino-Colombini, Olimpia Savio-Rossi e del rabbino maggiore di Torino, testimoniando il caloroso sostegno da parte degli studenti al processo riformatore promosso da Carlo Alberto;
  • manifesto a firma del ministro della Pubblica istruzione Carlo Boncompagni di Mombello sulle agevolazione concesse agli studenti arruolati per le campagne militari, stampa Tipografia Chirio e Mina di Torino, 21 marzo 1848, mm 370 x 300; nel fervore delle Cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848), dimostra l'interesse del Governo a tener vivo l'ardore dei giovani per la causa risorgimentale, tramite la concessione di facilitazioni ai volontari e garantendo la possibilità di sostenere gli esami anche sotto le armi;
  • bifoglio a stampa recante l'ode "Al cittadino avvocato Alerino Como, provveditore del R. Collegio d'Alba, gli studenti ossequiosi e formanti il Battaglione della Speranza", a firma del sacerdote Francesco Piatti, professore di Retorica e oratore del battaglione, stampa Tip. Chiantore e Sansoldi di Alba, 21 gennaio 1849;
  • volantino a stampa recante l'appello dell'Associazione universitaria di Torino alla Guardia nazionale, 16 marzo 1849 (firmato La Commissione Esecutiva: Maccia, Sodani, Della-Cella, Torti, Pavese, De-Lorenzi, Ajreni, Gandolfi); alla vigilia della battaglia di Novara, gli studenti fecero appello al corpo militare affinché si mantenesse leale a Carlo Alberto e si facesse garante delle sue riforme, contro le "fazioni retrograde sopite, ma non dome, o la scaltrezza austriaca";
  • volantino recante il resoconto degli "Avvenimenti del Campo di Sorio", s.d. [post 10 aprile 1848]; relazione stilata da Domenico Zanuso ("studente crociato") sui caduti a Sorio e Montebello nel combattimento contro gli austriaci dell'8 aprile.

Seppur non riferibili a iniziative studentesche, si conservano inoltre:

  • bifoglio a stampa recante la lettera del vescovo di Asti Filippo Artico ai parroci e sacerdoti della città e della diocesi, 19 giugno 1848; il vescovo raccomanda loro di non incoraggiare qualsivoglia iniziativa di opposizione ai provvedimenti voluti dal re Carlo Alberto, in linea con quelli di Pio IX;
  • bifoglio a stampa recante nota dell'"Ordine da tenersi per la funzione solenne del Te Deum del giorno di domenica 27 febbraio 1848", a firma di Roberto D'Azeglio, stampa Stamperia Sociale degli artisti, 1848;
  • tavola a stampa: "Festa del 27 febbraio in Torino. Veduta della Gran Madre di Dio, alla mattina", estratta da «Il mondo illustrato. Giornale universale», A. II, n. 9, 4 marzo 1848, p. 152; entrambe sono riferibili alla cerimonia tenutasi il 27 febbraio 1848 presso la chiesa della Gran Madre di Dio a Torino.

Si conserva inoltre un fascicolo di materiali riconducibili alla partecipazione del collezionista al convegno "Cesare Balbo 150 anni dopo (Torino, 1789-1853)", tenutosi a Torino il 24 e 25 ottobre 2003 (fotocopie, testo dell'intervento e dépliant).

Tesi del 1823

Per il grado di aggregazione al Collegio: Luigi Pietro Battalia, Giovanni Lorenzo Cantù, Vincenzo Cristin (2 copie) e Tommaso Domenico Griva.