- IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.5
- Item
- 1839-08-08
Part of Orto botanico
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Lettera inviata da Bossey (CH) il 24 maggio 1839. Lo scrivente risponde a Moris, dandogli le informazioni richieste su Mirabaud. Si tratta di persona intelligente e onesta che, pure essendo banchiere, non ha mai perseguito eculazioni commerciali. Viene accluso l’originale della lettera di Mirabaud, cui Vaucher aveva fatto leggere quella di Moris [nella lettera di Mirabaud si parla di un arrivo di Carlo Alberto per il collaudo del ponte sospeso di la Caille – detto anche di Carlo Alberto, che lo ha fatto costruire – prima di recarsi alle terme di Evian; si parla inoltre di un passaggio dello scrivente a Torino durante il suo viaggio per Milano]. Vaucher scriverà prossimamente a Moris per parlare di cose più consone alla scienza.
Congresso degli Scienziati di Pisa.
Part of Orto botanico
Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.
Part of Orto botanico
Lettera inviata da Ginevra il 26 gennaio 1838. Vaucher ha saputo da De Notaris della malattia di Moris ed è molto spiaciuto. Sta per uscire il secondo volume delle Compositae e il terzo delle Cicoriaceae sta per essere concluso, però De Candolle ha avuto una recidiva di gotta e per ora non riesce a lavorare. La recensione di Flora Sardoa ha subito ritardi, però verrà sicuramente pubblicata. Vaucher segnala a Moris che a Ginevra il giovane Boissier sta studiando con Reuter, conservatore di De Candolle, le piante dei monti di Grenada; ha intenzione di farle disegnare da Heyland. Per quest’ultimo, Vaucher chiede a Moris di trovargli a Torino qualche possibilità di lavoro. Spera di avere buone notizie riguardo la salute di Moris.