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Moretti, Giuseppe Italian
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Malattia di Delponte

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.7
  • Item
  • 1845-06-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dal Giardino Botanico il 3 giugno 1845, in cui Delponte riferisce a Moris che il malato migliora di giorno in giorno [dal contesto non si capisce di chi si tratti]. Anche lo scrivente è molestato dalla tosse.

Cordone sanitario sempre in atto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.40
  • Item
  • 1836-09-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 settembre 1836, in cui Bertoloni si rammarica per le difficoltà che incontrano le spedizioni, dovute al cordone sanitario sempre in atto a causa del colera. Annuncia la pubblicazione del fascicolo VI, e ultimo, del secondo tomo della Flora. Ne invierà una copia a Moris, a Sua Maestà [Carlo Alberto] e al Ministro degli Interni. Prega di salutare il Prof. Moretti, nel caso sia ancora a Torino.

Sesto fascicolo della Flora. Veronica digitata

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.6
  • Item
  • 1834-07-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 3 luglio 1834, in cui Bertoloni si dice in attesa del forno. Comunica a Moris che a metà luglio andrà a trovare l’amico Gussone. Prega di salutare De Candolle e di chiedergli se ha ricevuto il pacco; tramite il sig. Crud gli manderà il sesto fascicolo della Flora, che chiude il tomo primo. Prevede che Moris si divertirà a leggere al termine del volume una vibrata risposta inviata a Moretti; si propone poi di rispondere anche a Savi, di cui “sta aspettando la filippica”. Si rallegra che Colla sia tornato dal suo viaggio. Chiede ancora a Moris se nell’erbario di Re è presente la Veronica digitata.

Congresso di Padova; osservazioni sopra i ciclamini

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.11
  • Item
  • 1842-11-02 - ?
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 2 novembre 1842. Bertoloni è tornato dalla lunga villeggiatura. Spedisce a Moris le proprie osservazioni sopra i ciclamini in risposta a Tenore (vedi 30.10), il quale “misura assai poco quello che dice, e in fatto di scienza e in fatto di civiltà”. Riferisce che al congresso di Padova poco è mancato che i medici venissero alle mani; Moretti si è fatto “compatire per non dire deridere”.

Arrivato il pacco spedito a giugno

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.9
  • Item
  • 1853-12-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1853. Bertoloni esprime a Moris le proprie condoglianze per la morte della madre. Ha saputo che il pacco spedito a giugno (vedi lettera 31.7) è arrivato a Torino. Si stupisce che a Delponte manchino alcuni fascicoli della Flora, essendogli stati spediti unitamente a quelli per il Sig. Albis. Ha saputo della morte di Moretti.

Restituzione di Saxifraga florulenta con il disegno.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.3
  • Item
  • 1840-12-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 29 dicembre 1840. Lo scrivente restituisce, come raccomandatogli da Moris, l’esemplare di Saxifraga florulenta con un disegno, oltre a due altri disegni da mandare a Moretti. Moris gli ha detto che un botanico italiano avrebbe bisogno di disegni ed Heyland si dichiara disponibile. Elenca il costo di alcune sue opere.

Escursioni dei giardinieri in Liguria. Flora sicula di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.41
  • Item
  • 1843-07-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 luglio 1843. Dopo la gita dei giardinieri al Trebbia e sul monte Antola, De Notaris li ha mandati nella vallata di Sassello, Orba, Veirea, nella divisione di Savona. L’escursione ha fornito materiale interessante, di cui vengono riportati alcuni esempi. Partiranno presto per Albenga, per recarsi a Pieve, e di lì a Viozene e Triora; in seguito andranno tra La Spezia e Varese. In una recente escursione a Sestri Ponente e sul monte Gazzo, De Notaris ha raccolto una pianta, che ritiene Pimpinella anisum, che non risulta presente nel continente [si intende probabilmente il territorio italiano non insulare]. Ha molti dubbi su varie specie di Allium. De Notaris ritiene che Bertoloni non debba essere molto contento del primo volume di Flora Sicula, e probabilmente rimbeccherà Gussone nei prossimi fascicoli di Flora Italica, come ha fatto con Moretti a proposito del genere Veronica.

Contatto con Heyland

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.46
  • Item
  • 1843-09-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 5 settembre 1843. De Notaris ha contattato Heyland, che dovrebbe preparare parecchie tavole per Moris. Il pittore è sempre molto impegnato: sta lavorande per il Vicerè, per Delessert e per Moretti, che vorrebbe pubblicare una Iconografia della Flora Italiana su English Botany. Segue un lunghissimo elenco di alberi della Liguria che sta trattando e che farà avere a Moris quando lui lo riterrà opportuno. Lo ringrazia per l’esemplare di Triticum maritimum e per le notizie su Centaurea. A Torino spiegherà a Moris di che cosa abbisognerebbe l’orto di Genova. Chiederà a Heyland di mostrargli le tavole, per capire se sta avanzando nel lavoro.

Morte della madre di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.6
  • Item
  • 1857-05-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1857. De Notaris ha appreso con dispiacere che Moris, affetto da bronchite, ha dovuto sottostare a “ripetute cacciate di sangue”. E’ abbattuto per il ripresentarsi dei suoi vecchi malanni “cardialgici e gastrici” e per la dolorosa coincidenza della morte della vecchia e venerata madre. De Notaris spera che arrivino presto le vacanze. Pensa di andare sui monti del Novarese e di lì venire a Torino, per passare qualche giorno con Moris. E’ stato a Genova, per trasferirsi a Pavia, il professor Gasparrini, che gli ha lasciato un opuscolo di Tenore da fare avere a Moris. De Notaris lo affiderà al professore E. Sismonda.

Proposta di un museo di Scienze Naturali a Firenze. Proroga del soggiorno all’estero.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.5
  • Item
  • 1841-09-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 settembre 1841. Purtroppo Parlatore non riuscirà ad andare a Firenze al congresso. Alla presente lettera, consegnata a Moris dal Professore Targioni Tozzetti, è accluso un discorso che vorrebbe presentare al congresso; vorrebbe però che prima Moris lo leggesse, apportando le correzioni che ritenesse opportune. Prega Moris di tenere segreto il contenuto sino alla lettura [si tratta della proposta di Parlatore al 3° Congresso degli Scienziati di Firenze di istituire un Museo di Storia Naturale, proposta accolta con entusiasmo dai partecipanti e dal Granduca Leopoldo II]. Sarebbe utile informare solamente Bertoloni e Moretti, affinché appoggino la sua proposta al Granduca di Toscana. Inoltre chiede a Moris di consegnare una lettera alla famiglia Morelli, che l’ha gentilmente accolto durante un suo soggiorno a Firenze. Tineo ha ottenuto la proroga per il soggiorno estero di Parlatore, che ha deciso di andare a Londra e poi tornare a Parigi. Il celebre barone Von Humboldt vorrebbe condurlo con sè a Berlino; ha anche scritto a Napoli al ministro chiedendogli di sostituire per Parlatore la cattedra di Anatomia con quella di Botanica. Ha terminato per Webb il lavoro sulle Graminacee delle Canarie. Studiando una graminacea inviata dal povero Bertero a Guillemin, ha indivuato un nuovo genere. La salute di De Candolle è notevolmente peggiorata.

Opuscoli per De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.2
  • Item
  • 1852-03-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 7 marzo 1852. Con i semi che Moris ha richiesto, Parlatore manda a Moris un pacco di opuscoli da fare pervenire a De Candolle, come da lui richiesto. Lo ringrazia dei semi e delle talee di piante grasse. Parlatore ha sofferto per una prolungata febbre gastrica. E’ iniziata la stampa del secondo volume della Flora Italica.

Libri per Fisher

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.10
  • Item
  • 1841-02-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 febbraio 1841. Tenore ringrazia Moris, che si sta sempre occupando dello smercio dei suoi libri. Gussone sta raccogliendo i libri che interessano al signor Fischer. I semi da Moris desiderati gli saranno recapitati dal professor Moretti. Purtroppo Tenore non ha potuto intervenire al Congresso degli Scienziati di Torino, ma spera di partecipare a quello di Firenze.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Item
  • 1847-02-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Item
  • 1833-08-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Item
  • 1840-10-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.