Ringraziamenti per il buon fine della pratica Bollo
- IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.23
- Unità documentaria
- 1842-12-04
Parte diOrto botanico
Ringraziamenti per il buon fine della pratica Bollo
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Fanerogame e alghe a Portofino.
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De Notaris ha compiuto un’escursione a Portofino assieme a Rainer: hanno raccolto bellissime fanerogame e alghe non ancora descritte, da aggiungere al manoscritto in possesso di Moris. Critica alcune affermazioni di Zanardini a proposito di alghe. Ha quasi pronta la terza decade dei micromiceti. Elenca a Moris i suoi “grossissimi” crediti per alcuni libri che gli ha inviato [si tratta di poche decine di lire!]. Lo prega di procurargli alcune opere di Lamouroux.
Congresso degli Scienziati di Firenze.
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Lettera inviata da Padova il 24 ottobre 1841, in cui De Visiani si dichiara spiaciuto di non avere potuto partecipare al Congresso degli Scienziati di Firenze, però ha avuto da Meneghini buone notizie sulla salute di Moris. Segnala alcune correzioni da apportare alle tavole del suo lavoro. Spera che anche la memoria del professore Zanardini sia sotto il torchio.
Richiesta degli Atti dell’Accademia delle Scienze.
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Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1841. Lo scrivente ringrazia Moris dell’invio degli estratti del suo lavoro e dei semi. Zanardini lo ringrazia per avere ricevuto gli estratti della sua memoria e il diploma dell’Accademia delle Scienze. De Visiani possiede gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino sino al 1828 e gli interesserebbero quelli usciti successivamente. Desidera conoscerne il costo, a meno che esista la possibilità di scambio con altri libri. Saluti a Colla, Delponte e Lisa.
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Lettera inviata da Padova l’ 8 ottobre 1846. De Visiani spedisce a Moris le piante desiderate, tramite la diligenza Franchetti, che è in corrispondenza immediata con quella di Bonafous. Zanardini è dispiaciuto di non avere potuto incontrare Moris. Per risparmiare, Moris può mandare per diligenza gli esemplari di Medicago e Orobanche assieme alle piante della Sardegna.
Pubblicazione di Flora fossile di Novale. Bis
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Lettera inviata da Padova il 16 dicembre 1853. De Visiani si augura che gli impegni pubblici non abbiano fatto dimenticare a Moris la botanica. Lo scrivente sta preparando con un amico una nota sulla flora fossile di un paese del vicentino e vorrebbe che Moris si adoprasse per farla pubblicare nelle Memorie dell’Accademia torinese. Spera che ciò accada, vista anche la sua grande disponibilità, di cui De Visiani ha avuto prova quando si è trattato di pubblicare la memoria di Zanardini sulle alghe.
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Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.
Congresso degli Scienziati a Pisa.
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Lettera inviata da Padova il 28 marzo 1841. Lo scrivente ringrazia Moris per i chiarimenti su Hypericum tomentosum. Lo ringrazia altresì per le attenzioni dedicate alla sua memoria e a quella di Zanardini. La lettera inviata a Bertoloni ha ottenuto l’effetto di una risposta gentile: in pratica si è trattato di una implicita ritrattazione di quanto sgarbatamente espresso in precedenza [vedi lettera n. 378.5]. Sua Maestà ha acconsentito di effettuare a Pisa il Congresso degli Scienziati del 1842. Prega Moris di fargli avere esemplari sicuri di Dianthus alpestris, furcatus e tener di Balbis. Lo invita, se possiede esemplari di Dianthus integer, a confrontarlo con D. alpestris, facendogli sapere il suo parere.