Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera inviata da Eslinga [Esslingen]. Lo scrivente è tornato in Germania. Ringrazia Moris per le attenzioni dimostrategli in Sardegna e a Torino; ringrazia anche Steudel e Hochstetter. Da Torino, attraverso il Gran S. Bernardo, è stato a Chamonix e successivamente a Ginevra e per tutta la Svizzera. A Luserna ha incontrato Capello , cui ha affidato l’incarico di salutare Moris. Mueller sta allestendo erbari di Norvegia, del Capo di Buona Speranza e di S. Domingo, di cui offrirà l’acquisto all’Orto di Torino e all’avvocato Colla. Possiede parecchie piante di Sardegna non contemplate negli Elenchus di Moris, che gli invierà assieme a piante tedesche e norvegesi. Si scusa dell’italiano non perfetto. Nel P. S. vengono elencati i prezzi di alcune piante.
Copia delle “Domande indirizzate dal ministero della Pubblica Istruzione alle facoltà universitarie del Regno” . Si tratta dell’elenco di 35 domande, relative alla struttura e al funzionamento delle facoltà, ai doveri dei docenti e alle norme disciplinari riguardanti gli studenti.
Il Rettore Pollone comunica a Moris che alla signora Maddalena Lisa è stato assegnato dal ministro della Pubblica Istruzione la solita gratifica annuale di lire 100, per i disegni eseguiti nel 1860.
Lettera mancante di data e località di invio. Celi chiede a Moris i semi di alcune piante, scusandosi di non poter inviare il catalogo dei semi [probabilmente dell’Orto botanico di Modena] non compilato per l’anno in corso.
Lettera inviata da Parigi. Cocchi ringrazia Moris per le gentilezze ricevute a Torino. E’ ora a Parigi dove è tornato passando dal Moncenisio e da Chambéry. A Ginevra ha conosciuto De Candolle e i signori Vogt e Pictet. Prega Moris di salutare i professori De Filippi ed Eugenio Sismonda, che gli hanno suggerito di incontrare queste persone. Appena arrivato a Parigi ha consegnato a Decaisne i bulbi di Cyclamen; un secondo pacco, inviato da E. Sismonda, è stato consegnato al signor Michelin d’Ardouin, presso il quale ha conosciuto Constant-Prévost.
Lettera inviata dalla segreteria della Société botanique de France da Parigi, in cui si ricorda che alla tesoreria non risulta pagata la quota annuale di iscrizione. Si avverte Moris che, se non provvederà in breve tempo, verrà estromesso dalla società.
Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha sentito parlare della gentilezza di Moris, che non lo conosce ancora, e lo prega di presentare all’Accademia delle Scienze di Torino alcune sue pubblicazioni sulle crittogame dell’Italia settentrionale.
Lettera senza data e località di invio. Gennari è sempre alla ricerca dell’Aristolochia che interessa a Moris, cui riferisce delle sue ultime escursioni e illustra i progetti per le prossime. Chiede a Moris di aiutare il dottore Cheirasco che si presenterà al prossimo concorso per la cattedra di Igiene e Medicina Legale.
Lettera inviata da Torino l’11 giugno 1845. Lo scrivente chiede a Moris di agevolare la richiesta di autorizzazione a vendere prodotti coloniali, fatta dalla vedova Pozzelli. La cosa sarebbe gradita anche all’arcivescovo, poiché il marito della signora, il fu Giacomo Mellano, è stato un antico suo domestico e portinaio dell’arcivescovado.
Lettera senza data e località di invio. Fossati, incoraggiato dal vescovo di Pinerolo monsignore Renaldi e dal cavaliere Ghiringhello, prega Moris di appoggiare la sua domanda per essere nominato economo presso il Senato.
Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha saputo dalla moglie che Moris è andato a cercarlo a casa. Gli trascrive letteralmente quanto gli ha scritto un amico di Parigi [in lingua francese], che gli chiede di mettere in contatto due suoi nipoti appassionati di botanica, i signori De Lambertye e Mallet, con qualche botanico del nostro paese, con cui entrare in corrispondenza e in rapporto di scambio di piante. Ovviamente Pollone è “costretto” a chiedere a Moris, “le plus savant parmi les savants botanistes”, se è disposto ad accettare l’invito. In caso contrario lo prega di suggerirgli la persona adatta.
Lettera inviata da Ginevra. La contessa F. de Ricaldon si rivolge a Moris, che conosce solo di fama, tramite la zia contessa Corte le Chevalier. Desidererebbe avere alcune piante grasse, di cui è appasionata. Ne elenca alcune, che gradirebbe maggiormente.
Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente chiede a Moris di acquistare piante di camelia vive e di mandargliele, via Genova e Civitavecchia, a Roma.
Lettera senza data e località di invio. Alfonso De Candolle aveva chiesto a Savi di fargli avere esemplari delle numerose begonie del suo giardino. Il pacco fu affidato a Ferdinando Rosellini affinché lo consegnasse a Moris, che lo avrebbe fatto pervenire a De Candolle. Nel frattempo quest’ultimo pregò Savi di fargli avere il pacco tramite Parlatore. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto il pacco.