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- 1984 -
Parte diUniversità degli Studi di Torino
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Parte diUniversità degli Studi di Torino
Adunanze del Consiglio di Facoltà
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Parte diAltri fondi
Due cedolini stipendiali relativi ad aprile e maggio 1940, pagati al tenente colonnello Cicco dall'Ospedale militare di Torino; due carte provenienti dallo studio "La tutela", di cui Cicco era cliente per la gestione amministrativa della propria attività professionale.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Parte diCastelnuovo, Enrico
Materiali derivati dalla collaborazione di Enrico Castelnuovo con i quotidiani «La Stampa» e «Il Sole 24 ore»: pagine di gionale in cui sono pubblicati i suoi articoli, minute e corrispondenza di natura editoriale con le redazioni. Inoltre, un numero limitato di pagine de «La Stampa» e gli esemplari de «Il Giornale dell’Arte» sono stati raccolti da Casteluovo perché recano interviste da lui stesso rilasciate tra gli anni Ottanta e Duemila.
Dopo un lungo impegno nella redazione di voci enciclopediche, si rivela tutta torinese l’occasione che ha avvicinato Castelnuovo a un diverso approccio alla divulgazione della storia dell’arte, vale a dire agli inserti culturali dei quotidiani. La svolta ha una data e un’occasione precise: nell’agosto 1977 era mancato Marziano Bernardi, sin dagli anni Venti frontman de «La Stampa» sul versante della critica d’arte. A distanza di sei mesi, venerdì 20 gennaio 1978, il quotidiano lanciava “una nuova pagina settimanale dedicata alla cultura storico-artistica e architettonica”. Intitolata genericamente “l’arte”, era curata da Angelo Dragone e Marco Rosci e tra le firme figurava proprio Castelnuovo. Il rapporto con il quotidiano torinese e il suo supplemento Tuttolibri si protrae sino al 1994, ma già nel dicembre 1991 inizia la collaborazione con l’inserto domenicale de «Il Sole 24 Ore», destinata a diventare un legame altrettanto duraturo e fruttuoso fino al 2012, che segna il definitivo congedo di Castelnuovo dai quotidiani.
Minutari della corrispondenza dell'economo
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Le lettere prevedono la firma dell'economo o di un'autorità superiore (presidente del Consiglio universitario, rettore), a seconda del destinatario cui sono indirizzate.
Carteggio non fascicolato anteriore ad agosto 1857
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Sono riunite in questa serie le sole carte anteriori all'agosto 1857, fatta eccezione per le istanze degli studenti, tuttora conservate. Le prime tre unità, con carte della prima metà del secolo, sono variamente legate alla fine del Governo francese e ai contenziosi contabili e patrimoniali da essa scaturiti. Erano probabilmente conservate dall'economo. Le carte dal 1850 al luglio 1857 sono state estratte da fascicoli di anni successivi della corrispondenza gestita dal segretario e recano come unica segnatura il numero di protocollo.
Carteggio non classificato dal 1857 al 1863
Parte diUniversità degli Studi di Torino
La serie è costituita da fascicoli, molti dei quali di una sola carta, contrassegnati da un numero progressivo e ordinati cronologicamente. Non è previsto un quadro di classificazione. All’interno della serie è possibile individuare tre partizioni, in quanto la numerazione dei fascicoli si interrompe, per poi ripartire da uno, per ben due volte: 1857-1860, 1860-1861 e 1861-1863. L'analisi del contenuto dei fascicoli ha evidenziato che già negli anni 1857-1863 si era via via affermata l'abitudine di riaggregare le carte relative al medesimo affare, vale a dire in base al contenuto; esigenza questa cui darà risposta, a partire dal 1864, l'organizzazione del carteggio secondo un titolario di classificazione. Già la terza partizione, costituita da 65 fascicoli pluriennali organizzati per materia, ne rappresenta un'anticipazione.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Carte e materiali vari per lo più relativi al contesto studentesco e goliardico torinese, con alcuni esemplari ricollegabili a differenti città italiane sede di ateneo: diplomi di laurea goliardici, manifesti e papiri matricolari.
Congressi studenteschi, festeggiamenti e simposi goliardici
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali inerenti simposi e feste studentesche.
Senato accademico. Verbali delle adunanze
Parte diUniversità degli Studi di Torino
La riforma dell'istruzione superiore attuata con R.D. 30 settembre 1923, n. 2102 (riforma Gentile) prevede, tra le autorità accademiche, il Senato accademico, che eredita composizione e competenze del Consiglio accademico. Il Senato accademico è composto dal rettore in carica, dal rettore appena cessato, dai presidi delle Facoltà e dai direttori delle Scuole.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Dall'anno accademico 1956-57 sono stati differenziati i buoni d'ordine, cambiando intestazione e colore, a seconda del tipo di materiale a cui si riferiscono: bianco per libri, giornali e riviste; verde scuro per materiale scientifico e didattico; verde chiaro per collezioni scientifiche; rosa per mobili, statue, quadri; giallo per fondi pubblici e privati.
L'ultima recapitolazione copre il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 in quanto il D.P.R. 371/82 del 4 marzo 1982, "Regolamento per l'amministrazione e la contabilità generale delle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria", stabilisce che "L'esercizio finanziario delle Università e degli istituti di istruzione universitaria ha la durata di un anno e coincide con l'anno solare" (art.1). Cambia anche la modulistica che recepisce la nuova classificazione dei beni mobili, come indicato dall'art. 37 dello stesso D.P.R. Per il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 vengono compilate due recapitolazioni distinte: la prima riporta la "Situazione per categorie dei valori d'inventario" aggiornata al 31 ottobre 1982, la seconda solo le variazioni in aumento del periodo di riferimento.
Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Registri prestampati riportanti sulla camicia i giorni e l'orario delle lezioni, mentre ogni pagina interna è suddivisa in riquadri giornalieri nei quali dovevano essere indicati la data e il programma della singola lezione, completati dalla firma del docente.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Il Centro di Calcolo fu formalmente istituito con l'approvazione dello statuto da parte del Senato accademico nella seduta del 27 ottobre 1967: "E' istituito un Centro universitario di calcolo di Torino, avente la duplice funzione di servire come strumento per la ricerca e per l'insegnamento . Il Centro è organizzato giuridicamente come un istituto universitario ed è retto da un direttore, nominato per un triennio dal rettore dell'Università, su proposta della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Il direttore è coadiuvato da un comitato consultivo ... Il funzionamento operativo del Centro è affidato a un responsabile tecnico. Presso il Centro sono organizzati seminari, conferenze , cicli di lezioni su particolari argomenti di particolare interesse ed attualità nel campo della elaborazione automatica delle informazioni."
Il Centro era affiliato al CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico dell'Università degli Studi di Pisa).
Sono conservati documentazione contabile (fatture, rimborsi, ordini, bilanci), corrispondenza in entrata e in uscita, contratti.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali a stampa riferibili alla cerimonia per il conferimento dei gradi accademici, dalla seconda metà del XVIII secolo alla prima metà del XX.
Istruzione presso ordini religiosi
Parte diCollezione "Marco Albera"
Nucleo eterogeneo di materiali relativi all'istruzione presso ordini religiosi tra l'inizio del XVII sec. e la prima metà del XIX sec.
Parte diUniversità degli Studi di Torino