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Elenco di libri da acquistare a Torino tramite il libraio Bocca. Validità scientifica delle opere.

  • Fischer, Friedrich Ernst Ludwig (von) 127.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da S. Pietroburgo nel gennaio 1840, a cui Fischer acclude un lunghissimo elenco di opere botaniche di autori italiani, che il Giardino Imperiale Botanico di S. Pietroburgo desidera acquisire [esiste anche un duplicato del catalogo, di grafia Delponte]. Si occuperà degli acquisti il libraio Bocca di Torino, che li farà avere a Parigi al signor Labaume, incaricato di affari. Moris dovrebbe indicare dove poter trovare i volumi, esprimendo giudizi sulla validità scientifica delle opere e, per quanto riguarda le opere meno recenti, sul loro valore di mercato.

Offerta dell’opera di Steudel, Nomenclator.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meiners, 23.9
  • Unità documentaria
  • 1840-01-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 4 gennaio 1840. Meiners fa avere a Moris copia dei suoi debiti verso la casa editrice e gli chiede se corrisponde ai dati in suo possesso [tale copia è mancante]. Gli è stata spedita l’opera di Steudel, Nomenclator. Se non è ritenuta interessante, potrà essere restituita tramite Marietti.

Carenze dell’orto genovese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.14
  • Unità documentaria
  • 1840-01-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 gennaio 1840. L’ alloggio di De Notaris si sta popolando delle cose essenziali. Dovrebbero essergli consegnate presto le chiavi del giardino. Il lavoro preparatorio da fare è molto, per cui non sa se gli rimarranno quattrini per piante e vasi, dopo avere pagato i giornalieri. Le serre sono mal costruite e impraticabili. Roffavier ha mandato a De Notaris una Medicago da trasmettere a Moris e Aunier ha inviato tre ritratti di Balbis, sempre da consegnare a Moris.

Invito al pranzo del Collegio di Medicina dell’Università.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Preside Collegio Medicina, 30.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 14 gennaio 1840, senza località di invio [si tratta certamente di Torino], spedita a nome di Bertini, preside del Collegio di Medicina dell’Università di Torino e di Gillio, già preside del predetto Collegio, nella quale si invita Moris a intervenire al pranzo del Collegio, che avrà luogo all’Hotel dell’Università.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano. Parere su alcuni Sedum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.6
  • Unità documentaria
  • 1840-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per i chiarimenti che gli aveva richiesto su una Barkausia [vedi lettera n. 313.5]. Riconosce che si tratta di specie da attribuire a Moris e lo prega di fare lui stesso la descrizione della nuova pianta. Savi chiede a Moris chiarimenti su un Senecio, analogo ad uno presente alla Capraia.
Informa Moris che i professori di Scienze di Pisa avrebbero intenzione di fondare un Giornale Scientifico Italiano, composto di memorie originali italiane e latine. Solo il costo delle incisioni dovrebbe essere a carico degli autori, che avrebbero a disposizione una trentina di copie. Il Giornale verrebbe stampato a Firenze, data la sua posizione centrale nelle penisola [la stessa notizia è contenuta nella lettera n. 310.11 del padre Gaetano scritta il 27 gennaio 1840]. Tutti sperano che Moris sia favorevole all’iniziativa.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi, nel restituire a Moris i due fascicoli di Bentham avuti in prestito, gli chiarisce alcuni aspetti su Sedum telephium descritto in Flora Pisana. Comunica anche il suo parere su Sedum galioides e S. cepaea. Savi chiede a Moris se abbia pagato 21 franchi a Burdin, dopo avere ritirato dai mercanti di piante torinesi Burnier e David la stessa somma, per dei semi che aveva loro fatto avere [della stessa cosa si parla nelle lettere di Gaetano Savi n. 310.11 del 27 gennaio 1840 e n. 310.12 del 24 febbraio 1840. Vuoti di memoria? Savi morì poco dopo a 75 anni, il 28 aprile dello stesso anno].

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.11
  • Unità documentaria
  • 1840-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Savi chiede a Moris il parere su alcune piante raccolte. Riferisce che parecchi scienziati italiani avrebbero intenzione di preparare un Giornale Scientifico Italiano, con memorie e incisioni, da stampare a Firenze, data la sua posizione centrale in Italia. Savi si augura che Moris sia favorevole al progetto. Restituisce a Moris due fascicoli di Bentham avuti in prestito, tra le cui pagine ha inserito alcune piante. Lo prega di sollecitare al pagamento di 21 franchi a Burnier e David, mercanti di piante in Torino, per i semi che a loro sono stato fatti avere. Invia i saluti al cavalier Carena. In un P.S. Pietro Savi, figlio di Gaetano, saluta Moris.

Malattia di Gené. Lettera di lagnanze di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gené 139.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Turbigo (Mi) [paese natale di Genè] il 18 gennaio 1840, in cui lo scrivente dice di avere ricevuto da Moris notizie sulla malattia di Sismonda. Segue una dettagliata descrizione della malattia che affligge Genè: quattro ascessi, tre salassi, quattro applicazioni di mignatte e ultimamente un ascesso più grande dei precedenti al lato interno della coscia. Ha ricevuto da Casaretto una lettera scritta il 13 novembre piena di lagnanze, di cui Genè si meraviglia, poiché il governo ha già inviato istruzioni a Rio de Janeiro dove la nave è in avaria. Genè consegna la lettera a Moris, che ne faccia uso discreto con il cavaliere Collegno e il cavaliere Cesare di Saluzzo.

Lavori inutili nel giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.16
  • Unità documentaria
  • 1840-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 gennaio 1840. De Notaris possiede una serie di cataloghi di semi (Torino, Padova, Lipsia, Bologna, Pisa), però non sa se riuscirà mai a seminarli. Non gli è ancora stato consegnato ufficialmente il giardino. Purtroppo si continuano nel giardino lavori che dovranno essere rifatti completamente. De Notaris ha ricevuto da Kunze una lettera, dove gli comunica con la massima segretezza, di essere stato nominato socio dell’Accademia locale, assieme a Moris, Genè e Meneghini.

Richiesta di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 25 gennaio 1840. De Visiani ringrazia Moris del catalogo dei semi e fa un lungo elenco dei desiderata. Spera di potere ricambiare. Moris, per motivi di salute, non è andato al Congresso degli Scienziati di Pisa [settembre 1839] e De Visiani se ne rammarica, anche perché avrebbe desiderato conoscerlo di persona. De Visiani desidererebbe avere Flora Sardoa nel modo più economico possibile, eventualmente con scambio di libri o di esemplari di piante.

Nomina di Moris a membro ordinario della Società dei Naturalisti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kunze 163.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 26 gennaio 1840, in cui Kunze richiede a Moris semi per l’orto di Lipsia. Vorrebbe avere la Florula Caprariae e i due volumi della Flora Sardoa. Kunze informa Moris che la Società dei Naturalisti lo ha nominato membro ordinario.

Impegno per la pubblicazione sulle palme del Brasile.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Martius 197.2
  • Unità documentaria
  • 1840-01-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco il 30 gennaio 1840. Martius ha ricevuto la Florula Caprariae di Moris e De Notaris, di cui ha apprezzato moltissimo l’impostazione. E’ ancora molto impegnato con il professore Endlicher a studiare le palme del Brasile [l’opera ha impegnato Martius dal 1823 al 1850]. La pubblicazione sarà in 12 volumi in folio, ognuno con 50 tavole in nero. Manderà a Moris il piano dell’intera opera, pregandolo di informarne i suoi colleghi. Se lo desidera, può mandargli piante della Baviera.

Marmo di Pinerolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.22
  • Unità documentaria
  • 1840-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il primo di febbraio 1840, in cui Bertoloni dice che lo scultore Baruzzi, di passaggio a Torino, si procurò un campione del marmo di Pineruolo [sic!, si tratta con tutta probabilità di Pinerolo], per saggiarne le proprietà. Si cimentò con ottimo risultato a scolpire due fiori: giudicò il marmo di grana finissima e più duro del marmo di Carrara, che certo si sarebbe rotto nell’eseguire una scultura così delicata e sottile. Baruzzi vorrebbe fare conoscere la cosa a Carlo Alberto; Bertoloni approva l’iniziativa, ma consiglia di valersi del Cav. di Saluzzo come intermediario. Il pittore Alberi ha ricevuto dal Re un magnifico regalo per il dipinto della Reale Infanta; sarebbe però opportuno fare avere una “tenue” ricompensa anche al giovane che, frugando negli archivi, riuscì a trovare le notizie relative. Bertoloni riferisce a Moris che Sarzana vorrebbe avere una scuola di aritmetica e di geometria applicata alle arti, utile ai moltissimi abitanti che negli ultimi tempi si sono dedicati alle arti e alle manifatture. Moris dovrebbe intercedere presso il Cav. Provana di Collegno, Capo degli Studi del Regno. Vorrebbe infine avere informazioni su alcuni esemplari dell’erbario di Allioni.

Povertà della biblioteca. Inefficenza dei giardinieri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.17
  • Unità documentaria
  • 1840-02-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 febbraio 1840. De Notaris segnalerà il dottor Dameri al professor di Materia Medica Garibaldi, presso cui deve sostenere l’esame. Manderà a Moris uno schizzo della pianta del giardino, per avere un parere. Purtroppo anche la biblioteca non gode buona salute: non c’è neppure un Willdenov o uno Sprengel. Il giardiniere non è istruito, non conosce la botanica ed ha poca memoria. Il giardiniere aggiunto è un vecchiaccio inetto. Gli ha scritto Durieu da Algeri, cui interesserebbe un esemplare di Carduus consertus, che Moris conosce. De Notaris ha ricevuto due memorie di Desmazières, che vorrebbe pubblicate dall’Accademia delle Scienze. De Notaris sta preparando un compendio di Botanica; non vuole prestare il fianco ad un suo accanito antagonista, Sassi, che continuamente gli aizza contro nemici [il motivo va probabilmente ricercato nel fatto che dall’insegnamento di Scienze naturali di Sassi venne scorporata la Botanica, che fu affidata a De Notaris].

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

Opera dello scultore Baruzzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Saluzzo, 304.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza località di spedizione, inviata il 9 febbraio 1840. Saluzzo dice a Moris che Sua Maestà gradirà molto il lavoro dello scultore Baruzzi [vedi lettera di Bertoloni n° 29.22] e sarà contento di sapere che il marmo di Pinerolo è molto prezioso.

Frutto simile al cotogno

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Provana (di Collegno) 278.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata l’ 11 febbraio 1840 [da località ignota], ove lo scrivente chiede a Moris se il frutto fattogli pervenire sia della specie dei cotogni e se lo si possa mangiare senza pericolo.

Scultura in marmo di Pinerolo a Trabucco di Castagnetto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.23
  • Unità documentaria
  • 1840-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 17 febbraio 1840. Baruzzi ha spedito la scultura in marmo di Pinerolo al Sig. Cav. Trabucco di Castagnetto. Bertoloni dice che il compenso all’ archivista Mazzetti per il ritrovamento delle memorie della Reale Infanta [Principessa Maria di Savoia] è più che sufficiente. Vengono richieste alcune informazioni su esemplari degli erbari di Allioni e di Balbis.

Morte di Viviani. Biblioteca ed erbario lasciati a Carlo Alberto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.19
  • Unità documentaria
  • 1840-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1840. Lo scrivente comunica a Moris la morte di Viviani, morto terrorizzato perché convinto che tutti volessero avvelenarlo. Con il permesso dei parenti, De Notaris si è tenuto i semi del giardino di Pietroburgo. Si dice che Viviani abbia lasciato a Sua Maestà [Carlo Alberto] la biblioteca e l’erbario; lo scrivente spera che vengano legati all’Università e all’Orto botanico. Il rapporto con il presidente è sempre pessimo: recentemente ha preteso di avere 20 soldi per l’acquisto di spago e di un paio di guanti per il giardiniere. De Notaris ha preferito metterceli di tasca sua. Questa persona vuole trasformare l’orto in un giardino di fiori: alle numerosissime varietà di Dianthus cariophyllus acquistate tempo addietro, ha aggiunto una cinquantina di varietà di Tulipa e Lilium. De Notaris manda a Moris una possibile pianta del giardino.

Preparazione del calco per il carcere di Alessandria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 20 febbraio 1840. Lo scrivente, che ha perso il padre da poche settimane, ringrazia Moris per l’attenzione dedicata al calco del suo progetto per il carcere di Alessandria. Lo prega di scusarlo con il cavalier Mosca per l’incomodo recatogli, pregandolo di fare il calco di cui sopra. Si è stupito che, contrariamente a quanto concordato, l’esecuzione sia stata affidata al signor Bosso. Vaucher prega Moris di fargli avere l’opera, quando sarà terminata, perché vuole presentarla al ministro. Gli trasmette i saluti del professore Vaucher e lo prega di riverire il cavalier Mosca.

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