Lettera inviata da Pinerolo il 28 giugno 1844 da Papini, direttore del Comizio di Pinerolo dell’Associazione Agraria, il quale comunica che la riunione da tenersi a Pinerolo deve essere rinviata a causa dell’impossibilità di molte persone importanti a partecipare.
Lettera inviata da Torino il 27 aprile 1846 dal segretario della Regia Camera d’Agricoltura e di Commercio, Angelo Sismonda, in cui comunica a Moris che l’adunanza del 28 aprile è rinviata di un giorno.
Lettera autografa di Cristoforo Negri [capo divisione del ministero degli Affari Esteri], inviata da Torino il 21 febbraio 1859, il quale fa avere a Moris una scatoletta contenente una piccola quantità di una pianta delle regioni elevate del Chili [sic!] e del Perù. Si tratta di Chinua o Quinoa bianca, grano di uso alimentare nelle predette regioni, diverso dalla Chinua o Quinoa rossa, nota da tempo come medicinale. Gli esemplari dovrebbero essere ben conservati, essendo arrivati con vapori per la via di Panama. Moris potrebbe sperimentarne la semina ed esprimere un giudizio.
Lettera autografa di Cristoforo Negri [capo divisione del ministero degli Affari Esteri], inviata da Torino il 12 settembre 1860, in cui si comunica a Moris che i semi spediti a Mandalà [oggi Mandalay] in India oltre il Gange non hanno attecchito, mentre i quattro tralci di vite sono germogliati e crescono. Negri ha però saputo che la cassetta contenente il materiale è stata ferma due mesi a Rangoon. L’imperatore di Birmania [vedi lettera n° 6] desidererebbe avere altri semi, che sarebbe possibile inviare, essendo in partenza una nave per Calcutta, da dove potrebbero essere fatte pervenire a Mandalà presso la legazione inglese in Birmania.
Lettera inviata da Torino il 24 febbraio 1844, firmata dall’avvocato Pavaletti, segretario dell’Associazione Agraria, il quale invita Moris a partecipare alla riunione della ommissione delle memorie, in cui è stato eletto di recente.
Lettera inviata da Torino il 20 settembre 1845 dal vice-segretario dell’Associazione Agraria, Pellati, contenente un dettagliato ordine del giorno della riunione di direzione del 24, da tenersi nel locale dell’associazione in casa Ciriè.
Lettera della direzione dell’Associazione Agraria inviata da Torino il 5 agosto 1847 [firma illeggibile], in cui si comunica che il direttore del Comizio Agrario di Casale Monferrato ha invitato i membri della direzione torinese al convegno generale che si terrà in quella città, proponendo di ospitarli nelle abitazioni degli iscritti casalesi. Sarebbe però necessario conoscere il numero esatto dei partecipanti.
Lettera inviata da Torino il 27 maggio 1848 dal segretario della Regia Camera di Agricoltura e di Commercio, Ferrero, in cui si invita Moris, quale membro della Regia Camera, a partecipare all’adunanza del 29 corrente nel nuovo quartiere della Camera, Casa Nomis di Pollone, via delle Finanze 12, secondo piano, rimpetto agli uffici delle Regie Poste.
Lettera inviata da Torino il 16 aprile 1849 dal segretario della Regia Camera di Agricoltura e di Commercio, Ferrero, in cui si invita Moris a partecipare all’adunanza.
Lettera del Ministero dell’Agricoltura e del Commercio, inviata da Torino il 13 marzo 1849, firmata in vece del ministro dal primo ufficiale Di Castelborgo, che ringrazia Moris delle notizie che gli ha fornito su Apios tuberosa [oggi Apios americana, leguminosa con bulbo edule], i cui meriti sono stati annunciati, forse con eccessiva pomposità, dal signor Richard dell’Accademia delle Scienze di Parigi. Il ministro ritiene però opportuno, data la possibilità di degenerazione del pomo di terra, di tentare la coltivazione di Apios tuberosa all’Orto botanico dell’Accademia di Agricoltura della Crocetta [di cui Moris era vicepresidente], valutando criticamente i risultati.
Lettera inviata da Torino il 20 maggio 1843 da Duboin, segretario dell’Associazione Agraria, con accluso uno scritto dell’ispettore dei boschi del circondario di Moutiers, Anthonioz, in cui si fa cenno ad alcuni esperimenti e osservazioni relativi alla coltivazione di piante resinose. Si prega di sottoporre lo scritto all’attenzione dell’associazione.
Lettera della direzione dell’Associazione Agraria inviata da Torino il 12 novembre 1847, in cui il vice-direttore Despini incarica Moris, quale direttore della commissione del podere della Venaria Reale, di proporre al marchese di Sambuy, direttore dell’Istituto Agrario-Veterinario Forestale, il subaffitto del podere stesso.
Lettera inviata da Torino il 24 luglio 1857, in cui C. Cavour, ministro degli Affari Esteri, acclude allo scritto una lettera destinata a Moris, spedita dal dottor Caron du Villard al console di Marsiglia, affinché gliela facesse avere. Lo scritto accompagnava una cassa di piante destinate all’Orto botanico di Torino, che verrà consegnata quanto prima.
Lettera inviata a Moris da Torino il 27 febbraio 1852 dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, firmata dal primo ufficiale f. f. del ministro [firma illeggibile], in cui si comunica che il cavalier Negri ha ricevuto dall’orto botanico di Calcutta alcuni pacchi di sementi. Un pacco è stato inviato a distinti coltivatori di Milano e un pacco al professor De Visiani di Padova. Un terzo verrà inviato a Moris, da distribuire eventualmente ad altri stabilimenti.
Lettera inviata da Torino il 5 settembre 1856, in cui C. Cavour, ministro degli Affari Esteri, comunica a Moris di aver ricevuto da una ditta di Manchester l’offerta di una certa quantità di sementi di cotone della migliore qualità che si coltivi nelle isole. Si chiede a Moris, esperto della situazione agraria e climatica della Sardegna, un parere sull’opportunità di tentarne la coltivazione nell’isola.
Lettera non firmata, intestata “Ministero degli Affari Esteri”, inviata da Torino il 27 giugno 1858 a nome del presidente del Consiglio dei Ministri, conte di Cavour, il quale fa avere a Moris alcune spighe di grano che sembrano colpite da malattia, chiedendogli di esaminarle e di informarlo al proposito.
Lettera inviata da Cagliari il 10 luglio 1828. Zucca si dichiara spiaciuto che Moris si sia trasferito da Cagliari, ma si rallegra che a Torino la sua salute stia rapidamente migliorando. Gradirebbe avere le istruzioni che la Giunta Primaria di Torino ha dato di recente a proposito del vaccino ai commissari vaccinatori.
Lettera inviata da Bex en Suisse il 10 marzo 1827. Schleicher ha saputo da Balbis che Moris possiede molte piante della Sardegna. Sarebbe disposto a scambiarle con piante della Svizzera. Se Moris già possiede molte fanerogame svizzere, Schleicher offrirebbe una collezione di crittogame. Sarebbe anche interessato ad avere semi di piante sarde, da seminare nel suo giardino di Bex.