Risultati 4722

Descrizione archivistica
Unità documentaria
Stampa l'anteprima Vedere:

49 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Esemplare di Posidonia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.10
  • Unità documentaria
  • 1860-08-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’ 1 agosto 1860. Panizzi ringrazia Moris per l’interessamento dimostrato alla sua domanda [vedi lettera n. 253.9], indipendentemente dall’esito della stessa. Il fratello barnabita gli porterà il campione di Posidonia e contemporaneamente ritirerà le 150 lire dovutegli. Spiace a Panizzi che Moris non abbia ricevuto l’acqua di fiori d’ arancio. Si accerterà che non sia andata perduta.

Acqua di fiori di arancio. Collezione di funghi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.11
  • Unità documentaria
  • 1861-06-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 16 giugno 1861. Panizzi ha spedito a Moris la solita acqua di fiori di arancio, affidandola a un capitano di bastimento diretto a Genova; da lì, per ferrovia, arriverà a Torino. Per vari motivi ha avuto poco tempo per occuparsi della collezione di funghi. Invierà presto a Moris una dozzina di belle specie e qualche genere nuovo. Della nomina del professore di Storia naturale al liceo di Sanremo non ha più avuto notizie.

Flora Sardoa conservata dal fratello Barnabita a Moncalieri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.3
  • Unità documentaria
  • 1859-04-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 5 aprile 1859. Panizzi ha saputo che il fratello barnabita a Moncalieri è in possesso dei volumi della Flora Sardoa di Moris; gli saranno di grande aiuto nello studio delle piante sanremesi e nel chiarire la determinazione e l’attribuzione di diverse Medicago. Nonostante che i tempi bellici distolgano dagli studi, Panizzi ha intenzione di occuparsi ancora di funghi, estendendo le indagini al Piemonte, se riuscirà ad ottenere qualche sostegno governativo.

Preparazione di modelli di funghi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.4
  • Unità documentaria
  • 1859-09-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il primo di settembre 1859. Panizzi manda a Moris la ricevuta del pagamento da parte del R. Orto Botanico di Torino per i funghi che ha modellato. Manderà il fratello a ritirare le 182,75 lire. Panizzi ha saputo che tra un mese sarà disponibile il terzo volume di Flora Sardoa. Continua ad accrescere la collezione di funghi; sta preparando il catalogo con la descrizione delle nuove specie. Nel P.S. Panizzi riferisce di essere entrato in trattativa, su invito del dottor Torchio, con il municipio di Torino per una collezione di funghi.

Preparazione di modelli di funghi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.5
  • Unità documentaria
  • 1859-12-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 30 dicembre 1859. Panizzi manda a Moris la ricevuta di 187,50 lire, che gli verrà consegnata quando suo fratello incasserà la somma. Ringrazia per il terzo volume di Flora Sardoa. Continuerà a modellare funghi; un botanico di Parigi gli ha detto che la sua collezione è di gran lunga superiore ad una piccola raccolta esistente a Parigi. Manderà a Moris altri gruppi di funghi, perché vuole che il Valentino possegga la più bella e ricca collezione d’Europa, a costo di dovere rinunciare al guadagno. Panizzi porge a Moris gli auguri di fine anno.

Apertura di un liceo a Sanremo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.6
  • Unità documentaria
  • 1860-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’ 1 giugno 1860. Panizzi, avendo saputo che il Ministero ha deciso, dopo l’annessione di Nizza alla Francia, di aprire un liceo a Sanremo e che per legge dovrebbe esservi un professore di Storia naturale, chiede a Moris se ritiene che le sue fatiche e i suoi studi botanici possono essere ritenuti titolo sufficiente per essergli affidato l’incarico. Vorrebbe un suggerimento al proposito.

Raccolta di Posidonia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.7
  • Unità documentaria
  • 1860-06-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’ 8 giugno 1860. Il ministro dell’Istruzione, in data 4 giugno 1860, ha decretato l’apertura di un liceo a Sanremo per l’anno 1861. Panizzi chiede a Moris la via da seguire per tentare di avere l’incarico di Storia naturale. Passando alla botanica, chiede a Moris se abbia mai osservato la fruttificazione di Posidonia Caulini Koenig o Zostera oceanica L. Neppure De Notaris vi è riuscito. Orbene, da parecchi giorni una parte del lido di Sanremo è ricoperta di tale Posidonia e ne ha raccolto una certa quantità, tenendola in alcol. Panizzi chiede a Moris se ha interesse per questa alga: gliene spedirebbe alcuni branchi, assieme al solito invio dell’acqua di fiori d’arancio. Riprenderà lo studio dei funghi. Ha intenzione di compiere esperimenti sugli animali, al fine di individuare il periodo di formazione dei veleni.

Frutti di Posidonia. Acqua di fiori di arancio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.8
  • Unità documentaria
  • 1860-07-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 5 luglio 1860. Panizzi ha affidato al conducente Nicolò Nante l’acqua di fiori di arancio. Moris potrà farla ritirare tra una settimana presso il signor Davide Rossi, commerciante di olio in piazza Castello. Manderà i frutti di Posidonia al ritorno del fratello barnabita.

Domanda per la cattedra al liceo di Sanremo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.9
  • Unità documentaria
  • 1860-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 21 luglio 1860. Panizzi ha fatto domanda affinché gli venga affidata la cattedra al nuovo liceo di Sanremo e prega Moris di aiutarlo. Lui metterebbe a disposizione un piccolo museo, costituito da reperti naturalistici del territorio, come una raccolta di scheletri ornitologici, fossili, il suo erbario personale e una non comune raccolta di funghi di cera.

Viaggio a Chambéry e Ginevra. Preparazione di una monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.1
  • Unità documentaria
  • 1841-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 10 maggio 1841. Parlatore ringrazia Moris per l’accoglienza riservatagli a Torino. Nel suo viaggio da Torino a Chambéry e a Ginevra ha trovato brutto tempo; al Moncenisio c’era solo neve. A Ginevra ha incontrato il buon De Candolle e gli ha portato i saluti di Moris. Il Catapodium tuberculatum non esiste nell’erbario di De Candolle; probabilmente si tratta di una nuova specie. Prega Moris di ringraziare Colla, la figlia Tecofila e la famiglia. Ha consegnato la lettera di Tecofila a De Candolle, che risponderà presto. Parlatore spera di pubblicare a Parigi una monografia sul genere Fumaria. Genè ha promesso di patrocinare la sua nomina a socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. Prega Moris di chiedere all’editore signor Fontana se è sempre intenzionato a stampare nella Collezione di autori scelti italiani del secolo XIX i racconti popolari del suo amico Vincenzo Linares. Scriverà prima di partire per Parigi. Nel P.S. chiede se sia possibile avere una foglia e un frutto di una Medicago dell’erbario Balbis, citata nel Prodromus di De Candolle.

Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.10
  • Unità documentaria
  • 1842-01-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 3 gennaio 1842, in cui lo scrivente fa alcune osservazioni su una Asperula di Moris, paragonandola a una pianta dello stesso genere raccolta da Bory sul Sinai. Parlatore ringazia Moris dell’opuscolo dove è descritto il nuovo genere Ridolfia, diverso da Anethum. Per quanto riguarda la sua nomina a Firenze, non ha ritenuto opportuno farsi avanti, e neppure ha scritto a Tenore a Napoli. Ringrazia Genè per la nomina a socio corrispondente della Reale Accademia di Torino. Prega Moris di salutare Colla e la sua famiglia, e trasmette a Moris i saluti di Webb. Spedirà quanto prima alcuni opuscoletti del signor Decaisne e del professore Richard. Guillemin è portatore di aneurisma aortico, che si ingrandisce rapidamente e presto lo porterà alla fine.

Morte di Guillemin.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.11
  • Unità documentaria
  • 1842-02-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 15 febbraio 1842. Parlatore ha spedito gli opuscoletti di Decaisne e di Richard. Invia a Moris anche un esemplare da lui desiderato, Evax heldreichii. Seguono osservazioni su un esemplare di Anethum di De Candolle. Parlatore ritiene che Moris abbia già saputo della morte di Guillemin,

Soggiorno a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.12
  • Unità documentaria
  • 1842-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 6 marzo 1842. Parlatore pensa di lasciare Parigi a fine mese. Si fermerà due o tre giorni a Torino, dove sottoporrà a Moris il piano di una sua opera, che parlerà di un nuovo modo di considerare l’anatomia e la fisiologia botanica.

Proposta di cattedra a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.13
  • Unità documentaria
  • 1842-04-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 13 aprile 1842. Parlatore ha lasciato Torino con dispiacere ed è passato a Genova: De Notaris era assente. Si è poi imbarcato per Livorno sul vapore Virgilio, per poi arrivare a Firenze. Ha subito contattato Antinori, che non era ancora riuscito a parlare con il Granduca dell’eventuale nomina di Parlatore all’erbario fiorentino. Dopo che Antinori ebbe parlato con il Granduca, chiese a Parlatore se si sarebbe fermato volentieri a Firenze. La sua risposta fu assolutamente affermativa. Per quanto riguardava il compenso, lo stipendio dei professori del museo era di 400 francesconi, da aumentare a 500 se il docente era straniero. Parlatore non ha fatto obiezioni, ma si è limitato a dire che non gli interessava possedere più denaro, ma servire la scienza e il Granduca. La domenica seguente il Granduca lo ha ricevuto e trattenuto amabilmente per oltre un’ora. Parlatore è anche contento per l’accoglienza ricevuta nella famiglia Targioni: evidentemente non si pensa che lui abbia nuociuto al professore in alcun modo. Tutta la famiglia, la signora Lenzoni, la famiglia Morelli, Antinori e Amici inviano a Moris i loro saluti. Anche il Granduca gli ha fatto molti elogi di Moris.

Nomina a professore di Botanica e direttore dell’orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.14
  • Unità documentaria
  • 1842-04-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 aprile 1842. Il Granduca ha nominato Parlatore professore di Botanica, con lo stipendio di 400 francesconi all’ anno, più altri 100 come direttore dell’Orto botanico. Ringrazia Moris per l’influenza avuta nel fargli avere il posto. Il ritratto di cui l’ha incaricato Moris, è già dipinto sulla pietra; se ne potranno al massimo tirare una cinquantina di copie. L’editore Coni vorrebbe avere notizie biografiche di Moris.

Nascita del terzo figlio di Moris. Escursione sull’Appennino pistoiese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.15
  • Unità documentaria
  • 1842-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 luglio 1842. I ritratti sono pronti; Parlatore li ha affidati al signor Berti, giovane botanico, amico e allievo del professore De Notaris, che li porterà a Livorno e poi a Genova. Il testo della biografia non è ancora pronto; Parlatore vuole vederlo quando sarà stampato, come pure vorrà controllare quella del professore Genè. Si congratula con Moris e con la moglie per la nascita del terzo figlio; ha avuto la notizia dal cavaliere Carena. Prega Moris di ricordare a Colla di inviare per l’erbario di Firenze le piante che aveva promesso. E’ andato con Pietro Savi per qualche giorno ad erborizzare sull’Appennino pistoiese.

Fidanzamento di Parlatore. Congresso degli Scienziati a Padova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.16
  • Unità documentaria
  • 1842-08-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 20 agosto 1842. Parlatore prega Moris di dire alla moglie che i suoi desideri sono stati appagati: è fidanzato con la figlia maggiore del marchese Morelli. Moris ha avuto occasione di conoscere la famiglia. La giovane è bella e saggia, niente civetta, prova piacere negli studi e nei lavori di casa, del tutto diversa dalle giovanette alla moda, che pensano solo alle vanità, alle feste e alle danze. L’ideale per uno scienziato! De Notaris ha gradito il ritratto di Moris; alla biografia Parlatore ha aggiunto alcune note, che Moris aveva tralasciato per modestia. Spera che Moris venga al Congresso di Padova. Verranno Pietro Savi, Mussotti, Pilla, Masi, Antinori, Ridolfi, Bufalini e tanti altri. Gli manderà le Ewax e le Filago richieste. Gli farà avere a Padova la pagina 461-462 degli Atti del Congresso degli Scienziati.

Escursione in Sicilia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.17
  • Unità documentaria
  • 1842-09-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 28 settembre 1842. Tramite l’amico Gaetano Durando, Parlatore fa avere a Moris la pagina mancante del terzo Congresso degli Scienziati [vedi lettera n. 254.16]. Non ha tempo di scrivere molto, perché è segretario del Congresso. Durando potrà informarlo in dettaglio. Parlatore andrà in Sicilia e al ritorno manderà a Moris le piante interessanti.

Monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.18
  • Unità documentaria
  • 1842-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 ottobre 1842 tramite il cavaliere Carena. Il costo dei ritratti eseguiti dal signor Batelli è di 25 paoli toscani. Parlatore aspetta una Fumaria di Gasparrini, e poi la monografia sull’argomento sarà pronta. Sta preparando la prolusione al suo insediamento. Manda i saluti a Genè, Plana e Baruffi, che si era impegnato a spedire piante per l’erbario di Firenze.

Risultati da 2181 a 2200 di 4722