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Mania di moltiplicare generi e specie. Richiesta a Lisa di doppioni di piante sarde.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.77
  • Unità documentaria
  • 1856-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 marzo 1856. De Notaris si augura che entro l’anno Moris completi la trattazione delle dicotiledoni per la sua opera sulle piante sarde, così piena di osservazioni esatte e di critica giudiziosa, contrariamente a quanto avviene nei lavori contemporanei, caratterizzati da precipitazione e leggerezza. Vi è poi la mania di moltiplicare generi e specie, come ad esempio ha fatto Jordan, che si vanta di avere distinto ben 800 specie di Hieracium. De Notaris prega Moris di incaricare Lisa di tenergli da parte alcune piante della Sardegna, che elenca, sempre che ve ne siano in esubero.

Lunga lista di piante richieste a Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.34
  • Unità documentaria
  • 1856-03-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino, Albergo della Caccia Reale, il 31 marzo 1856. Casaretto si rammarica della lunghezza della lista di piante brasiliane inviata a Moris, perché gli siano inviate.

Richiesta di acquisto di piante da parte di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Linden 179.1
  • Unità documentaria
  • 1856-04-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Jardin Royal de Zoologie et d’Horticulture de Bruxelles”, inviata da Bruxelles il 14 aprile 1856: lo scrivente ha ricevuto da Moris un elenco di piante che vorrebbe acquistare e, come richiesto, gli farà sapere il costo. Linden garantisce la robustezza delle piante da inviare, anche per non deludere l’amico Reichenbach figlio. Accenna alle possibili modalità di pagamento.

Eventuale ampliamento dell’orto genovese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.78
  • Unità documentaria
  • 1856-04-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 aprile 1856. De Notaris ha saputo da Lessona, di ritorno da Torino, che il ministro, incontrato per caso, gli ha detto che si sta discutendo dell’ampliamento dell’orto genovese. Ha saputo che Lessona, come compenso trimestrale per la direzione del museo, ha ricevuto già dall’inizio il massimo dello stipendio, mentre lui ha dovuto aspettare ben 12 anni. De Notaris, nonostante l’estrazione di un dente, continua ad avere tumefazione ascessuale della mandibola inferiore. Elenca poi una serie di altri piccoli guai che negli ultimi tempi rendono sempre più precaria la sua salute. Appena finita la scuola ha intenzione di praticare una cura con acque solforose e marziali, come gli è stato suggerito anche dal dottore Bertani, a Crodo e Craveggia.

Elogio dello stabilimento di Linden.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.4
  • Unità documentaria
  • 1856-04-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bruxelles il 15 aprile 1856. Sono 13 anni che Reichenbach non vede Moris, eppure lo ricorda sempre. Ha ricevuto la visita di Boissier e Reuter, che hanno risvegliato in lui i ricordi piemontesi. Ha problemi con le Labiatae; il sistema di Bentham non gli è di grande utilità. Chiede a Moris se è in grado di scambiare un certo numero di piante sarde. Ha sentito parlare da Boissier di un magnifico Dianthus raccolto da Lisa. Reichenbach è stato parecchi giorni a Berlino, Amsterdam, Leyda e ora è a Bruxelles. Ha visto molti stabilimenti, ma non ha trovato nulla che possa competere con quello di Linden: sei ricercatori vanno contemporaneamente a cercare piante. De Philippi ha detto che un collega di Moris, il senatore de Breme, ha intenzione di fare acquisti di orchidee. Pensa che la miglior cosa sia rivolgersi al signor Linden, tra i migliori del continente. Invia i saluti a De Philippi e a Lisa.

Offerta di piante da parte di Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.13
  • Unità documentaria
  • 1856-04-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo il 17 aprile 1856. Carli prega Moris di non rispondere alle sue lettere, se ciò lo distoglie dalle sue occupazioni. Ritenendosi scarsamente competente sul regno vegetale, lascia a Moris la scelta di quali inviargli, tra le piante che gli ha offerto. Gli piacerebbe però avere Eupatoria Morisii, per avere sott’occhio una rappresentanza del suo nome famoso e della reciproca amicizia. Purtroppo l’inverno, causa un’ondata di freddo senza precedenti, poiché la grandine e il freddo hanno danneggiato i frutti, ha molto danneggiato le piante, in particolare i frutti dei limoni. Sono morti quasi tutti i pelargoni e una Lantana camara alta oltre 5 metri.

Proposta di vendita di piante dell’America del Sud.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Linden 179.3
  • Unità documentaria
  • 1856-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Jardin Royal de Zoologie et d’Horticulture de Bruxelles”, inviata da Bruxelles il 18 aprile 1856, in cui lo scrivente ringrazia Moris per avere ricevuto i 409 franchi. Oltre alle piante vive, Linden dice di possedere anche alcuni erbari dell’America del sud ed è disposto a cederli, qualora interessassero.

Villa di Pietra Minuta. Sussidio per erborizzare a Craveggia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.79
  • Unità documentaria
  • 1856-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 aprile 1856. L’Università non trova la mappa dell’orto botanico e della villa di Pietra Minuta [si tratta di costruzione agricola nella zona di Pietra Minuta, così chiamata probabilmente per la composizione del terreno], per cui De Notaris fa uno schizzo che manda a Moris, per spiegargli come detta villa debba essere parte dell’orto, e pertanto l’Università non deve disfarsene. De Notaris spera di avere un sussidio per la sua permanenza a Craveggia dove, contemporaneamente alla cura delle acque, potrebbe compiere escursioni e raccogliere piante per l’erbario genovese.

Progetto di rinnovamento degli studi di Farmacia.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Enti. Min. Pubbl. Istruz. 27
  • Unità documentaria
  • 1856-04-27
  • Parte diOrto botanico

Il ministro della Pubblica Istruzione Lanza ha esaminato il progetto di rinnovamento degli studi di Farmacia di cui Moris è stato relatore. Il progetto viene nuovamente sottoposto a Moris, dopo che il testo primitivo è stato reso alquanto più stringato e gli sono state apportate alcune lievi modifiche.

Possibile ampliamento dell’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.80
  • Unità documentaria
  • 1856-05-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 maggio 1856. De Notaris ha saputo che il responsabile di Pietra Minuta è stato licenziato e pertanto spera che il progetto di ampliamento dell’orto venga approvato rapidamente. Si dice che la predetta persona ha fatto domanda al presidente del Consiglio Universitario per essere assunto come garzone giardiniere all’orto, onde conservare l’alloggio in cui abita al presente. De Notaris prega Moris di fare sapere al ministro che si tratta di persona inetta e ignaro delle cose di orticoltura: sarebbe per l’orto un peso e non un sussidio. Inoltre, se non si liberasse l’alloggio, si impedirebbe di assegnarlo al sotto-giardiniere Giuseppe Canepa, attualmente alloggiato in stanzacce malsane. Se vi fossero nuove nomine, il figlio di Canepa, studente al Collegio Nazionale e nel tempo libero praticante giardiniere all’orto, potrebbe essere assunto. De Notaris ha avuto un forte dolore al petto ed ha temuto di morire.

Spedizione di piante richieste.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Linden 179.2
  • Unità documentaria
  • 1856-05-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Jardin Royal de Zoologie et d’Horticulture de Bruxelles”, inviata da Bruxelles il 24 maggio 1856. Linden ha spedito le piante richieste da Moris; ne ha tralasciate alcune che non erano in buone condizioni. Elenca alcune piante che potrebbe offrire in loro vece.

Alloggio a Pietra Minuta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.81
  • Unità documentaria
  • 1856-05-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 maggio 1856. De Notaris informa Moris che l’attuale incaricato di Pietra Minuta ha il fortissimo appoggio del reverendissimo Presidente, ma bisognerebbe egualmente fare in modo che detta persona non rimanesse “tra le coste”. Gli si potrebbe dare un’indenntà, ma non l’alloggio, di cui ha bisogno il Canepa, che ammuffisce da più anni con la famiglia in un malsano bugigattolo.

Richiesta di Asphodelus ramosus di Superga sec. Allioni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.7
  • Unità documentaria
  • 1856-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 31 maggio 1856. Gay non ha notizie di Moris da parecchi anni. Si sta occupando del genere Asphodelus. Vorrebbe avere un esemplare intero, con i suoi frutti, di A. ramosus, presente secondo Allioni a Superga. Chiede a Moris quale nome darà nella sua flora alle due specie di Asphodelus presenti in Sardegna.

Ringraziamento per le talee di pelargonio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Carli 67.14
  • Unità documentaria
  • 1856-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’1 giugno 1856. Carli ringrazia Moris per le talee inviategli, in particolare per i pelargoni, dei quali la maggioranza era morta per il freddo dell’inverno scorso.

Nuova commissione per il progetto di riforma degli studi di Farmacia.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Enti. Min. Pubbl. Istruz. 28
  • Unità documentaria
  • 1856-07-10
  • Parte diOrto botanico

Il ministro della Pubblica Istruzione Lanza, prima di sottoporre all’approvazione reale il progetto di riforma degli studi di Farmacia, desidera, data l’importanza dell’argomento, sottoporre il testo sin qui elaborato all’attenzione di una nuova commissione di esperti. Segue l’elenco dei commissari: Moris presidente, Piria Raffaele professore di chimica generale, Defilippi Filippo direttore del museo zoologico, Abbene Angelo professore di Chimica Farmaceutica e Borsarelli Pietro Antonio professore sostituto di Chimica Farmaceutica.

Invio di fascicoli di Lichenes italici exsiccati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Massalongo 190.3
  • Unità documentaria
  • 1856-08-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Verona il 6 agosto 1856. Lo scrivente ha spedito a Moris i fascicoli dal II al IX dell’opera Lichenes Italici Exsiccati; si è così arrivati a metà dell’opera. Il debito di Moris è di 108 lire austriache. Lo prega di pagare all’Accademia di Torino 79 franchi per la stampa della Flora fossile di Novale.

Debito di Moris per il trasporto di libri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Massalongo 190.4
  • Unità documentaria
  • 1856-08-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Verona il 6 agosto 1856, come la precedente. E' però indirizzata al signor Stanislao Bongain; Massalongo lo prega di informare lo speditore Mussino che il professore Moris gli darà i 99 franchi che gli sono dovuti per il trasporto dei libri a Verona.

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