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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Sottoserie
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Tesi del 1873

Tesi di: Francesco Garrassini Garbarino (Le materie esplosive impiegate nelle mine) e Carlo Mosca (Il ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino, tav.).

Tesi del 1874

Tesi di: Carlo Finardi (Estrattore a campana con motore a vapore, tav.), Luigi Gonella (Cenni sullo stabilimento dei porti di mare) e Carlo Stratta (Del movimento dei fluidi nei lunghi Tubi).

Tesi del 1875

Tesi di: Pier Alfonso Barbé (Caldaia tubolare a tirante meccanico, tav.), Stefano Cerriana (Studio sulla distribuzione del vapore con applicazione alle locomotive Sigl della Società ferroviaria dell'Alta Italia, tav.), Achille Faà di Bruno (Mezzi meccanici per misurare forze velocità e lavori, tav.), Edmondo Ferrante (Vaporizzazione nelle caldaie a vapore e sua legge di decrescenza, tav.), Felice Montaldo (Delle proprietà fisiche e della natura chimica dei petrolii grezzi), Camillo Negri (Sul nuovo sistema Sulzer di distribuzione del vapore, tav.), Giulio Podestà (Sulla scienza della statica e sulle velocità virtuali, tav.), Filippo Rabaglino (Sull'applicazione meccanica del calor solare), Giuseppe Racca (Sulla distribuzione del vapore senza eccentrici, tav.), Giuseppe Scalvino (Sull'impiego dei combustibili scadenti, tav.) e Primo Volpi (Sulla teoria meccanica delle correnti elettriche costanti, tav.).

Tesi del 1876

Tesi di: Cesare Abbati (Acquedotto in ferro, tav.), Francesco Maria Cabella (Studio sul progetto Minghetti di una perequazione fondiaria nel Regno d'Italia applicato alla Sardegna), Giuseppe Castagneri (Studio del progetto di un tronco di strada carreggiabile, tav.), Francesco Cavenago (Cenni sul drenaggio), Giuseppe Dulio (Cenni sulla fabbricazione del ferro), Carlo Giovara (Dell'aria compressa e sue applicazioni, tav.), Felice Giuseppe Pelliti (Degli archi equilibrati, tav.), Silvio Puecher-Passavalli (Considerazione intorno ai principii fondamentali di termodinamica, tav.), Vittorio Robello (Connessioni metalliche, tav.) e Domenico Rolla (Dei movimenti di terra, tav.).

Tesi senza data

Tesi di Carlo Alberto Gianoli (Dell'apparecchio elicoidale applicato alla costruzione dei ponti obliqui).

Verbali degli esami

Tutti i registri contengono sei registrazioni per pagina in forma tabellare. Sono riportati: cognome e nome del candidato , luogo e data di nascita, esito dell'esame, firme autografe dei commissari.

Verbali degli esami di laurea

Sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; titolo della dissertazione e delle tesi aggiuntive e rispettivi relatori; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice.

Verbali degli esami di laurea

I registri raccolgono due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale comprende il cognome, nome e luogo di nascita del candidato, la disciplina di laurea, titolo della tesi, relatore, votazione e firme dei commissari d'esame.

Verbali degli esami di laurea

Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie". Nei registri fino ad aprile 1902 è verbalizzato un solo esame per pagina. Ogni verbale prevede i campi: data dell'esame, cognome, nome, e paternità, luogo di nascita, punteggio conseguito e firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. Sono indicati anche i professori argomentanti. Con rubrica. A partire dal mese di luglio 1902 sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; discipline in cui il candidato ha presentato la dissertazione e le tesi aggiuntive; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. A partire dal 10 marzo 1940 nel campo Dissertazione è riportato il titolo della medesima anziché la sola disciplina.

Verbali degli esami di laurea

I registri comprendono due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale contiene cognome, nome, generalità del candidato, l'argomento trattato durante l'esame e il suo esito, le firme dei professori esaminatori.

Verbali degli esami di laurea

Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie". Nei registri fino ad aprile 1902 è verbalizzato un solo esame per pagina. Ogni verbale prevede i campi: data dell'esame, cognome, nome, e paternità, luogo di nascita, punteggio conseguito e firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. Sono indicati anche i professori argomentanti. Con rubrica. A partire dal mese di luglio 1902 sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; discipline in cui il candidato ha presentato la dissertazione e le tesi aggiuntive; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. A partire dal 10 marzo 1940 nel campo Dissertazione è riportato il titolo della medesima anziché la sola disciplina.

Verbali degli esami di laurea 1864-1877

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 128 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte chiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61).
Il registro in uso per la verbalizzazione, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova; quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica.

Verbali degli esami di laurea 1909-1946

Ciascun verbale riporta: data e ora dell'esame; elenco dei membri della commissione; cognome e nome del candidato, suo anno di iscrizione all'istituto e scuola superiore di provenienza; titoli della dissertazione e delle tesi discusse, completi di relatore e materia; voto finale. A ciascun registro è allegato l'elenco dei candidati presentati nella sessione.
I verbali relativi alle sessioni del 1913 fino a quelle di tutto il 1920 recano la dicitura "Regio Istituto Superiore di Studi commerciali"

Verbali degli esami di licenza

Il Regolamento speciale per la Facoltà di Giurisprudenza approvato con R.D. 13 marzo 1902, n. 69 prevede un esame di licenza, da sostenersi alla fine del primo biennio di corso e consistente nella discussione di una "tesi scritta di licenza" (art. 10). La circolare ministeriale 30 gennaio 1903, n. 14 chiarisce l'obbligatorietà del superamento dell'esame di licenza anche da parte dei notai e dei procuratori che intendano proseguire gli studi in Giurisprudenza e da parte degli immatricolati o laureati in altre Facoltà che effettuino il passaggio alla Facoltà di Giurisprudenza. L'obbligo di superare l'esame di licenza al termine del primo biennio di studio è confermato dal Regolamento speciale per la Facoltà di Giurisprudenza approvato con R.D. 20 ottobre 1903, n. 465. L'esame "consiste in una prova orale sulle cinque materie del primo biennio per le quali il candidato non subì esame speciale" (art. 13). L'esame di licenza non è più previsto dal Regolamento speciale per la Facoltà di Giurisprudenza approvato con R.D. 9 agosto 1910, n. 808.

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