Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
Advanced search options
Lettera inviata da S. Damiano d’ Asti il 28 marzo 1853. Camisola ha presentato il manoscritto della Flora astese ai membri della Società d’Istruzione, che dovrebbe esprimere un primo parere che, se favorevole, verrà inviato al Consiglio Provinciale e al Municipio Astese, che dovrebbero sovvenzionare la stampa dell’opera. Camisola chiede a Moris di informarsi per sapere a che punto il complesso iter è arrivato.
Lettera inviata da Ginevra il 29 gennaio 1838 (data del timbro postale). De Candolle propone uno scambio di semi e riferisce a Moris di avere pubblicato un articolo, elogiandola, sulla Flora Sardoa.
Lettera inviata da Genova il 10 settembre 1853. Bucco annuncia l’invio a Torino di alcune felci e di un esemplare di Tillandia durazziana, che sino ad allora non era riuscito a far crescere. Spera di ricevere nuove piante da due orticoltori di Buenos Aires e Montevideo, con i quali è in rapporto. Andrà prossimamente a Costigliole d’Asti a trovare la madre e i fratelli; nell’occasione, spera di poter fare un salto a Intra, per salutare De Notaris.
Lettera inviata da Bagnocavallo il 12 novembre 1859. A Bubani è stato recapitato da Parlatore il terzo volume della Flora Sardoa, di cui viene lodata la sinteticità, contrariamente alla prolissità di altri botanici, ad esempio di Parlatore. Segue un lungo elenco di osservazioni tassonomiche e nomenclaturali.
Lettera inviata da Firenze il 25 luglio 1849. Bubani dice a Moris che non riesce ad occuparsi di botanica, che gli è stata di grandissimo aiuto durante l’esilio. E’ scontento del trattamento ricevuto in famiglia: il padre gli nega anche le piccole somme necessarie per le pubblicazioni, mentre spende migliaia di scudi per i vizi dei fratelli. Bubani lascerà all’Università di Bologna le cose che possiede, riguardanti la botanica.
Lettera inviata da Berna il 15 febbraio 1844. Brunner sta cercando in Italia qualche località in cui poter attivare colture di piante, bisognose di clima mediterraneo, ad esempio di orchidee esotiche. Il suo giardino migliorerà, anche perché è stato esonerato un giardiniere incompetente. Prega Moris di sollecitare la signora Lisa Mussino a dipingere le Pedicularis richiestele. Charles Schnell de Berthoud, grande rivoluzionario, si è tolta la vita. Saluti a Colla, Berutti e Griffa.
Lettera inviata da Berna l’8 marzo 1839, in cui Brunner annuncia di avere spedito 22 piante dell’Elba e 150 del Senegal. Segue un elenco di semi di 77 piante del Senegal, acquistabili al prezzo di 24 franchi.
Lettera inviata da Berna il 24 gennaio 1839. A proposito del pacco inviato a Chavanon, Brunner si lamenta del pessimo funzionamento delle dogane. E’ contento di poter inviare a Moris le piante del Senegal e dell’Elba. Ha inviato gli esemplari doppi a Jan a Parma e a Bertoloni, per inserirle nella sua Flora Italica “prolissa”. Invierà un catalogo dei semi, che prega di fare vedere anche a Colla.