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Orto botanico
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Escursioni dei giardinieri in Liguria. Ricerca a Torino di piante citate in Flora Pedemontana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.36
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  • 1843-05-20
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 maggio 1843. Purtroppo non è ancora arrivato il pacco di Gussone. De Notaris pregherà il suocero di interessarsi, poiché conosce il dirigenti della compagnia di navigazione. E’ lieto che l’Accademia abbia approvato la seconda parte del suo lavoro. Inizierà la terza, continuando a raccogliere esemplari. Ha fatto perlustrare dai giardinieri Levanto, Deiva, Moneglia, Sestri Levante ed Acquafredda nell’Appennino ligure; elenca le specie più interessanti. Al momento il primo giardiniere è in viaggio per Oneglia, con l’incarico di percorrerne la vallata e il litorale sino ad Albenga. L’altro giardiniere è sui monti di Sestri Levante. Nella Pentecoste lo stesso De Notaris esplorerà la costa da Albenga a Finale, visitando anche l’isola Gallinara. Acclude alla lettera un elenco di piante indicate in Flora Pedemontana come presenti a Nizza e in Liguria e che non è ancora riuscito a trovare. Prega Lisa o Delponte di controllare se sono presenti nell’erbario torinese.

Ritrovamento del pacco di Gussone

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.37
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  • 1843-05-28
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 maggio 1843. Si è trovato il pacco di Gussone. Sull’ involto non era scritto il recapito e si è potuto riconoscerlo poiché si era a conoscenza del contenuto. I giardinieri sono tornati dalle escursioni ed hanno portato molte piante interessanti.

Esplorazioni a Triora, Viozene e col di Tenda.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.43
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  • 1843-08-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 agosto 1843. Il signor Bruera fa sapere a De Notaris che aveva intenzione, con i semi, di mandargli anche due mufloni. Uno però è morto nel trasporto da Oliena a Sassari, l’altro è malconcio ad una gamba e converrà aspettare che si sia ripreso. I giardinieri hanno riportato dalle escursioni a Triora, Viozene e al colle di Tenda materiali molti interessanti, da aggiungere al Repertorium. A questo punto è esplorata pressoché tutta la Liguria. Le ultime esplorazioni hanno un po’ disturbato il professor Sassi, che avrebbe voluti rispettati i suoi domini. In un articolo sul Giornale Ligustico Sassi ha criticato Badarò perché ha elencato solo piante vecchie e già conosciute. Ha consultato la Synopsis di Kunth per avere chiarimenti su una specie di Carlina.

Nuova specie di Allium. Invio dei lavori al Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.48
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  • 1843-12-30
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 dicembre 1843. De Notaris ringrazia Moris per le notizie ricevute sugli Allium di Grecia. La pianta da lui ritrovata non ha nulla in comune e pertanto sembra specie nuova, che propone di chiamare Allium pylium. Se non è ancora iniziata la stampa, prega Moris di fare una correzione sul suo lavoro sui micromiceti. Il cavaliere abate Peyron lo ha informato sulle nuove misure economiche introdotte dall’Accademia per le tavole che accompagnano le memorie. De Notaris ha pertanto deciso di mandare le sue “memoriazze” al Giornale Botanico Italiano, da cui ha ricevuto l’invito, unitamente al manifesto d’associazione. Porge a Moris gli auguri per l’anno nuovo.

Nuova specie di Allium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.7
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  • Part of Orto botanico

De Notaris invia a Moris dieci copie dell’operetta di Parlatore. Lo prega di fare parecchie correzioni sul manoscritto del micromiceti. Dice di non avere crediti con lui, avendo Moris saldato il debito per il vino e il capriolo del signor Bruera nel marzo 1842. De Notaris vorrebbe inserire nel catalogo dei semi un Allium nuovo, raccolto da un certo professore Ciocca, addetto alla Regia Scuola di Marina. Ha anche ricevuto piante da un certo Sprunner, farmacista ad Atene.

Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.8
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  • Part of Orto botanico

De Notaris cerca di chiarire a Moris la posizione degli eredi di Viviani, che ha lasciato in eredità a Carlo Alberto la biblioteca e l’erbario. I nipoti vorrebbero completare l’opera sui funghi, però il continuatore dovrebbe ritirare in blocco tutte le copie incompiute in circolazione. Viviani non ha lasciato materiale; si potrebbe completare l’opera con una centuria di specie. Durieu ha mandato a De Notaris semi di Algeria, tra cui due Galactites e alcuni esemplari delle nuove specie di Isoetes di Bory. Sta preparando la “pettinatura” per Risso, però non sa se Parlatore vorrà pubblicarla nel suo giornale, ove De Notaris vorrebbe inserire un elenco di piante locali, approdate in Liguria con i cereali e le messi. Al momento vi è un certo interesse per le piante straniere.

Assegnazione di titolo onorifico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.9
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  • Part of Orto botanico

De Notaris ha ricevuto una lettera del conte Gallina, in cui gli comunica che gli è stata assegnata la “sovrana beneficenza”. Suo suocero ha diffuso la notizia e tutta Genova si è congratulata con lui.

Recensione del secondo volume di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.10
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  • Part of Orto botanico

De Notaris ringrazia Moris per avergli spedito la scatoletta con la croce e il nastro. Ringrazia anche per le notizie ricevute su Agaricus. Preparerà una recensione del secondo volume di Flora Sardoa. La brevità dell’articolo lo obbligherà a tacere su gran parte delle cose che vorrebbe dire. Vorrebbe esaminare l’articolo di Cesati, scritto per il primo volume.

Spoglio dell’erbario Viviani. Scarsità di piante liguri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.12
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  • Part of Orto botanico

De Notaris ha cercato nell’erbario Viviani, per inviarlo a Moris, Galium nudiflorum. Nella scheda autografa ha trovato scritto a matita “an Galium campestre Schousb.”, determinazione che ritiene errata. De Notaris ha iniziato lo spoglio dell’erbario di Viviani per le piante liguri. Il lavoro è però di poca utilità, sia per lo stato deplorevole degli esemplari sia per lo scarso numero delle specie, tanto da fargli pensare che Viviani non abbia mai pensato di allestire una flora della regione. Nessuno pertanto potrà dire che De Notaris si è fatto bello con le spoglie di Viviani! De Notaris elenca alcune piante ligustiche trovate recentemente e ritenute non presenti nella regione da Bertoloni, la cui flora gli sta sempre più antipatica. Quando Moris avrà terminato la sua flora, bisognerebbe comporne una di Piemonte e Liguria, che sarebbe di un interesse senza pari.

Pubblicazione a proprie spese delle ultime decadi sui Micromiceti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.15
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  • Part of Orto botanico

De Notaris ha ricevuto da Moris le prove di stampa della quarta decade dei micromiceti, che rimanda con le correzioni. Spera che Botta abbia trasferito in modo corretto sulle tavole i suoi “scarabocchi”. Avrebbe intenzione di pubblicare le altre decadi tutte assieme per proprio conto, sempre che suo fratello “peintre” sia disposto a litografare le figure e che vi siano i mezzi necessari. Vorrebbe comporre un volumetto da porre al fianco di Icones Fungorum di Corda. C’è tempo per pensarci!

Morte della madre di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.6
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  • 1857-05-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1857. De Notaris ha appreso con dispiacere che Moris, affetto da bronchite, ha dovuto sottostare a “ripetute cacciate di sangue”. E’ abbattuto per il ripresentarsi dei suoi vecchi malanni “cardialgici e gastrici” e per la dolorosa coincidenza della morte della vecchia e venerata madre. De Notaris spera che arrivino presto le vacanze. Pensa di andare sui monti del Novarese e di lì venire a Torino, per passare qualche giorno con Moris. E’ stato a Genova, per trasferirsi a Pavia, il professor Gasparrini, che gli ha lasciato un opuscolo di Tenore da fare avere a Moris. De Notaris lo affiderà al professore E. Sismonda.

Critiche a Gennari. Sarcasmo su A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.7
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  • 1857-06-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1857. Gennari ha chiesto il posto di Storia Naturale a Cagliari, dopo la defezione di Meloni Baille. Nel caso fosse nominato, De Notaris vorrebbe che il posto di assistente a Genova non fosse assegnato per più di quattro anni, rinnovabili solo nel caso si trattasse di un assistente veramente meritevole. Gennari certamente non è cattivo, ma è lento, “irresoluto, soppiattone”, ed ha un carattere che a De Notaris non va a genio. Le centurie di piante da lui raccolte per la Liguria si compongono pressoché esclusivamente di piante che nascono dalla rimondatura del frumento e che dopo una prima accidentale comparsa, per anni ed anni non si vedono più. E poi quel rimbambito di Bertoloni ritiene queste piante di origine italiana! Il signor Dufour, botanofilo genovese, di ritorno da Bologna, ha riferito che Bertoloni gli ha detto di avere intenzione di occuparsi di crittogame. Si avrà un lavoro grottesco da far ridere i polli! Bertoloni inoltre si è scagliato in escandescenze contro i seguaci del metodo naturale, sostenendo che l’unico sistema valido è quello di Linneo. Incredibile! De Notaris gradirebbe avere una copia di Monographia Generis Potentillarum di Lehmann.

Invio del manoscritto sulle Epatiche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.12
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  • 1857-12-12
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 dicembre 1857. De Notaris manda a Moris, da presentare all’Accademia, il manoscritto di cui gli ha parlato in una lettera recente.

Escursione a Ovada. Ristrettezze economiche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.17
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  • 1858-05-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1858. Nei giorni passati De Notaris ha fatto una breve escursione ad Ovada e ne è tornato ritemprato. Ringrazia Moris per l’interessamento al fine di fargli ottenere la pensione di anzianità, anche se la cosa non ha avuto successo. Si lamenta nuovamente delle sue ristrettezze economiche. Non sa se riuscirà ad andare in vacanza; avrebbe dovuto chiedere un aumento della dotazione per l’orto botanico.

Raccomandazione per De Giuli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.19
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  • 1858-06-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 giugno 1858. La domanda di De Giuli è stata presentata al Rettore dell’Università di Genova. De Notaris supplica Moris di fare il possibile per far sì che la richiesta venga accolta. Se dovesse essere respinta, De Notaris non avrebbe il coraggio di presentarsi a Mergozzo e di accettare l’alloggio che i De Giuli gli hanno offerto.

Raccomandazioni per De Giuli, Alessandro Bianco e Ageno.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.20
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  • 1858/07/05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 luglio 1858. De Notaris raccomanda nuovamente De Giuli. Non dovrebbero esservi difficoltà ad accogliere la sua richiesta: Persiani ha assicurato De Notaris che già altre volte sono stati convalidati gli studi fatti da giovani di agiate famiglie genovesi presso il teologo Ramella. De Notaris segnala a Moris una persona raccomandata da Massalongo, Alessandro Bianco, cui è già stata assegnata una condotta, che chiede gli sia concesso un ritardo nella consegna della tesi. Il dottore Ageno, fondatore del gabinetto anatomico patologico, verrà a Torino e vorrà salutare Moris. De Notaris prega Moris di fargli avere qualche sussidio per potere lavorare meglio.

Escursioni sul lago d’Orta e sul Mottarone. Risentimento verso Gottsche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.22
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  • 1858-10-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Mergozzo il 10 ottobre 1858. Bucco è stato a Mergozzo a visitare De Notaris e assieme hanno fatto qualche escursione sulle rive del lago d’Orta e sul Monterone [oggi Mottarone]. Il 20 ottobre De Notaris e le sue donne partiranno per Novara; solo allora saprà se sarà possibile accogliere l’invito d Moris di passare due giorni nella sua casa di campagna [situata a Villarbasse, in provincia di Torino]. De Notaris è disgustato del “furibondo” articolo critico di Gottsche di Altona, pubblicato su Botanische Zeitung, sul suo opuscolo Jungermanniarum Americanarum Pugillus. La critica è dovuta alla divergenza di opinioni tra Gottsche e Lehman, e all’inimicizia creatasi tra i due, dopo le biliose osservazioni fatte dal primo al Pugillus X di Lehman, riversatesi anche sull’articolo di De Notaris, accusato di essere indietro di 25 anni. Quest’ultimo è convinto che tutti gli esperti di epatiche dissentiranno dalle affermazioni di Gottsche. Ha saputo con piacere che il terzo volume di Flora Sardoa è in stampa.

Spregio alla competenza di Antonio Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.25
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  • 1859-02-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 febbraio 1859. De Notaris non scrive da tempo, perché dovrebbe solo sempre parlare dei suoi dolori e della sua cattiva fortuna. Ha terminato il catalogo dei semi e attende l’arrivo del tepore della bella stagione per riprendere posto nel suo ufficio e lo studio dei licheni. A suo avviso, Moris dovrebbe dire a Bertoloni che la sua flora è un’onta al nome italiano e solo la sua decrepitezza sarà forse in grado di evitare che i botanici italiani vengano definiti “scimuniti”. Nel P.S. è presente un breve elenco di libri che De Notaris vorrebbe vendere.

Auspicio di cacciata degli Austriaci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.28
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  • 1859-05-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1859. De Notaris è molto spiaciuto di non potere contribuire a liberare il patrio suolo contaminato dall’Austria. Raccomanda a Moris il suo amico Paolo Macchiavelli di Sarzana, il quale vorrebbe diventare capo di ambulanza alla colonna del generale Ribotti. In mattinata è giunta la notizia che l’esercito sardo ha passato il Sesia e sconfitto gli Austriaci. De Notaris spera si avveri il sogno di vedere il nostro paese diventare “il più potente, il più florido, il paese modello d’Italia, se non di tutta Europa!!”

Vacanze in valle Intrasca. Raccomandazioni per Elena e De Vita.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.29
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  • 1859-07-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1859. De Notaris ha terminato gli esami e a giorni partirà per la valle Intrasca, dove ha intenzione di fermarsi sino ad ottobre. Rimarrebbe a Genova, perché la guerra non è finita, ma la moglie non è in buona salute e l’aria dei monti potrebbe giovarle. De Notaris spera di terminare la sua rassegna sui muschi italiani. Ha visto Lisa, che continua ad avere scambi di piante con Bucco. Il dottore Elena, che aspira alla cattedra di Medicina Legale, verrà a presentarsi a Moris. Tra i competitori locali vi è un certo Beretta, il cui unico titolo è l’amicizia col dottor Farini. De Notaris è a Genova ormai da vent’anni e vorrebbe vivere in una società più leale e meno ringhiosa e spudorata. Segnala a Moris il dottor De Vita, napoletano, che aspira ad un posto vacante all’Università di Cagliari. I colleghi di De Notaris ne fanno moltissimi elogi, ma ne direbbero tutto il male possibile se, invece che a Cagliari, tendesse ad avere un posto a Genova.

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