Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
Giacomini, Carlo
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Lettera inviata da Ginevra l’8 novembre 1827 [?]. Si dice che il manoscritto di Bertero era stato donato da Balbis a De Candolle padre. Lo scrivente lo ha però restituito all’erbario di Torino, in cambio di numerose piante brasiliane di Casaretto. E’ in stampa la seconda parte del volume XIV del Prodromus.
Lettera inviata da Albertville domenica 27 settembre. De Candolle, come presidente della sezione botanica, esprime i ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta a Torino. Ringrazia il signor Masi per i versi dedicatigli e il signor Colla di Rivoli.
Lettera senza data e località di invio, in cui la vedova Gasparina Cassone Varani [o Verani?] chiede a Moris aiuto per risolvere un problema probabilmente di successione [i particolari della questione sono solo accennati e le persone non identificate].
Lettera inviata da Mombaruzzo il 22 marzo alle otto di sera. Manca la data Delponte è arrivato a Mombaruzzo, dove la madre è affetta da febbre catarrale; ha già praticato sei salassi e pare vi sia un certo miglioramento. Si tratterrà però con lei sino a quando sarà fuori pericolo.
Lettera inviata da Angers il 20 gennaio 1841. Desveaux, ormai in pensione, conosce Moris soltanto attraverso il suo Elenchus. Gli segnala due suoi allievi, Letondal e Charleri, che verranno in Italia per un viaggio botanico. Lo scrivente chiede a Moris se è possibile avere, se in sovrannumero, alcune piante della Sardegna. E’ disposto a ricambiare l’omaggio.
Lettera inviata dall’Università di Torino, in cui D’Osasco comunica a Moris il periodo in cui verranno effettuati gli esercizi spirituali degli studenti di Medicina e Chirurgia, con intervento di quelli di Matematica, Architettura civile e Belle Arti.