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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Ringraziamenti per il dono di Flora Sardoa. Morte di Requien.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moquin-Tandon 216.1
  • Unità documentaria
  • 1852-01-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 9 gennaio 1852, in cui Moquin-Tandon ringrazia per il dono di Flora Sardoa da parte di Moris, di cui possedeva solo Stirp. Sard. Elenchus. Accetta l’offerta di piante della Sardegna. Radunerà per Moris le Salsolaceae e le Amaranthaceae della zona mediterranea; Grenier di Besançon gli sta inviando le piante francesi delle due famiglie. Requien a Ginevra gli aveva acquistato la Florula di Viviani. Essendo Requien morto, il libro deve essere andato disperso; si è rivolto a Carena, perché probabilmente a Genova o a Torino è più facile reperirlo.

Osservazioni su piante della Sardegna. Testamento di Requien

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moquin-Tandon 216.3
  • Unità documentaria
  • 1852-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 26 aprile 1852. Lo scrivente si stupisce che Moris non gli abbia mandato alcune piante, peraltro riportate nell’Elenchus, delle famiglie Amaranthaceae e Chenopodeae. Su di esse seguono osservazioni. Moquin-Tandon ha da poco ricevuto l’estratto del testamento di Requien. Gli lascia le piante della Corsica e lo incarica di pubblicare le conchiglie dell’isola. Alphonse De Candolle, partendo per Parigi, gli ha scritto: sta bene, ma il Prodromus procede lentamente.

Monnier, 217

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Monnier, 217
  • Unità archivistica
  • Nessuna
  • Parte diOrto botanico

Nomina di Moretti professore stabile di Botanica a Pavia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.3
  • Unità documentaria
  • 1833-04-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 16 aprile 1833. Lo scrivente ha tardato a scrivere a Moris perché ancora sconvolto dalla disgrazia che l’ha colpito. Segue un lungo elenco di semi richiesti. In un P.S. Moretti prega Moris di salutare Genè e di fargli sapere che S.M. l’Imperatore lo ha nominato stabilmente professore di Botanica a Pavia.

Raccomandazione per un giovane di Domodossola

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.5
  • Unità documentaria
  • 1843-07-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 15 luglio 1843. Il Rettore di Pavia desidera sapere se è stata accolta la domanda di un distintissimo giovane di Domo d’Ossola [sic!], di cui unisce il cartellino, che vorrebbe frequentare la facoltà di Medicina a Torino.

Regolamento degli studi nell’impero austriaco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.12
  • Unità documentaria
  • 1848-06-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 15 giugno 1848, dove Moretti informa Moris sui regolamenti degli studi nell’Impero austriaco. E’ presente un’accozzaglia di decreti aulici e imperiali, a volte in contraddizione tra di loro. Esistono inoltre in archivio due opere in lingua tedesca che non sono in commercio. Gli invia il prospetto annuale degli studi con l’elenco delle cattedre, con la rispettiva durata dei corsi.

Rifiuto di Moris del trasferimento a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.1
  • Unità documentaria
  • 1841-11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 3 novembre 1841. Moris deve avere ricevuto l’offerta di trasferimento a Firenze e in termini garbati rifiuta l’invito. Stima molto i professori locali e il direttore Antinori. Però è molto legato al re Carlo Alberto, alla regina e ai numerosi amici di Torino, in particolare al duca di Genova, da lui ammaestrato nella Botanica.

Proposta di vendita di piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mortillet 225.1
  • Unità documentaria
  • 1852-06-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera intestata “Comptoir d’Histoire Naturelle” di Ginevra, inviata da Ginevra il 29 giugno 1852. Lo scrivente propone a Moris l’acquisto di piante alpine ed europee, anche fossili, di cui la struttura è abbondantemente fornita.

Orazione funebre di De Candolle. Lavoro su Dodonoea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.1
  • Unità documentaria
  • 1843-02-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera (in lingua francese) inviata da Liegi l’ 8 febbraio 1843, in cui lo scrivente ringrazia dei semi ricevuti per l’orto di Liegi, tuttora in allestimento. Ha tenuto l’orazione funebre di De Candolle, socio dell’Accademia belga, e ricorda come Moris l’abbia degnamente commemorato alla riunione degli scienziati di Firenze. Sta terminando il secondo volume su Dodonoea. Invia i saluti a Saluzzo (Cesare), Genè, Sismonda (Angelo), Gazzera, Cibrario e Bonafous (Matthieu).

Richiesta di Nostochinee di Meneghini. Tentativo di coltivazione di germogli di Gurance.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.2
  • Unità documentaria
  • 1843-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 21 maggio 1843. Tramite Vaudenteen de Jehay, segretario d’ambasciata, lo scrivente ringrazia Moris per i semi ricevuti, che sono ben germinati, e il volume Florula Caprariae, che gli ha ricordato De Notaris e la sua gentile accoglienza a Genova. Desidererebbe avere la pubblicazione sulle Nostochinee di Meneghini. Morren si lamenta del troppo tempo che deve impiegare per il corso di Agricoltura, cui è poco interessato, tralasciando la Botanica. Il barone Vaudensteen de Jehay ha portato 500 germogli di Gurance [dovrebbe essere un tipo di the], di cui vengono descritte le caratteristiche, proveniente da Andrinopoli [Adrianopoli], che Morren vorrebbe introdurre nelle coltivazioni locali. Si sta anche occupando della riproduzione di piante di vaniglia. Farà avere a Moris un volume di Teresa Targioni Tozzetti, cui ha collaborato.

Pubblicazione di Annales de la Société Royale d’Agriculture et de Botanique.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.3
  • Unità documentaria
  • 1847-04-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 23 aprile 1847. Tramite un suo vecchio allievo, il barone Amedeo Picke de Peteghem, facente ora parte della delegazione belga nel Regno di Sardegna, Morren manda a Moris la sua Dodonoea e qualche altra sua opera, da offrire anche all’Accademia delle Scienze e all’Accademia d’Agricoltura. Occupa tutto il suo tempo alla pubblicazione degli Annales de la Société Royale d’Agriculture et de Botanique, arrivata ormai al terzo volume. Proporrà all’Accademia di Torino lo scambio delle rispettive pubblicazioni. Morren ha affidato a Picke due pacchi per il conte Saluzzo e per Bonafous. Fée recentemente ha messo Morren in contatto con il predicatore Lacordaire, che ha tenuto un ciclo di omelie quaresimali. Fée continua ad occuparsi di felci. Link ha ricevuto da Humboldt l’ordine di andare in Sicilia.

Distribuzione di Belgique Horticole.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.4
  • Unità documentaria
  • 1852-02-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 22 febbraio 1852. Morren ha inviato a Moris le piante richieste e lo prega di mandargli il catalogo di Torino per gli anni a venire. Gli manderà un volume sulle mostruosità delle piante. Pubblica un giornale, la Belgique Horticole, e chiede il nome di un libraio onesto a Torino per la distribuzione. Lo scrivente spera di visitare ancora l’Italia e di rivedere Moris. Ha ospitato Link due mesi prima della sua morte; anche Fée è stato suo ospite. L’anno passato Robert Brown ha visitato Liegi. Ora spetta a Moris di visitare il Belgio. Morren chiede se Bonafous sia morto e se Tenore sia ancora professore a Napoli. Melloni gli ha scritto lettere tristissime da Napoli.

Raccomandazione per Aurelio Bellenghi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Masi 227.1
  • Unità documentaria
  • 1861-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rovio (CH) l’11 gennaio 1861, in cui lo scrivente raccomanda a Moris Aurelio Bellenghi di Faenza, che ha compiuto gli studi ginnasiali e filosofici a Lugano e a Roma. Nel 1859 ha combattuto per la patria e ora vorrebbe terminare gli studi e laurearsi a Torino. Masi spera che le attenzioni di Moris abbiano successo, come è già accaduto per i fratelli Bernasconi.

Organizzazione dell’erbario ginevrino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228bis.1
  • Unità documentaria
  • 1857-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 febbraio 1857. Lo scrivente comunica a Moris che dall’anno precedente è stato nominato da De Candolle conservatore dell’erbario ginevrino. Ha diviso le piante per famiglie, seguendo il Prodromus. Per quanto riguarda le monocotiledoni e le crittogame ha usato i testi delle flore delle varie regioni del globo [nei volumi del Prodromus di De Candolle sono presenti solo le dicotiledoni]. Nei momenti disponibili ha compilato un lavoro sulle Resedaceae, premiato dalla Societe de Physique et de Sciences Naturelle di Ginevra. Mueller chiede a Moris se, dato il suo modesto guadagno, non gli potesse trovare un posto di custode di qualche erbario di sua conoscenza. Possiede inoltre parecchie lingue. Boissier e De Candolle potrebbero confermare le sue capacità.

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