- IT ASUT ALBERA - Tesi. Medicina 1767
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- 1767
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Pietro Martino Moreni (2 copie).
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Per il grado di laurea: Giovanni Pietro Martino Moreni (2 copie).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Tommaso Giacinto Gianazio di Pamparato, 22 componimenti poetici (autori nominati: Giuseppe Cerrone, Odoardo Cochis, Diego Gerri, Carlo Guasco, Alessandro Sappa, Paolo Sappa, "Amellindo Permessidense", "Zeuzippo Agroteriaco").
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Per il grado di aggregazione al Collegio: Carlo Francesco Porrino.
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Per il grado di licenza: Pietro Giuseppe Pinchia.
Per il grado di laurea: Cesare Andrea Massera.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Ottavio Grimaldi e [Giovanni Battista] Felice Zampa.
Per il grado di laurea: Giovanni Francesco Lupo.
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Per il grado di laurea: Giovanni Maria Baussero.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Pullino.
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Per il grado di licenza: Felice Clemente Fasella.
Per il grado di laurea: Carlo Maria Maurizio Albertengo di Bagnolo.
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Matricola di Benedetto Reordino
Parte diAltri fondi
Matricola rilasciata dal rettore dell'Università, abate Leopoldo Ripa di Giaglione, che sottoscrive, allo studente di Filosofia Benedetto Reordino di Valperga. Il documento è controfirmato anche dal segretario del Magistrato della Riforma, Tommaso Filipponi. Vi è apposto un sigillo in carta recante la scritta "Taurinensis Magistratus Regii Archigymnasii".
Si tratta del documento che certifica per l'intestatario lo status di studente, coi benefici e privilegi a questa condizione connessi, tra cui il privilegio del foro.
Le "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1772, analogamente a quanto già stabilito dalle "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1729, prevedono che il rettore, "ogni anno da noi eletto tra quattro soggetti recentemente laureati di qualsiasi Facoltà" (titolo II, capo V, 1), dia la matricola agli studenti e giudichi "tutte le differenze scolastiche, che insorgeranno fra loro" (ibidem, 4). Anche nella sezione riguardante gli studenti è ribadito che "Niuno potrà intraprendere gli studii nella Nostra Università per conseguire i gradi senza prima riportare la matricola dal Rettore, da cui non si concederà se non a quei, che avranno fatto constare al Censore di aver compiuto lo studio di Rettorica, e di avere dato saggii di idoneità per essere ammessi alla Filosofia" (titolo IV, capo IV, 1).
Il privilegio del foro fu abolito con Regie Patenti del 19 febbraio 1822.
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Per il grado di laurea: Ludovic de Labeye.
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Per il grado di licenza: Giuseppe Stefano Gariglio.
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Per la laurea di Iacopo Vincenzo Quasso, 1 dedica in prosa e 6 componimenti poetici di Pio Carletti, Antonio Pavese, "Stanislao Fulvio Bolognese", "Egidio Pastor Arcade".
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Per il grado di laurea: Carlo Tommaso Roasio.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Vincenzo Ferrero.
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Per il grado di licenza: Ludovico Cipriano De Paoli.
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Per il grado di laurea: Paolo Domenico Boggio
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Paolo Boggio, 1 sonetto.
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Per il grado di laurea: Giulio Filippo Toesca di Castellazzo.
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Per il grado di aggregazione al Collegio: Alessio Maria Viviano.
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Per il grado di laurea: Luigi Fontanone.